Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ Ho rivisto il concerto dei Depeche Mode fatto a Milano qualche tempo fà (Touring the Angel live in Milan 2006), e come spesso mi accade ho guardato il video con il cervello più attivo di quanto ce ne fosse stato bisogno. Non ne ho potuto fare a meno, stavolta come nelle altre: quando vedo il cantante Dave Gahan penso a tutti i problemi personali che ha attraversato nel corso della sua vita, ai suoi successi, alla sua importanza nel mondo musicale degli ultimi 30 anni. Vedere tutti i suoi tatuaggi, il trucco da scena, vederlo ballare e saltare come un grillo mi fa pensare a quanto ci sarà di personale e quanto dettato da grafici, stilisti, discografici, pubblicitari e professionisti dell'immagine. Osservando la scenografia del palco, le disposizioni delle luci e gli schermi sparsi nella parete alle spalle del gruppo invece cerco di immaginare tutti i preparativi che ci sono dietro alla realizzazione di un concerto e di un intero tour di una band importante come la loro. Chissà quanto materiale, quante prove, quanti metri di cavi elettrici, quante lampadine, quanti operai, quanti tecnici del suono ci sono voluti per realizzare una cosa del genere. Poi ritorno sul cantante, guardando il modo di ballare ancheggiando e sculettando, lanciando baci con la mano e salutando il pubblico come unA divA, e penso se sia soltanto un modo di muoversi un pò delicato/femminile o se dietro a questa apparenza ci sia anche qualcosa di più "marcato". E poi ancora pensieri, pensieri e ancora pensieri. Più di un'ora e mezza di pensieri nati dalle immagini di un concerto, accompagnati però da una gran bella colonna sonora live. Che grande gruppo i Depeche Mode.
+ Dopo mesi di attesa ho ricevuto un rimborso extra-lavorativo per spese sostenute. Tutto bene, tutto ok, se non fosse che nel momento in cui lo stavo ricevendo é passata da quelle parti una persona che di rimborsi spese non ne vede neanche l'ombra. Benché io non c'entri nulla con gli accordi fatti tra il mio "rimborsatore" ed il "rimborsato mancato", mi é dispiaciuto un pò vedere quest'ultimo un pò depresso per quanto stava accadendo a mio favore. Dalle sue successive domande ho capito che aveva letto anche la cifra del piccolo importo, perciò a quel punto il suo umore era praticamente irrecuperabile. Il suggerimento di chiedere a chi di dovere un minimo di riconoscimento per i suoi sacrifici gliel'ho dato, ora sta a lui decidere se farsi sfruttare ancora a lungo oppure cominciare a prendere almeno una minima parte di quanto gli spetta. D'altronde chi é causa del suo mal pianga sé stesso.
+ Mi gusto questa prima giornata di ferie "forzate" quasi come se fossi in vacanza già da tempo. Sono riuscito a staccare la mente dai "problemi" lavorativi da subito, pertanto sto trascorrendo questa giornata in maniera leggera. Il cielo nero sopra Chieti potrebbe dare fastidio, ma sinceramente preferisco che sia così piuttosto che ci sia un sole che spacca le pietre: c'é aria fresca, c'é poca luminosità, insomma tutte caratteristiche che mi mancavano da un pò di tempo.
+ Dopo giorni e giorni di completo abbandono, sto ricominciando a sistemare il mio siterello dedicato al calcio teatino in vista dell'imminente inizio della stagione 2008/2009. Quest'anno forse limiterò un pò il tempo che gli ho sempre dedicato nel corso degli scorsi 8 anni, però prometto che lo terrò in vita, almeno per un altro anno...
+ La notizia del giorno: «Ronaldinho durante le Olimpiadi avrebbe perso la testa per una calciatrice della nazionale svedese, Johanna Almgren. Il brasiliano si sarebbe invaghito di lei tanto da chiederle di sposarlo. La vicenda é confermata dalla stessa giocatrice: "Quando me lo ha domandato sono rimasta di sasso ed ho detto no. Sono fidanzata"».
+ Il commento alla notizia del giorno: Speriamo che nel Milan giochi bene... Ronaldinho intendo... Sul campo! :\
+ Potete dire...: "vaffanc**o" ad A.M.? Erano 2 giorni che me lo tenevo dentro...
+ La cosa che stamattina mi spinge ad aprire gli occhi alle 6:20, ad alzarmi e prepararmi nel silenzio della Base, a farmi 88 km passando in mezzo a 6 cantieri stradali é soltanto una: la possibilità di tornare a pranzare nella Base anziché mangiare i soliti panini. A ciò si é aggiunta la felicità di aver avuto poca clientela durante la mattinata, motivo per il quale le mie capacità intellettive sono rimaste intatte per tutte e 24 le ore giornaliere a differenza di ieri.
+ Sono 2 feste patronali di 2 paesi diversi che vivo di persona mentre lavoro, ed in entrambi i casi la gente é convinta (sbagliando) che le filiali chiudano alle 11. Vi prego, fatemi capire: perché proprio le 11? Ma, soprattutto, perché in diversi paesi hanno la stessa convinzione sbagliata? Insomma, chi ha messo in giro questa leggenda?
+ Potete dire...: "cogl**ne" ad A.M.? Con il cuore però.
+ La frase del giorno: «Sto quì da un quarto d'ora, potevate dirmelo prima! Che ne so io!» (A.M.).
+ Certo, bisogna essere soddisfatti di sé stessi quando si imparano cose nuove e si sanno mettere in pratica. Però a volte si può essere contenti anche quando si é in grado di smussare i problemi altrui con "mestiere", casi forse non particolarmente complicati per chi vive nel mio campo lavorativo da anni ma che per l'esperienza da me accumulata fino ad oggi non sono ancora classificabili come "roba alla mia portata". In fondo in questi casi si dimostra a sé stessi di essere in grado di saper gestire dei momenti critici, quindi fa bene pure all'autostima :) Oggi sono riuscito ad arginare 2 richieste abbastanza complicate, ma la parte più bella é che in entrambi i casi i clienti mi hanno ringraziato di cuore per le dritte che ho dato loro... Cioé, ma se avessi risolto a pieno i loro problemi (così come avrebbe dovuto fare la persona che oggi sarebbe dovuta stare al mio posto) allora come mi avrebbero ringraziato? :)
+ Stamattina sono voluto tornare sul luogo del delitto compiuto ieri pomeriggio ai danni della M0r94n-mobile per studiare le tracce lasciate dalla persona che morirà presto a causa di forti dolori dovuti ad una malattia rarissima che colpisce soltanto chi riga le auto altrui. Dopo una attenta analisi fatta da tutte le angolazioni del posto, sono giunto alla conclusione che i possibili futuri cadaveri indagati sono 5 o 6, non di più. Penso che entro una settimana riuscirò a risalire alla identificazione del colpevole, oppure male che vada riesco a risalire ai nomi dei sospetti. Ti troverò, maledetto idiota che nel corso di questa giornata sarai colpito da una intensissima dissenteria mentre il tuo bagno risulterà occupato ed allo stesso tempo rotto.
+ La perla del giorno: «Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle.
La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?".
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?".
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò».
+ E' arrivata la mia prima esperienza negativa riguardante la fiancata della mia M0r94n-mobile: me l'hanno rigata. E' accaduto tra le 14 e le 19, all'interno di un maledettissimo parcheggio condominiale di Francavilla al Mare. Arrivato vicino all'auto ho visto per prima cosa un tergicristallo alzato nella penombra, ed ho pensato ad uno scherzo infantile di qualche bambino idiota della zona. Poi ho fatto 1 passo in più, ed ho visto lo specchietto laterale ripiegato, ed ho sperato che fosse l'ultima sorpresa sgradita del pomeriggio, sempre per opera di quel presunto bambinetto stupido. Poi ho fatto l'ultimo passo per aprire lo sportello, ed ho trovato una riga bianca a forma di onda... Ed é stata crisi. Per 10 minuti ho continuato ad osservare la M0r94n-mobile, millimetro per millimetro, alla ricerca di altre sorprese (che poi per fortuna non ci sono state), nella speranza di poter trovare una soluzione a quella riga bianca... che non c'é. Mentre viaggiavo ho immaginato di trovarmi davanti l'idiota che mi ha rigato l'auto, magari mentre me la stava rigando, ed ho pensato le peggiori reazioni di questo mondo... Che però ora non riporto su questo blog perché ho un pochino smaltito la rabbia. Comunque sto già indagando sulle possibili persone che possono aver compiuto questo gesto, e sono arrivato a 8-10 possibili "indagati". Non so come mi sveglierò domattina, se mi sentirò più o meno sollevato, però di sicuro non la faccio passare liscia all'infame di turno.
+ Sto seriamente pensando di ricominciare a fare il "ricercatore di annunci" come l'anno scorso. Non perché non mi piaccia la scelta fatta qualche mese fa, bensì per il modo con il quale vengono gestiti i problemi logistici: a base di contrattazioni anziché con intelligenza e buonsenso. Certo, aspetto di vedere come si evolveranno le cose da quì al 2009, ma intanto ricomincio a guardarmi intorno. E ribadisco: non per insoddifazione, ma soltanto per spirito di "sopravvivenza".
+ Dopo fastidi fisici, mini-infortuni e momenti di autentica pigrizia, questa sera sono tornato a giocare a calcetto con gli amici. Premesso che nel 2008 ho avuto una tradizione costantemente negativa, con forse soltanto un paio di partite vinte sulla marea di quelle giocate, stasera ho avuto la sensazione di essere tornato a vecchi fasti di una volta dopo aver realizzato un poker di gol ed un assist d'oro per un mio compagno di squadra. Lo so, fare gol nelle partite di calcetto con gli amici non dona ricchezza o salute, però a parità di rendimento (cioé nulla) preferisco fare gol e vincere come stasera anziché far divertire sempre e soltanto i miei avversari di turno, ecchecca**o.
+ Il messaggio del giorno: «Dal 1/10 Vodafone semplifica le tariffe: il tuo piano sarà VF Italy. Info sul piano, scelta altri piani e recesso al n gratuito 42593 o vodafone.it» (da Vodafone).
+ La frase del giorno: «Cioééé, che stoooria!» (M0.).
+ Guardo la televisione con un pò di distacco, sono più concentrato sui cibi che sto mangiando piuttosto che sui balletti delle aspiranti veline che vengono prese in giro su Canale 5. Ad un certo punto però il cervello mi riparte: sento le note della "colonna sonora" degli Europei di calcio 2008 cantata da Shaggy, alzo lo sguardo, e mentre vedo una ragazzina che si atteggia e balla come una (quasi) diva su un palco affianco ad Ezio Greggio mi ritorna in mente una cosa che avevo ormai accantonato da più di un mese... l'Italia ha perso gli Europei! Cioé, meno di 2 mesi fa (quasi) tutta Italia scendeva in strada per festeggiare la vittoria ottenuta contro la Francia, poi dopo qualche giorno (quasi) tutta l'Italia non é scesa in strada dopo la sconfitta ai rigori subita contro la Spagna. Sì, lo so, qualcuno di voi non l'aveva ancora rimosso, però francamente stasera mi sento come quando mi sveglio di colpo dopo un sonnellino pomeridiano: stordito e pieno di dubbi sulla realtà del sogno appena terminato. E se invece sto ancora dormendo ma sto per svegliarmi? Chessò, magari al risveglio mi accorgo che l'Italia calcistica non ha vinto neanche il Mondiale nel 2006, una squadra innominabile ha conquistato l'ultimo scudetto ed il Milan ha acquistato Tiago... No, a queste condizioni forse sarebbe meglio continuare a dormire...
+ La parola del giorno: «Topindo» (Fa.).
+ Non lo so, forse sono io che mi soffermo troppo a pensare su cosa succede intorno a me durante il giorno, però é un periodo che da noi vengono un sacco di clienti con problemi di ogni tipo. Oggi ad esempio sono arrivate 4 persone con accento italiano ma strano, clienti di una filiale del nord che hanno chiesto di prelevare. Dopo vari chiarimenti dati riguardo le modalità tecniche di operatività di sportello, siamo venuti a sapere che queste persone avevano urgentemente bisogno di denaro per un grave lutto avvenuto il giorno prima ad un loro caro in un paese vicino. Fino al lutto diciamo che sarebbe stato comprensibile... Poi però ci hanno descritto il tipo di morte del loro caro, e lì ho capito che forse non si trattava di normalità... E dove potevano andare a creare un pò di scompiglio queste persone? Ovviamente da noi. Ora la giornata é finita ed il caso umano del giorno ormai si già é presentato. Domani é un altro giorno, e probabilmente arriverà il momento di un altra persona con un problema di tipo straordinario. Visto l'andazzo, forse domattina tra il logo della convenzione Visa e quello della CartaSi aggiungerò all'ingresso il cartello "Casi umani"...
+ Durante la serata apprendo che Alessia Ventura non é né sorella e né ha altro legame di parentela con Simona Ventura. Penso che sia fantastico scoprire che la propria soubrette preferita non abbia nessun legame con una persona che non posso neanche sentire nominare, talmente mi sta sulle scatole...
+ Poco dopo aver appreso questo fantastico aggiornamento, il mio sguardo coglie il titolo di un settimanale poggiato su un tavolino vicino a me: "Alessia Ventura e Pippo Inzaghi: sì, é amore". Cara Alessia, mi dispiace apprendere che tu sia uguale a tutte le altre stelline che girano in tv. Cancella il mio numero dalla rubrica del tuo cellulare e dimenticati di me!
P.S.: si capisce che sto scherzando, visto che (purtroppo) Alessia Ventura non ha mai avuto il mio numero di telefono?
+ La giornata trascorsa al mare, oltre al corpo, in fondo mi ha fatto anche bene nello spirito (discussioni a parte). Qualche volta non me ne rendo conto, ma accumulo passivamente così tanto stress che se non mi fermassi per scaricare tutte le tossine raccolte nel corso dei 5 giorni lavorativi settimanali diventerei matto.
+ La frase del giorno: «Non si scherza 'nghe lu magnà!» (Lu.).
+ La voglia di stare davanti al computer, al contrario di tante altre volte, oggi pomeriggio scarseggiava. Non sapendo cosa fare ho deciso di buttarmi un pò sul divano per guardare un pò di tv, come non facevo da un bel pò di tempo. Durante il lungo zapping fatto tra le 20 e le 22 ho trovato molti canali interessanti che trasmettevano programmi di diversa natura ma che sono riusciti a tenermi incollato alla tv per più di 10 minuti consecutivi ciascuno. Tra realizzazioni di lunghi tunnel sotto montagne immense e persone tuttofare che vanno a casa della gente a costruire/riparare/smontare arredamenti e giardini, tra documentari storici di guerra e gente che cucina di tutto con 3 ingredienti risicati, tra interviste ai politici della Georgia riguardanti l'attuale crisi con la Russia e le confessioni più o meno intime di Giada De Blanc sono capitato su Current, un canale televisivo davvero alternativo. A prima vista mi sembrava una specie di copia di YouTube, cioé un contenitore di filmati amatoriali spediti dai telespettatori che vogliono illustrare al mondo intero le proprie idee o alcuni aspetti particolari della vita quotidiana del mondo che ci circonda. Poi però é stato proprio quest'ultimo aspetto a darmi la voglia di vedere questo canale per un pò di tempo in più rispetto agli altri, ed il risultato é stato positivo: temi interessanti, curiosi, strani ma al tempo stesso attuali trattati bene ma con leggerezza, filmati ben confezionati che hanno trattato i propri argomenti senza mai annoiare. A parte i 2 tizi che 10 anni fa decisero di fare il giro del mondo utilizzando soltanto le proprie forze fisiche per spostarsi (biciclette, barchette a pedali e canoe), il filmato che più mi ha divertito è stato quello del "Cacciatore di Autostima", un ragazzo lasciato senza motivo (così ha detto lui) dalla fidanzata che dopo 6 mesi di buio ha deciso di cambiare pagina nella propria vita e che ha cercato (e poi trovato) il metodo per "rinascere". Brava Current Tv, ma anche complimenti al "Cacciatore di Autostima" che con quella faccia che si ritrova non gli avrei dato 1 centesimo (perché dire "2 lire" ormai é antico) :)
+ Onore al 25enne Matteo Tagliariol, medaglia d'oro olimpica in spada maschile individuale oggi pomeriggio, che prima delle sue sfide si é caricato ascoltando "Plug in baby" dei Muse.
+ Qualche volta mi capita di pensarci, oggi é una di quelle volte. Chissà se sto costruendo la mia vita nel migliore dei modi oppure se ho sbagliato tutto. Che ne so, metti che io abbia sempre avuto una spiccata passione nascosta per la filosofia e che se l'avessi scoperta in tempo a quest'ora starei contemplando qualche pensiero di qualche soggetto strano vissuto tanti anni fa. Oppure ipotizziamo che io sia un genio incompreso dell'elettronica e che, se avessi scoperto in tempo questa mia eventuale passione, a quest'ora starei in qualche regione sperduta americana a farmi sfruttare da qualche supermegaipermultinazionale nel nome di qualche stage strampalato. E se il mio "mondo naturale" fosse lo sport? Se magari avessi approfondito quegli 11 anni di vita trascorsi in compagnia del nuoto e fossi entrato a far parte dello staff della Nazionale italiana a quest'ora avrei potuto passeggiare all'interno del villaggio olimpico cinese nell'attesa delle gare di qualificazione nei 100 metri di stile libero. Oppure chissà se io abbia sempre voluto strafare arrivando a conquistare una laurea in economia ed un apprezzabile posto di lavoro quando invece avrei potuto diventare un "artista" senza neanche diplomarmi, dipingendo quadri moderni incomprensibili ai più e che avrebbe girato il mondo senza una fissa dimora, "armato" di chitarra e cane con lo scopo di promuovere la pace sulla Terra... Bleah, credo di poter escludere quest'ultima ipotesi và :)
+ La frase del giorno: «Stai tenendo il conto?» (An.).
+ Ripensando alla fatica patita venerdì scorso sul campo di Sant'Anna di Chieti mi sono tornati in mente alcuni dettagli che ho notato nel corso di quella serata. D'accordo la bellezza e la morbidezza del manto erboso sintetico, d'accordo anche la capienza delle panchine sulle quali ci entrano tranquillamente una decina di persone ciascuna (al contrario di tanti altri campi), però la gestione lascia un pochino a desiderare. Innanzitutto c'é un faro che non funziona: quello che dovrebbe illuminare il calcio d'angolo sotto la tribunetta lato Chieti alta é completamente andato ed avrebbe bisogno di manutenzione. A ciò si aggiungono un paio di buchi presenti nelle coperture di plastica bianca delle panchine, dovuti probabilmente o a delle pallonate arrivate durante qualche partita oppure ad un paio di pugni dati da qualche imbecille. La nota più dolente però riguarda la pulizia del campo: bottigliette di plastica e fazzoletti abbandonati lungo tutto il perimetro del campo. Ora, con tutto il rispetto per chi lo sta gestendo, mi permetto di consigliare alcune piccole azioni da compiere affinché il campo di Sant'Anna possa tornare a brillare per efficienza:
1) chiudere i buchi dentro le panchine con del nastro adesivo bianco attaccato dall'esterno (dietro), che regga e riunisca i pezzi staccati di plastica (caduti e rimasti dietro le panchine). E' un metodo forse poco chic ma efficace per far tornare tutto come prima in maniera economica e pulita;
2) armarsi di cestino e guanti e raccogliere tutte le bottigliette e gli altri residui abbandonati lungo il perimetro del campo di gioco. In meno di 10 minuti il campo tornerà pulito e perfetto;
3) chiedere l'intervento di un elettricista o di una società specializzata nella manutenzione dei fari. Per quest'ultima proposta mi rendo conto che ci sarà bisogno di soldi, ma credo sia l'unica strada percorribile per poter riaccendere quel faro malandato.
Credete che tutto ciò sia impossibile da realizzare? Per i primi 2 punti penso proprio di no.
+ La notizia del giorno: «(...) L'assedio é potente, si fa fatica a contenere la folla. Gli gridano "bravo Silvio sei uno di noi", Berlusconi stringe mani, si gode il trionfo. Presidente, ma é venuto quì anche a mangiare la pizza? Risposta: "Certo, se me la pagano. Io sono venuto quì senza soldi". Lui, come faceva Agnelli e come fanno tutti i veri ricchi, non ha mai soldi in tasca. La pizza, comunque, é prevista per la cena serale a Posillipo con una rappresentanza di militari impegnati nell'emergenza rifiuti. Un tavolo per 30, ma allungabile. Gli hanno preparato una pizza tricolore (rucola, mozzarella e pomodorini), bufala e frittura di pesce, babà con limoncello. (...)».
+ Il commento alla notizia del giorno: Una gran bella cena a scrocco :)
+ In fondo lo ammetto, qualcuno che mi sta nel raggio di 20 chilometri durante la giornata mi fa pena. Non é né cattivo e né stupido (caratteristica rara al giorno d'oggi), solo che ogni volta che mi riacquista un pò di fiducia o di simpatia immediatamente dopo dice o fa qualche cosa di antipatico, presuntuoso o fastidioso. Oggi se lo avessi avuto di fronte gli avrei tirato volentieri la tastiera sulla fronte, oppure sui denti così magari glieli avrei pure aggiustati un pochetto...
+ Ogni tanto ci faccio caso, ed ogni tanto mi ci risale il nervoso. Odio vedere le facciate dei palazzi con tanti tipi di tende solari sui balconi, preferisco quei condomini che fanno installare tutte le tende uguali perché danno un bel senso di ordine estetico. In un palazzo a caso però, su 6 tende installate, ce n'é una soltanto di colore completamente diverso, ossia l'ultima montata in ordine cronologico. Ma io dico... maledetta proprietaria, come caspita si fa a fregarsene degli altri in questo modo? Non lo faccio perché so che sarebbe troppo, però il mio sogno sarebbe quello di versargli un'intera pentola di sugo bollente dal piano superiore... così, giusto per aggiungere un colore in più su quella tonalità così diversa rispetto a quella degli altri... :p
+ Le frasi del giorno:
- «Le luci bianche nella notte sembrano accese per me. E' tutta mia la città» (Giuliano Palma and The Bluebeaters - "Tutta mia la città").
- «Per la miseria, ma sei una beeeeeshtia!» (R.M., con spiccato accento pesarese).
- «Sei... uno... illuso...» (G.M.).
+ Il testo del giorno:
«Un oceano di silenzio scorre lento
senza centro né principio.
Cosa avrei visto del mondo senza questa luce
che illumina i miei pensieri neri.
Quanta pace trova l'anima dentro
scorre lento il tempo di altre leggi
di un'altra dimensione e scendo dentro
un oceano di silenzio sempre in calma».
+ Già di mio non amo legare con tutta la gente che mi circonda, diciamo che mi piace selezionare le amicizie e le persone con le quale voglio parlare. Oggi 3 clienti che parlano un italiano stentato, usano termini economici sempre sbagliati al momento sbagliato e forse hanno anche problemi di udito hanno avuto la presunzione di avere ragione senza essere in possesso di numeri, strumenti e buona memoria.
a) La prima, sui 70 anni, mi ha chiesto per ben 5 (leggasi CINQUE) volte l'importo della sua pensione. Dopo averle detto per ben 5 volte che era diminuita rispetto al passato, lei per tutta risposta insisteva che invece era aumentata. Cioé, io ho davanti gli importi degli ultimi 8 mesi e vedo che é diminuito, lei dice di non ricordare quanto ha preso negli altri mesi però é sicura che l'importo é aumentato. Dopo 5 volte che le faccio notare cortesemente che non é come lei afferma, lei mi piazza un: "Controlla bene", come se io fossi lì per inventare stupidaggini...
b) Alla seconda, sui 40 anni, ho chiesto il numero di conto corrente per poter vedere la situazione. Lei che di solito non ricorda né l'importo del SUO stipendio mensile (fisso) né il giorno nel quale lo percepisce, ha appena imparato il numero in questione ma quando lo dice non ne é convinta. Ho espresso qualche dubbio (fondato) sull'attendibilità della sua memoria, ma dopo aver verificato che il numerino stavolta era giusto mi ha piazzato un: "Stai perdendo i colpi, hai bisogno delle ferie". A me, che se in passato non trovavo i suoi dati da solo a quest'ora non mi diceva ancora come si chiama...
c) La terza mi ha fatto quasi esplodere. Sui 50 anni, dopo averla invitata per 2 giorni a versare perché il suo conto era in rosso, ho avuto l'infelice idea di prepararle gentilmente la distinta di versamento per velocizzare l'operazione, sbagliando (e correggendo al volo) uno dei numeri che compongono quello del suo conto. Appena ha vista la correzione fatta, mi ha mollato un: "Hai bisogno di ferie, cominci a dare i numeri". Quì la cattiveria ha preso il sopravvento, e per fortuna sono riuscito a tenermi dentro l'idea che mi sono fatto di lei...
+ Il pensiero prevalente di oggi é scaturito dalla constatazione serale di non sentire quasi più il dolore alla caviglia. Eppure oggi non sono stato proprio a riposo: ho guidato, ho camminato su asfalto, su sabbia ed in acqua, eppure sento che il dolore é quasi sparito del tutto. Non so quale di questi elementi sia stato particolarmente utile per la quasi guarigione avvenuta oggi, ma nel dubbio pregusto già una bella dormita senza il fastidio di dover tenere forzatamente in disparte il piede per evitargli colpi involontari durante la notte. Certo, avrei preferito avere anche la consapevolezza di potermi godere un'altra giornata di riposo domani, ma so anche che non si può avere tutto nella vita... E poi "quando c'é la salute c'é tutto", o almeno così diCHEno...
+ Potete dire...: al "sagnone" che si atteggia quando gioca a beach volley che da oggi non lo sopporto proprio più?
+ Ho sempre pensato che giocare a calcio 11 contro 11 su un campo di calcio regolamentare fosse più bello e soddisfacente rispetto alle tradizionali partite di calcetto. Stasera però, dopo una 70ina di minuti trascorsi sull'erbetta sintetica (in piedi a correre dietro ad 11 persone allenate e ben disposte in campo ed anche disteso per il fitto dolore ad una caviglia) ho ridimensionato quella mia ex convinzione. Ho capito che si gioca bene a calcio se:
- ci si sa giocare abbastanza;
- non ci si fa male;
- si fa parte di una formazione che ci sa giocare;
- si ha dinanzi una squadra avversaria costituita da gente che sa giocarci.
Stasera sono venuti meno 3 dei 4 punti appena esposti, pertanto rimando la mia prossima performance sportiva 11 contro 11 a data da destinarsi. Caviglia permettendo... che ca**o di male...
+ Potete dire...: a Pa. che durante questa settimana mi sono stancato più per i rapporti interpersonali che per il lavoro?
+ Il dialogo del giorno:
M0.: «Il cliente vorrebbe acquistare una carta prepagata...».
Pa.: «E mò che vuoi?».
