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 PENSIERI DI OTTOBRE 2010 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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31/10/10  Furia Cassano 
domenica  Sarà vero? 



+ Dopo aver trascorso un weekend in "pensiero" per la scarsa qualità messa in campo dai miei giocatori di fantacalcio, leggo per caso i dettagli del litigio tra Cassano (uno dei miei fantagiocatori) e Garrone e mi rendo conto ancora di più che il calcio é in mano a gente che dovrebbe fare altri mestieri...
+ La notizia del giorno: «Non uno sfogo. Di più, di peggio. Un gesto di follia ingiustificabile, anche se ieri i tifosi sampdoriani presenti a Bogliasco (davanti a una squadra che si è allenata ed è partita per Cesena senza Cassano) auspicavano ancora una riappacificazione. L’uomo che martedì scorso alle diciassette ha apostrofato con termini ignobili Riccardo Garrone è lo stesso che trentotto mesi fa (18 agosto 2007, primo giorno del barese a Genova) era stato presentato dal presidente come un "uomo di umanità, responsabilità e rispettoso delle regole". Un’altra storia: venerdì la Samp ha inoltrato domanda di arbitrato con rito accelerato, via raccomandata e telefax, al Collegio Arbitrale della Lega e all’indirizzo romano del giocatore. Un passo che al presidente, sinceramente legato ad Antonio, è costato moltissimo. La Gazzetta è in grado di documentare ciò che la società blucerchiata chiede alla Lega (anche) attraverso il racconto dei fatti: l’"esclusione da preparazione e/o allenamenti con sospensione degli emolumenti" e "la risoluzione del contratto".
Le scuse di Antonio — E ora Antonio prova a giustificarsi, parlando per la prima volta dopo l'accaduto e accennando a problemi di famiglia. Finalmente si scusa pubblicamente con Garrone: "Sono dispiaciuto per quanto accaduto e peraltro ho già chiesto scusa al dottor Garrone, al quale voglio molto bene, in presenza dei compagni di squadra. Ai miei compagni faccio un grande 'in bocca al lupo' per la partita di Cesena Ho letto che tutta la vicenda sarebbe collegata a speculazioni di mercato ma ribadisco che, sempre che ce ne sia la possibilità, è mia ferma intenzione rimanere alla Sampdoria. Quanto accaduto non tiene conto del particolare momento che sto vivendo insieme a mia moglie" - ha dichiarato all'Ansa -. "Se voglio starle vicino il più possibile, compatibilmente con i miei tantissimi impegni agonistici, un motivo ci sarà ma non voglio rendere pubblica la mia privacy".
Verso l'addio — Nel procedimento sportivo la Samp verrà difesa e rappresentata dall’avvocato Andrea Galli, del Foro di Perugia. In subordine si chiede "la sospensione dagli allenamenti e dalla preparazione almeno fino al termine della corrente stagione e la sospensione totale della retribuzione" sino a giugno, indicata al lordo in 5,368 milioni annui sino al 2013. O, in ultima istanza, "la riduzione della retribuzione nella misura massima possibile" fino a giugno, oltre al pagamento da parte del giocatore di tutte le spese giudiziarie.
Gli insulti — Lo svolgersi dei fatti, secondo l’accusa di Garrone, è agghiacciante per la gravità delle espressioni di Cassano. Quel giorno, nella sala-riunione al primo piano del "Mugnaini", il presidente gli ha chiesto "di presenziare la sera stessa al premio Rete d'argento a Sestri Levante". Al "secco e immediato rifiuto" del giocatore, Garrone domandò: "Perché?". "Perché no". Il presidente ha provato a insistere chiedendogli "di esaudire questo mio desiderio personale", assicurandogli "che sarebbe rimasto solo i minuti necessari alla consegna del premio". Qui Antonio ha tracimato: la Gazzetta si scusa con i lettori per la pesantezza del linguaggio, ma riportarlo aiuta a capire le decisioni successive. Cassano: "Eh sì che io vado a prendere un premio in quella merda di albergo". Garrone: "Ma chi credi di essere?". Cassano: "Perché alza la voce?". Garrone: "Non ho mai alzato la voce con te". "A quel punto" — si legge nel documento firmato dal presidente — "Cassano si alzò d’impeto ed uscì sbattendo violentemente la porta e imboccò le scale esterne che portano agli spogliatoi". Poco dopo Garrone ha sentito Cassano "che ad alta voce mi gridava "'fanculo', affermazione percepita anche da una ventina di tifosi".
La vergogna — L’ira di Cassano riprendeva negli spogliatoi, con "una quantità innumerevole di insulti tra i quali ho percepito di sicuro" — spiega il presidente — "dei sonori 'vaffanculo', 'vecchio di merda', e 'bocchini' vari', davanti ad alcuni giocatori, fra i quali Pazzini, Lucchini, Marilungo, Pozzi e Dessena, oltre ad altri tesserati". Garrone segnala che "parte di questo episodio è stata anche sottoscritta da Giorgio Ajazzone (team manager, n.d.r.) e da Alberto Marangon (responsabile della comunicazione, n.d.r.), i quali riferiscono sia sulla veemenza della reazione sia su alcuni degli specifici insulti ("vecchio di merda" e "fighi de' bocchin!")".
Silenzio-assenso — A ulteriore conferma della veridicità del racconto, si constata che "i fatti esposti" sono "non contrastati e non contestabili dal calciatore". Non solo: il club viene privato "dell’opportunità di ricavare corrispettivi" dalla sua eventuale cessione futura. E ancora: "E’ in gioco la credibilità dell’intero staff dirigenziale e in difetto di una sanzione esemplare tutti i tesserati avrebbero libero diritto di ogni comportamento". La Samp si riserva "in altro e separato giudizio ogni azione per i danni" legati all’immagine lesa dei propri "partner commerciali e sponsor"» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Avrei voluto assistere a tutta la scena! :D
+ Potete dire...: ad Antonio Cassano che oggi ho giocato col modulo 5-3-2 per colpa sua?

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29/10/10  Bunga bunga 
venerdì  Colpa dell'Africa 



+ Giornata lavorativa abbastanza impegnativa. Non ancora riesco a prendere le "misure" per gestire i pochi tempi morti che capitano random nel corso della mattinata, però quantomeno ho capito alcuni "movimenti" da fare per gestire al meglio i miei impegni (pausa caffé a parte) :)
Nella serata il "Bunga bunga" di cui si parla in questi giorni su web, tv, radio e giornali genera in sequenza: ilarità-accennodirissa-ilarità. I pochi sfortunati che hanno assistito alla scena custodiranno con gelosia il ricordo dello spiacevole accadimento che si é presentatato loro davanti, però almeno possono consolarsi per non aver visto scorrere sangue in quello spogliatoio di campi di calcetto... Diciamo che poteva andare peggio :)

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28/10/10  Si ricomincia a viaggiare 
giovedì  "Oh mia bela Madunina" 



+ Si comincia. Sveglia alle 6:20, fuori é ancora notte. La preparazione é quasi come quella di quando giravo i campi da calcio, ovvero fatta in maniera fredda con la speranza che l'impegno del giorno finisca il più presto possibile. Sono talmente sovrappensiero che mi dimentico pure il cellulare, cosa che di solito metto in tasca subito prima ancora di prendere le chiavi di casa. E si parte.
Durante il viaggio ripenso alle scene del film "Benvenuti al sud", visto al cinema un mesetto fa. Oggi capisco ancora di più lo stato d'animo di quel direttore che prende e parte per andare in una filiale lontana da casa sua. Certo, non faccio la stessa quantità di chilometri che faceva lui, però mi prende male allo stesso modo. Diciamo che la scena nella quale c'é lui col cartello "Fine Lombardia" sottobraccio che guarda piangendo la sua terra mentre va via la sento molto mia oggi, solo che sottobraccio vorrei avere il cartello "Fine Chieti".
La giornata scivola via abbastanza bene: colleghi simpatici, clienti educati, paese apparentemente tranquillo. La pausa pranzo la facciamo con (bella) vista sul mare: probabilmente quest'inverno lo vedrò poco per via del mal tempo, ma almeno il paesaggio ed il ristoratore mi hanno dato un buon benvenuto. Al ritorno a casa mi assale la preoccupazione che questo tipo di giornate si ripeterà per non si sa quanto tempo: una giornata l'ho già fatta, solo che me ne mancano ancora così tante da fare... "Oh mia beeela Maduniiinaaa"... :°( P.S.: Oggi che é 28 ottobre, mi inquieta parecchio vedere la data "30 ottobre 2009" sul navigatore del direttore di "Benvenuti al Sud"...

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26/10/10  Essere o non essere (dispiaciuto) 
lunedì  Ci penso un altro pò 
+ Ci penso per tutta la giornata, ci penso ormai da venerdì: sono dispiaciuto di dover cambiare luogo di lavoro oppure no? A volte prevale la prima opzione: abitudini personali, colleghi, ambiente, clientela, ritmi lavorativi... impossibile ritrovarli tutti uguali altrove. Altre volte prevale la seconda opzione: non penso di essere il più scarso nel mio ruolo ma allo stesso tempo non credo neanche di essere un fenomeno, quindi perché dovrei temere un "cambio"? Ricomincerò da zero, é vero. Dovrò ridimostrare a chi mi circonda (ed ai piani alti) che mi impegno, giusto. Però é pur vero che ho acquisito quel minimo di competenza che mi permette di lavorare tranquillo, sereno e col sorriso sulle labbra anche in momenti delicati, pertanto... sono pronto alla nuova sfida! Poi però mentre raggiungo il punto di "cottura" ideale per l'autoconvinzione giunge LA chiamata: "E' arrivato il momento preannunciato, inizierai la nuova avventura giovedì". Giovedì?!? Ecco, quasi quasi ci rimango male che devo aspettare altri due giorni... :D
+ La parola del giorno: «Bugiardino» (Fa.).
+ Il dialogo del giorno:
V.F.: «Puoi farmi tutte le domande che vuoi, tanto ho ancora 4 ore di viaggio da fare».
M0.: «Puoi viaggiare tranquillamente...».

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25/10/10  Grande, grandeee! 
domenica  Onore a Co.P.L. 
+ Co.P.L. é una persona buona, semplice, dotata anche di un grande cuore. Lo ha dimostrato un pò alla volta nel corso delle ultime 3 settimane, e stasera ne ho avuto la conferma avendolo accando per un paio di ore. Robusto di stazza, volto cattivo, naso largo quanto il mio polso, mani grosse quanto i cassonetti della raccolta vetro sempre posizionate ad altezza uomo, Co. é capace di ripeterti 10 volte la stessa cosa con le stesse parole, solo che te le mischia sempre e poi devi rimontarti tu il senso logico che voleva comunicarti... se ce n'era uno. Dopo un pò, per come sono fatto, ho iniziato anche a prenderlo velatamente in giro per riderci un pò sù (ovviamente per scherzare), giusto per vedere se se ne accorgeva, e invece non se n'é proprio accorto. Ho capito quindi che con lui non serve stare sulla difensiva: é una bravissima persona che forse si sente anche un pò sola, e quindi l'idea di non dargli il mio numero di telefono per evitare di rimanere in contatto é definitivamente caduta al momento dei saluti, visto che nel corso della serata ci ha graziato evitando di darci i suoi affettuosi pugni. Grande Co., grandeee!!!
P.S.: su 5 volte che ci siamo visti, ci fosse stata 1 volta dico 1 che abbia parlato di lavoro! Non so ancora se considerarlo collega o no... ;)
+ La frase del giorno: «Che bello! Tutto bellissimo, organizzazione bellissima, gara bellissima, torneo bellissimo. Ahahah! Ca**o, tutto bellissimo!» ripetuto almeno 10 volte (C.P.L.).

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20/10/10  Facciamo i conti in tasca agli Usa 
mercoledì  Incredibile, guadagnano con la crisi! 
+ La notizia del giorno: «Salvare banche, assicurazioni o gruppi automobilistici può rendere al contribuente americano più dell'investimento in titoli di stato. Almeno questo è quanto salta fuori da un calcolo realizzato da Bloomberg, che ha analizzato il guadagno del governo di Washington sui 309 miliardi di dollari stanziati nel Troubled Asset Relief Program (Tarp). Ebbene, fino ad oggi nelle tasche dei tax payer Usa sono tornati indietro 25,2 miliardi di dollari, cioè un rendimento, nei due anni del programma, dell'8,15 per cento. Se Mr e Mrs Smith mettessero i loro pochi dollari rimasti sul Treasury decennale avrebbero uno yield attorno al 4 per cento. Certo, bisogna vedere se Bloomberg ha calcolato tutti i cosiddetti costi occulti, in particolare quelli fiscali. Certo, il confronto tra un investimento straordinario come il Tarp e quello "lineare" da cassettista a stelle e strisce lascia un po' il tempo che trova. Tuttavia, non può negarsi che la sorpresa c'è. Il programma di bailout voluto dal ministro del Tesoro Henry Paulson, e dall'allora presidente George Bush (e non da Obama, come qualche politico italiano di primo piano ha invece indicato...), al momento del suo varo era stato osteggiato in mille modi. Si erano levati strali contro l'idea di lanciare una ciambella di salvataggio alle "corrotte" banche e assicurazioni, anche perché «è certo che i soldi - si diceva - non li vedremo più». E, invece, i soldi sembrano tornare indietro. «Dal punto di vista del contribuente - commenta Todd Petzel, capo investimenti di Offit Capital Advisors - il Tarp è un buon successo». Una situazione che si è potuta concretizzare anche grazie al fatto che i tassi di interesse americani sono praticamente a zero: in questo scenario, per esempio, molte banche salvate possono prendere denaro in prestito a costo nullo, per poi immetterlo sul mercato a tassi più elevati; in questo modo gli istituti finanziari hanno potuto fare buoni utili e ripagare (anche) il Tarp. (...)» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Stai a vedere che va a finire che agli stati conviene far fallire il sistema bancario anziché riorganizzarlo... Eh no eh, non facciamo scherzi! :|

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18/10/10  Shopping di membri Fifa 
lunedì  Per stavolta non c'entra la politica 
+ La notizia del giorno: «Il caso dei due membri della Fifa che, secondo il reportage del «Sunday Times», hanno richiesto denaro per candidare gli Usa a paese ospite dei Mondiali 2018 avrà un impatto negativo sul governo del calcio internazionale. Il presidente della Fifa Joseph Blatter, in una lettera aperta inviata al comitato esecutivo della Federazione (nella vicenda tirata fuori dal Sunday Times sarebbero coinvolti due membri della federazione) non nasconde l'amarezza per quanto sta venendo fuori. «Mi dispiace di dovervi informare di una situazione molto spiacevole - scrive Blatter - che è nata da un articolo pubblicato dal Sunday Times dal titolo "Voti in vendita per il mondiale". Questo articolo ha creato un impatto negativo sulla Fifa e sul processo di candidatura per la coppa del mondo del 2018 e del 2022». Blatter ha confermato che la Fifa aprirà un'inchiesta sulla presunta corruttibilità dei due funzionari e ha chiesto ai membri del comitato esecutivo di non rilasciare dichiarazioni pubbliche sulla vicenda. La Bbc riferisce che la Federcalcio internazionale ha iniziato a raccogliere informazioni sulla base di un reportage pubblicato oggi dal Sunday Times e rilanciato dalla Bbc in merito alle richieste di denaro dal presidente della federazione dell'Africa occidentale, Amos Adamu, e dal presidente della confederazione dell'Oceania, Reynald Temarii.
I due alti funzionari, secondo l'edizione domenicale del quotidiano londinese, sono stati avvicinati da reporter spacciatisi per emissari di un consorzio di investitori legato alla candidatura degli Usa come paese ospite e avrebbero domandato denaro per costruire strutture sportive. Adamu - membro dell'esecutivo Fifa - in particolare avrebbe domandato 800mila dollari per quattro campi da calcio in erba artificiale in Nigeria, mentre Temarii avrebbe messo in vendita il suo voto per finanziare un'accademia sportiva. In cambio promettevano sostegno alla candidatura degli Stati Uniti come Paese ospite della coppa iridata.
L'Inghilterra si gioca l'assegnazione della sede della Coppa del Mondo del 2018 insieme a Russia, Spagna-Portogallom, e Belgio-Olanda. Venerdì scorso gli Usa si sono ritirati dal concorso e hanno anticipato che scenderanno in campo per il Mondiale 2022 insieme a Giappone, Qatar, Australia e Corea del Sud» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Vi stupite ancora di queste cose? Io mi stupirei se si trovasse finalmente il modo per evitare le assegnazioni votando ancora. Fare la selezione per esempio tramite sorteggio? No eh? Poi non può "mangiarci" sopra nessuno... maledetti!

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17/10/10  Vendesi villette, prezzo trattabile 
domenica  Zona Antigua 
+ La notizia del giorno: «Poche ore per accendere lo scontro. Dopo le indiscrezioni di stampa, con la notizia pubblicata da alcuni quotidiani, è montata la polemica sull'inchiesta di Report che riguarda alcune operazioni immobiliari del premier Silvio Berlusconi ad Antigua. Nella puntata che andrà in onda questa sera si parlerà della scatola offshore, la Flat Point, che si nasconderebbe dietro all'acquisizione di alcune ville da parte del premier Silvio Berlusconi ad Antigua. Le operazioni del presidente del Consiglio sarebbero avvenute attraverso un istituto di credito svizzero, la banca Arner, già nel mirino delle procure di Milano e Palermo per violazione della normativa anti-riciclaggio. Notizia o non notizia? Libertà di informazione a rischio? Il clima è già infuocato. Mentre l'avvocato del presidente del Consiglio Niccolò Ghedini parla di diffamazione, mette in evidenza l'assenza di un contraddittorio nella trasmissione televisiva e fa presente che «sarebbe grave» se la trasmissione andasse in onda», la giornalista Milena Gabanelli si chiede: «Che senso ha la polemica prima di averla vista? L'avvocato Ghedini dovrebbe aspettare di vedere la puntata e poi fare tutti i commenti che ritiene opportuni. Non ho ricevuto alcuna comunicazione o pressione dai vertici Rai. Stasera andrò regolarmente in onda e daremo conto del comunicato di Ghedini». In serata è arrivata la replica dell'avvocato di Berlusconi: «Chi parla di censura preventiva nei confronti del programma Report - ha attaccato - o utilizza l'argomento per una chiara speculazione politica o evidentemente non ha letto il comunicato di quest'oggi ove si annunciavano azioni legali non già nei confronti del programma ma di articoli di giornale palesemente diffamatori e nei quali si sosteneva di basarsi su anticipazioni che sarebbero poi state trasmesse proprio su Report. Se tali contenuti vi fossero realmente sarebbero gravi perchè non veri e privi di contraddittorio e meriterebbero quindi ulteriori azioni legali. Se non vi saranno, contrariamente a quanto si leggeva, sarà ragione di più per promuovere azioni nei confronti di quei giornali che avrebbero quindi riportato false anticipazioni». Prima delle replica di Ghedini, la politica era intervenuta nella questione. Da destra e da sinistra. Alessio Butti (PdL), componente della commissione di vigilanza della Rai non vede la notizia: «Si sa che nel programma della Gabanelli non è previsto alcun contraddittorio tradizionalmente inteso e che anche le interviste, lo dico da testimone, vengono sezionate e montate a esclusivo beneficio del teorema che Report vuole dimostrare». La polemica si è poi tinta di giallo. Con il capogruppo Pd in Commissione di vigilanza Fabrizio Morri che si chiede: «O l'avvocato Ghedini, a differenza di tutti noi, è già a conoscenza dei contenuti dell'inchiesta di Report o di quanto avviene ad Antigua, oppure non si comprende proprio come si possa polemizzare con una trasmissione non ancora andata in onda. A meno che non si ritenga, come ci pare in questo caso, che mai nessuna inchiesta possa essere possibile se può disvelare realtà diverse dalla casa di Fini a Montecarlo». All'affondo di Ghedini replica Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd, che in una nota parla di «intimidazione arrogante e vergognosa e insieme un altro attacco alla libertà di informazione». «Le parole di Ghedini - ha spiegato il rappresentante dell'opposizione - suonano come una pressione intollerabile e preventiva sulla Rai perché non mandi in onda la puntata di report di questa sera. Sono certo che in Rai nessuno prenderà in considerazione questo atto di arroganza». Sulla stessa linea, il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi: «Siamo contrarissimi a ogni tipo di censura, figurarsi a quella preventiva». Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi dice: «L'attacco a Report rappresenta un assalto alla libertà di informazione e al diritto degli italiani a sapere. Se questa sera Report non dovesse andare in onda non resterebbe che scendere in piazza».. All'inizio Ghedini aveva spiegato che il vero problema era la mancanza di contraddittorio che caratterizza la trasmissione: «Sarebbe davvero grave - aveva sottolineato - se la Rai mandasse in onda un programma con notizie così insussistenti e diffamatorie e senza alcun contraddittorio». «Gli articoli apparsi quest'oggi - ha continuato Ghedini - sono totalmente fuorvianti e palesemente diffamatori poiché si basano su assunti già dimostratisi insussistenti». Secondo il legale del premier «la vicenda è già stata ampiamente trattata dai giornali alcuni mesi or sono e tutte le delucidazioni e i documenti pertinenti erano stati ampiamente offerti ma negli articoli non se ne tiene minimamente conto. Come risulta dagli atti, il presidente Berlusconi ha regolarmente acquistato un terreno in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella denuncia dei redditi. Negli anni successivi - ha concluso Ghedini - con regolari fatture, assistite da stati di avanzamento lavori, bolle di accompagnamento e consegne nonché perizie, sono stati pagati i lavori di costruzioni e arredo con altrettanto regolari bonifici da banca italiana a banca italiana. Tale denaro è stato quindi versato in Italia alla società costruttrice dell'immobile"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ogni giorno una cosa nuova. E domani?

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13/10/10  Una giornata in trip 
mercoledì  La cerco e non la trovo 



+ Ore 7:42, tra le varie gallerie situate tra le uscite A14 Chieti e Ortona (in provincia di Chieti) il Trio Medusa lancia una canzone mai ascoltata prima, che per descriverla successivamente a chi mi chiedeva notizie l'ho definita così: "una canzone strana, con una base musicale avantissima che fa pappappara-parapappappara". Nonostante il fruscìo derivante dalla copertura del segnale, nell'abitacolo il volume ha raggiunto il livello record di 48. Praticamente neanche lo squillo del cellulare a quell'ora riesce ad attirare così tanta attenzione in così poco tempo... In serata una spia mi porta a conoscienza che questa canzone ha un titolo: Vip in trip.

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10/10/10  La cultura norvegese 
domenica  Nostalgia canaglia 
+ La Norvegia é rimasta in me. Non mi riferisco al ricordo della vacanza fatta (che é rimasto ugualmente), ma proprio alla curiosità di approfondire meglio le caratteristiche generali di quel paese che ho visitato senza documentarmi prima, per valutare di persona com'é prima di farmi una idea (che avrebbe potuto essere sbagliata) leggendo siti e guide. Oggi mi sono tuffato sulla cultura norvegese, ovvero sul modo di pensare del norvegese medio, e pare che rispecchia fedelmente ciò che ho visto coi miei occhi. In sostanza, dopo aver letto queste cose, comincio a pensare che sia il mio paese ideale. Non lascerò mai la mia Patria, però diciamo che simpatizzo molto per questo curioso "staterello" stretto e lungo :)
P.S.: per concludere, oggi ho letto su un sito che nelle imprese di pulizie norvegesi si guadagna 2.000 euro al mese... In questo periodo ci mancava solo questa "informazione" :|
+ La ricerca del giorno: «Auto-immagine - Allora come si vede un novegese? Naturalmente si interessa molto delle statistiche internazionali che mettono il Paese tra i primi nelle classifiche sulle condizioni di vita, ricchezza etc. Essendo un paese piccolo, la Norvegia gode ogni attimo di attenzione internazionale. Siccome non si vanta dell`economia forte (per il petrolio), si preferisce costruire un`immagine come benefattore e mediatore sull`arena internazionale. Per poter sedersi al tavolo con i grandi, la Norvegia investe tante risorse in aiuti umanitari tramite le Nazione Unite e come negoziatore di pace (sarà l`unico Paese che ancore crede nell`accordo di Oslo per il Medio-Oriente). Si pensa anche tra i migliori in democrazia. Cosi quando la festa nazionale, il 17 maggio, diventa per lo straniero una forte espressione di nazionalismo, per il norvegese significa una celebrazione della propria democrazia e identità pacifica (sfilano bambini, non armi). Ogni tanto questo diventa un atteggiamento come il migliore moralmente (torna la sensazione di essere primi al mondo, causato da un complesso di inferiorità).
Altri tratti - Per quanto riguarda la religione, la Norvegia è luterana. Sono pochi i norvegesi che vanno a messa la domenica, ma sono tantissimi che ci vanno per i riti centrali come il battesimo, la cresima, il matrimonio e il funerale. Anche a Natale le chiese si riempiono. Tanti pensano che ci sono comunque influenze della religione nella società. Alcoolici e sigarette sono difficili da comprare, sia per gli orari che per i prezzi. La morale lavorativa del protestante è anche spesso citata, anche se non è sempre vera (il norvegese non lavora un minuto di più del necessario). La famiglia è importante, ma prende più un ruolo da sostenitore per l`individuo. Il norvegese viene incoraggiato di farsi la vita da solo: lascia casa presto e pensa che la gerachia sociale può essere salita. Non si condiziona tanto da altri. L`individualismo è bilanciato da un forte senso di responsabilità dello Stato per il welfare dei cittadini, e la maggior parte dei norvegesi accettano tasse alte per pagare i costi elevati dello stato sociale. Così tanti chiamano la società norvegese una di un "individualismo egalitario". Infatti, i norvegesi si pensano talmente eguali che raramente si danno del "lei", il "tu" è il simbolo dell`amore il norvegese nutre per il non-distinguersi. In questo è anche un fattore di rispetto che si richiede da altri, che anche si manifesta nella poca pazienza i norvegesi hanno per i ritardi. Lì dove un italiano si ferma per salutare un conoscente per strada andando a un appuntamento, un norvegese può facilmente scaricare il conoscente per rispettare l`ora. La paura di perdere faccia, insieme al fattore natura, creano anche spesso un silenzio nei posti pubblici. Il norvegese è molto attento di comportarsi come si deve in pubblico. Quindi quando lavora può essere sorridente, gioioso e aperto, mentre si comporta in modo molto chiuso quando incontra il vicino di casa. Infatti la sfera privata è molto importante per i norvegesi. Investono molto tempo e denaro in casa, ed è lì che si può riposare dopo di essere costretto a rispettare le regole della "cultura". E` per questo che un norvegese ogni tanto evita contatti con altri o si comporta un po` distante insieme ad altri. Spesso il comportamento è causata da insicurezza di come fare, consequenza dal poco stare insieme ad altri.
P.S.: Ignorate tutto scritto sopra il sabato sera, quando le strade si riempiono di persone ubriache che strillano e parlano con sconosciuti. Quella sera diventa il rifiugio dove tutto è lecito, come i vichinghi in trasferta» (fonte: FerieNorvegia.no).

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09/10/10  Tesi alternativa 
sabato  Strane voglie 
+ La notizia del giorno: «Ha fatto sesso con 13 ragazzi, tutti atleti di diversi team universitari, per poi 'recensirne' le prestazioni elencandole in una presentazione in PowerPoint. Protagonista di questa particolare 'tesi di laurea', una studentessa statunitense, Karen Owen, laureata alla prestigiosa Duke University. Il suo lavoro, letto da milioni di ragazzi negli Usa e nel mondo, è ormai consacrato nel web come "The Fuck List": ma non era certo nelle intenzioni di Karen provocare tutto questo trambusto. La ragazza, infatti, nelle sue 42 pagine di 'analisi', voleva semplicemente far divertire le sue amiche. Non aveva però fatto i conti con la potenza di internet: in pochi giorni il suo dossier è finito su blog, giornali e persino tv, con il Today Show della Nbc che ha parlato del suo caso, intervistando alcuni studenti di Duke. Nel lavoro, Karen distingue tra molteplici parametri di giudizio, dall'attraenza fisica all'aggressività, all'atleticità, alle misure del pene ("hardware", definizione quanto mai azzeccata"), fino ai bonus e i malus (l'accento, la volgarità). "Vorrei ringraziare tutti i miei volontari - scrive poi nei ringraziamenti - senza la loro attiva partecipazione non sarei stata in grado di realizzare questo progetto". Ciò che ha fatto però arrabbiare i protagonisti dello studio, intitolato An Education beyond the Classroom: excelling in the realm of horizontal academics (Educazione oltre l'aula: eccellere in senso orizzontale nell'ambito accademico), è stato un piccolo particolare: i loro nomi e le loro foto, lungi dall'essere oscurati, sono diventati di pubblico dominio. Chiaramente, a lamentarsi sono stati soprattutto coloro le cui prestazioni sono state bollate come "insufficienti". Karen, comunque, ha chiesto scusa pubblicamente ai 13 ragazzi, affermando di non aver mai avuto l'intenzione di ferire i loro sentimenti» (fonte: ScuolaZoo.com).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ehhh, un lavoraccio...

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08/10/10  Con una rosa 
venerdì  Quella che porto a te 



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06/10/10  Il perizoma 
mercoledì  E' normale 



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04/10/10  C'é cola e cola 
lunedì  Simili ma non uguali 
+ La notizia del giorno: «Dopo circa mezzo secolo il Giappone riscopre il gusto della Koga Cola, la risposta locale alla famosa bevanda di Atlanta. Il nome è legato alla ditta di alimentari di Koga, un imprenditore della città di Fukuoka, nel sud del Giappone, che nel secondo dopoguerra voleva creare un "drink da sogno", sfruttando il proprio cognome per una fortunata trovata pubblicitaria. E per un po' ci è riuscito. Dagli anni '50 fino agli inizi degli anni '60 in Giappone la Koga Cola concorreva con la Coca Cola, grazie anche al sapore meno dolce e più adatto ai gusti dei giapponesi, e a un ingrediente speciale: l'anidride carbonica della rinomata sorgente termale di Nagata, vicino a Fukuoka. Anche il prezzo, di circa un terzo rispetto al prodotto statunitense, la faceva preferire agli acquirenti di allora. Le vicissitudini finanziarie e la dura concorrenza degli anni Sessanta hanno costretto l'azienda a interrompere la produzione della bevanda, finché nel 2008 Nobuji Sakata, gestore di un negozio di alcolici sempre a Fukuoka, ha deciso di far rinascere il marchio. Dopo mesi di tentativi e assaggi per ricreare la Koga Cola originale alla fine di marzo del 2010 è stato messo in vendita il prodotto definitivo. Sakata ha spiegato in un'intervista al settimanale giapponese Aera di aver voluto mantenere l'etichetta e la bottiglia dell'epoca, ma di aver anche cambiato alcuni ingredienti per adattare il nuovo prodotto ai consumatori giapponesi di oggi, abituati alle bevande dolci dall'occidente. In pochi mesi nel mercato nipponico la Koga Cola ha già portato i primi risultati locali e ad agosto di quest'anno sono state vendute 7mila bottiglie. Sakata non nasconde nemmeno l'ambizione per un futuro mercato straniero, pur consapevole della difficoltà. La versione giapponese della Coca Cola si aggiunge infatti alle innumerevoli varianti di bibite nazionali a base di cola prodotte in ogni parte del mondo. Poco lontano c'è ad esempio la China Cola, nata nel 1998, che è oggi la terza azienda di bevande analcoliche in Cina. Il Pakistan produce l'Amrat Cola, mentre da Zambia e Malawi arriva l'Ubuntu Cola. Non mancano le versioni celebrative, come la Fuji Cola in Perù, in onore dell'ex presidente Alberto Fujimori, o l'El Che Cola, una bevanda senza ogm per ricordare il guerrigliero argentino. Ancora, dal 2002 l'imprenditore franco-tunisino Tawfik Mathlouthi ha lanciato la Mecca Cola, prodotta a Gaza, e parte del cui ricavato va alla causa palestinese. Prima della sfida internazionale, la strada per la Koga Cola sembra ancora molto lunga» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Provano tutti a copiare la più blasonata Coca Cola, ma nessuno ci riuscirà. Al massimo, forse, riusciranno a farla migliore, ma mai uguale.

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03/10/10  Puoi uscirne! 
domenica  Fallo anche tu! 



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02/10/10  Iceland wants to be your friend 
sabato  Una simpatica idea 
+ Tramite Baba ho scoperto un simpatico blog islandese. Non é il solito blog, non tratta dei soliti temi: A blog about Iceland é un mezzo di promozione per quella simpatica isoletta del nord Europa. Semplice e ben curato, il sito non contiene le solite frasi di circostanza con le quali si supplicano le persone di andare a visitare un luogo, anzi tutt'altro. Con educazione e discrezione si presentano prima gli eventi e le caratteristiche dell'Islanda, e soltanto dopo aver visto di cosa si tratta si suggerisce al visitatore di prendere in considerazione l'eventuale idea di fare un giretto sull'isola. Il sito fa parte del più ampio progetto Iceland wants to be your friend, che si sviluppa attraverso i più famosi siti di aggregazione presenti sul web. Personalmente la reputo una buona e bella idea di promozione turistica di un Paese un pò lontano ma comunque tanto simpatico, nonostante la crisi economica/finanziaria che stanno attraversando. Dopo aver visto la Norvegia ormai ho aperto un pò gli occhi sui paesi nordici, pertanto mi ha stuzzicato un pò la curiosità e semmai un giorno dovessi riprogrammare un altro viaggio extra-nazionale, ne terrò conto. A semplice titolo di curiosità dategli uno sguardo, se vi va!

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01/10/10  Fantacalcio maledetto! 
venerdì  Che ci gioco a fare? 
+ La notizia del giorno: «Era appena tornato in campo dopo quasi 150 giorni passati a guardare i compagni senza poter dare il proprio contributo. Ieri, contro il Losanna, Delio Rossi aveva deciso di schierarlo titolare per fargli ritrovare la condizione atletica dopo il lungo k.o. (lesione ai legamenti del ginocchio destro) ma per Fabrizio Miccoli non è durata molto la “prima” stagionale. Il Palermo dunque ottiene la prima vittoria della stagione al Barbera ma esulta a metà.
Polpaccio k.o. — Fuori al 43’ per un fastidio al polpaccio sinistro. Stamattina, mentre gli altri rosanero erano in campo per allenarsi in vista della trasferta di Firenze, il Romario del Salento si è sottoposto a un’ecografia per stabilire l’entità del problema muscolare. Risultato: lieve affaticamento muscolare al polpaccio sinistro, ed indagini strumentali da ripetersi la prossima settimana. Ce n'è abbastanza per tenerlo fuori dai giochi domenica, in vista della gara con la Fiorentina. E come lui salteranno la gara anche i centrocampisti Fabio Liverani e Nicola Rigoni. Col Losanna venivano dati come quasi sicuri titolari ma non erano nemmeno in panchina: il primo ieri mattina ha riportato un’elongazione di una vecchia cicatrice sul bicipite femorale destro, mentre Rigoni ha una distrazione muscolare di primo grado al flessore della coscia destra» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ovviamente Miccoli é un mio giocatore di fantacalcio... Ovviamente posso scordarmi di schierarlo in formazione per un altro mese... Grrr...

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