Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ Spiegare per l'ennesima volta gli "strani poteri" (e la comodità) di uno scanner non ha prezzo. Per fortuna che oggi sono di buon umore ed ho tanta pazienza a disposizione ;)
+ Cioé... mi sveglio senza sveglia e faccio colazione con calma. Ma quando penso che ormai non ci sono più sorprese, eccone una grossa. Ma proprio grossa, proprio sorpresa: il lucchetto della valigia. Sì perché dopo aver svolto bene il suo lavoro durante il viaggio di andata, l'ho tenuto aperto praticamente sempre. Lo richiudo stamattina, quando sono convinto che ormai ho già messo tutto a posto, ma una inaspettata "aggiunta da fare" mi costringe a riaprire la mini-serraturina, e da quel momento scatta l'emergenza: fessura rotta. Svariati tentativi di "scasso" da profani inducono ad utilizzare una mini-spilla da balia per tentare di recuperare il salvabile, ma dopo 10 minuti di tentativi ci accorgiamo che non c'é nulla che possa essere catalogato come "salvabile" in quel lucchetto. Sondiamo i poteri forti dell'hotel, ma alla reception dicono di non possedere seghetti o lime (mah!). Per fortuna c'é il vicino centro commerciale "domenica aperto" che salva la situazione, con il buon L.R. che dopo essere rientrati in camera apre il lucchetto (nel senso di "aprire in 2 parti") in 15 secondi netti.
+ A proposito di scasso, segnalo la faccia stupìta del receptionist quando, al momento della riconsegna delle chiavi delle stanze, si vede regalare dal sottoscritto l'utile seghetto come pseudosegno di stima e simpatia... Dono indotto dai futuri severi controlli aereoportuali.
+ A proposito di aereoporto, avrei voluto fotografare la nostra faccia quando siamo arrivati al check in ed abbiamo trovato davanti a noi 200 persone già in coda :| Peripezie della fila a parte, mi piace ricordare le scene comiche dei passeggeri che infilavano la propria valigia nel "misuratore di bagaglio a mano" al momento del controllo pre-partenza. Specialmente una signora anziana, che credendo di poter sfuggire ad ogni tipo di controllo, ha tentato in ogni modo di infilare la sua valigia (larga almeno quanto un essere umano di media statura) nel suddetto supporto, che poi é rimasta pure incastrata per via della sua voluminosità (della valigia intendo eh). Onore alle 3 persone che l'hanno aiutata contemporaneamente a tirar via la valigia da quel misuratore... e pure agli addetti della compagnia aerea che ne vedranno di tutti i colori per il tipo di lavoro che fanno, ogni giorno.
+ A proposito di addetti, un cordiale "vaffanc**o" alla hostess che con fare poco diplomatico non ascoltava le nostre piccole lamentele sull'aereo prima di partire. Che poi aveva ragione lei, però vaffanc**o ugualmente...
+ Fase calante, parecchio. Quando apro gli occhi tifo per il cattivo tempo: non pioggia, però una nuvoletta fatta bene, un vento con la V maiuscola, un qualcosa che blocchi il sorgere dell'idea di andare al mare insomma. Le nuvolette viste nel corso delle previsioni del tempo trasmesse da VideoLina ieri dovranno pur avere qualche base di fondamento. Apro la tenda e vedo il cielo parzialmente coperto con vento sostenuto: ci siamo, é il giorno del recupero. La squadra si divide in due, e chi lascia l'hotel é spinto da esigenze lavorative (pienamente svolte) e da speranze marittime (pienamente andate a vuoto). La solita colazione dei miei sogni mi permette di evitare ancora il pranzo, così l'autonomia é davvero completa: sonno, negozi, tv, sonno, tv é la scaletta di mattina e pomeriggio.
+ A proposito di tv pomeridiana, nel corso del relax rigenerante c'é da segnalare una violenta testata alla vetrata del balcone da parte di F.A. il quale, lamentandosi con discrezione, e riuscito ad imboccare il percorso giusto per poter tornare dolorante verso il proprio letto, nonostante le mani sulla testa coprissero buona parte della sua visuale...
+ Le energie recuperate di giorno convergono tutte su un bel locale nel centro della città che ci sta ospitando. Anche stavolta il navigatore "creativo" ha tentato di fregarci, ma L.R. ormai ha imparato ad essere più furbo di lui. Sarà stato forse il bel pozzo posto vicino all'entrata del locale, ma partiti con l'idea di cenare a base di pesce finiamo a masticare e bere tutt'altro a causa della vasta gamma di prelibatezze elencate nel menù. Personalmente ho gradito tutto, ma quella panna cotta al caffé contornata da chicchi di caffé rimarrà impressa nella mia mente per molto tempo... per non ricascare mai più nell'errore.
+ Onore a L.R. che decide di dare un grosso smacco morale a SdR, offrendoci da bere in un locale vip posto su una terrazza panoramica della città. La bibita da me scelta mi ha permesso di reggere tutti i chilometri percorsi a piedi per poi tornare a prendere l'auto nel parcheggio (e non era un energy drink).
+ Il risveglio non é dei più tranquilli: un ragazzo anziano che alloggia nella stanza affianco comincia a rompere i cogl**ni dal momento in cui si alza lui, senza tener minimamente conto che altre persone hanno bisogno di soli 15 minuti per svegliarsi, alzarsi, lavarsi e vestirsi... La fortuna dell'anziano ragazzo é stata di non essersi trovato davanti alla porta della mia stanza quando l'ho aperta, perché in quel momento avrei potuto commettere diversi reati contemporaneamente.
+ Per fortuna in questo hotel esiste la colazione: io da profano penso che ci sia tutto mentre L.R. mi fa notare che manca un tostapane a disposizione della clientela, e forse sarà questo il motivo per il quale l'hotel non ha 4 stelle... La fame mi viene mangiando, e quindi deglutisco con disinvoltura:
- n.1 cornetto alla marmellata;
- n.1 bomba alla crema;
- n.1 piccola sfoglia alla crema;
- n.1 crostata alla marmellata;
- n.1 cappuccino;
- n.1 caffé macchiato.
+ Si torna nella stessa spiaggia di ieri, nonostante un piccolo accenno di voglia di cambiare appena arrivati sull'arenile. Spiaggia che vince non si cambia, ed allora accettiamo di buon grado lo stesso ombrellone del giorno prima.
+ "Stranamente" alle 14 non ho fame ma decido di mangiare comunque un gelato, dovesse essere che mi sciupo stradafacendo nel ritorno... La mia voce che stamattina si era limitata ad essere un pochino bassa ora comincia a salutarmi, quindi da oggi pomeriggio comincio a parlare prevalentemente a gesti :|
+ Le poche energie che mi avanzano dopo l'improvviso calo di livello di salute le investo in serata su angus e birra, ospiti di un locale sperduto (per chi non é del posto ed é guidato da navigatori "creativi") ma apparentemente noto della città (posti trovati senza prenotare, nonostante le continue pressioni di qualcuno). L'occasione ha risvegliato vecchi sogni in almeno un paio di elementi del gruppo, i quali hanno comunque preso spunti ed appunti nel luogo visitato. Non si sa mai...
+ La mattina inizia presto, troppo presto. Per fortuna fila tutto liscio, e quando arriviamo all'hotel c'é tutto il tempo di poter fare la tanto sognata colazione in una caffetteria nelle vicinanze.
+ L'hotel é veramente bello, tant'é che ci metto un pò per capire che é effettivamente tutto come appare, non ci sono fregature. L'accappatoio dell'hotel poggiato sul letto forse é ciò che mi dà meglio il buongiorno, ma la spiaggia ci aspetta.
+ L'arenile quì ha un grosso potenziale turistico, penso che con uno spirito imprenditoriale più dinamico quì si farebbe un giro di affari notevole. Nessuno stabilimento ha già gli ombrelloni pronti, tranne uno che é al confine della città. Spiaggetta piccola, sabbia pulita, ombrelloni un pò troppo bassi ma non fa niente, bar attrezzato, personale sorridente ed educato, frigoriferi dei gelati adeguatamente riforniti: va a finire che quì (ma solo quì, in questo stabilimentino) sono più organizzati che in Abruzzo? No, però ci si avvicinano parecchio :)
+ Sulla spiaggia saremmo massimo in 20 totali, cielo pulito, sole caldo e splendente, sabbia pulita. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per il vento che soffia costante a qualunque ora... Il mare é bello ma non mi tenta, non ha gli scogli ma non sento la necessità di dovermi immergere come invece accade a qualcun altro che scalpita per tutto il giorno. Alle 16 arrivano le nuvole nere ed il vento si rinfresca ancora di più. L'invidia di chi é rimasto a casa ci ha trovati, ma tanto non é riuscita a sfasciarci la giornata.
+ Serata in un ristorante specializzato in cucina di pesce. Buono ma niente di eccezionale, e qualcuno comincia a lamentarsi che avremmo dovuto prenotare per ricevere un trattamento migliore... mah.
+ Da segnalare la breve vita di un bicchierino di filoferru, che appena poggiato sul nostro tavolo si é tragicamente rovesciato nel giro di qualche secondo per colpa di una manovra azzardata fatta con le mani che agguantavano dolci locali...
+ Giornata movimentata in chiave "web". Oggi ho fatto sparire da internet un sito a cui ero particolarmente affezionato, e proprio per questo motivo ho deciso di mandarlo in pensione: non ho più voglia di gestirlo/tenerlo/aggiornarlo da un pò troppo tempo, e quel tipo di sito non é fatto per rimanere fermo. Dopo 10 anni di onorata carriera ci piace dunque salutare così il mio Chieti Calcio, il sito che mi ha dato le soddisfazioni più grandi nel corso della mia carriera webmasteriana :°(
+ Nella disperata ricerca di consolazione, oggi é dovuto nascere per cause di forze maggiori un altro sito. Per il momento non faccio nomi perché deve essere ancora approvato dal suo proprietario, però devo dire che l'ho migliorato parecchio rispetto alla prima versione che avevo progettato. Certo, niente di stratosferico, però non é uscito neanche tanto male... E' stata chiesta semplicità, e semplicità ho prodotto.
+ A proposito di siti, già che ci siamo, non ho dimenticato di aver creato quasi un anno fa un siterello che non ancora ottiene il giusto ringraziamento dal richiedente...
+ Vi avverto: semmai un giorno doveste arrivare al limite estremo di disperazione da dovervi rivolgere a me per avere delle ripetizioni, sappiate che vi prenderò per il culo in giro esattamente come il professore di questa serie.
+ Oggi si festeggia il Santo patrono della mia Città, ma lavorando fuori (ahimé) mi tocca fare giornata piena come tutti gli altri giorni. Dei festeggiamenti ho usufruito soltanto dell'assenza di automobili in giro per le strade, nell'orario in cui esco dalla Base per recarmi a lavoro. Giusto il tempo di percorrere le solite 4 strade che mi servono quotidianamente, dopodiché una volta varcato il confine comunale é tornato tutto come sempre... e pazienza.
