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 PENSIERI DI FEBBRAIO 2012 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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26/02/12  Le vere esperienze di vita 
domenica  Complimenti 


(Chemical Brothers - "Elektrobank")

+ Ci sono passato anche io, non allo stesso livello e non nella stessa disciplina, ma so cosa si prova in certe situazioni ed immagino cosa abbia provato lei stamattina. Nel dispiacere della consapevolezza che si é in grado di fare tanto di più ma che purtroppo non si é stati in grado di dimostrarlo al momento opportuno, credo che in situazioni come quelle di oggi prevalga di più l'aspetto caratteriale su quello sportivo: quando passerà il dispiacere per la qualità della prestazione offerta rimarrà impressa la consapevolezza di saper dare il massimo anche in condizioni fisiche non ottimali. Perché ci voleva poco oggi per dire un banale "Non me la sento" oppure un "Ma chi me lo fa fare!", ed invece si é portato giustamente a termine il lavoro di un mese di sacrifici. Complimenti per esserti battuta fino alla fine, per davvero.

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25/02/12  Pellegatti infuriato con Conte 
sabato  Chi é più elegante dei due? 



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24/02/12  Triplice fischio 
venerdì  Finalmente 


(Motel Connection - "Two")

+ Il venerdì alle 18 può essere catalogato definitivamente "giornata buttata alle spalle". Che la parte più bella della settimana abbia inizio. Con questo sottofondo musicale, col volume medio-alto ed a 110 km/h sull'autostrada diretto finalmente verso la Base.
+ Che la lontananza dal calcetto per qualche settimana possa dare benefici non mi stupisce, ma che me ne portasse così tanti al ritorno in campo non me lo aspettavo proprio!

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23/02/12  No, non é l'inferno 
giovedì  Con tutto il fiato che ho 


(Emma Marrone - "Non é l'inferno")

+ L'uomo chiamato contratto colpisce ancora, e si sta sviluppando anche una certa vena commerciale che spero porti frutti a lungo termine. Ed é in questo periodo, in giornate come queste, con risultati positivi a lavoro, nelle vicinanze del week end e clima meteorologico ideale che ho voglia di urlare a squarciagola tutto ciò che ho dentro, come Emma Marrone alla proclamazione di vittoria del Festival di Sanremo 2012: con tutto il fiato e la voce che ho, ma soprattutto col sorriso.

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22/02/12  Coppie miste 
mercoledì  Miscelarsi? 



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21/02/12  Un pò come quando... 
martedì  Seconda parte 
+ E' una situazione un pò strana, un pò come quando stai disputando una partita di calcetto il venerdì sera e stai vincendo 9-2. Ti guardi intorno e capisci che la squadra é unita, dall'inizio, come non mai, nonostante calci e calcioni presi ad ogni contrasto. Allora ti prendi 2 secondi per riflettere, per capire cosa é andato bene nelle fasi di gioco passate. Cominci a far caso che il capitano, ad esempio, nei minuti precedenti ti é sempre stato vicino, quando facevi la giocata giusta e quando la sbagliavi, addirittura dal pre-partita. Proprio lui, che nei momenti più difficili delle partite passate ti ripeteva che sarebbe andato tutto bene, anche quando la classifica era deficitaria, che si prendeva la colpa dei tuoi errori col mister e ti difendeva quando ti colpivano con entrate fallose ai limiti della correttezza. Questo capitano apprezza il tuo operato, ti é grato per l'apporto che dai alla squadra e ti ringrazia quando giochi per la squadra e non per te stesso. Realizzi dunque che quando sei in difficoltà c'é chi é in grado di ridarti motivazioni e forze, e che é la persona più idonea a ricoprire quel ruolo, nella tua squadra. Allora torni in te, realizzi che sei soddisfatto dei tuoi sacrifici fatti sia durante la settimana e sia quella sera per essere presente lì, su quel campo a quell'ora e con quella temperatura bassa. Vorresti esternare tutta la tua felicità, il tuo buon umore, le tue lodi ai compagni, ma sai che non ce n'é bisogno ora, perché chi ti sta vicino la pensa già come te. Allora l'entusiasmo sale alle stelle, le tue forze si moltiplicano nonostante i minuti giocati. Capisci che sono queste le partite che hai sempre voluto giocare, e sei contento di far parte di quella squadra. Allora giungi alla conclusione che questa partita non l'hai vinta, l'hai stravinta, anche se continuassi a giocarla per 3 giorni di seguito. Così decidi di prenderti la tua quota di meritato successo, rendendo allo stesso tempo omaggio a chi ha contribuito alla costruzione di questo successo che si sta concretizzando. Metti da parte i pensieri della settimana lavorativa passata e ti accorgi che ti riesce ogni giocata, dalla più banale alla più acrobatica, ma sei così lucido che all'eventuale gol del 10-2 non esulteresti perché rispetti il momento difficile dei tuoi avversari. Perché hai già preventivato che é la prima dei tre giorni più belli della settimana, quella dove stai per esprimere la tua vitalità e confermerai tutte le tue buone intenzioni per le ore future. Ma soprattutto, sai che il tuo capitano che stasera ti elogia lo sta facendo sul serio, e non solo perché stai vincendo la partita in corso. E sai che nel caso di imperfezioni lui ci sarà sempre al tuo fianco, che te lo farà notare coi modi giusti, in maniera tale da rendere più costruttiva la segnalazione.
Il vero capitano non abbandona mai la nave e dà l'esempio a tutti gli altri, perché quando manca la ragione in campo tutti devono remare nella stessa direzione, lui per primo.
+ Fondamentalmente la nuova canzone di Bersani mi sa di inutilità... tanto per fare qualcosa per riuscire ad arrivare sul palco di Sanremo per farsi pubblicità dopo un pò di anni di ombra. Sì, va bene, ok, chiamala di qualità se proprio vuoi fare l'intellettuale, però se l'ascolto in radio sappi che cambio stazione alla seconda nota.

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20/02/12  Un pò come quando... 
lunedì  Prima parte 
+ E' una situazione un pò strana, un pò come quando stai disputando una partita di calcetto il venerdì sera e stai perdendo 2-9. Ti guardi intorno e capisci che la squadra che dovrebbe supportarti non c'é più da un pezzo, anche se i compagni sono tutti lì vicino a te. Allora rifletti, e ti soffermi a pensare alle fasi di gioco passate. Cominci anche a far caso che il capitano, ad esempio, nei minuti precedenti ed a partita già abbastanza compromessa, anziché starti vicino nelle fasi di attacco preferisce fare fughe solitarie regolarmente stoppate dalla difesa avversaria e scambiare opinioni principalmente con la panchina invece di confrontarsi con te per l'azione appena sfumata. Proprio lui, che durante tante battaglie ti aveva fornito gli assist migliori, ora sa solo lamentarsi di te, dei tuoi stop, dei tuoi contrasti poco decisi, dei tuoi tiri imprecisi anziché pensare a remare nella tua stessa direzione. Realizzi dunque che chi avrebbe dovuto aiutarti a riaccendere la partita ha mollato, aveva sì le motivazioni ma le ha impiegate male, forse non era neanche il caso di nominarlo capitano a pensarci bene. Tanto volenteroso sì, ma inadatto ad essere il tuo capitano, forse leader ideale per altri tipi di squadre ma purtroppo non più per la tua. La prendi un pò male, ti dispiace per i sacrifici fatti sia durante la settimana e sia quella sera per essere presente lì, su quel campo a quell'ora e con quella temperatura bassa. Vorresti esternare tutto il tuo disappunto, il tuo malumore, le tue opinioni, ma sai che il capitano non ti ascolta più, già non lo fa da un pò e neanche se ne accorge, é troppo impegnato ad urlare a tutti la sua (e solo sua) visione di gioco, purtroppo é tardi ormai. Poi ti butti giù, é umano, le tue sole forze non bastano per rimettere in piedi una intera squadra. Infine capisci che devi fartene una ragione, per non diventare come loro e per dimostrare a te stesso di essere diverso da loro, fino alla fine. A questo punto allora giungi alla inevitabile conclusione che sai già che quella partita non la vincerai mai, neanche se continui a giocare per 3 giorni di seguito. Quindi decidi di giocare la tua partita, tutta tua e solo tua, contro tutto e tutti, fatta di agonismo e tanta rabbia interiore accumulata durante una settimana lavorativa stremante con l'aggiunta di un pizzico di distacco, quel tanto che basta per non farti innervosire se perdi palla a centrocampo per poi eventualmente gridare come un matto se realizzi il gol del 3-9. Perché hai già preventivato che é l'ultima inevitabile giornata che si sta concludendo male, l'ultima della settimana lavorativa, quella dove stai per finire di accumulare malumori e sai già che dal giorno dopo ripartirai più forte. Ma soprattutto, sai che il tuo capitano che stasera inveisce contro di te, prima o poi raffredderà il suo cervello e capirà il tuo stato d'animo ed i tuoi pensieri che non hai espresso durante tutta quella interminabile serata, ed un giorno forse ti chiederà anche scusa per quelle cattiverie urlate in malo modo ed a muso duro verso di te modo quando hai iniziato a non passargli più la palla, dopo l'ennesima dimostrazione di rilassamento che hai dovuto sopportare durante tutti quei lunghi minuti di solitudine.
Mai avuto l'intenzione di mancare di rispetto al capitano, ma se proprio lui che proclamava ai quattro venti di pensare prima di tutto agli altri abbandona la nave per primo bisogna pur reagire per sopravvivere.

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19/02/12  Luce all'orizzonte 
domenica  Tunnel verso la fine 


(The Black Keys - "Gold on the ceiling")

+ La neve si sta sciogliendo, la temperatura lentamente risale, le giornate iniziano ad allungarsi in maniera visibile ed io, finalmente, ricomincio a vedere la luce.
+ La notizia del giorno: «Il dramma (tragi-comico) di Ever Banega si consuma al benzinaio. L'argentino del Valencia, fermo da alcune settimane per un problema muscolare, probabilmente ha finito la sua stagione per colpa di una distrazione. Mentre stava rifornendo di carburante la sua jeep, il mezzo si è mosso e gli ha schiacciato la caviglia. Banega non aveva messo il freno a mano. I medici del Valencia sospettano anche la frattura di tibia e perone: l'argentino sarà operato già oggi all'ospedale "Nou d'Octubre" e rischia diversi mesi di stop. Stasera comunque non avrebbe giocato contro il Barcellona ed era appena uscito dall'allenamento della squadra: o meglio, di quelli che non sono andati al Camp Nou» (fonte: Gazzetta dello Sport).
+ Il commento alla notizia del giorno: Beh, bella giornata di mer**a per lui!

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18/02/12  Tormentoni estivi 
sabato  Primo candidato 


(Bob Sinclar & Mr Shammi feat. Colonel Reyel - "Me not a gangsta")

+ Avvertimento preventivo: é un pò presto lo so, però questa canzone rischia di diventare il "tormentone estivo", preparatevi.

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15/02/12  Figli d'arte 
mercoledì  Agnello? 



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12/02/12  Mi piace la neve, ma ora basta! 
domenica  La volevo a Natale, non ora! 


(Depeche Mode - "Just can't get enough")

+ Nevica, tanto per cambiare. Ed allora, per combattere il freddo, mi riscaldo con la musica e con l'amore di chi mi é vicino. Perché va bene tutto, ma dopo un pò bisogna anche saper reagire agli agenti esterni.
+ Battaglia di palle di neve violenta e maschia. L'aperitivo cenato non placa gli animi dei più violenti, ed a fine guerriglia si conta un contuso che accusa il dolore dopo un'ora dallo scoppio della pace.
+ Il testo del giorno:
«When I'm with you baby, I go out of my head
And I just can't get enough, I just can't get enough
All the things you do to me and everything you said
And I just can't get enough, I just can't get enough

We slip and slide as we fall in love
And I just can't seem to get enough

We walk together, we're walking down the street
And I just can't get enough, I just can't get enough
Every time I think of you I know we have to meet
And I just can't get enough, I just can't get enough

It's getting hotter, it's our burning love
And I just can't seem to get enough

And when it rains, you're shining down for me
And I just can't get enough, I just can't get enough
Just like a rainbow you know you set me free
And I just can't get enough, I just can't get enough

You're like an angel and you give me your love
And I just can't seem to get enough
»

(Depeche Mode - "Just can't get enough").

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11/02/12  Up people to world! 
sabato  Engagez vous! 


(Subsonica+Franco Battiato - "Up patriots to arms")

+ Bisogna reagire, bisogna tornare ad avere rapporti interpersonali anche quando ci sono condizioni meteorologiche avverse, perché Facebook rimbecillisce le menti della gente!
+ Dopo un salutare incontro a base di pizza, parte spontanea (più o meno) una lunga battaglia di palle di neve intensa ma equilibrata. A fine sfida tutti a prendere una cioccolata calda, tranne per i meno temerari che si orientano su the e camomilla, quest'ultima travestita da "the rilassante".
P.S.: viva gli amici, quelli veri, quelli che ci sono sempre, quelli che spero rimangano per il resto della vita.

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10/02/12  Finalmente é tornato 
venerdì  Me l'ha detto il Faranci... 



+ Prosegue a ritmi serrati l'attività nella Base M0r94n nel corso di queste così brevi giornate di bel tempo... Ecco ora invertite tutto il senso della frase per capire come trascorro il mio tempo...
+ Nuovo album di Morgan? Finalmente una buona notizia dal fronte musicale! E questa é da leggere col reale senso delle parole utilizzate...
+ La frase del giorno: «Nevica a mandricchia» (DdP).

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08/02/12  Concepimento 
mercoledì  Voi banali... 



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07/02/12  Menomale che c'é la musica 
martedì  Oltre alla neve... 


(Nervo feat. Afrojack+Steve Aoki - "We're All No One")

+ Non ho avuto molte occasioni per ascoltare Asganaway, visto che va in onda in un orario in cui per me é impossibile sintonizzarmi, però in questi giorni ne sto approfittando per colmare questa mia lacuna e devo dire che tutto sommato é un programma che mi fa ridere. Pensavo/temevo di no, ed invece ne sono rimasto favorevolmente colpito.
+ La notizia plausibile del giorno: «Tre giornate di squalifica per Ibrahimovic, che salterà Juve, Cesena ed il compleanno di Aronica» (I.P.).
+ La frase del giorno: «We're all no one 'till someone thinks that we're someone, 'till then we are no one and you got me looking at you» (Nervo feat. Afrojack+Steve Aoki - "We're All No One").

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04/02/12  Il blog nel terzo millennio 
sabato  Twitter? No grazie 



+ Se siete irrequieti perché la natura ha creato la neve, se non capite che in un capoluogo di provincia é impossibile che l'Amministrazione comunale pulisca tutti gli ingressi delle case private, se avete l'arroganza di non accettare le opinioni di chi vi invita con educazione ad avere pazienza per un paio di giorni e/o ad impugnare una paletta per pulire giusto 1 metro quadro di neve davanti al vostro portone... beh, almeno abbiate il buon gusto di evitare il web perché ora avete stufato.
+ Il pensiero altrui del giorno: «Quindi ancora non l’hai chiuso quel blog? No, veramente: smetti. C’è FaceBook, c’è Twitter, ci sono millemila modi diversi per far sapere al mondo quello che hai mangiato a colazione o in quale ristorante ti troverai a cena. Tieni un blog, eventulamente, solo se al mondo non vuoi far sapere proprio nulla, se lo vuoi riempire di fandonie, vite inventate, luoghi immaginati, storie manomesse, parole itermediate per allontanarle dal dolore bianco della verità. Insomma, tieni un blog se hai qualcosa da raccontare, se hai semplicemente qualcosa da dire, dai, anche no» (fonte: Sviluppina).
+ Il commento al pensiero altrui del giorno: Ok, non é una domanda rivolta a me, però in effetti mi ha fatto riflettere. Certa gente, che magari neanche sapeva accendere un computer due o tre anni fa, ora si reputa "all'altezza" di dispensare consigli a chi ha un blog da anni ed anni. Ed allora, ipotetico interlocutore che potresti propormi questa tua intuizione, a te dirò: no, non lo chiudo. Perché anche se la voglia di tenerlo in vita va e viene dopo anni di passione riversataci sopra, mi rendo conto che il mio blog é e rimarrà diverso dai Facebook, Twitter e vari ed eventuali. Il blog secondo me é originalità, mentre le alternative sono solo mezzi di appiattimento ed omologazione della creatività umana nel web. Per di più, a differenza di altri blog, io mantengo ancora la struttura in linguaggio html originale così come l'ho aperto nel 2000, e non ho la minima intenzione di trasformarlo con i Wordpress vari che esistono ora. Se io voglio cambiare la grafica del mio sito studio direttamente la forma delle bozze che faccio in pixel, non utilizzo ridimensionamenti automatici e file .css "prefabbricati". I feed Rss non mi interessano così come non mi attira il numero di visitatori che ho. Chi legge il mio blog é il benvenuto e deve farlo per passione o per curiosità, di sicuro non per opere di marketing. Sono un blogger di "vecchio stampo", ciò che scrivo deve piacere prima di tutto a me, e di questo sinceramente ne vado fiero :p

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03/02/12  Piano neve vs ignoranti 
venerdì  Armiamoci di pala 



+ Nevica, e pure tanto. I disagi ci sono, é inevitabile purtroppo, ma é così evidente che si tratta di una nevicata straordinaria (una media di 50-60 centimetri con picchi di 80-90 nei punti più scoperti!) che una persona dotata di intelligenza media é in grado di capire che per un paio di giorni bisogna avere tanta pazienza. Il problema però sorge prima di tutto sul web, dove qualunque individuo si sente in dovere di criticare l'operato dell'Amministrazione comunale perché nessun operaio ha spalato la neve davanti alla propria porta di casa. Ma io ora dico: maledetto piagnucolone, secondo te é possibile venire a toglierti la neve da casa se nevica di continuo da 24 ore ed a malapena si riesce a spazzar via la neve dalle vie principali per quanta ne sta venendo giù? Renditi conto che é una situazione straordinaria, abbi pazienza, e cortesemente spegni il computer ed almeno spalati la neve davanti al tuo portone da solo, così almeno fai qualcosa di buono e costruttivo!
+ Il pensiero altrui del giorno: «Non ho avuto il piacere di leggere il Piano Neve 2011/2012 del Comune di Chieti, ma un piano neve, che io sappia, non serve a pulire immediatamente e magicamente l’intera città in caso di nevicate. Né serve a garantire che per ogni singolo cittadino l’intero tragitto dal portone di casa propria fino al bar o all’edicola o al luogo di lavoro sia libero e pulito, con tanto di petali di rosa gentilmente offerti dall’amministrazione comunale.
Un piano neve, che io sappia, serve a programmare l’intervento dei mezzi e degli operai comunali in caso di nevicate ed a stabilire quali siano i compiti e le priorità del Comune e quali quelli dei cittadini. Il Comune ha il compito di sgomberare dalla neve le strade comunali, di pulire gli accessi alle scuole, agli uffici comunali ed ai passaggi comunali di interesse pubblico. I mezzi spartineve e spargisale di solito intervengono quando si siano raggiunti almeno 5 cm di neve. La pulizia delle strade comunali avviene secondo un preciso programma già stabilito, con precedenza per le strade principali e via via per tutte le strade con viabilità minore. Inevitabilmente alcuni cittadini saranno raggiunti più tardi e storceranno il naso. Inevitabilmente, in caso di nevicate particolarmente intense, nonostante il passaggio dei mezzi la neve attecchirà nuovamente sulle strade principali ed il disagio per i residenti in prossimità di strade con viabilità più bassa sarà ancora maggiore.
Un piano neve, che io sappia, generalmente prevede anche dei compiti per i cittadini. In particolare gli automobilisti sono tenuti a dotarsi di catene o pneumatici da neve durante il periodo prescritto ed in caso di nevicate andare in giro con le proprie auto solo in caso di assoluta necessità, non abbandonarle come e dove capita e liberarle dalla neve prima che rimangano sepolte sotto blocchi di ghiaccio; i proprietari di piante che sporgono su suolo pubblico sono tenuti a togliere la neve dai rami; i proprietari o gli amministratori di edifici sono tenuti a rimuovere blocchi di neve o ghiaccio che sporgono sul suolo pubblico, a pulire tratti di marciapiede, vialetti e passaggi pedonali che conducono a cancelli, ad ingressi principali ed a garage.
In generale – all’interno di una comunità ideale – ogni cittadino dovrebbe (purtroppo) avere tantissima pazienza, soprattutto in condizioni particolarmente eccezionali come quelle degli ultimi giorni, e magari rimboccarsi le maniche per collaborare con l’amministrazione comunale e prestare aiuto o soccorso a chi ne avesse bisogno. Ed in caso di reale bisogno o emergenza o pericolo dovrebbe contattare immediatamente il comune o la polizia municipale o le forze dell’ordine, evitando di passare il tempo vomitando sui social network e sulla pagina Facebook del Sindaco la propria insoddisfazione nei confronti del piano neve.
Per le polemiche – soprattutto da parte di chi ha passato gli ultimi giorni come un gufo, sperando che andasse tutto storto per poter poi strumentalizzare il tutto a scopo politico o personale – ci sarà tutto il tempo alla fine dell’emergenza. Per il momento (salvo, come già detto, casi di reale bisogno o emergenza o pericolo) godetevi le scuole chiuse e lo splendore della città innevata, chiudete quel cazzo di Facebook e non rompete i coglioni
» (Maxime da PensierInEccesso).
+ Il commento al pensiero altrui del giorno: ... il bello di conoscere "colleghi" blogger che esprimono nel migliore dei modi un pensiero che condividi a pieno :)

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02/02/12  Voccaperti 
giovedì  E voccatorti 


(50 Cent - "P.i.m.p. - Snoop Dogg remix")

+ Pranzo a base di pasta all' "arrabbiata smaltita" e Deejay Tv in sottofondo. Sento un paio di note conosciute, alzo gli occhi e vedo questo video. Un breve reset del cervello mi fa assentare dal discorso in corso d'opera e ripenso a quando qualche anno fa ascoltavo questa canzone in radio. Dopodiché partorisco la seguente idea: sto meditando (ma solo per oggi, poi mi passa eh) di abbandonare il mondo dancereccio per approdare a quello hip hop. Suoni 3 note contate con una tastierina Bontempi giocattolo, ci metti una basetta semplice in loop sotto, ti vesti da pagliaccio e molleggi davanti ad una videocamera facendo gesti scoordinati con braccia e busto... Anzi, comincio subito... YO!
P.S.: azzardo un paragone, secondo me Snoop Dogg é l'Elio di Elio e le Storie Tese in versione americana... La sua faccia mi fa troppo ridere.

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01/02/12  Fine del mondo 
mercoledì  O Bahamas... 



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