Privacy Policy



Profilo
Blog
Opere
Rubriche
Contatti
Allegati



 PENSIERI DI NOVEMBRE 2009 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

| Torna ai Pensieri di |

Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


| E-mail | Mappa |


30/11/09  Comincio a spiegarmi alcune cosette 
lunedì  Zeman vittima? 
+ La notizia del giorno: «Zdenek Zeman ha testimoniato oggi a Napoli per il processo sullo scandalo del calcio. Ha sostenuto che la sua carriera di allenatore è stata danneggiata dopo la denuncia dell'affaire doping in cui fu coinvolta la Juventus. L'ex d.g. della Juve Luciano Moggi avrebbe, infatti, impedito che allenasse squadre come il Palermo e il Bologna e avrebbe altresì favorito la sua assunzione al Napoli solo per rovinarlo, come ha affermato.
In aula c'era lo stesso Moggi, Zeman ha detto: "Ho allenato in pace fino al '98, poi si è scoperto che Moggi non mi voleva in squadre tipo Bologna e Palermo". Il tecnico boemo ha anche sottolineato che l'ex vicepresidente del Lecce, Moroni, gli riferì di essere stato rimproverato dall'allora amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo per averlo preso nella società pugliese. Zeman si è anche soffermato sulla sua breve esperienza nel Napoli: "Alla settima giornata, dopo il pareggio a Perugia, fui esonerato: noi facemmo una grande partita, vincevamo e ci fu fischiato contro un rigore inesistente. In tv fui esonerato dal signor Corbelli" (ex presidente del Napoli, ndr). Secondo Zeman, fu assunto al Napoli con il consenso di Moggi in quanto intendevano rovinargli la carriera e ciò è venuto alla luce da alcune dichiarazioni, ha spiegato Zeman, fatte da Corrado Ferlaino. Anche l'ex presidente del Bologna Gazzoni Frascara, ha ricordato Zeman, disse: "Volevo prendere Zeman, ma Moggi me l'ha vietato"» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Con l'articolo letto oggi comincio a spiegarmi perché Zeman facesse sempre "brutte fini" sportive.
+ Il video del giorno: Ottavo episodio di La villa di lato, guardalo quì.

| |


29/11/09  Tranquilli, tanto arriva il nucleare (!) 
domenica  Che fine ha fatto la ricerca??? 
+ La notizia del giorno: «Quando si parla di auto elettrica, le domande superano le risposte. Sulla lavagna bianca abbozzano la loro ricetta produttori di automobili, fornitori di energia elettrica, istituzioni. C'è un modello di business da inventare e l'automobilista, vero convitato di pietra, da soddisfare. "Ci vengono fatte quattro domande molto semplici" ha spiegato Jacques Bousquet, direttore generale di Renault Italia durante la tavola rotonda "L'anno zero dell'auto elettrica" dell'osservatorio auto Deloitte. E cioè: qual è l'autonomia? Devo comprare la batteria? Come ricarico? Quanto costa? Renault risponderà con quattro modellli: Fluence, Kangoo e Twizy nel 2011 e Zoe nel 2012. E' uno dei produttori che scommette maggiormente nell'elettrificazione dell'auto insieme a Smart-Daimler, che ha già lanciato la produzione dei primi modelli elettrici. Bousquet risponde ai quesiti più frequenti dicendo che "una ricarica dura 160 chilometri; la batteria non va comprata a parte ma si affitta l'utilizzo; la ricarica, nel box di casa o nel parcheggio dell'ufficio, dura tra le 6 e le 8 ore, ma con una rete di colonnine sulla strada si può pensare a una ricarica dell'80% in 15-20 minuti. Quanto al costo, sarà quello di un'auto dello stesso livello a motorizzazione diesel". Va aggiunta la spesa di affitto della batteria, ma verrà ammortizzata con il risparmio sul carburante: "Oggi spendiamo 10 euro per 100 chilometri, con l'elettrico il costo sarà di 2 euro per 100 chilometri". Bisogna però tenere i piedi ben saldi a terra: "Nessuno si aspetta che l'elettrico sostituirà tutto il parco macchine". Per Vincenzo Garofalo, membro della Commissione Trasporti, rispetto all'esperienza fallimentare dell'auto elettrica con batterie al piombo di una ventina di anni fa oggi "siamo più consapevoli e competenti". Gli incentivi possono rappresentare "una spinta iniziale, ma nulla di più". Più deciso, sulla validità del sostegno pubblico, Agostino Ghigna, firmatario della mozione sull'infrastruttura per l'auto elettrica, secono cui "può fare da apripista a una rivoluzione epocale e occupazionale". In tutto il mondo le utilities stanno lavorando a stretto contatto con i produttori di automobili. In Italia, a fianco della sperimentazione Enel-Smart, la multiutility lombarda A2A nel 2010 proverà 300 colonnine a Milano e 100 a Brescia, poi arriveranno Bergamo, Como e Monza. Le auto le metterà Renault. La palla dell'inquinamento e delle emissioni di CO2 passerà dall'automobile alle centrali elettriche, che per la stragrande maggior parte utilizzano fonti fossili. "Il 30% della nostra energia viene dall'idroelettrico" ha però sottolineato Alessandro Bartolini, responsabile dei sistemi di automazione di A2A, mentre in prospettiva il nucleare e la crescita delle energie rinnovabili promettono di abbattere l'impatto della produzione di corrente elettrica sul clima. Marco Martina, partner Deloitte, citando le ricerche dell'istituto ha detto che per l'auto elettrica esiste un mercato potenziale del 30% sul totale al 2020. Nonostante i governi degli Stati Uniti e dell'Europa occidentale supportino lo sviluppo della tecnologia solo Francia, Inghilterra e Cina offrono dei sussidi (fino a 5.000 euro o 7.100 dollari). "La voglia di auto c'è ancora, la vera sfida è disegnarne il futuro con i clienti" - ha concluso -. "Cosa non semplice: i giovani che compreranno la prima macchina nei prossimi anni hanno criteri di scelta completamente diversi da quelli odierni"» (fonte: Motori 24).
+ Il commento alla notizia del giorno: Mi sfugge un particolare: dovremmo passare all'energia elettrica che viene comunque prodotta in parte dalla combustione di fonti fossili con la prospettiva "rassicurante" dell'arrivo dell'energia nucleare??? Cioé, anziché pensare a come sfruttare al massimo le fonti rinnovabili i ricercatori si stanno adagiando sull'alibi del "tanto arriverà il nucleare che risolverà i problemi di tutti"?!? :|

| |


28/11/09  Non mi emoziono più 
sabato  Sono onde concentriche 



+ Immagino una storia di spionaggio, nella quale l'investigatore privato pedina un malcapitato di turno dall'animo buono e gentile, all'interno di un impianto di grandi dimensioni nel corso di una manifestazione pubblica. Immagino il malcapitato, che nella sua vita ha sempre agito in buona fede, che si gusta l'evento in tutta tranquillità, e poi tutto d'un tratto nota un soggetto che fa dei "movimenti" anomali, chessò, scattare fotografie defilato dalla massa di gente, tipo vicino ad una colonna laterale. Immagino l'investigatore privato che inizialmente non ci fa caso, ma poi si sorprende per essere stato visto e si rimette frettolosamente a far finta di seguire l'evento, credendo di salvare la faccia. A seguito di ciò, immagino anche che il malcapitato spiato, con fare disinvolto, si avvicini velocemente all'investigatore e lo prenda a schiaffi per poi sfasciargli la fotocamera sotto ai piedi. Immagino che il malcapitato dall'animo buono si sentirebbe veramente amareggiato per quanto accaduto ai suoi danni, ma almeno sarebbe "soddisfatto" per essere venuto a conoscenza che qualcuno non si fida di lui... e per aver comunque sfasciato la fotocamera dell'investigatore. Mai sottovalutare le reazioni dei malcapitati dall'animo buono e con la coscienza pulita, mai.
+ I video del giorno:
- Ventisettesima puntata di Buttafuori, guardala quì.
- Ventottesima puntata di Buttafuori, guardala quì.

| |


27/11/09  Apriamo il (consorzio) Bancomat 
venerdì  Concorrenza sì o no? 



+ La notizia del giorno: «L'Antitrust ha deciso di avviare due diverse istruttorie nei confronti di Abi e del consorzio Bancomat per possibili intese restrittive della concorrenza. Lo comunica l'Authority, spiegando che le istruttorie sono state aperte "per verificare se le commissioni interbancarie stabilite per i servizi Pagobancomat, Bancomat, Rid e Riba siano effettivamente necessarie in base al principio di efficienza economica o se invece siano esclusivamente restrittive della concorrenza, limitando la competizione tra banche". "Le commissioni interbancarie fissate in misura uguale" - aggiunge l'Antitrust - "costituiscono infatti un costo intermedio e rappresentano una soglia minima sotto la quale le aziende non possono competere tra loro. Il meccanismo, frutto di accordi interbancari qualificabili quali intese, può dunque condurre a condizioni economiche più onerose per l'utenza finale"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Vediamo chi paga dazio a questo giro :D
+ La frase del giorno: «Perché guardate tutti me?» (M0.).

| |


26/11/09  Polvere era, polvere tornerà 
giovedì  Bye bye Dubai 



+ La notizia del giorno: «"Su Dubai il sole non tramonta mai", recita lo slogan di Dubai World, la holding statale che controlla colossi del real estate, della logistica, della finanza e dell'energia nel piccolo emirato arabo. Ma più che con il sole, ora Sua altezza lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum deve fare i conti con lo scoppio della bolla immobiliare. Anzi, meglio dire con l'evaporare del business del real estate su cui Dubai ha puntato gran parte del suo futuro. E che adesso rischia di far tramontare il sole sulle immense ricchezze degli emiri, inguaiando anche gli investitori occidentali. Dubai World, il cuore finanziario dell'emirato, zavorrata da 59 miliardi di dollari di passività (il 70% dell'intero debito statale) ha chiesto ai creditori una moratoria di sei mesi sul debito e sta cercando di rinegoziare le sue posizioni, compreso un bond islamico da 3,52 miliardi della controllata Nakheel Properties, in scadenza il 14 dicembre. Una mossa che non poteva restare senza conseguenze. Standard & Poor's è intervenuta sottolineando che una simile ristrutturazione equivale, nei fatti, a un default. Risultato? I Credit default swap sul debito sovrano a cinque anni sono letteralmente entrati in orbita a quota 571: il sintomo che cresce il rischio di insolvenza. In salita anche i Cds a cinque anni del vicino Bahrein. Sui mercati finanziari è scattato l'allarme, a causa dei timori per il coinvolgimento di grandi banche proprio sulla base di una esposizione al debito dell'emirato. Rispetto a questo tema, è intervenuta di nuovo Standard & Poor's che ha messo sotto Credit Watch negativo (cioè sta valutando la situazione per definire se modificare il merito di credito) alcuni importanti istituti finanziari della zona. La Emirates Bank International, la National Bank of Dubai, la Mashreqbank e la Dubai Islamic bank. "La rating 'action' - si legge nella nota di S&P's - "è la conseguenza della grande esposizione che queste banche hanno nei confronti di Dubai World e della controllata Nakheel, in particolare con riferimento ai rischi che la proroga del debito" crea agli istituti in questione. Fin qui le istituzioni finanziarie in Medio Oriente. Ma quale la sitazione nel vecchio Continente? Le prime stime sulle potenziali perdite delle banche più esposte, calcolate da Credit Suisse e riportate dall'agenzia Dow Jones, parlano di circa 40 miliardi di dollari. Secondo il Financial Times, Hsbc è tra le banche straniere con maggiori investimenti in Dubai (esposizione per 17 miliardi di dollari). Seguono: Standard Chartered (7,8 miliardi), Barclays (3,6 miliardi), Royal Banck of Scotland (2,2 miliardi), Citi (1,9 miliardi), Bnp Paribas (1,7 miliardi), Lloyds (1,6 miliardi). Quanto ai portafogli crediti immobiliari/residenziali gli analisti di Ncb Stockbrockers hanno calcolato che Standard Chartered è la più esposta con il 7% del suo totale negli Emirati arabi uniti, poi Hsbc con il 2%, il trio Barclays, Rbs e lloyds con meno dell'1 per cento. Ovvio che in questa situazione i Cds sono saliti: quello legato a Hsbc è cresciuto a 57 punti (+3), quelli di Standard Chartered a 74 punti (+9), Barclays a 87 punti (+5). Molte di queste banche hanno sostenuto, nei primi commenti rilasciati, che le esposizioni reali sono limitate. Così com ' è limitata la presenza di Impregilo, tra le aziende italiane che, nelle sale operative, vengono indicate tra quelle attive negli Emirati Arabi Uniti: "Stiamo terminando la costruzionedi un impianto di desalinizzazione, già realizzato al 90%" - fanno sapere dall'azienda -. "La nostra posizione laggiù è assolutamente marginale". Tornado al mondo delle banche, se si guarda alla lista di quelle che hanno giocato un ruolo in operazioni di ristrutturazione del debito per conto di Dubai World (la più recente è di giugno 2008, 5,5 miliardi di dollari), ci sono tutti i player più noti, in particolare della City londinese, ma non solo: Hsbc, Rbs, Lloyds, Ing, Calyon (Crédit Agricole), Mitsubishi Ufj, Sumitomo Mitsui, Emirates Bank e Mashreq Bank. E c'è anche Deutsche Bank, come riporta Dealogic, fra i big continentali coinvolti in bond e finanziamenti a debito nell'area. Secondo gli analisti di Crédit Suisse gli istituti finanziari potrebbero vedere lievitare del 5% gli accantonamenti per crediti inesigibili nel 2010, pari a 5 miliardi di euro dopo le tasse, se perdessero la metà dell'esposizione stimata (...)» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Mi rendo conto che per chi non segue l'economia é un argomento pesante (e per questo ho tagliato il pezzo meno importante), però penso che l'attuale situazione sia così delicata da meritare più attenzione del solito.
+ La frase del giorno: «Eh, ho capito! Siamo usciti in 4!» (M0.).
+ Il video del giorno: Terzo episodio di Palmiro, guardalo quì.

| |


25/11/09  Avete voluto Obama? E ora ve lo tenete 
mercoledì  Lo avevano descritto come un supereroe... mah 



+ Ho trascorso almeno mezza giornata a riflettere sui mille risvolti di questa foto... La pubblico quì perché forse farà riflettere anche voi :|
+ La notizia del giorno: «L'amministrazione Obama ha deciso di non firmare il trattato internazionale che vieta le mine anti-uomo, la loro vendita e il loro uso. Il governo statunitense ha affrontato la questione, ha riferito il portavoce Ian Kelly, e ha deciso di proseguire la politica di George W. Bush sulla materia. "Abbiamo deciso che la nostra politica sulle mine resta invariata", ha detto Kelly. Oltre 150 paesi hanno ratificato la convenzione che vieta la produzione, l'uso, lo stoccaggio e il commercio di questi ordigni di distruzione. I paesi che non firmano sono, oltre agli Stati Uniti, Cina, Russia, Birmania, India e Pakistan. Le mine anti-uomo hanno ucciso accidentalmente almeno 1.266 persone nel mondo l'anno scorso, ferendone 3.981.
Undici mesi dopo l'insediamento la popolarità del presidente Barack Obama tra gli elettori bianchi è scesa a picco. Solo il 39 per cento dei bianchi in America approva oggi l'operato del primo presidente nero nella storia degli Stati Uniti. I dati sono della Gallup. Nella prima settimana in carica oltre sei bianchi su dieci approvavano il presidente, una percentuale scesa adesso sotto quota quattro: un calo netto di 22 punti percentuali. Tra i neri invece il sostegno di Obama resta immutato a un tetto di circa il 90%» (fonte: TgCom).
+ Il commento alla notizia del giorno: Hanno voluto Obama... Obama di quà, Obama di là... e ora se lo tengono così com'é. Ed é pure premio Nobel per la pace... :)

| |


24/11/09  In questo caso la Cina purtroppo non ci é vicina 
martedì  Perché non copiamo noi qualcosa di buono da loro? 
+ La notizia del giorno: «In Cina sono state eseguite oggi le condanne a morte di due persone coinvolte nella vicenda del latte cinese contaminato, che ha causato la morte di almeno sei bambini e ha fortemente danneggiato il made in China. Circa 300.000 bambini cinesi si sono ammalati lo scorso anno dopo aver bevuto del latte volutamente contaminato con della melamina, un composto chimico tossico utilizzato per far apparire il latte più ricco di proteine, venduto in particolar modo dalla Sanlu Group, società ormai fallita. Ventuno dirigenti e intermediari della Sanlu sono stai processati e condannati a gennaio da un tribunale della città di Shijiazhuang, per il loro coinvolgimento nel caso. L'agenzia stampa ufficiale Xinhua, citando un comunicato del tribunale, ha riferito che Zhang Yujun è stato condannato a morte "per aver messo a rischio la saluta pubblica con comportamenti pericolosi", mentre Geng Jinping è stato riconosciuto colpevole di aver prodotto e venduto cibo tossico. Zhang, secondo quanto riferito dall'agenzia stampa, ha prodotto più di 770 tonnellate di proteine in polvere contaminate con melamina. Di queste 770 tonnellate, più di 600 sono state vendute tra luglio 2007 e agosto 2008. Geng, invece, ha venduto più di 900 tonnellate di latte contaminato, ha aggiunto l'agenzia Xinhua. La donna ritenuta la maggiore responsabile delle tragedie è stata invece condannata all'ergastolo, scatenando l'ira dei parenti delle vittime, che chiedevano per l'ex general manager della Sanlu, Tian Wenhua, la condanna a morte. La stessa Tian si era dichiarata colpevole alla fine dello scorso anno, ma i crimini per cui era imputata non prevedevano la condanna a morte. Secondo quanto riferito dall'agenzia Xinhua, Tian aveva presentato ricorso in appello, un ricorso però respinto dal tribunale. Il caso del latte contaminato è stato solo uno degli scandali legati al cibo avvenuti in Cina, ma è stato senz'altro quello che ha prodotto la maggiore indignazione tra la popolazione. I funzionari della Sanlu erano consapevoli del problema della melamina dall'agosto del 2008, ma lo scandalo non è stato reso pubblico fino a metà settembre, per salvaguardare l'immagine perfetta della Cina durante i Giochi Olimpici di Pechino. La melamina, che può causare calcoli renali, viene utilizzata in particolar modo nel calcestruzzo e nei fertilizzanti ma, se aggiunta a latte o cibo per animali, il suo alto contenuto di azoto fa risultare il livello di proteine più alto di quanto non sia in realtà» (fonte: Reuters).
+ Il commento alla notizia del giorno: In Italia invece chi mette in vendita cibo avariato, contraffatto o scaduto prende soltanto denunce... Se proprio non si può condannare a morte, ALMENO FATEGLIELO MANGIARE!!!
+ La parola del giorno: "Analisi di clima".

| |


23/11/09  Non si fa mai attendere la risposta italiana, mai 
lunedì  Non ne sentivamo il bisogno, comunque... 
+ La prima notizia del giorno: «La Procura federale della Figc ha chiesto gli atti alla Procura della Repubblica di Potenza in merito all'inchiesta che ha portato stamattina all'arresto di Giuseppe Postiglione, presidente del Potenza (Prima divisione girone B) e di altre otto persone. Gli arresti sono stati ordinati dal giudice delle indagini preliminari, Rocco Pavese, su richiesta del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini. Delle persone arrestate, una delle quali è considerata un esponente di rilievo della criminalità organizzata, otto sono in carcere e una si trova agli arresti domiciliari. Le accuse sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, un giro di scommesse illecite e altri gravi reati.
"Posso dire soltanto che si è trattato di un'indagine molto complessa", ha dichiarato il tenente colonnello Domenico Pagano riferendosi all'inchiesta. "Non stiamo parlando soltanto di scommesse", si è limitato ad aggiungere l'ufficiale. Alla domanda su quando sono cominciate le indagini, il comandante dei Carabinieri ha risposto: "Nel 2007".
L'attività investigativa e i reati scoperti hanno riguardato una partita del campionato di Serie B del 2007-2008 e sei-sette gare del campionato di Prima divisione, girone B, della stagione 2008-2009. In pratica, si è trattato di scommesse - presentate da Postiglione in punti "regolari" della rete - su partite delle quali egli avrebbe già conosciuto il risultato. La giustizia sportiva si era già occupata nell'aprile del 2008 della regolarità di Potenza-Salernitana ed al termine delle indagini era stato deferito lo stesso Postlgione e le due società. Tre erano stati i punti di penalizzazione inflitti a carico del Potenza. (...)» (fonte: Gazzetta.it).
+ La seconda notizia del giorno: «Sono 10 le partite sotto inchiesta da parte della Direzione distrettuale antimafia di Potenza per le presunte frodi sportive per scommesse illecite che hanno portato all'arresto di nove persone, tra cui il presidente del Potenza calcio, Giuseppe Postiglione. Le partite sono della stagione 2007-2008 dei campionati di serie B e C1 (oggi Lega Pro, prima divisione), Ravenna-Lecce, Perugia-Potenza, Arezzo-Massese, Taranto-Sangiovannese, Gallipoli-Crotone, Pescara-Pistoiese, Massesse-Taranto, Sambenedettese-Potenza e Potenza-Salernitana, o della stagione 2008-2009 (Lega Pro), Potenza-Juve Stabia» (fonte: Adnkronos).
+ Il commento alle due notizie del giorno: Non é necessario che l'Italia debba rispondere agli scandali calcistici europei, porca miseria! Abbiamo già dato con Moggiopoli, non servono altre illegalità per dimostrare che l'Italia é all'altezza degli scandali calcistici europei :|
+ La frase del giorno: «E vaaaffaaanc**ooo!» (G.Z.).
+ Il video del giorno: Settimo episodio di La villa di lato, guardalo quì.

| |


22/11/09  Avete già dimenticato Moggiopoli? 
domenica  Sicuri che sia diverso? 
+ Fusione in corso, nel senso che mi sta fondendo il cervello :S
+ La notizia del giorno: «Il peggior scandalo che abbia mai coinvolto il calcio europeo. Così il responsabile dei servizi disciplinari dell'Uefa Peter Limacher ha definito il giro di partite truccate di Champions ed Europa League sul quale sta indagando la magistratura tedesca. Il 19 la polizia ha effettuato 50 perquisizioni in Germania, Gran Bretagna, Svizzera ed Austria, arrestando 17 persone, 15 in Germania e due in Svizzera, e sequestrando oltre un milione di euro in contanti. Fra le partite sospettate ci sono almeno tre incontri di Champions League e 12 di Europa League, la ex Coppa Uefa, un match di qualificazione agli Europei under 21 e quattro della seconda divisione tedesca. Sotto indagine risultano circa 200 persone, sospettate di aver truccato le partite e di aver incassato soldi dalle scommesse piazzate in Europa e Asia. I magistrati ritengono che il giro abbia coinvolto anche giocatori, allenatori, arbitri ed ufficiali di gara, ai quali sono state offerte mazzette. Due degli arrestati sono volti noti alla polizia tedesca. Si tratta di Ante e Milan Sapina, due fratelli croati che risiedono a Berlino, già al centro dello scandalo che aveva travolto il mondo del calcio in Germania nel 2004, quando un arbitro, Robert Hoyzer, era stato condannato a due anni e cinque mesi di carcere, dopo aver ammesso di aver ricevuto almeno 70 mila euro ed un televisore al plasma offerti dalla mafia croata per condizionare le partite. "Finora ci sono circa 200 partite sospette", ha detto un portavoce della Procura di Bochum durante una conferenza stampa, spiegando che l'inchiesta è cominciata nove mesi fa. La Uefa è "profondamente turbata dalla portata" del caso, ha detto da parte sua il portavoce dell'associazione, Peter Limacher, secondo il quale si tratta del più grande scandalo di questo tipo mai visto nel mondo del calcio. Finora, gli inquirenti hanno scoperto che le partite truccate sono state giocate - almeno a partire dall'inizio di quest'anno - in nove paesi europei. In Germania, le partite sotto accusa in nove paesi europei. In Germania, le partite sotto accusa sono 32: quattro di serie 'B', tre di serie 'C', 18 giocate tra squadre regionali, cinque di quinta divisione ('Oberligà) e due di Under-19. In Germania, nessuna partita di serie 'À è sotto inchiesta, ma a livello Ue ci sono tre Champions League e 12 di Europa League. Dato che l'inchiesta è ancora in corso, la Procura non ha nominato alcuna squadra. Per quanto riguarda la Germania, scrive oggi il quotidiano Neuen Osnabruecker Zeitung, ci sarebbero sospette su alcune partite giocate dal VfL Osnabrueck (serie B). Sempre secondo il giornale, un uomo di 34 anni avrebbe truccato due partite durante la scorsa stagione con l'auto di calciatori della squadra. L'organizzazione criminale, secondo la stampa, avrebbe pagato non solo i giocatori, ma anche gli allenatori e gli arbitri per cercare di influenzare il risultato delle partite» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Secondo me, così, a prima vista, Moggiopoli é stato peggiore. Vediamo come si svilupperà la questione nei prossimi giorni...

| |


21/11/09  Buttafuori tibetani, questa é la soluzione 
sabato  Ora capisco perché piove 





+ La notizia del giorno: «C’è un francese che avrebbe preso volentieri a calci Thierry Henry per quella "furbata" di mano che è costata la qualificazione mondiale all’Irlanda. Questo francese si chiama Eric Cantona, uno che quanto a colpi proibiti se ne intende parecchio, visto che il 25 gennaio del 1995 attaccò in stile kung-fu un tifoso del Crystal Palace che lo aveva insultato pesantemente dopo un fallaccio in area.
Ma nel caso di Titì, non è stato solo il fallo di mano a far letteralmente imbestialire Cantona. "Quello che più mi ha sconvolto" – ha raccontato la leggenda del Manchester United al 'Sun' – "è stato vedere Henry che, a fine partita, confortava un avversario (Richard Dunne, ndM) davanti alle telecamere, quando lo aveva appena fregato! Se fossi stato un giocatore irlandese, non avrei resistito tre secondi e lo avrei colpito". Per la verità, dopo la sceneggiata post-gara, l’attaccante francese ha ammesso che la partita si sarebbe dovuta ripetere ("sarebbe la soluzione più giusta, sono molto in imbarazzo per quanto successo e mi dispiace per l’Irlanda che meriterebbe di essere in Sudafrica", ha detto Henry), ma la sua dichiarazione è stata quantomeno tardiva, visto che è arrivata dopo la decisione della FIFA di non rigiocare la partita, con la Federazione francese ad appoggiare in pieno questa soluzione, parsa ingiusta a tutti. A partire dagli stessi francesi, come conferma un sondaggio di French TV secondo il quale l’81% degli intervistati ritiene che i Blues non meritino di essere ai Mondiali e l’88% disapprova totalmente il colpo di mano di Henry.
Ma se Cantona attacca il connazionale, l’irlandese Roy Keane, un passato di 65 presenze in nazionale e oggi alla guida dell’Ipswich Town, va controcorrente. "Se fossi stato l’allenatore della nazionale, non avrei parlato del fallo di mano ma avrei, piuttosto, chiesto ai miei giocatori perché avevano difeso così male in occasione del gol. E’ sempre la solita storia con la Fai quando si parla di onestà e sportività. La verità è che l’Irlanda ha avuto le sue occasioni e non ha saputo sfruttarle"».
+ Il commento alla notizia del giorno: Grandissimo Cantona! Semplicemente grandissimo :) Onore a Keane che forse é l'unico calciatore di Francia-Irlanda che ha capito lo spirito del gioco del calcio.
+ I video del giorno:
- Venticinquesima puntata di Buttafuori, guardala quì.
- Ventiseiesima puntata di Buttafuori, guardala quì.

| |


20/11/09  Forza Irlanda, forza Trap! 
venerdì  Ripetizioni di francese 



+ La notizia del giorno: «La Federcalcio irlandese torna a chiedere alla Fifa la ripetizione dell'incontro Francia-Eire. Dopo che la Fifa in mattinata aveva respinto il ricorso presentato dalla Fai, l'autore del fallo di mani incriminato, Thierry Henry, si era espresso a favore della ripetizione. Prendendo spunto da queste dichiarazioni, la Fai ha "invitato la Federazione francese ad unirsi, insieme ai capitani di entrambe le squadre Thierry Henry e Robbie Keane, nella richiesta alla Fifa di ripetere la partita"» (fonte: Adnkronos).
+ Il commento alla notizia del giorno: E' difficilissimo che la facciano ripetere, ma se succede... festa privata! :)

| |


19/11/09  Date al Trap ciò che é del Trap! 
giovedì  Vittoria di mano, vittoria da villano 



+ La prima notizia del giorno: «Il Trap non ci sta: la partita dell'Irlanda di ieri sera contro la Francia e' da rifare. La gara, terminata 1-1 tra le polemiche per il tocco di mano di Henry nell'azione del gol del pareggio a firma di Gallas nei minuti di recupero, ha sancito l'esclusione dell'Irlanda dai Mondiali del 2010, in virtu' dell'1-0 a favore dei transalpini nell'andata. La Federcalcio irlandese (Fai) ha dunque presentato ricorso alla Fifa chiedendo la ripetizione della partita. "L'evidente decisione errata dell'arbitro di assegnare il gol di Gallas ha danneggiato l'integrita' dello sport" - si legge nel comunicato della Federcalcio irlandese -. "Per questo noi chiediamo alla Fifa, che e' l'organo che governa il nostro sport, di fare in modo che la partita venga ripetuta". La Fai ricorda la decisione assunta dalla Fifa nel 2005, quando fu annullato il risultato della partita di qualificazione ai Mondiali di Germania tra Uzbekistan e Bahrain per "un errore tecnico dell'arbitro". L'Irlanda auspica che "la Fifa e la commissione disciplinare agiscano come nel 2005, per proteggere la correttezza e l'integrita' del calcio". Intanto, un portavoce della Fifa ha fatto sapere all'Afp di non aver ancora ricevuto nessuna comunicazione dalla Federcalcio Irlandese» (fonte: Asca).
+ Il commento alla prima notizia del giorno: Purtroppo credo che al 99,999% non si rigiocherà. Si creerebbe un precedente troppo "pericoloso" per il calcio, perché così tutti coloro che perderanno una partita da quì in avanti si sentiranno in diritto di chiedere di rigiocare da capo una intera gara aggrappandosi a sviste arbitrali che, nel bene o nel male, fanno parte del gioco del calcio.
+ La seconda notizia del giorno: «La Federazione delle Associazioni Internazionali di Calcio (Fifa) ha detto oggi che la partita di calcio tra Francia e Irlanda, valevole per le qualificazioni ai prossimi Campionati del Mondo, non verrà ripetuta, nonostante le richieste della Federazione irlandese, che aveva denunciato un fallo di mano commesso nell'azione che aveva poi portato al gol della Francia, nel match disputato a Parigi e terminato 1-1. "Come è chiaramente spiegato nei regolamenti del gioco, durante gli incontri, le decisioni sono assunte dagli arbitri e queste decisioni sono definitive", ha detto la Fifa in un comunicato pubblicato sul suo sito» (fonte: Reuters).
+ Il commento alla seconda notizia del giorno: Ecco, appunto, proprio come credevo/temevo.
+ Il video del giorno: Secondo episodio di Palmiro, guardalo quì.

| |


18/11/09  La senti l'aria? 
mercoledì  Indietro i soldi! 
+ La notizia del giorno: «Lehman Brothers LEHMQ.PL - oggi rappresentata dai liquidatori - ha sporto denuncia nei confronti di Barclays Capital per un episodio riferito al fallimento del colosso Usa, avvenuto il 15 settembre 2008. L'accusa è di collusione con gli allora manager della stessa Lehman per l'acquisto a prezzo di saldo della divisione di brokerage della banca americana, un affare concluso in fretta pochi dopo il ricorso di Lehman alle procedure fallimentari. Lo scorso giugno Lehman ebbe l'autorizzazione a indagare sull'eventualità che Barclays avesse fatto un affare "troppo conveniente", iscrivendo a bilancio un profitto di 4,2 miliardi di dollari a breve distanza dall'acquisto concluso a 1,75 miliardi. Due mesi fa Lehman aveva dichiarato che Barclays aveva acquisito le attività di brokerage "a prezzo di saldo", con uno sconto di 5 miliardi di dollari rispetto al valore contabile. Ora c'è la denuncia ufficiale. "Il profitto di Barclays non è stato dichiarato al tribunale, al board di Lehman o ai suoi avvocati, in modo da permettere a Barclays di evitare il controllo giudiziario, aziendale e dei creditori", dice il verbale di denuncia. Lehman chiede la restituzione di "qualunque profitto ottenuto in maniera illecita" e il pagamento dei danni subiti con relative sanzioni. Barclays non è stata raggiungibile per un commento» (fonte: Reuters).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ahhh, la senti l'aria?!?

| |


17/11/09  A volte fare la spia é utile 
martedì  Per tutti, tranne che per gli evasori 
+ La notizia del giorno: «La Svizzera ha comunicato all'agenzia delle entrate americana (Internal Revenue Service, Irs) le modalità con cui renderà noti i dettagli relativi ai titolari statunitensi di conti Ubs dopo il lungo braccio di ferro con l'amministrazione Usa. I clienti Ubs di cui saranno consegnati i nomi avranno 30 giorni per presentare appello. La vicenda ha segnato una svolta in fatto di trasparenza sul fronte fiscale negli States. Sono 14.700, infatti gli americani che hanno aderito alla moratoria voluta dal governo americano e denunciato volontariamente i propri conti presso banche estere. Lo comunicano il Dipartimento di Giustizia americano e l'Internal Revenue Service, l'agenzia delle entrate statunitense. L'adesione massiccia alla proposta di accordo avanzata dal fisco statunitense arriva dopo l'intesa raggiunta tra le autorità americane e il gruppo bancario svizzero Ubs che ha offerto la sua collaborazione nel divulgare la lista di migliaia di clienti Usa. La proposta di accordo prevede un termine entro il quale presentare una dichiarazione volontaria sul possesso di un conto bancario estero, in base alla quale scattano riduzioni di azioni civili e, in molti casi, la garanzia contro azioni penali. "Il messaggio ai contribuenti americani è chiaro" - ha detto il procuratore generale David Ogden - "l'era del segreto bancario e di beni nascosti è finita. Continueremo a lavorare in collaborazione l'Irs e i nostri partner internazionali per far sì che le leggi tributarie abbiano un carattere egualitario e che la supremazia delle legge sia garantita. Ci congratuliamo con l'Irs e il dipartimento Divisione tributaria, così come ci congratualiamo con i nostri partner del governo svizzero, per i risultati raggiunti"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Vabé, bravi tutti, però io i complimenti li farei solo dopo che la lista di evasori verrà divulgata, non ora.

| |


16/11/09  Schiavi della posta elettronica 
lunedì  Come si faceva senza? 
+ La notizia del giorno: «Gli italiani passano in media 7 giorni all'anno a rispondere alle mail; mezz'ora al giorno di media. E' questo l'esito di una ricerca condotta dalla Nokia su 8.000 persone in 7 Paesi fra cui l'Italia. "Lo studio ha dimostrato che il 56% degli italiani intervistati spendono piu' di mezza ora al giorno a rispondere alle mail e che in media ne ricevono quotidianamente oltre 20. In un anno sono quindi oltre 7 le giornate lavorative dedicate alla gestione della posta elettronica", spiega Andrea Facchini, direttore marketing del gruppo» (Adnkronos).
+ Il commento alla notizia del giorno: E quindi? E' un bene o un male? E' poco o troppo?
+ Il video del giorno: Sesto episodio di La villa di lato, guardalo quì.

| |


15/11/09  E basta con 'sto tormentone pro-Cassano! 
domenica  Questo strazio deve durare fino a giugno? 



+ Perché la gente non capisce che se Lippi non vuole Cassano in Nazionale, non lo chiama e basta? Perché l'italiano medio pensa che se appende uno straccio allo stadio, Cassano possa rientrare magicamente in Nazionale? Perché i giornalisti sognano di convincere Lippi a portare Cassano in Nazionale rompendogli le scatole a suon di domande riguardanti "il numero 10 sampdoriano"? Anche io gradirei Cassano in azzurro ai prossimi mondiali di calcio in Sud Africa, ma rispetto le idee di Lippi e se lui non ce lo vuole va bene così. Tanto poi se dovesse fare figuracce si assumerà tutte le sue responsabilità, mancata convocazione di Cassano inclusa.
P.S.: vedere l'inno italiano cantato in questo modo dai giocatori della Nazionale azzurra di rugby mi carica più dell'Haka...
+ La notizia del giorno: «Stavolta è un Marcello Lippi tranquillo, quello che analizza la gara dopo lo 0-0 con l'Olanda: "Abbiamo giocato un buon secondo tempo. Nel primo molto bene in campo come atteggiamento: abbiamo aggredito, abbiamo pressato e loro hanno potuto provarci solo con lanci lunghi da dietro". Poi Lippi ha comunicato i nomi dei quattro giocatori che rientrano coi club, come da programmi: sono Buffon, Cannavaro, Pirlo e Zambrotta.
Inevitabile una domanda sull'invasore con una maglietta pro-Cassano: "L'invasore del primo tempo? In quel momento mi ero tolto gli occhiali, non l'ho visto... Quando mi tolgo gli occhiali non vedo nulla" - ha detto Lippi - "Ma il pubblico questa sera è stato esemplare. Fischi e cori contro? Non li ho sentiti, e non faccio la scimmietta che non vede e non sente. Sapete che io ci vedo e ci sento benissimo, e quando succede qualcosa rispondo eccome" (...)» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Sarà vero? Mah...
+ La frase del giorno: «Di ozio non é mai morto nessuno» (M0.).

| |


14/11/09  Premier in trasferta, residenza Grazioli deserta 
sabato  Potrà pure dormire dove gli pare, o no? 



+ La notizia del giorno: «Per il secondo giorno consecutivo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso di dormire a Palazzo Chigi, preferendo la sede istituzionale del governo alla residenza-ufficio di Palazzo Grazioli, nella quale con rarissime eccezioni ha passato la notte negli ultimi anni della sua vita politica, dopo aver lasciato la residenza di Via dell'Anima, a due passi da piazza Navona, occupata fino ad allora. Berlusconi ha scelto di dormire presso la sede di Palazzo Chigi in rare occasioni, a causa di un'influenza che nel 2003 per pochi giorni gli impedì di lasciare la sede del Governo e quando nella residenza di Palazzo Grazioli erano in corso lavori di ristrutturazione. Sulle ragioni per cui Berlusconi ha deciso di trasferirsi, per ora, notte e giorno a Palazzo Chigi non c'è per ora nessuna certezza. Non si sa nemmeno quanto tempo resterà lontano da Palazzo Grazioli. Alcune fonti parlano di possibili ragioni di sicurezza, forse legate alla lista con i nomi di una ventina di personalità politiche, tra cui lo stesso presidente del Consiglio, trovato in possesso di Mohamed Game, l'attentatore libico che lo scorso 12 ottobre ha tentato di farsi saltare in aria davanti alla caserma Santa Barbara di Milano. Ma ambienti investigativi e dei servizi di sicurezza escludono che si tratti di questo. E in un colloquio telefonico il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi, Gianni Letta, avrebbe chiarito a Francesco Rutelli, presidente del Copasir, che non c'è alcun pericolo sicurezza per il premier. Resta dunque il giallo sulle ragioni per cui Silvio Berlusconi abbia deciso di passare notte e giorno a palazzo Chigi e su quante notti ancora passerà lontano da via del Plebiscito. Nel 1994, quando venne eletto in Parlamento e divenne presidente del Consiglio, Berlusconi fece ristrutturare una prima volta gli appartamenti di Palazzo Chigi; ma poi decise di non dormirvi. Scelta ripetuta nel 2001, quando dopo una nuova ristrutturazione dell'appartamento del capo del governo lasciato da Romano Prodi (che invece ci viveva nei giorni in cui era a Roma), anche in questo caso preferì la residenza nel palazzo di Via del Plebiscito, a pochi passi da piazza Venezia» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Un gran bell'articolo vuoto, pieno di nulla, inutile. Complimenti a chi l'ha scritto per aver costruito un articolo che si poteva riassumere in: "Berlusconi dorme a Palazzo Chigi da due giorni, e non si sà perché".
+ I video del giorno:
- Ventitreesima puntata di Buttafuori, guardala quì.
- Ventiquattresima puntata di Buttafuori, guardala quì.

| |


13/11/09  Dalla Cina col bauletto 
venerdì  Copiano tutto, ma proprio tutto 



+ La notizia del giorno: «Dopo i caschi contraffatti, arrivano anche i bauletti falsi. E per di più esposti in fiera. È quanto è stato scoperto durante la 67^ edizione di Eicma, il salone dell’Esposizione del Motociclo in corso alla Fiera di Milano-Rho. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 5 valigie per motociclo esposte presso lo stand della società cinese Zhejiang Aishida prodotte dalla società in violazione di brevetti e disegni Industriali di proprietà dell’italiana Givi di Brescia, uno dei grandi nomi del settore. Al termine dell’operazione, scattata su denuncia-querela di Givi assistita dallo studio La Russa di Milano e dall’avvocato Luca Sorrentino, alcuni dipendenti cinesi sono stati identificati e la società denunciata. Quello delle due ruote sembra essere un ramo interessante per la contraffazione made in China, ma occorre puntualizzare che al salone si sono visti cloni cinesi di vecchi modelli di case famose, ma distribuiti da imperatori italiani. Ma è solo la punta dell’Iceberg: basta sfogliare i listini delle riviste specializzate per rendersi conto di imbarazzanti repliche di antichi e indimenticati best seller come Honda Pantheon o di iconici successi come l’Sh che vanta decine di imitazioni che arrivano a copiare persino la scatola del filtro dell’aria o il carte della trasmissione. Alcuni nomi? Il Trancity di Motom è uno dei tanti esempi di vecchio Pantheon "rinato" o il Keway Motor Outook, esempio, tra i molti, di scooter a ruote alte molto ispirato all’Honda Sh» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Quì é un pò più difficile rispetto alla ripulita fatta con i finti intermediari finanziari filippini, ma spero che prima o poi arrivi una mazzata sui copioni orientali.

| |


12/11/09  Rivoglio Barrichello alla Ferrari 
giovedì  Però più bravo di prima! 



+ Torno a casa e la chat di Fb mi dice "Nessuno é disponibile a chattare". I casi sono 2: o in Italia il tasso di disoccupazione é miracolosamente sceso a zero nel giro di 24 ore, oppure la mia chat non funziona...
+ La notizia del giorno: «Non ha vinto il Mondiale, però ha disputato una gran bella stagione e adesso si è tolto un'altra soddisfazione. Rubens Barrichello ha ottenuto in tribunale l'indennizzo più alto mai ottenuto, almeno in Brasile, per danni d'immagine sul web. La sentenza di un tribunale di San Paolo ha infatti condannato il sito Orkut, di proprietà di Google, a pagare un risarcimento di 1,2 milioni di real (circa mezzo milione di euro) più mille real al giorno se le considerazioni offensive rimangono in rete in futuro. Sul social network Orkut sono apparse pagine di offese contro Rubinho intitolate "Io odio Barrichello", "Io guido meglio di Barrichello" o ancora "Ecco la spiegazione per tutta la sfiga e la lentezza di Rubinho", per un totale di 91 interventi considerati lesivi della dignità del pilota. Più una serie di falsi profili altrettanto offensivi. Il pilota di San Paolo aveva fatto causa ad Orkut nel luglio del 2006, chiedendo che fossero rimosse le pagine web a lui dedicate. La decisione del tribunale è di prima istanza, e la Google intende fare ricorso» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Grandissimo Barrichello, sono contento per lui. Più passa il tempo e più mi é simpatico, magari tornasse alla Ferrari...
+ Il video del giorno: Primo episodio di Palmiro, guardalo quì.

| |


11/11/09  Chi controlla il controllore 
mercoledì  Sarà vero? 
+ La notizia del giorno: «David Mills fu corrotto come testimone da Silvio Berlusconi. La corruzione si verificò dopo che Mills aveva testimoniato il falso in due processi a carico del fondatore della Fininvest oggi presidente del consiglio dei ministri. Lo scrivono i giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Milano nella motivazione formata da 92 pagine depositata questa mattina in cancelleria. "Un compenso di 600.000 dollari e la promessa di tale compenso nell'autunno 1999. Elementi che - si legge nella sentenza depositata oggi - si collocano temporalmente in epoca successiva rispetto alle deposizioni testimoniali di Mills, e da essi non si puo' pertanto prescindere per valutare la qualificazione del tipo di corruzione". Nella sentenza si parla di una "promessa di Carlo Bernasconi (manager del gruppo Fininvest) che sicuramente è avvenuta nell'autunno 1999 e di un compenso che è disponibile successivamente a tale data". Il momento in cui si consuma il reato è il 29 febbraio 2000, "data in cui Mills si fa intestare le quote del Torrey Global Fund - rilevano i giudici - Di contro non vi è alcun dato che indichi che l'accordo sia intervenuto in epoca precedente alle dichiarazioni rese da Mills come teste". Il 29 febbraio del 2000 è quindi la data in cui la promessa fatta a Mills nel 1999 si realizza. "A ben vedere la data puo' non essere un caso - scrive il giudice Spina - perché è immediatamente successiva al momento in cui si è celebrata la fase di appello del processo, in cui Mills è stato assunto come teste, e proprio successivamente a tale celebrazione, quando la Corte ha deciso di non rinnovare il dibattimento, si ha la certezza che lo stesso non dovrà essere più sentito come teste, e quindi la vicenda si puo' considerare conclusa". I consiglieri d'Appello non hanno accolto neanche la tesi della difesa secondo cui Mills non potrebbe essere condannato, perchè la sua testimonianza non avrebbe prodotto alcun vantaggio a Silvio Berlusconi. "È necessario - conclude la sentenza - che la condotta sia stata semplicemente finalizzata a produrre un vantaggio indipendentemente dal fatto che questo si sia prodotto. Il fatto che Berlusconi non sia stato assolto non ha rilievo. Mills stesso ha ammesso apertis verbis di avere comunque evitato a Berlusconi un mare di guai con la sua deposizione"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Freeeeeeechete! Chissà cosa pensa SdR al riguardo...

| |


10/11/09  No Playboy, no party 
martedì  Niente di grave 
+ La notizia del giorno: «"Non c'e' nessun fondamento di verita' nella notizia che io stia scattando per Playboy. E' solo e semplicemente un'invenzione". Lo afferma Elisabetta Canalis tramite la sua agenzia, smentendo cosi' quanto riportato da due siti statunitensi specializzati di showbiz, che annunciavano a gran voce che "la fidanzata italiana di Clooney" apparira' nuda sul prossimo numero di Playboy Usa» (fonte: Adnkronos).
+ Il commento alla notizia del giorno: Credo che riuscirò a dormire ugualmente stanotte...

| |


09/11/09  Una mattina mi son svegliato ed ho trovato... intermediari filippini 
lunedì  Ma le leggi non esistono da loro?!? 
+ La notizia del giorno: «50 collaboratori domestici filippini trasformati in agenti di money transfer pur essendo privi dei requisiti richiesti dalla legge per operare in tale settore. Il Banco de Oro Remittance, regolare intermediario finanziario con sede centrale a Madaluyong nelle Filippine e base italiana a Milano, ha creato una rete di collaboratori abusivi che raccoglievano, su tutto il territorio italiano, il denaro che i loro connazionali volevano inviare ai familiari nel Paese d'origine. Gli agenti depositavano poi il denaro su conti correnti del Bdo Remittance, che provvedeva a trasferirli ai beneficiari finali. La rete abusiva - che dal 2004 a oggi ha raccolto più di 47 milioni di euro - è stata scoperta dai militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza al termine di un'indagine in materia di controllo della normativa antiriciclaggio, che hanno denunciato alla Procura di Milano 54 persone, di cui 51 per il reato di abusiva agenzia in attività finanziaria e 3 amministratori della BdO per concorso nel reato degli agenti. I filippini mancavano infatti dei requisiti minimi di onorabilità – assenza di condanne o di procedimenti penali in corso – e di professionalità – diploma di scuola media superiore – necessari per l'iscrizione nell'elenco degli intermediari di Banca d'Italia. La vicenda è ora all'attenzione del pubblico ministero della Procura milanese Eugenio Fusco» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Mi piacciono queste retate che fanno pulizia dei disonesti.
+ Il video del giorno: Quinto episodio di La villa di lato, guardalo quì.

| |


08/11/09  Guardare la Rai? Col... cavolo se torna Marrazzo 
domenica  Assumete un disoccupato, piuttosto! 
+ La notizia del giorno: «Piero Marrazzo, il governatore dimissionario della Regione Lazio, dopo lo scandalo trans che lo ha travolto, potrebbe tornare in Rai, dove prima di entrare in politica conduceva la trasmissione Mi manda Raitre. Il ritorno a Viale Mazzini sarà realtà in caso di decadenza automatica dalla carica di Presidente della Regione. Il giornalista avrebbe diritto a un incarico non inferiore a quello di conduttore. I tempi del reintegro potrebbero però dilatarsi grazie a un certificato medico. L'ultimo capitolo della vicenda Marrazzo ruota attorno ai compensi di Piero Marrazzo: il governatore del Lazio può ancora contare su una busta paga che sfiora i 10.000 euro al mese sia come presidente, sia come consigliere regionale, oltre a 8.000 per i collaboratori e 70.000 euro all'anno per la guida della fondazione del Policlinico Tor Vergata. Somme, hanno dichiarato i legali di Marrazzo, che sono state destinate in beneficenza» (fonte: TgCom.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Perché i soldi vanno soltanto verso chi ne ha già tanti? Perché al posto dei governatori dimissionari non può essere assunto un disoccupato? Costerebbe sicuramente di meno e forse avrebbe molte più motivazioni per apparire in tv, magari con maggiore successo.

| |


07/11/09  A.A.A.: ovvero Aspirante Amica Abusiva 
sabato  Col cavolo che ti aggiungo! 
+ Aprendo Facebook come faccio spesso mi accorgo di avere la notifica di richiesta di un'amicizia. Apro il link e leggo il nome della aspirante amica: tale J.M., mai sentita. Ci penso un pò, non mi sembra di conoscerla, così vedo se ha amici comuni, e ne trovo 7. Decido di dare uno sguardo al suo blog, per vedere se magari ci sono entrato qualche volta: grafica insulsa, post noiosi... no, non ci sono mai entrato, e non ci rientrerò mai più. Nel frattempo trovo in chat uno degli amici comuni, al quale chiedo informazioni riguardanti questa tizia. "Ora che ci penso non la conosco neanche io" mi risponde G.D.C., e quindi il sospetto che sia una sconosciuta diventa sempre più concreto. A questo punto mi gioco l'ultima carta, ovvero la domanda diretta: le invio un messaggio nel quale le chiedo se ci conosciamo. Lei risponde dopo pochi minuti, col seguente messaggio: "infatti non credo tu mi conosca, ho un blog e sto aggungendo contatti della mia zona e non per far espandere e far diffondere il mio personaggio. e ti diro', j.m. si sta ispirando anche con facebook.. sto scrivendo un libro!! scusami se ti ho disturbato, un kiss". Ora mi é tutto chiaro, la mia memoria ha funzionato bene e quindi ignoro la sua richiesta di amicizia virtuale e torno a giocare col mio ristorante virtuale. Addio aspirante amica abusiva di Facebook in cerca di gloria.
+ La frase del giorno: «Stasera siamo noi 4 più Cl., più Fe., più Pp. Quindi siamo 8» (SdR).
+ I video del giorno:
- Ventunesima puntata di Buttafuori, guardala quì.
- Ventiduesima puntata di Buttafuori, guardala quì.

| |


06/11/09  Le tombe dei calciatori del passato 
venerdì  Idea originale 



+ La notizia del giorno: «I tifosi di tutto il mondo si fanno vanto di aver visto, almeno una volta nella vita, qualcuno degli stadi più famosi: Maracanà, Wembley, Bernabeu, San Siro… O di aver visitato la sede dei club più prestigiosi. Edgar Wangen, tedesco, di professione scrittore e fotografo, oltre che ex giocatore ed appassionato di calcio, ha dedicato tre anni ad un pellegrinaggio calcistico molto particolare: quello alle tombe di celebri calciatori ed allenatori europei. E ne ha tratto un libro: "Le tombe degli Dei: eroi del calcio e le loro ultime dimore", uscito in Germania per i tipi della Verlag die Werkstatt. (www.werkstatt-verlag.de), casa editrice che, per la cronaca, proprio in questi giorni sta pubblicando un libro sui 100 anni del Borussia Dortmund "Ho percorso oltre 20 mila km, da Glasgow a Budapest, da Mosca a Barcellona, per cercare le tombe dei più noti personaggi del calcio dello scorso secolo. Ed ho voluto trarne un contributo affinché non siano dimenticati neppure nel posto del loro estremo riposo". Il libro, infatti, è anche una dettagliata guida per localizzare le tombe prescelte permettere ai tifosi di ritrovarle. Ma oltre alla mera descrizione delle tombe, c’è, per ogni personaggio, un efficace profilo, con le più significative annotazioni delle rispettive carriere sportive. "Sono sessanta le tombe che ho scelto di inserire nel mio libro" - racconta Wangen - "ma ne ho visitate molte di più: ho scelto ovviamente in primo luogo quelle di personaggi che hanno segnato il calcio della Mitteleuropa, soprattutto tra gli anni 30 e 60. Ma ce ne sono anche di inglesi, spagnoli, naturalmente italiani". Così, oltre alle tombe di George Best, il geniale attaccante irlandese, del grande portiere sovietico Lew Jaschin, di Sir Stanley Matthews, dell’ungherese Ferenc Puskas e dello spagnolo Ricardo Zamora, troviamo anche quelle di alcuni grandi del calcio italiano. In ordine rigorosamente alfabetico, come tutte le tombe indicate, quelle dei nostri Giacinto Facchetti, a Treviglio (Bergamo); Giuseppe Meazza, al cimitero Monumentale di Milano; Gaetano Scirea a Morsasco (Alessandria). E di due celebri allenatori che proprio in Italia hanno visto consacrare la loro fama: Helenio Herrera (Venezia, Isola di San Michele) e Nils Liedholm (Cimitero Monumentale di Torino). "Ho visitato anche la tomba di Vittorio Pozzo, a Biella" - aggiunge Wangen - "ma per ragioni di spazio sono stato costretto a non inserirla nel libro". Tra le tante sepolture visitate da Wangen, alcune non sono state facili da trovare, come quelle di Puskas o di Jaschin. Ma la più difficile da scoprire, nascosta in un angolo remoto del cimitero inglese di Sheffield, è stata quella del "Mammut di Chelsea”, al secolo William “Fatty” Foulkes, il più grosso e grasso giocatore di calcio di tutti i tempi: 1 metro e 90 d’altezza per 125 chili di peso, che vantò anche una presenza nella nazionale inglese nel 1897 e morì il primo maggio del 1916 a soli 42 anni. Il libro, purtroppo, per ora almeno, è solo in tedesco».
+ Il commento alla notizia del giorno: In effetti a novembre mi spunta sempre la curiosità di vedere, un giorno, come sono le tombe dei grandi personaggi del passato. Giusto per avere una idea di come viene mantenuto il ricordo di chi ha fatto grandi cose (nei rispettivi ruoli) nella vita passata.

| |


05/11/09  Faremo e provvederemo, così aggiusteremo 
giovedì  Ora si può cominciare 
+ La notizia del giorno: «Corrado Passera avvia la "fase 2" di Intesa Sanpaolo all'insegna della semplificazione. Dopo la due giorni, che ha visto 150 top manager del gruppo bancario riuniti nell'ex Molino Stucky di Venezia, l'amministratore delegato ha tratto le conclusioni tracciando il percorso dell'istituto dal 2010 in avanti: una strada che pone al centro il valore della semplificazione. Archiviato il lungo e faticoso processo di aggregazione tra Banca Intesa e San Paolo Imi che - come ha ricordato Passera - ha dato vita ad una delle più grandi reti retail concentrate in un solo paese, ora deve partire una nuova fase per la banca. "Indagini di clima" realizzate tra i clienti e i dipendenti di Intesa Sanpaolo hanno individuato la necessità assoluta di semplificare i processi a tutti i livelli nel gruppo. Da qui la decisione di aprire dieci "cantieri" che - a Venezia - hanno visto la partecipazione trasversale dei dirigenti coinvolti, con un obiettivo comune, nei diversi gruppi di lavoro. Ecco i dieci "cantieri": ascolto (della rete da parte delle funzioni centrali); i canali (le diverse modalità di contatto con il cliente); il cliente (soddifazione, reclami); i comitati; il credito (innovazione del processo di erogazione del credito); sistema di delega all'interno del gruppo; normativa interna; risorse e trasversalità delle competenze; i prodotti (revisione del processo di sviluppo dei prodotti); reportistica interna (più snella e più efficace). La vasta operazione di semplificazione lanciata da Passera vedrà almeno un altro appuntamento, se non due, dello stesso tipo nel corso del 2010. Il timore della base è che il processo possa mettere in evidenza aree di sovrapposizione o di esubero di personale con conseguenze immaginabili. "Il processo avviato a Venezia" - assicurano però fonti di Intesa SanPaolo - "non ha alcuna relazione diretta con la dotazione di risorse umane che, anzi, è in aumento"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Eddaiii! :)

| |


03/11/09  Grande Vieri, spacca tutto! 
martedì  Forse si apre un nuovo caos 



+ La notizia del giorno: «Cristian Vieri, annunciando il suo ritiro dal calcio giocato, dalle aule del tribunale dichiara che i giocatori dell’Inter firmarono una clausola dove non dovevano rivelare il piano Moratti-Telecom di elimininare le squadre più forti penalizzandole dalla serie A, unico modo per dar vita al ciclo Inter. "Sono pronto a far vedere il documento, tutti sapevano, sono stato ingannato perchè spiato telefonicamente, non mi riesco a tenere dentro queste cose" - dichiara Bobo, che continua: "Il 70% del contratto veniva pagato dall’Inter, mentre il 30% da Telecom, azienda per la quale mi fecero fare da testimonial per una campagna pubblicitaria. Il tutto allo scopo di pagare meno tasse. Di questa questione ne ho parlato unicamente con il signor Ghelfi dell’Inter, concordando il tutto con lui,mi dispiaceva per la Juventus perchè ho affetti con loro,lo stesso per il Milan, ma credevo di fare del bene al mio presidente che come doppie personalità ne ha da vendere". Ieri è stata ascoltata anche la fidanzata del calciatore Melissa Satta: "Quando la notizia uscì sui giornali nel settembre 2006 Bobo faticava a dormire preso dall’ansia e dalla preoccupazione, fino a dover consultare uno psicologo. Da allora esce poco e ha sempre il timore di essere seguito. Abbiamo in passato addirittura pensato di ingaggiare una guardia del corpo, ma poi la fede gli ha dato la forza di ammettere tutto, il vero motivo e ragione per imbrogliare Moggi, la Juve, il Milan, la Fiorentina, ora non c’è più ragione per fingere". Soddisfatto l’avvocato di Bobo Vieri Danilo Buongiorno: "C’è grande soddisfazione. Ora dovremo valutare attentamente gli atti penali acquistati in questa causa, dove sono emersi fatti gravi che potrebbero portare anche alla riapertura del processo disciplinare. Ci rivarremo anche davanti alla giustizia sportiva, questa volta gli scudetti tornerebbero al loro posto, l’Inter sarà declassata da tutto ciò vinto finora e finalmente si farà chiarezza su chi è davvero Moratti e non solo"» (fonte: CalcioKaos.com).
+ Il commento alla notizia del giorno: Spero che sia vero. Spero inoltre che nasca un altro putiferio. Magari anche più grande di Moggiopoli. Magari poi...

| |


02/11/09  Un altro ko bancario. E questo é grosso 
lunedì  Non come Lehman Brothers, ma é grosso 
+ La notizia del giorno: «Negli Stati Uniti torna lo spettro della crisi bancaria. Dopo mesi di trattative con i creditori e di interventi governativi per salvarne il bilancio, alla fine Cit Group non ce l'ha fatta. La finanziaria indipendente specializzata nel credito alle Piccole e medie imprese, che eroga finanziamenti a oltre 2000 rifornitori che servono oltre 300.000 commercianti al dettaglio ha ufficializzato nella giornata di ieri il suo ingresso in stato di amministrazione controllata, il Chapther 11. Si tratta della quinta maggior bancarotta di sempre dopo quelle di Lehman Brothers, Washington Mutual, WorldCom e General Motors. Secondo i documenti presentati presso il tribunale fallimentare di New York, Cit aveva attività per 71 miliardi di dollari a fronte di debiti per 64,9 miliardi. La decisione di far ricorso alla bancarotta è stata presa dal board dopo il rifiuto dei creditori di acconsentire a uno scambio debito/azioni che avrebbe permesso di ridurre il passivo di 5,7 miliardi. Grazie al ricorso all'amministrazione controllata, il gruppo spera ora di ridurre il passivo di circa 10 miliardi di dollari e di riuscire a emergere dalla bancarotta nell'arco di pochi mesi. Come effetto del ricorso alla bancarotta, il governo perde i 2,3 miliardi che aveva fornito al gruppo alla fine dello scorso anno in cambio di azioni privilegiate. Ma il timore maggiore è che la bancarotta di Cit possa ostacolare la capacità di rifinanziamento dei piccoli e medi commercianti nonostante le parole rassicuranti dell'amministratore delegato Jeffrey Peek secondo cui il passaggio in un'amministrazione controllata pre-confezionata «permetterà a Cit di continuare a fornire credito alle piccole e medie aziende». Secondo gli analisti la bancarotta di Cit giunge per fortuna in un momento in cui i negozianti hanno già provveduto a rifornire i propri esercizi in vista della grande stagione dello shopping natalizio ma eventuali riduzioni del credito erogato da Cit rischiano di mettere a rischio i riordini dei beni più richiesti creando strozzature a livello di offerta e soprattutto di impattare gli ordinativi per le vendite di primavera. Nel corso degli ultimi mesi, tuttavia, Cit aveva già ridotto drasticamente le proprie attività di prestito erogando nel primo semestre 2009 solo 4,4 miliardi di dollari di nuovo credito contro gli 11,3 della prima metà del 2008. Cit era stata sull'orlo del fallimento diverse volte nel corso dell'ultimo anno e la bancarotta era apparsa pressoché inevitabile a luglio, salvo poi riuscire a salvarsi con un ultimo colpo di reni e il sostegno dell'amministrazione Omaba che teme ripercussioni sul mondo delle pmi. La scorsa settimana Cit aveva ricevuto una promessa di nuovi crediti per 4,5 miliardi dai suoi creditori, aveva raggiunto un accordo con Goldman Sachs per ridurre i pagamenti sul debito e ottenuto una linea di finanziamento da 1 miliardo da Carl Icahn. Ma l'ultimo ostacolo è risultato fatale: i bondholders hanno detto no a una nuova offerta ritenuta troppo onerosa e hanno preferito giocarsela davanti al giudice fallimentare. Saranno glii obbligazionisti, con ogni probabilità, ad uscirne meglio da questa storia. Le previsioni sono di un rimborso pari al 70% sul valore del bond, con l'aggiunta di azioni della nuova società. Chi ci rimetterà di più sono gli azionisti (per cui non dovrebbe arrivare alcun rimborso) e i contribuenti americani, visto che i 2,33 miliardi di dollari di aiuti del programma Tarp non potranno essere recuperati».
+ Il commento alla notizia del giorno: Io ne sono venuto a conoscenza dopo le 18 (ora italiana), ovvero dopo la chiusura dei mercati. E' stato un caso oppure é stata una mossa ben studiata?
+ Il video del giorno: Quarto episodio di La villa di lato, guardalo quì.

| |


01/11/09  No ad Halloween! Sì al Carnevale! 
domenica  Cosa non si fa per i soldi 



+ Giornata dedicata interamente al recupero delle forze fisiche. Ce n'era proprio bisogno.
+ La notizia del giorno: «Dieci milioni di persone, oltre otto milioni di bambini e adolescenti e almeno due milioni di adulti, avrebbero festeggiato nella notte tra sabato e domenica, la notte delle streghe, la notte dei morti viventi. Una cifra in aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Sono le stime di Telefono blu, che rileva un giro d'affari in crescita del 5% sul 2008 e circa 400 milioni di euro, tra party e allestimenti di negozi (150 milioni), travestimenti (100 milioni), gadget (100 milioni) e zucche, cerini e altri oggetti (50 milioni). Il 70% di queste spese, spiega l'associazione, sono state fatte da under 35 e i siti su Halloween sono oramai oltre 5.000. Quest'anno per la prima volta per invitare alle feste si sono utilizzati i social network. Halloween comincia ad essere festeggiato anche nel Sud d'Italia, dice Telefono blu, dove le feste sono aumentate del 12%. Roma sarebbe la prima città per il numero di feste organizzate e forse di adesione dei più piccini. Le vendite di zucche sono in aumento: il 10% in più dello scorso anno, metà delle quali usate solo per la festa, l'altra metà utilizzata per pranzi. Il prezzo delle zucche quest'anno sarebbe contenuto. Secondo la Cia, però, quello alle porte sarà un Halloween in "tono minore", almeno per chi coltiva le zucche visto che si prevede una flessione della vendita di zucche del 3-5% rispetto al 2008».
+ Il commento alla notizia del giorno: La gente festeggia, ed i negozianti contano le banconote...

| |


 MAPPA DEI VISITATORI 

Visitor Map


| Pagina precedente | E-mail | Mappa |






Meteo Italia


Ciclo lunare


Statistiche