Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ La categoria in oggetto mi ha sempre incuriosito per via del particolare stile di vita condotto dai suoi componenti. In passato ho trascorso molto più tempo a "contatto" con loro (nel senso di stare vicino a loro senza però assorbire i loro usi e costumi) mentre da qualche anno a questa parte ormai ne avevo perso completamente le traccie. Per cause di forza maggiore oggi sono stato a contatto con molti vippetti, all'interno di un paio di negozi che attirano particolarmente questo genere di persone: Tod's e Prada. Qualcuno si starà chiedendo: "Proprio tu che vai in quei negozi parli di vippetti?". E quì vi volevo: premesso che io oggi ho messo piede in quei negozi per la prima volta, non reputo vippetto chiunque acceda in quegli esercizi commerciali (perché può entrarci chiunque), ma soltanto chi ci va per farsi vedere non per sé ma per gli altri insomma. I vippetti girano all'interno dei negozi almeno in coppia, mai da soli, e tra i vari scaffali non parlano mai di lavoro. Sorge quindi il dubbio se i soldi che stanno per spendere siano propri o provengano da genitori particolarmente facoltosi. Il vippetto giudica colori, materiali, rifiniture dei capi di abbigliamento presenti nei reparti, ma evita accuratamente di giudicare "alto" il prezzo esposto anche quando é evidente. Il vippetto prima di provare un capo osserva attentamente la "preda" prescelta ed il cartellino del prezzo, spostando la pupilla ritmicamente dall'una all'altro per almeno 5-6 volte. Al momento della scelta, il vippetto pensa al momento in cui esibirà il capo che sta per acquistare ai suoi amici e conoscenti, poi in un secondo momento valuta anche se gli sta bene addosso o no. Il vippetto é molto attento al giudizio degli accompagnatori, e valuta il grado di apprezzamento che viene manifestato nel momento in cui sta per acquistare il capo come se fosse un esame. Il vippetto in sostanza é ad un livello nettamente inferiore rispetto al "vip" ed alle persone "normali": mentre il vero "vip" é alla ricerca di cose da acquistare per star bene prima di tutto con sé stessi, e la gente "normale" valuta oggettivamente la relazione qualità-prezzo del prodotto, il vippetto purtroppo punta quasi esclusivamente a far bella figura con chi lo circonda ed é disposto a fare i salti mortali pur di essere "accettato" dai suoi simili. In sintesi: oggi ho capito di essere orgogliosamente non-vippetto, così come lo sono le persone con le quali ho fatto il giro turistico :p
+ La frase del giorno: «Ma allora sei una me**a!» (Fa.).
+ Assemblea sindacale, occasione utile per conoscere un pò di colleghi delle filiali vicine piuttosto che ascoltare ciò che hanno da dire i rappresentanti dei sindacati. Non che io mi disinteressi di ciò che questi hanno da dire, solo che l'argomento di oggi é abbastanza complesso e prevedevo che questo pomeriggio sarei tornato a casa senza aver appreso niente di nuovo, e così é stato. Su tre elementi spicca sempre una rappresentante che da anni va facendo figuracce nelle riunioni di tutta la regione. A parte uno dei tre che é arrivato all'appuntamento con mezz'ora di ritardo, la seconda dei tre Ha dato il peggio di sé: oltre a non aver portato il materiale necessario per illustrare meglio l'argomento agli invitati, é stata epocale la frase con la quale voleva rassicurare i presenti. "Se avete domande da fare, fatemele pure così vi spiego meglio l'argomento" ha provato così a fare la spavalda, ma alla successiva richiesta di informazioni ricevuta si é eclissata con un diplomatico: "Ehm, l'argomento é così complicato che questa cosa la dobbiamo ancora approfondire". MA JET' A FATIJA'!!!
+ La notizia del giorno: «Certamente non rasserena le relazioni con i sindacati – già al calor bianco per lo scontro sul ventilato scioglimento del Fondo di solidarietà del settore – la raccomandata, ancitipata via fax, con cui ieri l'Associazione bancaria italiana ha comunicato a Dircredito, Fabi, Falcri, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Silcea, Sinfub, Ugl Credito e Uilca il licenziamento di 80 dipendenti. Si tratta di 31 impiegati e 49 quadri, un quarto dei suoi 308 dipendenti. In base alla legge 223 del 1991, gli esuberi (78 a Roma, due a Milano) sono motivati dall'Abi per ragioni organizzative e contabili: "Ormai da più di un quinquennio l'Associazione chiude i propri bilanci con un sistematico disavanzo, rimasto pressoché stabile nella sua misura complessiva di circa 5,5 milioni, come previsto nel preconsuntivo 2010 (6,6 milioni nel 2009)", scrive l'associazione. D'altronde, spiega la lettera, "negli anni l'Abi è intervenuta ripetutamente sul fronte del contenimento dei costi, ma le misure adottate si sono rivelate insufficienti a risolvere la situazione... Non è possibile operare interventi di natura transitoria o una tantum... I ricavi non sono suscettibili di incremento anche a motivo della complessità della condizione del settore che coinvolge le imprese associate". "C'è uno stridìo assordante tra la voce dell'Abi che ci preannuncia la possibilità di chiedere lo scioglimento del Fondo di solidarietà e la stessa Abi che a pagina 4 della sua lettera ci spiega che "si rende disponibile a valutare il ricorso al Fondo", se vi sono i requisiti, per i suoi esuberi", sostiene Massimo Masi, segretario generale della Uilca. Una cacofonìa che, presto o tardi, dovrà essere risolta» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ma se sono di troppo perché devono restare per forza all'Abi? Non dico di mandarli a casa, ma quantomeno spostarli in un'altra azienda purché se ne vadano dall'Abi.
+ La notizia del giorno: «Otto anni di governo possono costare caro, anche in Brasile. La spesa più grande che dovrà affrontare il presidente Luiz Inácio Lula da Silva lasciando il palazzo del Planalto (la sede della presidenza) sarà quella di organizzare a proprie spese il trasloco su unidici camion di 760.440 oggetti ricevuti durante il suo mandato. Il primo gennaio Lula dovrà lasciare l'appartamento e la poltrona liberi all'economista Dilma Rousseff, la prima presidente donna del paese. Una legge del 1991 impone infatti che i l presidente debba portare con sé regali e corrispondenza privata (642.977 documenti tra lettere, foto e messaggi email) accumulata durante gli anni. Nella lista degli omaggi ricevuti da Lula ci sono: 80.000 quadri, una spada d'oro ricoperta di rubini, smeraldi e diamanti che gli è stata donata dal re saudita, Abdullah Bin Abdulaziz Al-Saud, due frullini da cucina, 590 cappelli, mille magliette 85 delle quali appartenenti a squadre di calcio e un casco del pilota brasiliano Ayrton Senna. Tutti gli oggetti non saranno trasportati nella vecchia casa di San Bernardo do Campo, una piccola cittadina dello stato di San Paolo dove i coniugi Da Silva hanno sempre vissuto, già meta dei ladri. L'ex presidente probabilmente si trasferirà nella metropoli per iniziare una nuova carriera probabilmente come capo di una fondazione che si occuperà di aiuti ai paesi in difficoltà. Chissà se anche la moglie Marisa seguirà le orme della signora Blair, che il mese scorso ha deciso di sbarazzarsi di vari oggetti riscattati dagli anni trascorsi a Downing Street, vendendoli su eBay» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Praticamente Lula ha bisogno di una nuova casa nella quale mettere tutti i regali ricevuti... bella roba!
+ Le frasi del giorno:
- «L'occasione fa l'uomo ladro e la donna zoccola» (Fa.).
- «Ho avuto una lite d'amore col mondo» (epitaffio sentito in radio, ma non ricordo l'autore...).
+ Forse mi manca ancora qualche aspetto lavorativo da conoscere, o forse pecco di momentanea presunzione... però penso che i colleghi con tanti anni di esperienza in più di me in certi casi si facciano tanti problemi lavorativi per nulla. Mi sto occupando di un aspetto lavorativo di cui fin'ora non mi ero mai interessato, e le "regole operative" che ho studiato sono semplicissime. I casi sono due: o i colleghi precedenti non lo hanno studiato abbastanza oppure hanno voluto reinterpretare a modo loro le cose da fare, rendendole così tremendamente difficili. Mah...
+ Scusate... ma oltre a dire che non si gradisce la soluzione trovata dallo Stato, c'é qualcuno che é in grado di proporre una idea alternativa, utile e valida?
+ Povero Gianluca Grignani, in questo video dimostra tutti i suoi limiti, dovuti probabilmente allo stress generato dal suo lavoro.
P.S.: Vabé, ma se una ragazza é "cessa" cosa avrebbe dovuto dirgli lui?... Ahah scherzo ovviamente! :D
+ La ricerca del giorno: «Anisakis: è un genere di nematodi parassiti di diversi animali marini.
Ciclo biologico: Questi parassiti si trovano, allo stadio adulto, nell'addome dei mammiferi marini (balene, foche, delfini), più precisamente nello stomaco, e sono visibili a occhio nudo. Sono anche presenti all'interno delle carni, prevalentemente nella parte inferiore del pesce (agli stadi intermedi) dove assumono una colorazione biancastra.
Le specie di anisakis svolgono il loro ciclo biologico in ambiente marino. Le uova vengono rilasciate in acqua attraverso le feci dei mammiferi marini e si sviluppano vari stadi larvali. Subito dopo la schiusa vengono ingeriti dai primi ospiti intermedi, di solito i piccoli crostacei che costituiscono il krill. Il krill a sua volta viene ingerito dal secondo ospite intermedio, o paratenico (cioè in cui il parassita non può svilupparsi e crescere), che è il pesce. A questo punto si sviluppa l'ultimo stadio larvale che può passare direttamente al suo ospite definitivo (mammiferi marini) per il completamento del suo ciclo biologico, oppure può trovarsi accidentalmente in un altro ospite, definito per questo accidentale (nel quale il parassita non evolve a successivi stadi di sviluppo), che può essere l'uomo se quest'ultimo si ciba di pesce crudo, o poco cotto, che contenga al suo interno la larva di Anisakis.
Reazioni allergiche: Le sostanze biochimiche secrete dalle larve all'interno dei pesci che le ospitano possono causare delle reazioni anafilattiche in individui sensibili. I prodotti ittici più a rischio sono: pesce sciabola, lampuga, pesce spada, tonno, sardine, aringhe, acciughe, nasello, merluzzo, rana pescatrice, molluschi, cefalopodi, sgombro, alici.
Prevenzione: Per risolvere il problema sarebbe sufficiente l'eviscerazione immediata del pesce, che però non viene mai praticata, oppure metodi basati sull'esposizione ad alte temperature o, al contrario, molto basse:
- immediato congelamento rapido: il parassita muore dopo 24 ore a -20 °C
- esposizione ad alte temperature: il parassita muore in 15 minuti a 60 °C
Trattamento: Le larve di Anisakis non possono sopravvivere nell'uomo e dopo un po' muoiono. In alcuni casi l'infezione si risolve solo con un trattamento sintomatico. In qualche caso l'infezione può portare a una ostruzione dell'intestino tenue, che potrebbe richiedere l'intervento chirurgico, benché siano riportati casi di successo di un trattamento con solo albendazolo, senza chirurgia. È anche possibile un'emergenza medica come la perforazione intestinale» (fonte: Wikipedia).
+ Giornataccia... A lavoro ho fatto 148 operazioni, a momenti non riuscivo neanche ad andare al bagno. Non mi capitava da agosto di fare una cosa simile... :|
+ Giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, ed al recupero delle forze psico-fisiche per iniziare la settimana lavorativa nel migliore dei modi.
+ La notizia del giorno: «Un milione di euro: è quanto è disposto a pagare Antonio Cassano perché la Sampdoria decida di ritirare il deferimento presso il collegio arbitrale della Lega dopo il pesante diverbio con il presidente Garrone, a cui ieri ha ribadito anche le sue scuse. Il giocatore ha fatto sapere al club di volersi decurtare pesantemente l'ingaggio annuale, attualmente di 2.700.000 euro, pur di tornare a giocare con la maglia della Sampdoria, ma al momento la società ha deciso di aspettare, valutando anche la richiesta del suo agente Beppe Bozzo di potersi allenare regolarmente a Bogliasco.
In realtà, il club aveva già dato la possibilità a Cassano di allenarsi al Mugnaini ma non contemporaneamente al resto della squadra. Il presidente Garrone nel frattempo non ha voluto commentare le scuse pubbliche del giocatore. Al momento resta il silenzio stampa dei tesserati, presidente compreso, fino alla decisione dei giudici della Lega.
"Adesso è il momento del silenzio". Così il procuratore di Antonio Cassano, l'avvocato Giuseppe Bozzo, risponde a chi gli chiede se è vero che sia già iniziata l'azione di opposizione alla richiesta di rescissione del contratto avanzata dalla Sampdoria nè impugnazione del provvedimento di sospensione del calciatore. "In questo momento è necessario rimanere i silenzio" - ha detto Bozzo -. "Nei prossimi giorni valuteremo"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ovviamente la questione andrà per le lunghe, perché ovviamente io ho Cassano al fantacalcio... grrr...
