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 PENSIERI DI LUGLIO 2008 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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 giovedì 31/07/2008: LUOGHI COMUNI 
+ Durante il viaggio di ritorno verso la Base ho incontrato 2 Fiat 600 bianche, una davanti ed una dietro lungo quasi tutto il tragitto. Erano guidate entrambe da ragazze, le quali hanno avuto alcune caratteristiche comuni (colore e modello di automobile a parte):
- guida a velocità elevata, sia in autostrada sia lungo le strade dei centri urbani (hanno fatto certe curve da batticuore...);
- frequente utilizzo del telefono cellulare, una delle quali avrà fatto 30 km guidando con una mano sola;
- ripetuto utilizzo dello specchietto retrovisore per sistemarsi i capelli.
Non credo ai luoghi comuni secondo i quali le donne hanno (ed utilizzano) una vasta gamma di distrazioni durante la guida, però vedo spesso delle persone di sesso femminile che si comportano così e ciò mi sta facendo un pò cambiare idea. Ma solo un pò. Oggi meno del solito, mentre ad esempio vedere delle donne che ruminando sgraziatamente delle gomme da masticare, fumano e parlano al cellulare a bordo del loro Suv, girando bruscamente agli incroci senza mettere la freccia oppure parcheggiando disinvoltamente in doppia fila lungo delle strette strade a senso unico... beh, questo mi espone ad una più rapida inversione di pensiero verso i luoghi comuni sulle donne!

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 venerdì 25/07/2008: LUME DELLA RAGIONE 
+ Che io abbia a che fare con gente un pò agitata per via di tanti pensieri/problemi di carattere personale ne sono consapevole. I problemi sorgono quando queste persone riversano sugli altri le proprie ansie attraverso frasi poco carine o manifestazioni di pensiero non proprio amichevoli. Personalmente, quando ho un problema, posso essere un pò più teso nei rapporti interpersonali ma non mi permetto mai di giudicare chi ho casualmente di fronte in quel momento, cerco piuttosto di non parlarci proprio per evitare di dire magari cose che non penso. Così non é per una persona che oggi ha pensato bene di lanciarmi una frecciata gratuita riguardante un malinteso. Capisco questa persona che ha un mare di problemi e probabilmente quando é stanca non si rende conto di quello che dice, e mi dispiace. Ma penso che la colpa dell'accaduto sia fondamentalmente mia, in quanto ogni tanto la tratto "alla pari" pur conoscendo il tipo di esasperazione alla quale questa persona é esposta. Vedremo se ho finalmente imparato la lezione di mantenere le "distanze" con certe persone che in certi momenti perdono l'utilizzo della ragione.
+ Le partite di calcio a 5 con amici sono una bella valvola di sfogo dopo una settimana di tensioni accumulate. Purtroppo però in mezzo a 10 giocatori temporanei ci capita sempre qualche "portatore sano di puerilità" che sfascia la magìa del momento. Fino alla scorsa settimana abbiamo avuto a che fare con una persona che, con la sua squadra in pesante svantaggio che giocava anche maluccio, si é concessa il lusso di sedersi a centrocampo durante l'attesa che le venisse passata la palla dai compagni, impegnatissimi a difendersi dagli attacchi avversari nella propria area di rigore. Il peggio c'é stato quando noi altri "sani", vedendo questa scena agghiacciante, abbiamo proposto amichevolmente di riequilibrare le squadre con qualche scambio di giocatori per rivitalizzare la serata. Il contestatore ha detto "No!" senza batter ciglio fregandosene della volontà degli altri compagni, e la serata é proseguita fino ad un rotondo 12-1... Stasera il contestatore non c'era, e sembrava tutto migliore, anche le recinzioni del campo sembravano meno bucate del solito (ma poi mi sono accorto che erano rimaste uguali). Tutto é andato bene per una mezz'oretta, dopodiché é emerso il caratteraccio del sostituto del contestatore che con i suoi modi molto poco altruistici voleva gestire il gioco della sua squadra dicendo:
- "Vai avanti!", ma poi quando ci si andava si lamentava: "Non possiamo attaccare in 4!";
- "Tira subito!", ma dopo aver fatto l'impossibile per mirare in porta lui ci ripensava: "Passala sulla fascia, non possiamo sprecare tutto così!";
- "Date la palla a me per tirare in porta!", e quando ci ammazzavamo pur di dargliela, borbottava: "Facciamo 10 tocchi, non é possibile!".
A' bomber, ma vaffanc**o và!

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 mercoledì 23/07/2008: RESET IN CORSO, ATTENDERE PREGO 
+ Ho trascorso una notte terribile, con incubi e agitazione che mi hanno accompagnato fino al tanto atteso risveglio. Credo che non mi sia mai capitato di attendere con ansia l'orario per alzarsi con tutta la stanchezza ed il sonno arretrati che ho in questo momento. Durante il giorno ovviamente sono stato uno straccio ondeggiante, camminavo e muovevo la testa in base all'inerzia generata dai movimenti delle braccia e delle gambe, mentre il cervello é stato spento per tutto il tempo. Per fortuna che oggi non ha tirato vento, altrimenti mi avrebbero ritrovato in qualche paesetto sperduto di campagna, spinto da ogni minimo spostamento d'aria.
+ Nel bel mezzo di tutta questa situazione l'indiziato numero 1 per l'errore di ieri ha sviato le mie richieste, pertanto posso ufficialmente mettermi l'anima in pace. Ho trascorso tutto il giorno a riguardare con attenzione ogni singola azione che facevo, dalla più banale alla più "complicata": colazione, chiusura della Base, chiusura della M0r94n-mobile, riordino dei documenti. E' una brutta sensazione fare tutto e non sentirsi sicuro di ciò che si fa, spero che duri soltanto per un giorno e passi in fretta.
+ La frase del giorno: «Stanotte hai dormito?» (Pa.).

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 martedì 22/07/2008: L'ERRORE 
+ Era nell'aria da qualche tempo. C'era chi mi parlava delle sue precedenti esperienze, chi mi chiedeva se mi fosse già accaduto, qualcun altro addirittura si era avventurato nell'argomento chiedendo un pò troppe spiegazioni (tutte prontamente respinte al mittente). Poi durante un giorno qualsiasi di luglio, nel quale tutto stava andando come sempre se non addirittura meglio di altre volte, scopro di essere caduto anche io nel magico mondo dell'errore nel breve arco di 5 ore. A nulla sono valsi tutti gli sforzi profusi per risalire al momento esatto nel quale tale incidente si é verificato... ho sbagliato e non sono in grado di capire quando e con chi. Che poi non mi fa arrabbiare il fatto di aver commesso un errore, ma é il modo in cui é successo: giornata morta, gente normale intorno a me e niente di eccezionale da segnalare, al contrario di tante altre giornate per le quali ci sono volute 2 settimane per riprendermi dallo stress. E vabé, continuo a guardare avanti, consapevole di essere "normale" anziché una "eccezione" così come mi stavo abituando a pensare nel corso degli ultimissimi mesi :\
+ La frase del giorno: «Comincia a rassegnarti all'idea dell'errore» (Cr.).

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 lunedì 21/07/2008: RISO, SORRISO, ME VIE' DA RIDE... 
+ Tutto é nato da una banalissima frase: "Oggi ci hanno regalato 3 pannocchie cotte". Da quel momento la telefonata è diventata un dibattito letterario/filosofico sulla lingua italiana e sull'utilizzo che se ne fa. Io ero convinto (ed ora lo sono ancora di più) che con il termine "pannocchia" si intende il fiore che genera il mais... Insomma chiamatelo come vi pare, ma la pannocchia é e rimane comunque un vegetale e non ha nulla a che fare col mondo animale. Fa. era convinta che con quel termine ci si riferisse soltanto ad un certo tipo di pesce, schiacciato ed un pò largo, praticamente identificabile come un crostaceo. Dopo minuti e minuti di confronto, ho deciso di dare una sterzata alla discussione: prendo il vocabolario. Qualche attimo di suspance (più intensi di quelli in cui Ezio Greggio nomina l'aspirante velina vincitrice della serata...) ed arriva finalmente la sentenza definitiva che stabilisce che la pannocchia E' un vegetale, e basta. A questo punto il 50% dei dubbi se ne sono andati, solo che inaspettatamente é sorto un altro dilemma: ma allora, quel tipo di pesce crostaceo, comunemente conosciuto in Abruzzo come "panocchia", come cavolo si chiama in italiano?
+ La frase del giorno: «Tu e Ca. prendetevi sottobraccio, salite su un peschereccio, partite alle 6 di mattina ed andate a largo senza fare più ritorno» (M0.).

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 domenica 20/07/2008: DISTRIBUTORI DI CARBURANTE SELF SERVICE 
+ Il servizio self service presso i distributori di carburante ormai esise da un sacco di anni, però molti automobilisti ignorano ancora i meccanismi del suo utilizzo. Stasera sono andato a fare rifornimento di carburante presso il mio benzinaio di fiducia, ed insieme a me c'erano altre 7 automobilisti indaffarati con le colonnine mangiasoldi per far funzionare il self service. Mentre facevo la fila per imbucare la mia banconota da 20 euro, su 3 persone che erano prima di me ben 2 sono andate nel pallone. Da buon automobilista altruista li ho istruiti e li ho aiutati nel momento del bisogno, più che altro perché d'accordo che la sera non ho niente da fare ma preferisco starmene a casa piuttosto che fare la fila ad un distributore con una banconota in mano. Dopo qualche minuto ho fatto tutto: il pieno all'auto, ho rimesso a posto la pompa ed ho riacceso l'auto per partire. Mentre vado via intravedo Ca. all'altro lato del distributore che sta armeggiando anche lui con la colonnina self service, e tra me e me penso che forse potrebbe avere bisogno di me. Però poi penso: visto che non mi ha detto niente al momento del saluto, forse posso andare via tranquillamente. Una volta tornato a casa ho avuto modo di riparlare con Ca. per vedere se é andato tutto bene, ma la sua risposta è stata negativa. A quanto pare ha inserito 20 euro, non ha erogato neanche una goccia di benzina, ha chiesto la ricevuta e gli risultano 15 euro di credito. Ha provato ad incolpare la macchinetta mangiasoldi ed il suo meccanismo perverso di organizzazione delle erogazioni del carburante, ma non mi ha convinto. Dalla esperienza di stasera deduco che, forse, anche per fare rifornimento di benzina self service ormai a qualcuno occorrerebbe studiare un manuale di istruzioni. Ma non lo dico troppo ad alta voce, altrimenti qualcuno coglie l'occasione per creare un corso universitario appositamente dedicato. L'ennesimo che non servirebbe a nulla...
+ La frase del giorno: «Scusa, come si fa?» (una automobilista andata nel pallone).

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 sabato 19/07/2008: QUALITA', CORTESIA E... SALDI 
+ Come ogni sabato scatta la selezione di un localino presso il quale poter cenare in tranquillità, e stavolta la scelta cade su una pizzeria di una località costiera abruzzese. Ci siamo stati anche altre volte, e quindi diciamo che andavamo a colpo sicuro sul rapporto qualità/prezzo. Appena arrivati notiamo qualcosa di strano: l'unico cameriere che si occupa di tutti i tavoli del locale parla da solo con tono vagamente incavolato mentre sposta a fatica un tavolo per portarlo all'aperto. Vabé, può capitare una serata storta ai camerieri, e dunque decidiamo di prendere posto. Ordiniamo, ma il cameriere di prima non riesce a venire da noi, pertanto ci manda un ragazzo cicciottello dalla faccia poco sveglia per far prendere l'ordinazione. Le bruschette arrivano dopo un paio di minuti, e la serata sembra scorrere normalmente, ma il problema è dietro l'angolo: l'attesa per le pizze diventa sempre più lunga. Dopo 1 ora e 15 minuti decidiamo di sollecitare il personale del locale, e quando vado dal cameriere quest'ultimo striglia il pizzaiolo che non stava facendo più pizze. Un altro ragazzo mi chiede quali fossero le nostre richieste, ma dopo avergliele dette si accorge che la nostra ordinazione è andata perduta, pertanto me la riprende al volo e promette di farci le pizze entro 5 minuti. L'inca**atura ormai è arrivata a livelli medio-alti, mangiamo la pizza comunque con gusto visto che la fame nel frattempo non era andata via. Finita la cena ci dirigiamo verso la cassa convinti di far valere il disagio provato nel corso della serata, ma nel conteggio mi accorgo che mancano le bruschette. Mentre mi soffermo a pensare se è stata una dimenticanza oppure uno sconto voluto dal gestore del locale per scusarsi dell'accaduto, dò alla signora una banconota che la mette in imbarazzo per il resto da ridarmi. Lei mi chiede se ho 4,50 euro, ma le dico che con le monete arrivo a malapena a 3 euro. La signora a questo punto mi dice che va bene lo stesso e che non c'è bisogno di altro per il disagio provato nell'attesa delle pizze. Sorpresi ringraziamo, salutiamo e ce ne andiamo. Una volta usciti rifaccio 2 conti e mi accorgo che dopo tutte queste peripezie abbiamo pagato ben 6 euro di meno rispetto al dovuto... 4,50 euro per dimenticanza e 1,50 per scelta, dunque un gran bel taglio di prezzo. A seguito di tutto ciò, a differenza di quanto successe un paio di mesi fà in un locale di Francavilla al Mare, io e Fa. abbiamo deciso senza indugio di non cancellare questo locale dalla lista dei nostri preferiti. Sarà forse l'aria del periodo dei saldi, ma ricevere un trattamento del genere da una pizzeria è gradevole... :)
+ La frase del giorno: «Ma le pizze per i nostri clienti si fanno o no?!?» (l'unico cameriere di stasera che cazziava il pizzaiolo).

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 venerdì 18/07/2008: ARRIVEDERCI, GOODBYE, AUREVOIR 
+ E' finalmente arrivato il termine di questa settimana lavorativa particolarmente impegnativa. A dire la verità me l'aspettavo peggiore, forse perché impaurito dalle voci provenienti da altre zone della regione, o forse perché mi basavo sulle sensazioni provate in passato che però erano condizionate anche da una mia minore esperienza nel campo. Sono felice che tutto sia andato nella maniera migliore, senza intoppi e senza "problemini" e con un rapporto lavorativo più disteso rispetto al passato coi colleghi di questa settimana.
+ Come più volte progettato nel corso di questa settimana, oggi pomeriggio ho voluto fare una mini-passeggiata nei dintorni della filiale per guardare un pò di centro storico e zone limitrofe. Ne è venuta fuori una passeggiatina rilassante con annessa veduta turistica delle parti più importanti del paese ospitante. A mente spenta e con i pensieri lavorativi alle spalle penso che sia stata utile e salutare per il mio benessere psichico :)
+ La frase del giorno: «Scusi, questo modulo firmato in questo modo va bene?» (una cliente che sperava di aggirare alcune regole...).

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 giovedì 17/07/2008: SPERO CHE SIA SOLO COLPA DEL CALDO 
+ Il dialogo del giorno:
Cliente: «Buongiorno. Posso pagare il condominio con la carta di credito?».
M0r94n: «Che carta di credito possiede?».
Cliente: «Aspetti che non me la ricordo...».
(dopo 5 minuti)
Cliente: «Allora, io dovrei pagare il condominio».
M0r94n: «Come si chiama il suo condominio?».
Cliente: «Non me lo ricordo... Ma l'amministratore mi ha detto di venire quì».
M0r94n: «Ok. Come si chiama questo amministratore?».
Cliente: «Ehm, mi ricordo solo il nome. Il cognome non lo so».
M0r94n: «Va bene... allora quanto deve pagare?».
Cliente: «Non lo so. Dovreste saperlo voi».
M0r94n: «Beh, signora, è lei che dovrebbe sapere quanto e cosa pagare».
Cliente: «Ma perché, non avete una lista coi nomi di chi deve pagare e gli importi che ognuno deve versare?».
M0r94n: «No signora...».
Cliente: «Il mio amministratore mi ha detto che voi ce l'avete».
M0r94n: «No signora, noi non abbiamo mai avuto una lista simile... Ma credo che forse sia meglio se lei ne parlasse con la mia collega...».

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 mercoledì 16/07/2008: QUASI COME UN PADRONE DI CASA 
+ Nel corso di una formazione capita di assorbire anche qualche aspetto negativo dell'insegnante di turno, oltre a tutto ciò che di buono insegna. Nel mio percorso, assieme a molti trucchetti utili che non tutti hanno la fortuna di apprendere, mi sono accorto di aver preso una brutta piega caratteriale: il trattar male quei (rari) clienti occasionali che pretendono di essere serviti come dei sovrani. Oggi un tizio che non si é neanche presentato ha preteso di essere ricevuto senza aver neanche preso un appuntamento, ed io per ben 5 (leggasi CINQUE) volte ho mantenuto la calma e con educazione gli ho fatto presente che c'era altra gente prima di lui. Questo tizio dopo una mezz'oretta é esploso in una crisi infantile, dicendo che non poteva aspettare ancora, che aveva da fare e che non era quello il modo di essere trattato. Per nulla turbato e con tono di sfida gli ho fatto capire che le condizioni (che tra l'altro non dipendevano neanche da me) erano quelle, quindi prendere o lasciare. Finita la tempesta sono venuto a sapere che quel pazzo era un noto personaggio del paese, già conosciuto dai colleghi perché notoriamente presuntuoso... Ok, non si fa così, ma cosa ci posso fare se i presuntuosi si comportano in questo modo con le persone sbagliate? Se solo si atteggiassero con gente del luogo allora potrebbero essere anche riconosciute, ma io che non lo conosco non mi scompongo più di tanto per l'accaduto :p
+ La frase del giorno: «E che vole 'sto rompicojoni?» (La.).

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 martedì 15/07/2008: I CLIENTI FACCIANO SOLTANTO I CLIENTI 
+ Il dialogo del giorno: (dopo una mattinata di fuoco)
Cliente (con tono ironico): «Chi é stato il tuo maestro che ti ha insegnato ad usare il Dzk2 per pagare gli F24?».
M0r94n (con pazienza): «Ora preferisco usare questo perché mi è più comodo».
Cliente: «Ma... non sarebbe meglio usare F24in? E' più veloce no?».
M0r94n (al limite della pazienza): «Sì, l'ho usato per tutta la mattinata. Ma ora voglio usare il Dzk2 perché l'avevo aperto per il cliente precedente...».
Cliente: «Ah ok... Se ti è più comodo... Ci mancherebbe...».

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 lunedì 14/07/2008: MINACCE ININFLUENTI 
+ Il dialogo del giorno:
Cliente: «Buongiorno. Mi cambia questo assegno?».
M0r94n: «Certo. Mi fa vedere la sua carta di identità ed il suo codice fiscale per favore?».
Cliente: «Ehhh, tutte 'ste cose pe' cambià 'n'assegno?».
M0r94n: «Sì signore. Ho bisogno dei suoi documenti per pagarla».
Cliente (sbuffando): «Ecco quà la carta di identità».
M0r94n: «Mi dispiace, ma senza codice fiscale non posso cambiarle l'assegno».
Cliente: «E dai, pe' sto codice fiscale mo' non mi paghi?».
M0r94n: «C'é anche scritto quì, vede? E' necessario presentarlo sempre».
Cliente (sbuffando): «Eccoti pure il codice fiscale...».
M0r94n: «Ok, ora sì che possiamo andare avanti con l'operazione».
Cliente (facendo l'occhiolino all'amico): «Ah mbé, sennò spaccavo tutto».
M0r94n (tra me e me): «E in quel caso io non ti avrei pagato uguale...».

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 sabato 12/07/2008: IL DIO TEMPO 
+ In fondo sono consapevole di tendere un pò al pigro durante i fine settimana, ma soltanto da qualche anno a questa parte. Il bello è che ogni tanto cerco di capirne il motivo perché non ero affatto così, ma non arrivo mai ad una conclusione degna di tal nome. Oggi però ho trovato (forse) una quasi-soluzione al mio modo di essere, pertanto prendo appunti. Siccome durante la settimana sono sempre obbligato a tenere d'occhio l'ora per:
- non fare tardi a lavoro;
- svolgere le mie mansioni lavorative;
- non tornare troppo tardi a casa;
- cenare;
- non andare a dormire troppo tardi;
- varie ed eventuali;
durante il fine settimana vado in modalità "autogestione" e mi viene il rigetto nei confronti dell'orologio e di tutto ciò che ha a che fare con appuntamenti, orari fissi e precisioni varie. A nulla valgono gli sforzi di Fa. per farmici convivere: è più forte di me, il sabato e la domenica soffro le restrizioni imposte dal dio tempo. Un esempio su tutti: la mattina preferisco dormire ad oltranza piuttosto che aprire gli occhi con la sveglia, come accade in tutti i giorni lavorativi della settimana.
+ La parola del giorno: «BuonaseLa» (M0., prevedendo il saluto di una ragazza di origini orientali).

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 venerdì 11/07/2008: QUEI COGL**NI CHIAMATI PIROMANI 
+ Durante il tragitto di ritorno verso la Base ho visto una intera collina bruciacchiata, nei pressi di Piano d'Orta-Scafa. Inizialmente dalla strada non si vedeva nulla a causa della iniziale fitta vegetazione che c'é intorno. Poi però un elicottero giallo con il "cestello" porta-acqua appesso mi è passato sopra la testa, una nube di fumo nero si stava levando all'orizzonte... facendo 1+1 ho capito che c'era un incendio nei paraggi. Sulla mia sinistra ho visto un lungo fronte di fuoco con alle spalle una lunga scia nera. Vedere quella scena da lontano mi ha fatto un pò impressione, ma soprattutto un pò paura: vuoi vedere che quei cogl**ni soprannominati piromani si stanno risvegliando dopo 1 anno di pausa?
+ Potete dire...: a chi ha appiccato l'incendio di oggi pomeriggio che spero che possa presto ardere in mezzo alle sue stesse fiamme?
+ La frase del giorno: «Lo sai che quella con cui stavi parlando ha partorito 2 gemelli che stanno a casa che l'aspettano!?!» (Pa.).

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 giovedì 10/07/2008: COME UN ARTISTA TIMIDO 
+ Fisso la prima pagina della nuova versione di un sito che gestisco, e più la guardo e più mi piace. Lo so che autocelebrarsi non serve ed a volte è anche controproducente, però mi è riuscito troppo bene rispetto a quello precedente. Mi fa piacere constatare che, a distanza di anni, se ho voglia di realizzare un sito coi fiocchi ci riesco ancora. Per evitare eccessive autocelebrazioni però non vi linko l'indirizzo. D'accordo l'esaltazione di aver costruito una bella opera, però in questo caso non me la sento di farle pubblicità. Diciamo che sono come un artista un pò timido, che fa mostre da anni ma non le pubblicizza perché vuole che la gente le scopra da sole, ecco... Cosa posso farci se mi piace sentir dire: "Non lo sapevo che quel sito l'hai fatto tu!!!"? :p

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 martedì 08/07/2008: ERA IERI, SEMBRA IERI 
+ Mentre faccio gli ultimi ritocchi ad uno dei miei siti per qualche secondo fisso una foto che mi capita davanti, e tra un "Come passa il tempo" ed un "Chi se lo aspettava" mi stupisco delle evoluzioni della vita. Mi riferisco ad una persona che conobbi una decina di anni fa, al mare, in una delle tante estati trascorse a bruciacchiarmi in riva all'Adriatico abruzzese. Questa persona aveva l'ombrellone lì, come tutti noi, e puntualmente voleva mettersi in mostra durante le partite di beach volley usando linguaggio tecnico e facendo movimenti pseudo-professionali. In fondo non era neanche tanto scarso, solo che il suo problema, all'epoca, era la presunzione. Cioé, d'accordo il volersi vantare con gli altri se si è bravi, ma vantarsi giocando a beach volley assieme a 9 scarsi non è poi così corretto. All'epoca era magrissimo (più di me, e ce ne vuole), abbastanza alto e motivato da mille sogni... Dopo una decina di anni me lo sono ritrovato davanti altissimo, abbronzato come un veterano della spiaggia, muscolosissimo e pelato (ecchecca**o, doveva pur andargli qualcosa storto), mentre stava per firmare il contratto che lo legherà per un anno ad una società pallavolistica di alto livello. Sono felice per lui, che sia riuscito a coronare il sogno che aveva sin da bambino. Ma... come ca**o passa il tempo... sembra ieri quando gli tiravo i "coppini" (traduzione: schiaffi di variabile intensità dati esclusivamente sulla nuca a mano aperta) perché faceva troppo lo sbruffone con me ed i miei amici :)
+ La frase del giorno: «Era ieri, sembra ieri» (tratta da "Ieri" dei Subsonica).

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 lunedì 07/07/2008: CERTEZZE 
+ Tutto come 9 giorni fà, nessuna novità. Il bello della certezza di ritrovare un ambiente accogliente è particolarmente utile nei rientri. Sono carico ed ho voglia di studiare, imparare, migliorarmi. Insomma mi sento bene e voglio sfruttare questa attività nella maniera migliore senza sprecare neanche un attimo. Chissà quanto mi durerà questo entusiasmo... però sento di averne tanto e quindi spero di riuscire a coprire l'intera settimana.
+ Potete dire...: a L.D.... TOHHHHH!!!
+ La frase del giorno: «Ehhh... mi sa che te ne vai» (Cr.).

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 domenica 06/07/2008: V.I.P. 
+ In un vago momento di creatività web sono andato a rileggere cosa ho scritto nel febbraio 2003 e sono rimasto folgorato dal mio post del 10/02/2003. So di essere un cliente puntiglioso, ma quella volta mi arrabbiai davvero tanto... Chissà quante e quali porcherie stava facendo quella ragazza durante quella serata :)
+ Oggi pomeriggio ho reincontrato Mi. ed alcuni suoi amici del mare. Il primo ormai non mi stupisce più: non so mai se ha i riflessi rallentati di suo, per effetto di qualche sostanza strana oppure per una casuale concomitanza con una fase di stanchezza. I suoi amici invece sono stati uno spasso: 4 tipetti vip, ognuno con una sua peculiarità specifica, che difficilmente incontro in altre occasioni. I primi 3 si atteggiano un pochino e si lasciano trascinare, ma il top è rappresentato dal quarto amico di Mi., che avevo già incontrato un paio di anni fa. Apparentemente acculturato ed educato nei modi di fare, si lascia spesso andare a commenti di tipo snob riguardanti persone e situazioni circostanti. Il mio divertimento si basa sulle espressioni utilizzate da questa persona: non è né maleducato e né presuntuoso, e in fondo sarà sicuramente anche un bravo ragazzo (mi ha ringraziato nuovamente per un favore fattogli 2 anni fa), solo che ha un modo di fare (probabilmente involontario) troppo snob per essere "normale". Sarà proprio questa "anormalità" che mi fa divertire quando lo vedo. D'altronde di vip in giro ormai ne sono rimasti così pochi che a momenti dimenticavo la loro esistenza :)
+ Le ferie sono finite, ho rimesso da parte i pensieri di svago e la crema solare. Da domani ricomincerò ad andare a lavorare, ma consapevole di essere migliorato rispetto a 7 giorni fa. Questa settimana di blackout mi ha fatto davvero bene, ho ricaricato le batterie e mi sento in grado di poter ricominciare meglio di prima. Spero solo che questo non sia soltanto un attimo di megalomania... :)
+ Potete dire...: a Mi. che i suoi amici sono interessanti (nel senso di atipicità)?
+ La frase del giorno: «Non mi va di andare al bar, è pieno di burini» (l'amico di Mi.).

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 sabato 05/07/2008: EX AMICO 
+ Ho reincontrato un ex amico che non vedevo dai tempi dell'università. Sulla spiaggia indossava costume ed occhiali da sole, e con questi soli 2 elementi mi ha dimostrato di non essere cambiato per niente: per lui l'importante è che ci sia il marchio in bella vista, non importa che si tratti di un modello di occhiali orribile e da vecchi... Contento lui.
+ Tornando all'incontro, abbiamo fatto le solite 2 chiacchiere di circostanza ("Come va?", "Che mi racconti?", "Novità?", "Che mi dici?"), e tra i pochi argomenti toccati nel corso di quei 2 minuti di finto dialogo il soggetto in questione ha detto che la colpa della scomparsa dalla vita sociale di un conoscente comune è da ricondurre alla sua "bella ragazza". Il tono non mi sembrava normale, ed ho approfondito il significato di quel "bella": ne è venuta fuori una scarica di critiche gratuite sull'aspetto estetico della fidanzata del conoscente comune, come se il suo giudizio fosse stato richiesto o necessario per il fidanzamento di una persona. Premesso che quella ragazza non l'ho neanche mai vista, penso che sia odiosissimo criticare una persona in questo modo, in assenza del conoscente interessato e con persone a cui non interessa questo aspetto. Sentito ciò ho preferito salutarlo lì, tra un calcio balilla ed un tavolino di plastica del bar, consapevole di aver sprecato 2 importanti minuti della mia vita con una persona che reputo orgogliosamente "ex amico".
+ Oggi in spiaggia ho incontrato anche Maxime, noto blogger teatino in versione "spiaggia 2.0" ed in compagnia di birra, amici e famiglia (in ordine di arrivo al suo tavolino). Ha giustificato la presenza della birra aggrappandosi ad una presunta partita di calcio precedente... Scusa banale ma a cui stavolta voglio credere (scherzo eh!) ;)

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 venerdì 04/07/2008: PICCOLE SCOTTATURE SBIANCANO 
+ Mi rendo conto che negli ultimi 2 anni non ho mai aggiornato il mio blog in maniera così puntuale come negli ultimi 5 giorni. Se vivessi di solo blog sarei orgogliosissimo di questo metodo acquisito. Però questa situazione non durerà ancora per molto: una mattina riaprirò gli occhi alle 6:48, mi alzerò a fatica dal letto e ricomincerò la vita quotidiana che ho lasciato la settimana scorsa. Chissà quando potrò riprendermi qualche giorno di ferie... Ma intanto mi godo quelli che ho, poi si vedrà :p
+ A Francavilla al Mare (provincia di Chieti) la gente continua a fissarmi. Ho variato diversi elementi in questi giorni, rispetto alla combinazione iniziale di qualche giorno fa (maglietta, costume, spettinatura dei capelli...), eppure la sostanza è rimasta la stessa. Credo che si tratti di una specie di morbo, che contagia le persone che entrano nel territorio comunale di questo paesino sul mare e che sparisce appena se ne esce. Il problema è che adesso sono un pò più "spregiudicato" rispetto all'altro giorno, e quindi se vedo qualcuno che mi fissa per più di 2 secondi gli chiedo se ha bisogno di qualcosa. Fin'ora è andata bene, spero soltanto di non incontrare qualche pugile strabico...
+ Ok ok, avete ragione, non ancora vi aggiorno sulle condizioni delle mie caviglie. Oggi va meglio di ieri, nel senso che riesco a camminare con le ciabatte senza alcun fastidio. Per indossare le scarpe senza problemi credo che ci voglia ancora qualche giorno, ma intanto consumo quintali di latte doposole con ph 5.5, sperando che possa aiutarmi in questi intensi momenti di bisogno.
+ La frase del giorno: «Ecco il mio direttore di banca!» (Cr., un cliente particolarmente espansivo).

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 giovedì 03/07/2008: LA DOLCE META' CHE SE NE VA 
+ La scottatura sul collo dei piedi è lievemente migliorata, nel senso che ora riesco a camminare fino a 5 metri senza avvertire bruciori. E' incredibile constatare come può variare il colore della propria pelle in soli 10 centimetri: ho delle caviglie violacee che si abbinano al bianco del resto del piede ed al nero delle gambe. Se fossi stato un tifoso della Fiorentina credo che non sarei riuscito a fare un abbinamento migliore di questo.
+ Sono andato a vedere uno spettacolo di teatro dialettale su invito di persone che già conoscevano quel gruppo di attori. In effetti lo spettacolo è stato divertente, inoltre le interpretazioni sono state ottime dando l'impressione che quei personaggi fossero reali. Peccato per le zanzare, uniche attrici non protagoniste della serata che hanno dato parecchio fastidio a tutti gli spettatori e non solo.
+ Se un bambino di 7 anni fa la pipì su un muro vicino al quale nel frattempo passano altre persone, la colpa è della piccola peste che non sa trattenersi o dei genitori che non gli danno una "sardella" (traduzione: schiaffone doloroso sul viso dando poca rincorsa alla mano, con la quale si rende imprevedibile e doloroso l'impatto) subito dopo quel gesto incivile, in maniera tale da insegnargli che non si fa?
+ Indossare e togliere i calzini cercando di non farli strofinare troppo sulla parte scottata dei piedi, sono questi i reali problemi della vita. Altro che il buco dell'ozono...
+ Potete dire...: agli organizzatori dello spettacolo dialettale di stasera che acquistando un biglietto sarebbe gradita una confezione di Off! in regalo?
+ Il dialogo del giorno:
Fa.: «E dov'è la dolce metà?».
?.: «Quale?».
Fa.: «La tua!».
?.: «Eh... non c'é più...».
Fa.: «Ehm... in che senso?».
?.: «Se n'é andata...».
Fa.: «...».
?.: «Eh vabé...».
M0.: «Pum!».

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 mercoledì 02/07/2008: CAVIGLIE IN FIAMME 
+ Giornata calda ed umida. La caduta scampata per miracolo mentre mi recavo in spiaggia per colpa del marmo storto di un marciapiede (per fortuna che ho poggiato bene il polso a terra sennò ci rimettevo pure mano e fondoschiena) e la fastidiosissima scottatura rimediata sul collo dei miei piedi che ho fatto peggiorare stamattina (rimanendo sempre all'ombra!) sono l'emblema del periodo che sto attraversando. La buona volontà per andare al mare almeno in questi giorni di relax ce la sto mettendo, ma... non ce l'ho una casa? Credo che per i prossimi 2 giorni limiterò di parecchio l'esposizione al sole, altrimenti di questo passo perderò l'uso dei piedi :p
+ Sono giorni che leggo sui giornali che in una cittadina vicina alla mia c'é fermento per l'arrivo di Mtv. Elena Santarelli e Luca Pastore trasmetteranno da lì Trl per 2 settimane, ed io ne approfitto per analizzare l'evento da più punti di vista.
- I politici locali: TUTTI ci stanno inzuppando il pane, facendo finta che il merito dell'arrivo di Mtv sia tutto loro. Sarebbe bello che però si faccia loro notare che si tratta soltanto dell'arrivo di una trasmissione televisiva di una tv privata e non di posti di lavoro di cui la collettività di quel posto necessita...
- I ragazzi locali: guardando per caso la puntata di oggi ho visto un pò di giovani (non tutti, per fortuna) un pò svampiti che urlavano come matti per ogni parola pronunciata dal duo Santarelli-Pastore. Ora, d'accordo l'accoglienza da star, ma magari se si ricordasse loro che si tratta di esseri umani e non di alieni forse capirebbero che stanno leggermente esagerando;
- La maleducazione locale: non poteva mancare qualche maleducato del posto che, credendo di far ridere, ha posizionato il cartello "Pastore va a pasce li pecure" davanti alla telecamera per tutto il tempo. Anche stavolta Pescara ha perso l'occasione per migliorare di un pochino la propria immagine di fronte al resto della regione e dell'Italia intera, peccato;
- I telespettatori: rispetto alle altre città, il contorno del palco cambia poco. Secondo me i telespettatori un pò distratti non sanno minimamente da quale posizione geografica trasmettano Trl di settimana in settimana. Per fortuna che i presentatori lo ripetono 100 volte a puntata, sennò bastava mettere un telone colorato al giorno dietro al palco di volta in volta e si faceva comunque una gran bella figura :)
Cari organizzatori, alla luce di tutto ciò, siete ancora sicuri che questo evento sia positivo per l'immagine di Pescara?
P.S.: mi sfugge un particolare. In che modo la Regione Abruzzo patrocinia la manifestazione? Quanto costa ai contribuenti abruzzesi questo patrocinio? Quando venne a Chieti il Festivalbar hanno criticato per mesi le cifre spese, possibile che ora nessuno ne parli?
+ Potete dire...: alla Rai che sarebbe l'ora di mandare in onda qualche trasmissione decente? Chi paga il canone ha il diritto di poter vedere qualcosa di decente durante l'estate.
+ La frase del giorno: «Teng nù fijie senza farl'» (Fa.).

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 martedì 01/07/2008: LA VERITA' ANDREBBE DETTA CON PAROLE SEMPLICI 
+ Comprendo tutto, mi sforzo di capire tutto, cerco di immedesimarmi nei comportamenti altrui per interpretare tutto. Non sempre ci riesco, ma ci metto il massimo impegno. Però se mi vengono dette delle bugie in maniera continuativa per farmi credere qualcosa che non rispecchia la realtà mi innervosisco all'ennesima potenza, anche se fatto con tutte le buone intenzioni di questo mondo. Penso che ci siano miliardi di modi per poter discutere e confrontarsi su tutte le tematiche di questo mondo, le parole contenute nei vocabolari di italiano sono tantissime pertanto c'é l'imbarazzo nella scelta delle componenti delle frasi da utilizzare per comunicare un proprio punto di vista agli altri. Mi rendo conto di non essere un mago nella comunicazione interpersonale, però in ogni caso pretendo di sapere la verità, che sia a favore o contro i miei punti di vista.
+ Andando in spiaggia ho incontrato un pò di persone strane: la maggior parte di quelle che incrociavo mi fissavano. Ora, capisco che stare troppo tempo sotto il sole cocente possa far male, specie nelle prime giornate calde del mese, però:
- non avevo il viso sporco;
- indossavo una maglietta scura e senza macchie;
- il mio costume non era bucato;
- gli occhiali da sole erano puliti;
- l'asciugamano che portavo era ben ripiegato;
- non sono dotato di una bellezza che incanta;
- non mi sembra di essere un esempio di bruttezza da studiare.
Quindi a questo punto mi chiedo: che ca**o guardavano?!?
+ Ho osservato un venditore ambulante di origine africana che si riposava sotto un ombrellone verso l'ora di pranzo. Allo stesso tempo c'era vicino a lui una signora che era impegnatissima nel trovare una posizione che le consentisse di prendere una massiccia quantità di sole per abbronzarsi meglio. Mi ha fatto un pò pensare questo doppio metodo di percezione dell'estate: chi è già nero ed è preoccupato della polvere che va sulla roba che vende sulle spiagge e chi è bianco e va sulla spiaggia esclusivamente per diventare nero. Ma soprattutto, chissà cosa pensano i neri quando ci vedono così impegnati nel volerci abbronzare per diventare un pò più simili a loro...
+ Potete dire...: al proprietario dello stabilimento balneare in cui vado che con me deve rigare dritto?
+ La frase del giorno: «La verità andrebbe detta con parole semplici» (tratta da "La Verità" di Marco "Morgan" Castoldi).

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