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 PENSIERI DI MAGGIO 2008 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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 sabato 31/05/2008: TROPPE EMOZIONI RENDONO INSENSIBILI 
+ Dopo molto tempo stasera sono tornato in un luogo "fashion", dove ci sono localini "trendy" che creano le giuste "situazioni" grazie alla frequentazione di gente "cool"... A parte la piacevole serata trascorsa tra amici, dopo la cena ho osservato un pò il movimento di gente che affollava quella zona ed ho constatato che rispetto agli anni passati non è cambiato praticamente nulla: essendo un "quasi conservatore" questa cosa quasi mi fa piacere. Notando però il tipo di abbigliamento indossato da alcune fanciulle presenti nell'ambiente circostante al nostro una riflessione è stata inevitabile: le ragazze che il sabato sera escono con addosso soltanto una canottierina ed un pantaloncino sgambatissimo non possono lamentarsi degli eventuali "problemi" a cui rischiano di andare incontro, ferma restando la più dura condanna per quegli idioti che quei "problemi" glieli creano... Quando è troppo, è troppo.
+ Le frasi del giorno:
- «Torneresti a lavorare con noi?» (Ve.).
- «Sciscì!» (Em.).
+ Il dialogo del giorno: (An. guarda verso M0. e ride)
M0.: «Che ti ridi?!?».
An.: «Eh, ridi pure tu!» (indicando con la testa due ragazze che passavano dietro di me).

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 venerdì 30/05/2008: LADRE DI FIORI 
+ La notizia del giorno: «Un'arzilla vecchietta ha mandato a tappeto una 20enne sferrandole un pugno diritto sull'occhio. La notizia, di per sé già incredibile, è tuttavia ancora più divertente se si pensa che l'incontro di boxe si è disputato in un cimitero di Perugia. L'anziana signora, 70 anni suonati, avrebbe gonfiato la giovane sfidante dopo essere stata vista prima e poi accusata di rubare dei fiori da una tomba per metterli successivamente su un'altra. La 20enne, vedendo scomparire sistematicamente i fiori che deponeva sulle tombe dei propri cari, aveva deciso di "segnare" gli stessi con un laccio di plastica colorato: ha insomma teso un tranello alla presunta ladra per poi affrontarla a viso aperto. La signora ha inizialmente negato ogni addebito ma alla fine, messa alle strette, si sarebbe scagliata contro quella fastidiosa e impertinente giovincella. Dopo averla stesa si sarebbe poi data alla fuga, mentre la ragazza è finita al Pronto Soccorso. Ora del caso si occupa la polizia che ha trasmesso gli atti all'autorità giudiziaria per i provvedimenti e l'eventuale denuncia».
+ Il commento alla notizia del giorno: Dove vuole scappare, tanto la vecchietta prima o poi verrà ritrovata.

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 giovedì 29/05/2008: LA CHIAMANO "AUTOMATIZZAZIONE" 
+ Ok, mi rendo conto che può sembrare che io ce l'abbia un pò con il casello di Alanno-Scafa e con le persone che ci ruotano intorno. Non è colpa mia se però mi accadono delle cose poco belle sempre e solo in quel punto, e quindi vi porto a conoscenza dei fatti che potrebbero accadere anche a voi, con la speranza che ne prendiate atto e restiate con gli occhi aperti se doveste passare da lì. Oggi pomeriggio l'uscita con il casellante umano aveva già 3 auto incolonnate, pertanto ho ritenuto opportuno sperimentare per la prima volta l'uscita con la cassa automatica. Inserisco il biglietto, poi una banconota cartacea e per finire una monetina, in quanto avrei voluto il resto con poche monete. La cassa automatica però ha mangiato tutti i soldi con gusto, ma si è "dimenticata" della monetina aggiuntiva che le avevo dato. Morale: mi ha fregato 10 centesimi e mi ha inondato di spiccioli. Farmi prendere in giro da una cassa automatica mi dà particolarmente fastidio, pertanto a costo di aspettare 3 o 10 automezzi in quel casello non utilizzerò più la cassa automatica. Ora scusate ma devo salutarvi, devo vedere dove mettere tutte le monetine che la maledetta cassa automatica mi ha mollato...

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 mercoledì 28/05/2008: INTELLIGENTIA 
+ Durante la mattinata sono uscito 5-10 minuti per andare a fare una "missione" in un ufficio nelle vicinanze della filiale. Consapevole della temperatura estiva che c'è da 2 giorni da queste parti, molto altruisticamente il capo mi ha consigliato di farla nella prima mattinata per non morire di caldo come ieri verso l'ora di pranzo. Così al primo momento libero ne ho approfittato e sono uscito. Nel tragitto di andata avvertivo sì il caldo ma reggevo bene, soprattutto perché il percorso era in discesa. Quando però sono ripartito per tornare in filiale la situazione è andata via via peggiorando: non mi da particolarmente fastidio il caldo in sé, in fondo mi basta che l'aria si sposti un pochino e sopravvivo. Oggi però non si muoveva una foglia, inoltre l'asfalto restituiva tanto calore quanto ne "produceva" il sole, quindi ero vittima di un "sandwich" di afa: il caldo era il pane ed io ero il contenuto (ben cotto). A metà tragitto di ritorno sono passato vicino ad un cane bianco che è sempre disteso davanti all'ingresso di un negozio di abbigliamento. Non dà un particolare benvenuto ai clienti, però il fatto che sia sempre lì mi fa pensare che sia del padrone del negozio. Fattostà che nel momento in cui gli sono passato davanti lui, stanco e disteso sul marciapiede (che occupava per intero), ha girato lentamente la sua testa e mi ha guardato. Io in quel momento ho pensato che avrei tanto voluto stare al suo posto: disteso all'ombra senza fare un ca**o, guardando la gente che passa e niente altro. Probabilmente, vista la sua età e l'esperienza acquisita con gli essere umani, avrà capito cosa stavo pensando ed ha assunto una espressione "facciale" che sembrava quasi che mi stesse sorridendo. In quel momento in me è scattato l'allarme: o i cani sono così tanto intelligenti che riescono a capire più o meno quello che stai pensando, oppure il mio cervello sta pagando la scarsa resistenza al caldo e comincio ad avere le allucinazioni. Mai come oggi ho sperato che i cani siano più intelligenti di quanto comunemente si crede...

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 martedì 27/05/2008: COME QUANDO NON SONO A MIO AGIO 
+ Che io alterni fasi di fortuna sfacciata a periodi di intensa sfiga ormai è noto, così come è palese che ultimamente le mie cose vanno vagamente quasi tutte storte. Ciò che mi preoccupa è la concentrazione di problemi che sorgono quando in filiale si assenta una persona, perché in questo caso la sfortuna si accanisce contemporaneamente contro di me e contro chi è presente con me in quello stesso giorno. Se c'é una cliente in particolare che fa operazioni particolari ogni 3 mesi, E' MATEMATICO che venga sempre quando l'unica collega che sa fare quella operazione è assente. E secondo voi chi è costretto a tappare le falle nei momenti critici? Naturalmente colui il quale ha un nickname che inizia per M0r... Oggi ho fatto una operazione così elevata, ma così elevata, che il solo pensiero di doverla rifare mi fa venire la pelle d'oca. L'importante è che tutto sia andato per il verso giusto: la cliente trimestrale é rimasta soddisfatta perché ha avuto tutto quello che ha chiesto, il capo sembra aver gradito il modo in cui l'ho sollevato dall'imbarazzo e, cosa più importante, io sono stato precisissimo.
+ Ho finalmente conosciuto la persona di cui sentivo tanto parlare da gennaio ma che non ancora ero riuscito ad incontrare, neanche per sbaglio. Lavorassi in una grande metropoli sarebbe anche comprensibile, ma considerando il posto in cui mi trovo proprio non riesco a spiegarmelo. Comunque l'ho conosciuta, e finalmente l'ho potuta "studiare" dal vivo. A prima vista non sembra rispecchiare le descrizioni che mi hanno fatto, anzi. Dopo qualche minuto però cominciano a trasparire alcune piccole deformazioni che fanno ricordare qualcosa di già sentito. Soddisfatta la curiosità, a prescindere da com'é realmente e da cosa pensa la gente, io a questo punto spero soltanto di incontrarla più visto che il suo nome è sempre associato a problemi...
+ Tutti i casi particolari che si possono incontrare durante le mie giornate si sono avverati nell'arco di questa giornata. Statistiche alla mano, a questo punto potrei stare tranquillo per un paio di settimane... ma forse è meglio stare all'erta almeno fino a venerdì.

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 lunedì 26/05/2008: A PICCOLI PASSI 
+ Il numero delle operazioni fatte oggi è stato quasi notevole, e per questo motivo la stanchezza assieme al caldo asfissiante che mi ha accompagnato durante il viaggio di ritorno hanno generato un mix letale per la mia resistenza fisica. L'umore però è alto, per il semplice fatto che ho finalmente svolto tutto da solo una operazione che, quelle poche volte che ci è capitato fin'ora, "giravo" ai colleghi perché davo sempre la precedenza agli altri clienti: ho emesso una carta bancomat. Sì vabè, non è come erogare un mutuo da 200.000 euro. Ok, lo so che non è come l'accensione di un prestito personale. D'accordo, è evidente che non è come investire 100.000 euro in titoli... Però per me è una conquistona, soprattutto se si considera che non ho molta simpatia personale per le "carte" bancarie a causa della complessità della procedura con la quale si fanno queste operazioni (che dopo un pò che la si fa forse diventa pure piacevole, ma a pelle non la digerisco).

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 domenica 25/05/2008: I PROBLEMI DELLA NUOVA ZELANDA 
+ La notizia del giorno: Neanche nelle previsioni più rosee un uomo che importuna una donna anche se con degli apprezzamenti potrebbe immaginare che questa possa rispondere con uno spogliarello. In questo caso invece, una donna israeliana in vacanza in Nuova Zelanda, ha reagito contro i suoi molestatori denudandosi e poi una volta rivestitasi se ne è andata. Il curioso fatto è accaduto a Kerikeri, nel Nord del Paese: la signora, stanca per i pesanti apprezzamenti e i fischi che le hanno rivolto alcuni operai impegnati nella manutenzione di una strada, ha pensato di spiazzarli togliendosi i vestiti. Alla polizia ha detto: "Non ne potevo più e ho deciso di mostrargli quello che ho". Il sergente Peter Masters ha poi spiegato ai giornalisti che alla signora, in considerazione del fatto che aveva già subito attenzioni indesiderate, era stato detto che probabilmente il suo atteggiamento era "inappropriato" per la Nuova Zelanda. La turista ha deciso di concludere la sua vacanza.
+ Il commento alla notizia del giorno: In Italia non c'é questa usanza...

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 sabato 24/05/2008: IL "TAMARRO DA GIRO" 
+ Il Giro d'Italia non mi attira più come in passato. Tutti gli scandali dovuti dall'utilizzo di doping da parte dei ciclisti mi ha fatto distaccare da questo sport che forse, almeno agli inizi, era pulito (almeno spero). Oggi mi hanno suggerito di accendere la tv per guardare la fuga di un ciclista sulle salite delle montagne tirolesi ed io ho accettato il suggerimento, ma soltanto perché non volevo dire di no a chi mi ha portato il caffé. Ho visto le solite scene ciclistiche degli anni passati, ma stavolta ho osservato meglio un fenomeno che non smette di essere presente sulle strade del nostro Paese. Il Giro d'Italia attira sui bordi dei suoi percorsi migliaia e migliaia di tamarri, pronti ad urlare di tutto ad 1 centimetro dalle orecchie del malcapitato ciclista che gli passa davanti, chiunque esso sia. Il "tamarro da Giro" non si limita a questo: si sporge dalle transenne (quando queste ci sono) per mettere le sue braccia davanti al corridore costringendolo a deviare la sua traiettoria, agita epiletticamente bottigliette d'acqua/birra/grappa pensando di caricare meglio l'atleta, tira pacche sulle spalle come se quel poveretto fosse un amico, qualcuno addirittura lo spinge un pochetto dal sedere credendo che quel suo aiutino sia utile ad un tizio seduto su una bicicletta da 5 ore che percorre 200 km al giorno... Non contento di aver già rotto i cogl**ni così, comincia a correre davanti, affianco o dietro al ciclista continuando ad urlare qualunque parola gli passi per la mente in quel momento. Il "tamarro da Giro" però si differenzia da quelli comuni anche su questo aspetto: in media dopo un centinaio di metri rallenta inevitabilmente e si ferma, completamente senza fiato e rischiando la vita con le ammiraglie e le moto di tv ed organizzatori che gli sfrecciano affianco. Il "tamarro da Giro" purtroppo non finisce quì il suo giorno di follia. Una volta "perso" il primo ciclista capitatogli a tiro passa a quello successivo, con le stesse modalità di disturbo utilizzate col precedente. E poi ancora con un altro, e un altro, e un altro ancora... così per tutti quelli che hanno la sfortuna di passargli vicino. Fondamentalmente in quei momenti tifo di più per i ciclisti: spero sempre che qualcuno di loro si ribelli e tiri una sberla al volo ad almeno uno dei "tamarri da Giro" che lo sta torturando. Lo so, con la violenza non si risolverebbe il problema, ma sarebbe una sberla simbolica per tutti quei cogl**ni che passano almeno una giornata all'anno della propria vita ad infastidire dei corridori anziché trascorrerla in famiglia o con amici (sempre che li abbiano, ma un pò ne dubito).
+ Ho notato un'altra cosa: i "tamarri da Giro" sono presenti in maggioranza nel nord Italia, più precisamente nei paesetti sperduti e nelle ridenti vallate delle Alpi. A questo punto credo che ciò dipenda principalmente da qualche fattore genetico: "tamarri da Giro" dunque ci si nasce e non ci si diventa. O almeno lo spero.

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 venerdì 23/05/2008: APRITI CIELO 
+ A qualche centinaio di metri dal solito casello autostradale che "visito" quando torno verso casa ho visto dallo specchietto laterale sinistro che dietro di me si era aperta una fessura tra le nuvole nere del cielo ed un fascio di luce solare illuminava trasversalmente l'orizzonte. Lo spettacolo è durato qualche minuto, e nel frattempo lo squarcio si è allargato formando tanti altri piccoli fasci di luce che risaltavano sui colori scuri del paesaggio circostante coperto dall'ombra delle nuvole cariche di acqua. E' stato uno spettacolo, che capita raramente di vedere dal vivo e che mi ha distratto per un pò mentre guidavo (a debita distanza di sicurezza dall'auto che avevo davanti, non si sa mai). Ma con questo tipo di eventi che la natura a volte ci regala (e che necessita anche di un pò di fortuna per beccare l'attimo giusto), come fanno alcune persone a pensare che non esiste Dio?

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 giovedì 22/05/2008: CRITICA DISTRUTTIVA 
+ Ohhh, oggi vi parlerò male di un locale: la pizzeria T******a di Francavilla al Mare (provincia di Chieti). Il primo impatto è stato pessimo: la tovaglia sul tavolo aveva qualche macchietta di unto, i tovaglioli erano sgualciti ed il menù che ho consultato ha lasciato due macchiette perenni di pomodoro sui centimetri quadrati di stoffa sui quali l'avevo appoggiato. «E vabé», ho detto a Fa., «Regaliamoglieli 'sti 2 euro di coperto»... I muri hanno una colorazione imbarazzante: una specie di fascia blu con schizzettini di rosso e marrone nella parte bassa, una striscia di legno orizzontale e poi tutto il resto colorato di un giallo denso con ampie chiazze di verde scuro che a me sembrano le tipiche macchie di umidità, essendo localizzate prevalentemente nelle vicinanze di alcuni tubi e negli spigoli della stanza. Un condizionatore di legno anni '70 grande quando una tv con tubo catodico da 25 pollici è appeso sul soffitto, forse funziona ancora. Sulle pareti passano alcuni fili pendenti un pò "vissuti" che portano la corrente ad una delle 2 vere tv (e quella vicino a noi è spenta). Abbiamo preso posto alle 20:20 ed eravamo sicurissimi di riuscire a fare anche 2 passi nel dopo-cena vista l'ora. I nostri progetti si sono sgretolati quando abbiamo constatato che gli altri 3 tavoli animati (i cui occupanti sono arrivati TUTTI dopo di noi) avevano già le pizze appoggiate sopra e soltanto noi no. Dopo 1 ORA (leggasi UNA ORA) di civile attesa abbiamo alzato la voce per chiamare la cameriera straniera (connazionale dei 2 ragazzi del tavolo vicino) per segnalare la nostra anomalia, e dopo ben 1 ORA E 20 MINUTI (leggasi UNA ORA E VENTI MINUTI) dalle bruschette sono arrivate le nostre pizze, o qualcosa che avrebbe dovuto esserlo. Sui piatti che ci hanno portato sembrava che ci fossero poggiate due tavolette di legno compensato, con sotto tanta farina grezza e sopra il condimento richiesto, probabilmente per farle somigliare di più alle tradizionali pizze commestibili. La cena ormai era stata sfasciata, l'appetito aveva lasciato spazio al nervoso, le pizze non invogliavano le nostre mandibole e l'orologio segnava inesorabile le 22: la pazienza è finita, ce ne andiamo. La proprietaria seduta comodamente alla cassa non ha fatto una piega, e ciò mi ha fatto ancora più inca**are: ha sommato il costo delle pietanze che abbiamo ordinato come se nulla fosse. Ho fatto notare che anche 1 ora e 20 minuti di attesa hanno un costo, ma la signora ha cercato di aggrapparsi alla scusa che i cuochi sono nuovi e che è una cosa può succedere... PUO' SUCCEDERE?!? In un locale con 100 clienti contemporaneamente alle 21 di un sabato estivo può succedere, non alle 20:20 di un anonimo giovedì piovoso con 7 persone sparpagliate nella sala deserta! La signora ha comunque badato a fare l'incasso per intero, e non ha tolto neanche un centesimo. Siamo talmente arrabbiati che non abbiamo voglia di fargliela pagare, pertanto gli lasciamo pure 60 centesimi di mancia-beffa. Credo che alla base di un comportamento simile ci sia stata una legge di marketing, peccato che la signora l'abbia interpretata al contrario: visto che il locale ha appeso fuori il cartello "cedesi attività", avrà preferito fare l'incasso pieno e perdere 2 potenziali clienti piuttosto che dimostrare serietà e cercare di conquistare la fiducia di 2 persone, entrate con il solo obiettivo di trascorrere una serata normale ed usciti con TUTTI i piani rovinati.
+ Il primo dialogo del giorno: (mangiando la legnopizza)
Il cuoco a 2 clienti di un altro tavolo: «Allora, buona la pizza?».
Fa. affianco a me: «Uh!».
+ Il secondo dialogo del giorno: (saluti finali)
La proprietaria: «Arrivederci».
M0r94n: «Non credo proprio».

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 mercoledì 21/05/2008: MORALE SOTTOTERRY 
+ Ho guardato la finale di Coppa dei Campioni (non mi interessa che la chiamino tutti Champion's League, siamo in Italia!) con un insolito distacco. La 5^ posizione in classifica rimediata dal Milan nel campionato di calcio appena terminato non mi ha fatto disperare più di tanto, essendo i campioni del mondo (di club) in carica. Solo che tra le due squadre inglesi che si stavano fronteggiando speravo nella vittoria del Chelsea. Un pò come quando vai in una spiaggia libera e devi scegliere se piantare il tuo ombrellone in una zona vicina al mare ma con la sabbia piena di riccetti e residui alimentari di gente incivile oppure in una più interna ma più pulita e meno affollata. Chiamiamolo pure "il male minore", ecco.
+ Il Chelsea le ha provate (quasi) tutte per vincere, ma come spesso accade nel calcio (e nelle finali di coppa) il Manchester United che meritava al massimo una bottiglietta di gassosa l'ha spuntata ai rigori. Onore ai vincitori, ma mi dispiace per i blues (o meglio i "blu", perché anche se così fa molto squadra di "Amici" siamo sempre in Italia!).
+ Ché poi, non è il fatto di perdere una coppa durante una finale a lasciarmi un pò triste (un concetto un pò astratto per gli interisti), ma è il modo con il quale si è perso che fa effetto. Magari se Terry avesse segnato avrebbe potuto sbagliare qualche altro suo compagno nei successivi calci di rigore, ma un errore fatale dal dischetto dovuto ad una caduta nel momento più importante della partita per un giocatore (peraltro capitano) è davvero terribile. Mi dispiace per Terry, se fossi nei suoi panni credo che uno shock come quello di stasera lo digerirei soltanto dopo mooolto tempo... Poverino :\
+ Potete dire...: a Terry che sono spiritualmente con lui?
+ La frase del giorno: «Quando Ronaldinho tocca la palla il Manchester si illumina» (Massimo Mauro durante il commento della partita Chelsea-Manchester United, riferendosi a Cristiano Ronaldo).

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 martedì 20/05/2008: BRIVIDI AUTOSTRADALI 
+ Stamattina non mi sono accorto di nulla. Di solito metto da parte gli spiccioli che servono per pagare il pedaggio autostradale mattutino già dal pomeriggio precedente, dopodiché fino alle 11 non spendo altro denaro. Stamattina però, quando stavo per fare uno slancio di brillantezza a favore dei soliti 5 minuti dedicati alla "pausina colazione" mi sono accorto di essere sprovvisto di portafoglio e sono riuscito a tenere a freno la lingua, evitando una inevitabile figuraccia. Dopo questa piccola riflessione la mia mente si è concentrata su tutte le vicende lavorative ed ha rimosso completamente il problema. La tranquillità apparente è durata fino all'ingresso dell'autostrada per tornare a casa: come al solito, anche stavolta mi sono ricordato qualcosa di importantissimo soltanto dopo aver varcato la sbarra del casello. Nel mio abitacolo è rimbombato per più di una volta la frase: "E ora con cosa pago il pedaggio?!?", poi quando ho capito che ripeterlo non avrebbe risolto il problema mi sono concentrato nella disperata ricerca di una soluzione. La mente è subito volata a qualche tempo fà, quando ripescai tutte le monetine sparse all'interno dell'auto raggiungendo l'importo necessario. All'iniziale positivismo ha fatto seguito una legge di Murphy, e sono ricaduto nel dramma constatando che in quella stessa situazione il colpo di fortuna può capitare al massimo una volta (ed io quella chance me l'ero già giocata). I chilometri intanto scorrevano, ed ho dunque cominciato a cercare per tutta l'auto ogni spicciolo disponibile per quantificare la figura di m**da inversamente proporzionale che avrei fatto al casello di uscita. La raccolta ha fruttato 1,55 euro, e dopo un rapido calcolo (ho stimato che ogni chilometro percorso sulla A25 costa circa 0,07 euro... coi soliti 3 cantieri vaganti compresi nel prezzo) sono giunto alla conclusione che con una somma simile avrei potuto percorrere tranquillamente 2 tratte anziché le solite 3, evitando dunque la figuraccia. Detto fatto, sono uscito al casello di Torre de' Passeri e quando ho letto 1,50 sui led rossi del casellante ho tirato un sospiro di sollievo: anche stavolta me la sono cavata, però ho tanta paura per una eventuale prossima volta... Se è vero che non c'è 2 senza 3 potrebbe essere la volta buona che io rimanga senza scampo.
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «Regà, scusate, oggi giornata più densa del solito con prolungate assenze dal computer. Che è successo? Borghezio che ha fatto? Gliel'ha detto all'ungherese "Rom ladrona"?».
+ La frase del giorno: «Come ca**o la pago oggi?!?» (M0.).

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 lunedì 19/05/2008: COMPRO DUE CONSONANTI 
+ Nei pressi del casello Bussi-Popoli mi sorpassa una Fiat Punto nera con la targa che termina con XP. Queste due lettere, messe insieme così, una affianco all'altro in questo ordine, mi sono sempre piaciute. Non credo che dipenda dal sistema operativo microsoftiano, forse è la nostalgia dei vecchi gruppi musicali che facevano canzoni da discoteca che si chiamavano (o intitolavano le proprie composizioni) con giochi lessicali o grammaticali anglofoni:
- 4u (for you);
- B4 (before);
- Ct (city);
- Fx (effects);
- Luv (love);
- Xs (eccess);
- Xtc (ecstasy);
e tante altre.
Lo so, con una XP sulla targa della M0r94n-mobile non mi cambierebbe la vita. Però quando un giorno comprerò una macchina tutta mia cercherò di farla immatricolare così, con una bella XP scritta a caratteri in rilievo neri su sfondo bianco affianco ad altre 2 lettere e 3 numeri.
+ La notizia del giorno: «Un balcone con vista mozzafiato sul golfo di Napoli, di fronte a Castel dell'Ovo e al pittoresco Borgo marinari: è quello della stanza 521 dell'hotel Vesuvio, prossima "dimora" partenopea del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. la suite imperiale ai piani alti dello storico albergo sul lungomare partenopeo ospiterà il premier a partire da mercoledì prossimo. Nello stesso stabile dovrebbero alloggiare anche gli altri ministri. la conferma non c'è. "Non abbiamo nessuna prenotazione da parte di membri del governo, fanno sapere dalle reception dei vicini hotel Excelsior e Santa Lucia. "D'altronde è risaputo - dicono - Berlusconi, quando viene a Napoli, alloggia sempre al Vesuvio". La stanza prediletta dal presidente del Consiglio è una suite di 350 metri quadri, con piscina in camera, palestra privata, giardino pensile, due bagni di cui uno con vasca idromassaggio extralusso e marmi pregiati. Il tutto per la modica cifra di 4.200 euro a notte. Stesso discorso per i componenti della squadra di governo. Con la suite imperiale già occupata da Berlusconi, dovranno però accontentarsi delle rimanenti suite, con un prezzo oscillante fra i 750 e i 4.000 euro a notte. Ma la prima colazione e il buffet sono a tasse incluse».
+ Il commento alla notizia del giorno: Ah beh, menomale. Mi stavo già preoccupando per gli eventuali 5 euro in più che avrebbero speso tutti i presenti qualora la colazione non fosse compresa nel prezzo... :)
+ La prima perla di D. Bianchi del giorno: «Allora, comunico solennemente che anche oggi va agli Afterhours il premo "profilo basso", con il seguente comunicato:
Afterhours sul palco con un ospite d’eccezione: John Parish. Un live speciale per chiudere il breve ed intenso tour sold out; un’ulteriore conferma della vitalità di una band mai uguale a sé stessa che ama contaminarsi attraverso collaborazioni mai scontate, sempre in musica, per unire quell’istinto, quel genio, quell’inseguire la Musa sul palco.
Mi piace la reiterazione compiaciuta della parola "quel" nell'ultimo galoppante rigo: "quell"istinto, "quel" genio, "quell"'inseguire. Ma quello quale?
».
+ La seconda perla di D. Bianchi del giorno: «Adesso ci hanno riconosciuto tutti, non solo la Spagna. La Ue convoca dibattito straordinario sulla politica dell'Italia nei confronti dei nomadi. Durante il dibattito l'europarlamentare ungherese che in questi giorni è venuta a sincerarsi di persona di cosa sia diventato questo nostro bello paese ci farà il culo a strisce. A quel punto faremo una figura di merda comunitaria ma reagiremo da par nostro, facendo di tutto pur di vincere gli Europei in Svizzera».

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 domenica 18/05/2008: SI CHIUDE PER FERIE (EUROPEI ESCLUSI) 
+ Ohhh, il campionato di Serie A finalmente è finito. I punti salienti di 9 mesi di partite le riassumerei così:
- la Roma ha disputato un'ottima stagione;
- Del Piero secondo me ha vinto la classifica marcatori a tradimento, tirando un calcio di rigore che io avrei fatto battere a Trezeguet;
- la Fiorentina ha conquistato un bel quarto posto, speriamo che faccia fare bella figura all'Italia in Coppa dei Campioni;
- i giocatori del Milan potranno finalmente trascorrere un'estate tranquilla dopo anni di ritiri estivi anticipati in vista di impegni europei di alto livello;
- mi dispiace per Empoli, Parma e Livorno, ma per quanto hanno messo in mostra quest'anno secondo me vanno meritatamente in Serie B.
Ho evidenziato tutto? Mmm... sì, ho detto tutto :p
+ Ma una volta non esisteva una legge secondo la quale, se si verificavano invasioni di campo, la squadra di casa perdeva a tavolino? Oggi a Parma e Catania c'era quasi più gente in campo che sugli spalti, non è successo niente ed è uno scandalo.
+ Comunque De Rossi (il calciatore della Roma) ha ragione, io avrei detto le stesse cose. E' inutile far finta di niente e non dargli peso. Gli stanno sulle scatole i dirigenti del Catania, e allora? Vedere tutta quella gente a bordocampo gli ha dato giustamente fastidio. E poi il riferimento fatto all'Inter non è inventato: i nerazzurri hanno vinto molte partite con "aiutini" evidenti. Se avete il coraggio di contraddire pure questa affermazione vergognatevi ;)
+ Potete dire...: ad Ibrahimovic di farsi moltiplicare lo stipendio per 11, visto che quando gioca lui tutti gli altri della squadra non servono? E lo dico da milanista.
+ La frase del giorno: «Complimenti all'Inter per il suo QUINDICESIMO scudetto» (Giampiero Mughini).

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 sabato 17/05/2008: CHIUSO PER SONNO 
+ Giorno della resa dei conti con il sonno. Dopo ben 3 settimane di mancato riposo adeguato sono crollato in 15 ore consecutive di assenza di forze. E' stato una specie di letargo, solo che se ci fossi caduto davvero almeno non avrei sentito:
- rumori di lavori in un appartamento vicino;
- sveglia dimenticata alle 6:55;
- voce di una ospite insopportabile.
Forse a fine giornata ho recuperato, ma forse anche no. Comunque viva il sonno, lo reputo il migliore ricostituente del mondo.

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 venerdì 16/05/2008: QUESTO STRESS NON FA PER ME 
+ Le ho provate (quasi) tutte per non andare a giocare a calcetto stasera. Sono 3 settimane di seguito che cerco di recuperare le forze ma poi non ci riesco. Prima una tristissima fiera di 2 giorni, poi un compleanno, poi alcune notti insonni, poi qualche giornata lavorativa non proprio tranquilla. Oggi sono praticamente uno straccio che cammina, forse un pò asciutto, ma pur sempre uno straccio. Penso di essere l'unica persona che per andare a giocare a calcetto con gli amici sia costretta ad incastrare un sonnellino di mezz'ora tra cena, digestione e preparativi pre-partita. Oggi avrei avuto anche la giustificazione del dolorino di alluce che mi perseguita da una settimana, a causa del calcio di "puntina" che ho preso venerdì scorso da Lu. E invece no, dovrò soffrire fino alla fine. Se non dovessi farcela, sappiate che vi ho voluto bene...
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «La Spagna ci accusa di razzismo. Eh, se ne so accorti mo, li facevo più svegli sti spagnoli».

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 giovedì 15/05/2008: ISTRUZIONI PER L'USO? 
+ La prima perla di D. Bianchi del giorno: «Sulla home del Corriere della Sera in questo momento è scritto: Procreazione, Giovanardi annuncia: "Cambieremo le linee-guida". Nel pezzo immagino siano descritte nel dettaglio le caratteristiche della chiavata a norma di legge. (...)».
+ La seconda perla di D. Bianchi del giorno: «"Piove, governo dai toni apprezzabili ma dai contenuti generici", direbbe la Finocchiaro. (...)».

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 mercoledì 14/05/2008: MATRIMONI DA OSPIZIO 
+ La notizia del giorno: «Matrimonio riparatore si, ma non tra giovani coppie. I novelli sposi in questione sono in realtà attempati signori e signore ospiti di uno ospizio indonesiano. Ogni sera nelle stanze delle donne si svolgevano passionali incontri ormai non più tollerabili dagli amministratori della casa di riposo. Per mettere fine alla pratica del sesso libero tanto trendy tra gli arzilli nonnetti, dunque, la drastica decisione: matrimonio riparatore. E così 10 anziani sono stati costretti a sposarsi e a "legalizzare" la loro attività sessuale. Tra gli ospiti della casa di Mojokerto, a East Java, c'è anche il signor Siroi, 75 anni, che ha sposato una coetanea della quale però aveva appena scoperto il nome nonostante l'intima frequentazione. Voci maligne di alcuni assistenti sociali, dicono però che in quegli incontri galanti probabilmente non combinasse nulla di buono. E così, con una cerimonia collettiva, si sono celebrate le nozze della terza età; matrimoni ordinati dalle autorità per mettere fine allo scandalo delle convivenze. Ma l'Indonesia non è nuova a queste misure: lo scorso maggio quasi 500 coppie, per la gran parte cristiane, a Kupang, in Timor Ovest, erano state costrette al matrimonio di massa perché vivevano "nel peccato"; e il giorno prima era toccato a 105 coppie di Bali. In questo caso le autorità avevano generosamente fornito abiti per la cerimonia e una dote pari a 35 euro circa».
+ Il commento alla notizia del giorno: E bravi i vecchietti indonesiani :)

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 martedì 13/05/2008: QUESTIONE DI PRIORITA' 
+ Mentre sto tornando verso la Base, la radio dice che è stato varato il pacchetto sicurezza del Governo e tra le varie componenti risulta esserci un tizio con ampi poteri che dovrà fronteggiare l'emergenza Rom. Fosse la volta buona che in Italia si cominci a dare ordine e disciplina? Speriamo...
+ Ritorno a casa a fatica a causa della stanchezza accumulata durante il giorno, e quella grande trasmissione pomeridiana condotta da Michele Cucuzza di cui non ricordo il nome sta parlando dell'emergenza Rom di Napoli. Con tutto il rispetto (per Michele Cucuzza ovviamente), ma a Napoli non ci sono tanti altri problemi più importanti?!? Comunque, l'importante che almeno uno si risolva...

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 lunedì 12/05/2008: AFTERAUTOCELEBRAZIONI 
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «Il premio "profilo basso" del giorno va agli Afterhours. Il comunicato-email appena arrivato relativo al loro esordio (terzi) nella classifiche di vendita così commenta:
"
Un prezioso riconoscimento ad un album coraggioso e schizofrenico, composto in totale libertà, sperimentando e giocando con le voci, con gli strumenti. Un risultato per la musica, quella senza compromessi, che si sazia del genio, della follia, del rischio. Un grazie, a chi sente, vive e insegue la Musa". Ecco, un conto è se ste cose te le scrivi, come abbiamo fatto noi della Slammer per tanto tempo e a ragion veduta, se non ti si fila nessuno, ma che tu che sei Afterhours mi vieni a fare l'autocelebrazione della musica che si sazia del genio, boh, mi pare troppo».

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 domenica 11/05/2008: QUESTA SI' CHE E' CULTURA 
+ Oggi sono ispirato e vado alla ricerca di informazioni e novità sul web come non faccio da tempo. Ho letto 3 o 4 blog di persone che stimo, tra le quali è spuntato fuori un nuovo punto di riferimento: tale Diego "Zoro" Bianchi. L'ho visto nella puntata di Matrix del 30 aprile e mi ha colpito molto il suo stile di comunicazione, diretto e semplice, chiaro e con un velo di ironia che mi piace. L'ho aggiunto già alla lista dei miei links preferiti. A Dié, nun sò se leggerai 'sto sito, ma sappi che il tuo blogghe me piace. Daje! Ok, ok, lascio il romano e torno a parlare l'abruzzese tricolore :p

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 sabato 10/05/2008: HOT FASTFOOD 
+ La notizia del giorno: «Scelgono come set per il loro film porno un ristorante della catena di McDonald's, ma ciò che più sorprende invece è che nel locale, al momento delle riprese, ci fossero dei clienti. La vicenda è accaduta nel gennaio scorso a Saitama in Giappone ma la notizia è stata diffusa solo ora. Un cliente insospettito dagli strani movimenti e soprattutto da alcune scene tanto inusuali quanto inequivocabili, ha pensato di chiamare le forze dell'ordine e segnalare ciò che stava accadendo. Così gli agenti intervenuti hanno arrestato quattro persone: si tratta del regista, 1 attrice e 2 attori non professionisti, che sono finiti in carcere con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico e ostruzione di attività commerciale».
+ Il commento alla notizia del giorno: Se fossi il proprietario di quel locale userei il fatto come pubblicità. Sai quanti clienti in più ci entrerebbero con la speranza di poter assistere a qualche scena hot?

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 venerdì 09/05/2008: LA CHIAMANO ARTE 
+ La notizia del giorno: «Le modelle senza veli per i fotografi non sono certo una novità, e non lo sono state neanche per Jam Abelanet. Ma l'originalità dell'idea dell'artista 31enne è che il set scelto è la metropolitana di Parigi. Non solo: gli scatti sono stati fatti durante il normale funzionamento del metrò e quindi davanti ai passeggeri. Ma il vero problema ora per Abelant, è che quelle 50 foto hanno dato il via a 2 indagini: una da parte dell'azienda che gestisce la metropolitana e l'altra da pare della polizia. I dirigenti della prima ora devono capire come sia stato possibile realizzare le foto a delle ragazze nude all'interno della stazione senza che nessuno del personale se ne sia accorto, violando facilmente la sicurezza. L'autore ha detto di aver lavorato o di mattina presto o la sera molto tardi, ma mai nelle ore di punta senza però aver chiesto una autorizzazione alla Ratp, l'azienda che gestisce il trasporto urbano. Si era invece informato sugli eventuali rischi o sanzioni a cui sarebbe incappato nel caso quegli scatti fossero stati pubblicati. Il protagonista ha ammesso di aver avuto problemi una volta sola e di essere stato multato per 25 euro dai servizi di sicurezza della Ratp che avevano colto lui e la sua "equipe" di collaboratrici mentre cercavano di scavalcare la barriera senza biglietto. Al di là delle polemiche, il fotografo ribadisce: "L'obiettivo del mio lavoro non è fare esibizionismo, ma esplorare in modo diverso l'universo della metropolitana". E mentre le fotografie sono state pubblicate in un libro che si intitola "Fantaisies Souterranies", in vendita a 26 euro, la Ratp ha chiesto a Abelanet di ritirare certe foto, come quelle prese sulle rotaie, giudicate pericolose in quanto possono indurre alcuni viaggiatori all'emulazione».
+ Il commento alla notizia del giorno: Che cosa si deve fare pur di vendere dei libri...

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 giovedì 08/05/2008: "MISSIONE IMPOSSIBILE" RIUSCITA 
+ Stanotte avrò dormito sì e no 4 ore in tutto. Non so se ha più influito la paura di non svegliarmi in tempo oppure l'avvertimento dei miei colleghi quotidiani riguardante l'ambientaccio che mi avrebbe ospitato oggi. Per fortuna che ieri pomeriggio non ho fatto grandi cose, perché altrimenti con lo stordimento del sonno avrei corso il rischio di ricevere qualche fregatura. Sì, una fregatura, da colleghi che in teoria dovrebbero aiutarti ed evitare di fare cose senza senso, che dovrebbero avvertirti quando sta per arrivare qualche cliente rompico**ioni, che dovrebbe spalleggiarti quando qualche cliente ignorante pretende di fare operazioni scorrette. E invece, di ritorno da una breve tappa al bagno, hanno provato a farmi fare qualcosa di scorretto. Per fortuna in 4 mesi ho già imparato un pò di cosette utili ed ho rispedito al mittente l'invito... ma a mente fredda mi sono reso conto di aver corso un pericolo non indifferente per il prosieguo della mia carriera.
+ Terminata la "missione impossibile" di oggi e smaltita l'inca**atura per quanto accaduto in mattinata, mi sono rimesso a bordo della M0r94n-mobile ed ho smaltito tutta la tensione accumulata durante il giorno in compagnia della radio. Giunto al casello di ingresso per l'autostrada mi sono accorto di aver dimenticato anche oggi di farmi fare la ricevuta all'arrivo in questo paese. Menomale che i miei spostamenti sono sempre relativamente poco costosi, perché altrimenti per ogni ricevuta di transito "mancata" fino ad oggi ci avrei rimesso già una bella sommetta.
P.S.: avrei tanto voluto fare una foto al cartello di ingresso del paese dove sono andato oggi, sul quale c'era scritto a pennarello "Benvenuti a Scampia". Purtroppo tale segnale è situato a ridosso di una curva a gomito su una strada nella quale la velocità è abbastanza sostenuta, e quindi ho preferito salvaguardare la mia vita e quella degli abitanti indigeni.
+ Le frasi del giorno:
Ore 11: «Fai l'operazione alla signora, per favore?» (Gi.).
Ore 17: «Tanto una operazione del genere non te l'avrei mai fatta fare» (Gi.).

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 mercoledì 07/05/2008: TI VA DI FARLO PER FORZA? - PARTE 2 
+ Credevo di aver già pagato per le mie colpe durante lo scorso weekend, ed invece nel mezzo del cammin di stamattina mi sono ritrovato in una fregatura oscura. Il capo ha inizialmente opposto una minima resistenza ai superiori, dopodiché ha pensato bene di "sacrificarmi" per il bene dell'azienda spedendomi altrove a sostituire un collega, pur di non dire loro di no. Ecco, dopo lo scorso weekend insignificate oggi mi sono sentito preso ulteriormente per i fondelli, che per dirla come Diego Bianchi é: "Un modo come un altro per parlare di sodomia".
+ In fondo, a mente fredda, il modo in cui il capo mi ha imposto di andare in missione mi fa sorridere. Praticamente in soli 10 secondi netti si sono ripetuti esattamente i 4 passaggi già verificatisi venerdì scorso, con qualche piccola sfumatura diversa:
- il capo mi ha chiesto SE avevo voglia di andare in un'altra filiale ancora più lontana di quella attuale per una sostituzione;
- io ho risposto che, se avessi avuto facoltà di scelta, non sarei voluto andare;
- il capo ha detto che NON avevo scelta;
- io ho detto di sì.
La vera beffa però è arrivata qualche minuto dopo: il capo al telefono ha comunicato ai superiori che io "ho detto che volevo andare". 'Ste mme**e...
+ In fondo (ma molto in fondo) l'idea di abbandonare per un giorno il mio posto di lavoro per uno "altrui" per me ha un duplice aspetto: comincio a sentirmi più appartenente all'azienda per la quale lavoro visto che, se mi tengono in considerazione per una sostituzione, sembrerebbe che io venga considerato QUASI alla pari di un collega che svolge le mie stesse mansioni da molti anni, e questo dopo soli 4 mesi mi sembra una bella conquista; da un altro punto di vista però mi sento quasi "usato" come pedina di scambio all'interno di una specie di meccanismo di favori aziendali, come se fossi un oggetto e non un lavoratore. Ecco, quest'ultima sensazione mi lascia perplesso: se questo lavoro diventerà quello della mia vita, in futuro mi sentirò così oppure è soltanto uno stato d'animo momentaneo dovuto alla "paura" dell'ambiente che mi ospiterà domani? Per il momento non saprei, l'unica certezza che ho è che domattina dovrò svegliarmi mezz'ora prima, e questa è già una bruttissima notizia...
+ Tutte le descrizioni che mi hanno fatto riguardanti il luogo di lavoro che mi ospiterà domani hanno finito per affossare il mio stato d'animo. Eppure sono convinto che questa sia un'altra punizione, ed ora che ci penso forse ho trovato pure ciò che ho fatto di male: oggi ho pensato che ripetere sempre lo stesso lavoro per tutti i giorni nello stesso posto mi stava un pochino annoiando... Mai farlo quando sei consapevole di aver trovato il lavoro della tua vita, mai!
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «Di fatto è cominciata la primavera. Le colleghe sono già quasi tutte ingonnellate e i colleghi sono testosteronici il giusto e i giovani ballano e s'avviluppano ogni notte a prescindere da chi abbia vinto le elezioni, più di prima, meglio di prima, un po' per festeggiare, un po' per dimenticare, un po' per stare sul territorio (...). Io invece mi sento appesantito, dovrei cominciare a mangiare un po' di insalatine, verdurelle, cose così, bere di meno, analcolici, spremutine, acqua, tanta acqua, pipì, tanta pipì e farmi a piedi i 6 piani dell'ufficio pure se l'ascensore non è guasto. Così, piccole azioni quotidiane di stagione, per lo più senza senso ma apprezzabili e corrette, per sentirsi politicamente dalla parte dei giusti. (...)».

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 martedì 06/05/2008: 1, 2, 3, STELLA 
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «(...) Comunque, dopo 5 vip, 4 amici e 3 parenti, me so già rotto le palle de guardà ste denunce dei redditi. E intanto, mi dicono, hanno rimosso i file. Poi domani li rimettono. Poi dopodomani li ritolgono. Come il Garante si volta di spalle, tacchete, file online. Poi il Garante se gira e tatà, offline. Manco giocassero a 1,2,3 stella. (...)».

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 lunedì 05/05/2008: SIMILITUDINI 
+ La perla di D. Bianchi del giorno: «(...) Ho smesso di giocare a calcio 5 anni fa, con loro, quando nacque Anita (fu un bel pretesto, la verità è che non ce la facevo più). Il fatto è che giocare a calcio aiuta molto a capire la politica, a parlare con tutti, a cambiare codici, a trattare tutti alla pari, concretamente. Perché puoi pure avere la laurea e sentirti "superiore" ma se l'operaio ti fa un tunnel ha ragione lui, diventa subito più autorevole di te, e se gioca con te devi trovare il modo di convincerlo a passarti la palla, ad aiutarti e a farsi aiutare, a prescindere dal titolo di studio. Al PD dovrebbero giocare a calcio più spesso».

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 domenica 04/05/2008: QUASI QUASI MI MANCA IL LAVORO 
+ Secondo giorno di tortura. Ho sperato per tutta la notte che oggi potesse piovere, diluviare, o quantomeno fare quelle fastidiose 2 goccioline di pioggia tanto per rovinare la mattinata. La sveglia suona, apro (molto lentamente) gli occhi, alzo la tapparella della mia Base e... niente, anche oggi c'è il cielo pulitissimo con il sole che minaccia di bruciare come e più di ieri... Primavera di me**a, anche quest'anno mi ha tradito nel momento del bisogno.
+ Stamattina il "postaccio" parte desolato come ieri, ma poi si affolla fino a mezzogiorno. Era programmato che sarei dovuto rimanere soltanto per 2 orette, ma col passare del tempo OVVIAMENTE la quantità di ore è aumentata... Stamattina almeno il tempo mi passa, vedo la gente che mi passa davanti ed almeno mi distraggo.
+ Ieri non ho avuto questa sensazione, ma oggi ho un pò capito come si sente un animale all'interno di una gabbia dello zoo quando gli passano davanti centinaia di persone sconosciute che lo osservano per un pò e poi se ne vanno, sconosciute esattamente come prima. Per fortuna che non sono nato animale. O meglio, menomale che sono bipede e non vivo all'interno di una gabbia di zoo...
+ Terminata la seconda ed ultima sessione della tortura, finalmente riparto alla volta della mia tanto amata Base. Giunto al pluridescritto casello di Alanno-Scafa ho trovato uno dei soliti omini che mi accoglie durante le settimane lavorative, ed a differenza delle altre volte mi è sembrato "quasi" di essere tornato alla normalità. Sì, "quasi", perché stavolta l'omino mi ha salutato, mi ha dato il resto giusto e mi ha pure sorriso. Forse in quel gabbiotto si comportano così soltanto nei weekend, o forse gli ho fatto pena perché mi ha visto transitare di lì anche di domenica ad ora di pranzo. Forse anche i casellanti di Alanno-Scafa hanno un cuore, mentre per il cervello qualcuno di loro deve ancora lavorare parecchio...
+ Potete dire...: a Pa. che il mio mancato riposo durante questo weekend ha un prezzo?
+ Il dialogo del giorno:
Pa.: «Grazie mille per essere venuto anche oggi. Sei stato molto gentile».
M0.: «E di che, per così poco...».

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 sabato 03/05/2008: E UNA E' FATTA 
+ Sarei dovuto arrivare sul "postaccio" alle 9, ma non so come e non so perché ci ho messo piede alle 9:15. Confesso che avevo intenzione di arrivare puntuale per svolgere al meglio il compito assegnatomi, però i 15 minuti di ritardo in fondo mi sembrano il giusto "sfregio" per un sabato mattina rovinato.
+ Ho perso più di mezz'ora ad attaccare manifesti, cosa che avrebbe dovuto fare la mia collega ieri durante le 2 ore di assenza dal posto di lavoro, ma che inspiegabilmente è toccato a me. In realtà ho visto che ne ha attaccati un pò nei dintorni, ma non nel posto clou nel quale mi trovo oggi, ergo mi sono innervosito. Mi sembra di star pagando qualche pegno per qualche mio comportamento precedente: la vivo come se fosse una punizione, solo che non riesco a capire che colpa ho.
+ Verso le 11 ho avuto per mezz'ora la sensazione che la mattinata potesse avere uno spiraglio di positività. L'iniziativa di andare a predere la colazione per non lasciare lo stomaco vuoto dei (3) presenti l'ho visto come un raggio di sole che squarcia le nuvole nere. Dopo mezz'ora di attesa però il tanto sospirato cappuccino ha avuto un piccolo inconveniente: mancava lo zucchero! Ed io, ostaggio di una mattinata di follia, vicino al capo, tra mille e mille pollini selvaggi vaganti, dove ca**o potevo rimediare una bustina di zucchero? Da nessuna parte, ovviamente. E me lo sono bevuto così, a denti stretti. Sempre più convinto che anche quello fosse una punizione per un qualcosa di male che ho fatto...
+ In fondo credevo che questa iniziativa fortemente voluta dal capo avrebbe avuto un senso: un ritorno di immagine, qualche contatto nuovo da sviluppare, insomma uno straccio di aspetto positivo doveva pur esserci. E invece no. Ho trascorso 4 ore di nulla, sotto un sole estivo e circondato da un miliardo di tipi diversi di pollini che svolazzavano liberi nell'aria. Almeno loro il sabato mattina l'hanno trascorso come ca**o volevano... mi consola sapere che oggi ci sia stato qualcuno che abbia potuto farlo.
+ Potete dire...: a Fr. che il cappuccino di stamattina grida vendetta?
+ Il dialogo del giorno:
Pa: «Grazie per essere venuto stamattina».
M0: «E di che, per così poco...».

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 venerdì 02/05/2008: TI VA DI FARLO PER FORZA? 
+ Oggi mi sono sentito prendere VAGAMENTE in giro. C'è stato soltanto un piccolo dettaglio che non ho potuto aggirare: la persona che mi ha preso in giro è un mio "capo", pertanto ho dovuto ubbidire per forza. Il dialogo di oggi può essere riassunto più o meno così:
- il capo mi ha chiesto se avevo voglia di sacrificare il sabato mattina e la domenica mattina per motivi pseudo-lavorativi;
- io ho risposto di no;
- il capo ha detto che non avevo scelta;
- io ho detto di sì.
I toni usati sono stati molto pacati, motivo per il quale abbiamo raggiunto un ACCORDO (sì, certo, chiamiamolo così) in pochissimo tempo. A distanza di ore però rimane in me un profondo, costante, immenso, enorme senso di fregatura ricevuta... Non tanto per ciò che devo fare, quanto per il paragone della quantità di ore da sacrificare nel weekend mie e della mia collega: 6 a 3. Se questo è il prezzo da pagare per il fatto che ho un contratto a tempo determinato che vorrei farmi rinnovare... ok, lo faccio. Però vorrei che il mondo sapesse che non lo trovo giusto.
P.S.: Ecco, lo sapevo. Neanche ora che ve l'ho scritto mi sento meglio...
+ Alle 14:15 mi è venuto lo sconforto, vedendo il postaccio nel quale sarò costretto a sprecare 6 preziosissime ore della mia vita nei prossimi 2 giorni. Nella mia mente rimbomba costante una sola frase: "Se dopo tutto questo non mi rinnovano il contratto distruggo tutto". Non so se quando conoscerò il mio futuro lo farei veramente, ma oggi l'avrei fatto a prescindere.
+ Potete dire...: a Pa. che sto facendo i calcoli di quanto mi costano le sue richieste?

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 giovedì 01/05/2008: FORSE HO TOCCATO IL FONDO 
+ La notizia del giorno: «In America ci sono persone strafatte di marijuana che tentano di fare il pieno di carburante anche se non possiedono un automobile. Un uomo con precedenti penali, un certo Joshua L. Moore, è stato arrestato dalla polizia mentre tentava di rifornire un mezzo immaginario in una stazione di servizio del Kentucky. Il gestore della pompa, notato questo strano individuo, ha immediatamente chiamato il 911, equivalente al nostro 113. La pattuglia, giunta sul posto dalla vicina Louisville, ha chiesto a Moore cosa stesse esattamente facendo: l'uomo, divertito, ha indicato "il mezzo immaginario". Uno degli agenti si è avvicinato a Moore e, sentitogli addosso un forte odore di marijuana, lo ha perquisito. Nelle sue tasche hanno trovato quantità impressionanti di ecstasy, molta marijuana, tantissime banconote di grosso taglio e un cellulare: era uno spacciatore. Joshua è stato arrestato con l'accusa di traffico di stupefacenti. Per quanto riguarda il mezzo immaginario, i poliziotti non sono riusciti ad individuarlo».
+ Il commento alla notizia del giorno: Ok ve lo prometto, tornerò a parlare un pò di più dei fatti miei e limiterò le notizie di me**a come queste... Oggi mi sono fatto schifo da solo :)

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