Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ Le notizie plausibili del giorno:
- «Sabato sera si é verificato un clamoroso flop per Ruby in una discoteca di Rimini, dove gli avventori hanno insultato la ragazza e protestato con il proprietario del locale quando si sono resi conto che la consumazione inclusa nel costoso biglietto era solo al bar» (I.P.).
- «E' stato battuto da Sothebis per 17 milioni di dollari un quadro di Tiziano in cui l'artista rappresenta tutta la sua sorpresa nello scoprire che "notizia" é l'anagramma del suo nome» (I.P.).
+ Mamma mia da quanto tempo non riascoltavo questa canzone...!
+ La notizia plausibile del giorno: «Mourinho sarebbe pronto a tornare in Inghilterra. Secondo i tabloid di oltremanica, infatti, a Lomwer Cramsir, un paesino di trenta anime in provincia di Coventry, sarebbe stata individuata una persona con cui l'allenatore non ha ancora litigato» (I.P.).
+ Da grande voglio fare il cantante dei Muse... ahahah!
+ La notizia plausibile del giorno: «La Toyota ieri avrebbe richiamato 1.700.000 macchine. Previste dunque forti code alla barriera di "Giappone Nord"» (I.P.).
+ Sono stato soprannominato "Siòr Ciumacher dei Colli Teatini" per un sorpasso "sportivo" fatto ieri sera... Il soprannome in questione non mi dispiace, soprattutto perché probabilmente chi me l'ha dato non ha mai visto guidare un vero spericolato... :)
+ Allo stesso tempo, oggi mi sono reso conto che posso essere soprannominato "Uomo chiamato Contratto", alla Paolo Bitta di Camera Café per intenderci. Oggi ho fatto un mezzo miracolo a lavoro, che per rendere l'idea é come se avessi venduto un frigorifero in Alaska... Con tanto di congratulazioni dai colleghi e faccia sorpresa/sbigottita di un "superiore" venutoci a trovare in giornata :)
+ La notizia del giorno: La vendita fatta oggi. E' stata troppo importante.
+ Il commento alla notizia del giorno: Sì, effettivamente faccio paura! :D
+ La notizia plausibile del giorno: «C'é fermento nel centrodestra, perché se Silvio Berlusconi non dovesse superare quest'ultima inchiesta giudiziaria sarebbe già pronta la figlia Marina, che secondo indiscrezioni dopo l'incoronazione si sposerà con il principe Guglielmo di Prussia per tre giorni di feste e celebrazioni in tutto il regno» (I.P.).
+ La frase del giorno: «Comunque sei un pò troppo esperto!» (So.).
+ Ho constatato che con la discografia completa dei Motel Connection a portata di mouse, la produttività si impenna...
(Traduzione: ho inserito una pagina nella sezione "Rubriche" dedicata ai Motel Connection con la quale si possono ascoltare tutte le loro canzoni in qualsiasi momento).
+ La notizia plausibile del giorno: «Secondo una indagine della Guardia di Finanza, in Italia ogni cento monete da 1 euro due sono false, e in realtà contengono un mattone» (I.P.).
+ La notizia del giorno: «La prima sentenza in un procedimento di class action è contro i ministeri dell'Istruzione (Miur) e dell'Economia, condannati a emanare entro quattro mesi il piano generale di edilizia scolastica. La pronuncia, depositata giovedì in cancelleria, è del Tar Lazio (552/2011), innescato dal ricorso del Codacons per il sovraffollamento in decine di istituti, stigmatizzato come il fenomeno delle "classi-pollaio".
Nelle 30 pagine di motivazione, i giudici amministrativi hanno prima risolto la questione della proponibilità della class action – stante la mancata emanazione dei decreti attuativi previsti dal decreto legislativo 198/09 (articolo 7) – quindi hanno ravvisato, nel merito, l'inerzia dei ministeri nel predisporre il piano di intervento sugli edifici scolastici pubblici, condannando le rispettive amministrazioni a provvedere entro 120 giorni. Se ciò non succederà – ha chiosato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – a margine della pronuncia "saremo costretti a chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca al ministro e ottemperi a quanto disposto dal Tar. Grazie a questa sentenza, inoltre, docenti e famiglie – i cui figli sono stati costretti a studiare in aule pollaio – potranno chiedere un risarcimento fino a 2.500 euro per danno esistenziale subito", ha specificato Renzi.
Quanto alla proponibilità dell'azione collettiva, il Tar ha preso atto che, nonostante il vuoto regolamentare, nel caso specifico sussistono tutti gli elementi per arrivare a una pronuncia prescrittiva: la violazione dei termini e/o mancata emanazione di un atto amministrativo, la violazione di standard qualitiativi stabiliti, la trasparenza e l'integrità delle Pa. E, anche in relazione alla legittimazione attiva dell'associazione, il Tar ritiene che non ci sia "alcun valido motivo per escludere l'immediata operatività delle previsioni di legge aventi ad oggetto l'omissione di atti generali (da parte dalla Pa, ndr), risultando irragionevole ogni diverso approdo ermeneutico".
Nel merito della domanda, i giudici hanno ritenuto che "nell'ordinata architettura disegnata dal legislatore nel '96, il piano di riqualificazione dell'edilizia scolastica all'articolo 3 del Dpr 81/2009 avrebbe dovuto costituire un atto di programmazione" per individuare obiettivi e tempi per rendere sicuri e vivibili gli ambienti scolastici. Nelle more, ma solo per l'anno scolastico 2009-2010, le scuole interessate dal piano avrebbero potuto ottenere deroghe sull'indice di affollamento. Invece – secondo il Tar – Miur e Mef con il decreto interministeriale del 23 settembre 2009 "hanno compilato un elenco di scuole in situazione potenzialmente critica» sulla scorta di scarne informazioni dell'anagrafe nazionale, demandando a ciascun ufficio scolastico regionale di redigere un «elenco del disagio". Che, nei fatti, è cosa diversa dal "piano di riqualificazione", mai adottato fin qui e che dovrà vedere la luce entro giugno» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: La definizione "classe-pollaio" mi fa ricordare la prima impressione avuta nel primo giorno di scuola della scuola superiore, quando all'appello eravamo 32 persone... :p
+ La parola del giorno: Sbarra: «1) s.f., trave, spranga e simili, specialmente quando siano posti a sbarrare un passaggio; in particolare, la barriera che in un tribunale separa i giudici dagli imputati; 2) s.f., {sport} attrezzo usato nel sollevamento pesi e composto da un'asta portante alle estremità le masse del peso; attrezzo ginnico costituito da un'asta cilindrica posta ad una certa altezza dal suolo su cui si eseguono esercizi di appoggio e oscillazione; 3) s.f., {araldica} pezza onorevole posta diagonalmente nello scudo dal cantone superiore sinistro all'inferiore destro; 4) s.f., lineetta usata come segno grafico» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Come promesso ho assistito alla esibizione di E.G. che questa sera ha eseguito brani dei Muse assieme alla sua band. Dopo l'assaggio pescato in extremis il 23 dicembre scorso, ho constatato con piacere che l'affiatamento tra i componenti del gruppo si é consolidato e che i brani sono tutti riusciti alla perfezione. Meglio di "cushì" non si poteva :)
+ La frase del giorno: «Oggi potrei morire» (So.).
+ Il testo del giorno:
«When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse
And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?
Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you
High up above or down below
when you're too in love to let it go
but If you never try you'll never know
Just what your worth
Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you
Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I
Tears streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down your face and I
Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you».
+ Ricordi serali del concerto di Roseto di qualche anno fa... Cantandola a squarciagola con le cuffie :p
+ La frase del giorno: «nn se sa piu che cazzo bisogna fa pe vince! me so rotto er cazzo!» (francesismo di L.R.).
+ La parola del giorno: Veleno: «1) s.m. sostanza di varia natura che, penetrata nell'organismo e raggiunta una certa concentrazione, vi può causare gravissimi danni e perfino la morte; 2) s.m. per estensione, ogni sostanza che nuoce all'organismo; cibo o bevanda molto amara e disgustosa; 3) s.m. [in senso figurato] passione o sentimento dannoso o malvagio; astio» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò».
+ Sangiò, ormai puoi cantarmela dove e quanto ti pare, pure se vado in bagno. Anzi, da qualche giorno ormai la canto di mia spontanea iniziativa, anche se ti ascolto in giro da ottobre. A sfregio, tzé! :)
+ La parola del giorno: Gridare: «1) v.intr. alzare la voce per farsi sentire, per concitazione o per chiedere aiuto; 2) v.tr. dire, chiedere ad alta voce» (Dizionario-Italiano).
+ La parola del giorno: Caldo: «1) agg. che ha un certo grado di calore; che dà una sensazione contraria a quella del freddo; 2) agg. [in senso figurato] dotato di calore, vivacità, intensità; 3) s.m. calore, temperatura elevata e la sensazione che ne deriva» (Dizionario-Italiano).
+ Canzone acquisita nel corso di una comune mattinata lavorativa di gennaio (a differenza del titolo).
+ La parola del giorno: Portare: «1) v.tr. trasportare, muovere da un luogo a un altro; recare con se; [in senso figurato] riferire; 2) v.tr. sostenere un peso; reggere; [in senso figurato] sopportare; 3) v.tr. recare su di sé o indosso; avere; 4) v.tr. accompagnare, scortare; 5) v.tr. condurre; indurre; 6) v.tr. apportare; produrre; 7) v.tr. addurre; 8) v.tr. nutrire nell'animo; 9) v.tr. essere in grado di sostenere un carico; contenere; 10) v.tr. di una bocca da fuoco, avere una determinata portata» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ E Grignani da dove l'ha tirata fuori questa canzone?!? Comunque no, cari clienti oggi non riuscirete a farmi arrabbiare... :)
+ La parola del giorno: Unica: «agg. che è senza uguali o in assoluto o relativamente ad alcuni aspetti o caratteristiche» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Fine della bella avventura capodanniana trascorsa fuori dal mondo con la compagnia più alcoolica mai frequentata prima. Si torna alla stessa vita quotidiana che avevo lasciato qualche giorno fa con un sacco di ore di sonno arretrato :p
+ La parola del giorno: Ricordo: «1) s.m. il ricordare; il ricordarsi; 2) s.m. ciò che serve a conservare o a rinnovare la memoria di qualcuno o di qualcosa» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Ehm, buon anno a coloro i quali non ho visto/sentito stanotte :p
+ L'ho provato soltanto ieri, ed oggi mi ritrovo con una "dipendenza": Guitar Hero. Spinto dalla curiosità sono entrato in un mondo che non credevo generasse astinenza lontano da quelle maledette chitarre di plastica. Ho trascorso praticamente ore davanti alla tv con lo strumento a tracolla, incurante del fatto che la stragrande maggioranza delle canzoni "suonate" appartenessero a gruppi musicali sì famosi ma che non avevo mai avuto modo di conoscere a fondo. La più grande soddisfazione personale però, oltre ai complimenti ricevuti da un "esperto" dopo aver fatto circa 90.000 punti al livello "facile", l'ho avuta quando ho captato il progetto del legittimo proprietario della XBox di scollegare tutto in vista della ripartenza di domani, e così ho "suonato" come ultima canzone "Plug in baby" dei Muse: la distorsione dell'ultima nota, suonata attaccato alla tv con un ginocchio a terra e testa ondeggiante all'in giù sulla chitarra é stato il giusto saluto ad una "droga" che preferisco non avere in casa per evitare di estraniarmi dal mondo reale :D
+ La frase del giorno: «Guitar Hero saved my life» (M0.).
