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 PENSIERI DI MARZO 2012 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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30/03/12  Armi di distruzione di massa 
venerdì  Stupidità e cioccolata 



+ Riflessioni della mattinata:
1) la maggior parte della gente é "appecorata";
2) la maggior parte della gente non si informa, e se lo fa si informa molto male;
3) la maggior parte della gente vive con la filosofia del "campa oggi che viene domani";
4) menomale che ho letto la scritta "Santa Maria Imbaro regna", così l'umore si é leggermente risollevato.

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29/03/12  Pulizia totale 
giovedì  E definitiva 



+ Fffatto?!? Art Attack Power! :p

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28/03/12  E se ne va, Emilio Fede se ne va! 
mercoledì  Avanti un altro! 

+ La notizia del giorno: «Giovanni Toti, direttore responsabile di Studio Aperto, é il nuovo direttore del Tg4 al posto di Emilio Fede. Mediaset spiega che Fede lascia l'azienda "dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine" e che il cambiamento é realizzato "in una logica di rinnovamento editoriale della testata". Mediaset ringrazia Fede "per il lavoro svolto in tanti anni di collaborazione e per il contributo assicurato alla nascita dell'informazione del gruppo".
In questi giorni sui quotidiani era apparsa la notizia secondo la quale Emilio Fede avrebbe tentato di depositare 2,5 milioni di euro in contanti in un istituto di credito in Svizzera. "Evidentemente c'è qualcuno a cui continuo a dare fastidio, anche in Mediaset", era stata la reazione del giornalista. A Lugano aveva ammesso di esserci stato ma "a comprare medicine o a passeggiare". E aveva rivelato che l'accordo con l'azienda prevedeva la sua permanenza al Tg4 fino all'autunno, poi "mi candido alla Camera con il Pdl, perchè con Berlusconi sono già d'accordo". Aveva raccontato che avrebbe condotto un programma "in prima o in seconda serata su Retequattro", che avrebbe avuto "l'incarico fantasma ma comunque prestigioso di direttore editoriale dell'informazione" e "un contratto di consulenza di tre anni più due". Silvio Berlusconi, aveva riferito il giornalista, "è stato il primo a telefonarmi (dopo la pubblicazione della notizia del tentativo di depositare i soldi in Svizzera, ndr) e a esprimermi la sua solidarietà".
Ma qualcosa nella trattativa con Mediaset, come ha riferito la stessa azienda, non è andata a buon fine. La liaison con Mediaset (allora Fininvest) inizia 23 anni fa. Emilio Fede arriva alla direzione Tg4 nel 1993, ma è in Fininvest già dal 1989 come direttore di Video News e successivamente di Studio Aperto. Ma gran parte della sua carriera la realizza in Rai, prima come inviato in Africa, poi come conduttore del Tg1 del quale diventa direttore dal 1981 fino al 1983.
Il suo successore al Tg4, Giovanni Toti, dal febbraio 2010 direttore di Studio Aperto, ha alle spalle una carriera tutta interna a Mediaset. Prima uno stage nella redazione del telegiornale di Italia 1, poi redattore di cronaca, quindi caposervizio e caporedattore del politico. Passato per un breve periodo a Videonews, la testata dei programmi di approfondimento Mediaset, torna poi a Studio Aperto come condirettore» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Massimo rispetto per la sua figura professionale, però... largo ai giovani!

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27/03/12  Ti dedico tutto 
martedì  La tempesta ha una fine 


(Biagio Antonacci - "Ti dedico tutto")

+ Ringrazio pubblicamente John, brillante 30enne americano che abita al 24° piano di un grattacielo di New York, per avermi fatto ricevere/guadagnare il primo applauso della giornata.
+ La notizia del giorno: «Voleva depositare su un conto svizzero due milioni e mezzo in contanti. Ma i funzionari di banca avrebbero rifiutato di accettare l'operazione, non avendo garanzie sulla provenienza dei soldi. Una vicenda che appare senza precedenti e sulla quale hanno avviato verifiche l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. Protagonista è il direttore del Tg4 Emilio Fede, già indagato per favoreggiamento della prostituzione per le feste organizzate nelle residenze dell'ex capo del governo Silvio Berlusconi e per concorso in bancarotta fraudolenta dalla magistratura milanese con l'agente dello spettacolo Lele Mora, tuttora detenuto proprio per l'inchiesta sul fallimento della sua società «Lm management» che per anni ha gestito l'immagine di numerosi personaggi dello spettacolo. E, si è scoperto poi, serviva a reclutare le ragazze da portare ad Arcore e a Villa Certosa.
La segnalazione è arrivata in Italia alla fine dello scorso gennaio. A chiedere l'intervento delle autorità di controllo è stato un dipendente della banca che evidenzia un episodio risalente alla fine di dicembre, circa tre mesi fa. Nella denuncia racconta che Emilio Fede, accompagnato in macchina da un'altra persona, si è presentato presso la filiale dell'istituto di credito di Lugano con la valigetta piena di contanti, ma che è dovuto rientrare in Italia perché i responsabili della banca non hanno ritenuto opportuno accettare la somma. Una decisione presa, presumibilmente, tenendo conto dei problemi avuti in precedenza con i magistrati italiani e della necessità di fornire spiegazioni.
Nonostante le autorità svizzere abbiano sempre assicurato la massima collaborazione in ambito giudiziario, gli istituti di credito preferiscono mantenere alto il livello di riservatezza per proteggere i propri clienti. Dunque è possibile che dopo il clamore mediatico suscitato dalle vicende che hanno coinvolto Fede nei mesi scorsi abbiano deciso di respingere le sue richieste. Pur di fronte a un investimento molto alto.
La scorsa estate, dopo una richiesta di rogatoria sollecitata dai pubblici ministeri lombardi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci era stato infatti interrogato il funzionario della Bsi di Lugano Patrick Albisetti, l'uomo che si era occupato di gestire i depositi di Mora e le richieste di contanti dello stesso Fede.
In quell'indagine il giornalista è stato accusato di aver trattenuto per sé un milione e duecentomila euro dei 2 milioni e ottocentomila che Berlusconi avrebbe fatto avere a Mora attraverso il suo tesoriere Giuseppe Spinelli. Una «cresta» che il direttore del telegiornale di Rete4 ha sempre cercato di negare, sia pur con scarso successo di essere creduto.
Albisetti aveva rivelato che nell'aprile 2010 Fede si presentò in banca e chiese di prelevare 500 mila euro, ma gliene furono consegnati soltanto 300 mila e fu costretto ad aprire un conto dove depositare gli altri 200 mila che lui avrebbe poi provveduto a ritirare dopo qualche settimana.
Quel deposito era stato denominato «Succo d'agave» e quando i pubblici ministeri gli chiesero spiegazioni su quel deposito Fede fornì una versione poco comprensibile: «Io non avrei voluto aprirlo perché per me avere un conto all'estero era un rischio e un fastidio». Qualcuno lo aveva obbligato? Ora ci sono questi altri soldi comparsi in Svizzera. Dopo aver ricevuto la segnalazione sono stati avviati i controlli sugli spostamenti del giornalista per verificare che fosse proprio lui ad aver chiesto di effettuare l'operazione, ma soprattutto per scoprire l'origine del denaro. Da chi li ha avuti? E ne ha denunciato il possesso al fisco? Chi c'era con lui in quell'auto nel viaggio da Milano a Lugano? A questi interrogativi dovranno rispondere gli investigatori delle Fiamme Gialle che poi, in caso di mancata dichiarazione, dovranno inoltrare gli atti alla magistratura per i reati di evasione fiscale e tentata esportazione di capitali all'estero visto che la somma supera la soglia consentita per la semplice segnalazione amministrativa.
In passato Emilio Fede aveva sostenuto che ad occuparsi del suo conto era una sua amante cubana che era stata incaricata di prelevare la somma e portarla in Italia. Una versione ritenuta «non credibile» dai magistrati» (fonte: Corriere della Sera).
+ Il commento alla notizia del giorno: Penso che questo episodio rappresenti l'inizio del "declino" di questa persona. Dopo aver navigato su acque tranquille per tanto tempo, credo che sia giunto il momento in cui il suo mare sia diventato improvvisamente agitato, o perché lasciato solo oppure perché ormai accerchiato da troppi nemici.

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26/03/12  Ricordi ancora freschi 
lunedì  Ma di 12 anni fa... 



+ Riguardo con nostalgia questo filmato, ricordando le emozioni vissute durante quell'Europeo e rendendomi conto che sono già trascorsi 12 anni, diconsi dodici... E questa cosa mi fa impressione.

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25/03/12  Inter-rati 
domenica  Sempre peggio 



+ Quando gioca l'Inter? Ah, no, ha giocato stasera...

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24/03/12  Finezze 
sabato  Beliefs 





+ La perla di B. Grillo del giorno: «Perché scoppi una guerra, è necessario un nemico da odiare. E' indispensabile che la macchina dei media manovrata dai governi crei il mostro. Israele deve odiare l'Iran, perché l'Iran odia Israele e la vuole distruggere. La parola alle armi. Lo dicono la TV, la stampa, i politici. Poi un padre, un israeliano scrive in Rete di amare ogni iraniano. Lui non ha intenzione di uccidere nessuno. Si può evitare una guerra con un appello dal web? Chissà. Per adesso, trentamila israeliani e iraniani si stanno scambiando messaggi e immagini di amicizia e rispetto impensabili solo settimana scorsa. Tutto è iniziato qualche giorno fa, con queste poche righe scritte da Ronny Edry di Tel Aviv.

"Ciao, sono Ronny. Ho 41 anni. Sono un padre, un progettista grafico, un insegnante, un cittadino di Israele. E ho bisogno del vostro aiuto. Ultimamente, nei telegiornali, sentiamo preannunciare una guerra. Enorme. I governi parlano di distruzione, autodifesa, come se questa guerra non avesse a che fare con noi. Tre giorni fa, ho pubblicato un poster su Facebook. Il messaggio era semplice: "Iraniani, non bombarderemo mai il vostro paese, vi amiamo". Accanto al poster ha aggiunto: "Al popolo iraniano, a ogni padre, madre, figlio, fratello e sorella. Perché ci sia un guerra tra di noi, è necessario che prima abbiamo paura l'uno dell'altro. Dobbiamo odiare. Io non ho paura di voi, non vi odio. Non vi conosco nemmeno. Nessun Iraniano mi ha mai fatto del male. Non ho nemmeno mai conosciuto un Iraniano … giusto uno a Parigi, in un museo. Un tipo simpatico. Qualche volta qui vedo un Iraniano in TV. Parla di una guerra. Sono certo che non rappresenta tutto il popolo iraniano. Se sentite qualcuno in TV parlare di un bombardamento su di voi … state certi che non sta rappresentando tutti noi. Non sono un rappresentante ufficiale del mio Paese. Ma conosco le strade della mia città, parlo ai miei vicini, i miei famigliari, i miei amici e a nome di tutte queste persone … vi vogliamo bene. Non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male. Al contrario, ci piacerebbe incontrarvi, prendere un caffè assieme e parlare di sport. A tutti coloro che provano lo stesso, condividete questo messaggio e aiutatelo a raggiungere il popolo iraniano."
In ventiquattro ore hanno iniziato a condividere il poster su Facebook. Nel giro di quarantott'ore gli Iraniani hanno iniziato a rispondere ai poster e ricambiare il loro amore per noi. Centinaia di messaggi che dicevano Israeliani "vi amiamo anche noi". Il giorno dopo eravamo in TV, sui giornali, prova del fatto che il messaggio stava viaggiando. Velocissimo.
Ora vogliamo fare in modo che il messaggio giunga ovunque, non solo alla comunità di Facebook, ma a tutti. Questo è un messaggio da parte della gente, per la gente.
Quindi, per favore, non odiare e aiutaci a diffondere questo messaggio". Ronny Edry
» (fonte: BeppeGrillo.it).

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23/03/12  Peccati di gola 
venerdì  Per incantarsi un pò 



+ Un peccato tenerli tutti chiusi lì dentro...

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20/03/12  Paris 
martedì  Pa-pa-pa 


(Apres La Classe - "Paris")

+ Ma l'acqua Evian é migliore o peggiore dell'acqua Panna?

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19/03/12  Complicità 
lunedì  Ad alti livelli 



+ La frase del giorno: «Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui é un imbecille» (Confucio).
+ La perla del giorno: «Moratti nel dopo-partita: "Non ci sono i presupposti per esonerare Ranieri: grazie a lui è tornata la vera Inter!"» (An.Pa.).

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18/03/12  Cervelli piccoli 
domenica  Ma piccoli piccoli! 
+ Persona inutile e presuntuosa. Fai la persona amica e sei la persona nemica numero uno. Sei il peggior esempio di moralità e coerenza, e ti permetti di dispensare consigli di comportamenti e azioni verso gli altri. Il problema é che qualcuno fin'ora non se n'é accorto, oppure lo sa ma fa finta di nulla per convenienza.
Sparisci, é meglio per te e per chi ti sta intorno.
+ Maledettissimi stupidi vestiti da giocatori, pagherete cara la vostra stupidità!
+ Mi ha fatto molto piacere la compagnia serale, nel corso della quale ho smaltito il nervosismo pomeridiano ed ho constatato il livello intellettivo di una persona della quale si é parlato per circa 10 secondi. A quanto pare avere il "cervello piccolo piccolo" é più diffuso di quanto pensassi, anche in giorni diversi dal venerdì :)

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17/03/12  Il doppio bacio 
sabato  Parte seconda 
+ Serata con location deludente, come preventivato. Nella serata si ripropone l'argomento della serata precedente: il doppio bacio sulle guance. Stavolta però il soggetto principale non sono io, e quindi se ne parla finalmente a quattr'occhi.

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16/03/12  Il doppio bacio 
venerdì  Prima parte 
+ Un aspetto sottovalutato dalla vita quotidiana é rappresentato dall'approccio alle relazioni pubbliche. Nello specifico stasera mi sono soffermato a riflettere su un aspetto particolare degli incontri interpersonali: il doppio bacio. Sì perché spesso lo si da/riceve in automatico, senza rifletterci su, come se fosse un movimento automatico che scatta al minimo accenno di avvicinamento dei corpi con la collaborazione delle braccia e delle mani che accompagnano questo gesto appoggiandosi sugli altri. Sì, vabé, ma quindi come ci si dovrebbe comportare? Il doppio bacio sulle guance si da o no? E se sì, quando? Al primo avvicinamento con la persona sconosciuta (tipo durante la presentazione) o soltanto alla fine, durante i saluti finali? Personalmente mi sembra un pò troppo "espansivo" darselo durante le presentazioni, non mi va di riceverlo perché mi sembra una forzatura e né di darlo perché mi sembra una invasione dei "confini" personali altrui. Al termine dell'incontro va leggermente meglio, anche se non mi sembra ancora in caso di espandersi in questo modo, e quindi da parte mia di sicuro non parte l'iniziativa di darlo. Poi, se dovessi avere di fronte chi si avvicina... vabé, sopporto :p

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11/03/12  The way we see the world 
domenica  Voglia di dance 


(Afrojack, Dimitri Vegas, Like Mike and NERVO - "The Way We See The World")

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06/03/12  Non mi chiedermi 
martedì  Verbi e congiuntivi 


(Paola Cortellesi & Frankie Hi-Nrg - "Non mi chiedermi")

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