Privacy Policy



Profilo
Blog
Opere
Rubriche
Contatti
Allegati



 PENSIERI DI GIUGNO 2012 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

| Torna ai Pensieri di |

Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


| E-mail | Mappa |


30/06/12  Scene da un matrimonio 
sabato  Caldo, caldo, caldo! 
+ Non partecipavo ad un matrimonio da un bel pò di tempo, ed in effetti una giornata del genere non mi mancava proprio :) Non che mi sia trovato male, o mi sia annoiato, o che mi sia dispiaciuta la compagnia della giornata. "Bella location, bella situazione, bella gente" (per dirla alla ignorante-maniera)... ma il problema é la mancanza di allenamento psico-fisico per resistere ad una giornata simile: 38 gradi all'ombra, umidità a go-go, sole che spacca le pietre, sudore grondande dalla casa della sposa in poi... Probabilmente, se non avessi avuto la M0r94n-mobile nuova, sarei morto oggi pomeriggio, in qualche tornante di collina interna, indicativamente verso le 16.
+ Caro parroco amico dello sposo, chiamato per celebrare il rito del giorno, ti ricorderò a lungo soprattutto per tre cose: 1) la tua simpatia rivolta soltanto agli sposi; 2) la lunghezza della tua messa, con mezz'ora di extra-time; 3) la tua brillante idea di far contare ai testimoni degli sposi quante persone avrebbero preso l'ostia durante la Comunione. Au revoir!
+ Cara signora nonna della sposa, io capisco che lei voglia dimostrare a tutti i costi la sua schiettezza, e che magari voglia anche dispensare consigli che non le sono stati richiesti (non mi permetterei neanche, non ci conoscevamo prima), però vede, se lei mi chiede insistentemente due volte quanti anni ho nel giro di due ore perché vuole per forza che io mi sposi, con tutte le problematiche climatiche appena descritte, é normale che io le risponda: "Come prima, signora, sempre 31", non crede?
P.S.: e comunque, cara signora nonna della sposa, le segnalo che qualche persona ha gradito la mia risposta. Sà, cara signora nonna della sposa, sono tanto schietto anche io...
+ Non riesco a credere a quanti liquidi riesca ad immagazzinare il mio corpo dopo una giornata di erogazione continua di sudore. Avrò bevuto da solo 3 litri d'acqua, 1 litro di Coca Cola e 1/2 litro di prosecchi vari in 7 ore. E l'unica fuoriuscita di liquidi dal mio corpo é stata fatta esclusivamente attraverso il sudore. E mi sono pure contenuto perché in fondo volevo anche mangiare qualcosina oltre che bere...
+ La frase del giorno: «L'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito» (Bibbia).
+ Il dialogo del giorno: (a casa della sposa, prima della cerimonia)
(sconosciuto con cravatta viola): «Ciao!».
M0.: «?!? Ciao...».
(sconosciuto con cravatta viola): «Auguri! Tu sei lo sposo, vero?».
M0.: «Ehm no, mi spiace».
(moglie dello sconosciuto, con vistoso strattone): «Ma che dici! Stiamo ancora a casa della sposa! Lo sposo la sta aspettando in chiesa, mica sta quì!».

| |


29/06/12  Senza capo e né coda 
venerdì  Meglio o peggio? 
+ La notizia del giorno: «Tutti per uno, senza bisogno di capi che definiscano le strategie e vigilino sul perseguimento degli obiettivi. Valve, azienda statunitense specializzata nello sviluppo di videogiochi con sede a Bellevue (Washington), è diventata un caso di studio, con il suo modello iper-democratico che ha il suo unico fondamento in un manuale: 50 pagine per descrivere obiettivi, modalità per centrarli e come stare in ufficio. L'applicazione di questi principi è poi lasciata alla serietà dei singoli.
Tra le tante curiosità che caratterizzano questa realtà, ci sono le ruote poste sotto le scrivanie dei dipendenti, in modo da consentir loro di muoversi negli spazi e raggiungere i colleghi con i quali di volta in volta creare team di lavoro. Singolare anche il sistema retributivo: in mancanza di gerarchie, il compenso è basato sul ranking attribuito dai colleghi (non è possibile giudicare se stessi) alla capacità dei singoli di portare valore aggiunto per l'azienda. E lo stesso vale per eventuali licenziamenti, decisi collettivamente dal team di lavoro che dovesse rilevare un collaboratore fannullone.
Un valore aggiornato di anno in anno per motivare tutti i collaboratori. Mentre fanno meno notizia il servizio gratuito di massaggi e la lavanderia aziendale, benefit comuni a molte aziende hi-tech della Silicon Valley. Niente capi, dunque, né super-consulenti. L'assunzione, resa nota qualche giorno fa di Yanis Varoufakis, responsabile della cattedra di Teorie Economiche all'Università di Atene, aveva fatto pensare a un cambio di rotta, ma in realtà l'economista si occuperà di studiare gli sbocchi delle economie virtuali sviluppate dalla compagnia, senza interferire sul resto.
I risultati? Secondo il manuale del dipendente, la redditività dell'azienda il cui nome è legato soprattutto al successo di Half-Life è superiore a quella di giganti come Google, Amazon, Microsoft e Apple. Questo grazie proprio al sistema "boss-less" e alla flessibilità che caratterizza il lavoro, dagli orari alla mancanza di direttive. Non tutti guardano, però, con entusiasmo a questo approccio. Diversi economisti sottolineano che il modello funziona fino a che c'è grande armonia tra tutti: se invece sorgono tensioni, possono emergere i limiti dovuti alla mancanza di gerarchie. Per altro, sarebbe difficile da esportare in altri contesti, come il manifatturiero, che ha successo non tanto per la creatività dei singoli, quanto per l'organizzazione che c'è alle spalle. E in Italia? Nel Paese che da decenni registra scontri campali sul terreno del mercato del lavoro, inutile dire che una tale organizzazione sarebbe impossibile» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Non é poi una idea così malvagia. Certo, la sua riuscita dipende dal settore, dal personale, e da tanti altri aspetti aziendali, quindi non avrebbe sempre successo, però di sicuro é una idea innovativa.

| |


28/06/12  Promozione di cartone 
giovedì  No, neanche di cartone 
+ La notizia del giorno: «Tifosi in piazza, caroselli, commenti anche dei vertici della Lega Pro. La notizia è di quelle che fanno esultare un'intera città: il Taranto, squadra che ha chiuso al secondo posto il girone A di Lega Pro, Prima Divisione, è promosso in Serie B dopo 19 anni di assenza. Il tutto grazie a una decisione del Tar del Lazio, che su iniziativia di un gruppo di tifosi restituiva ai pugliesi 6 punti persi per una penalizzazione permettendo loro di scavalcare la Ternana, balzare in testa alla classifica, e guadagnarsi il salto nella serie cadetta. Peccato fosse tutto uno scherzo.
Tutti in piazza — Taranto comincia a fremere attorno alle 14. Prima su internet, poi su una tv locale, rimbalza la voce che il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell'avvocato Nicola Russo, dell'associazione Taranto Futura, e di Taranto Vola, cancellando il -6 e catapultando i rossoblù in B. Lo stesso avvocato Russo esulta al telefono con il Corriere del Mezzogiorno: "Sono felicissimo. Ci siamo rifatti alle disposizioni della Corte di giustizia europea, che pretende penalità sportive proporzionate alla situazione economica generale e particolare. Non si può, come nel caso del Taranto, impedire a una società di andare in B per dei ritardi nei pagamenti". E anche il presidente di Lega Macalli si esprime sulla vicenda.
La burla — Mentre la città si riversa in piazza e i tifosi fanno festa, arriva la vera sentenza del Tar del Lazio: "Il ricorso è inammissibile per difetto assoluto di giurisdizione quanto all'azione annullatoria". Niente Serie B, niente festa promozione. E i tifosi mestamente tornano a casa. Delusi e arrabbiati. Il tutto per una burla, sicuramente riuscita ma di pessimo gusto» (fonte: Gazzetta dello Sport).
+ Il commento alla notizia del giorno: Per chi non é tifoso del Taranto é uno scherzo fantastico. Per i loro tifosi, però, sarà stato traumatico...

| |


27/06/12  Tutta colpa delle rose 
mercoledì  L'hanno rivisto nel metrò 
+ La notizia del giorno: «Samuel Eto'o è nel mirino del fisco spagnolo. Il camerunese è stato accusato di non aver pagato 3,5 milioni di euro in tasse sui diritti di immagine dal 2006 al 2009, quando era al Barcellona, da dove è partita l'indagine. L'ex attaccante dell'Inter, se riconosciuto colpevole, rischia da uno a 5 anni di carcere e una multa fino a 6 volte la cifra che deve all'erario.
Società di comodo — Il fisco ha accusato Eto'o di aver deviato in tutto 3.464.122 euro derivanti dai diritti di immagine che gli sono stati corrisposti da Barcellona e Puma su due società di comodo, la spagnola Bulte 2002 Empresarial e l'ungherese Tradesport and Marketing KFT, amministrati da quelli che il fisco cita come complici del camerunese: José Maria Mesalles e Manuel de Jesus Lastre. Eto'o però ha da tempo denunciato Mesalles, un tempo suo rappresentante legale e confidente, accusandolo di aver approfittato della sua fiducia per sottrargli parte del suo patrimonio. Il fisco spagnolo, a conoscenza della denuncia, ritiene Mesalles e Lastre complici di Eto'o» (fonte: Gazzetta dello Sport).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ecco perché la Spagna ha difficoltà economiche... :p

| |


26/06/12  Strane amicizie 
martedì  Beccàti! 



+ La notizia del giorno: «All’inizio aveva negato l’autenticità delle foto, poi aveva ammesso che erano vere ma aveva sostenuto che la donna raffigurata non poteva essere altro che “una vecchia amica di famiglia”. Ora Fernando Bargalló, importante vescovo argentino titolare della diocesi di Merlo-Moreno e già direttore della Caritas Argentina, ha ammesso che la donna con cui è andato al mare è effettivamente la sua compagna e ha annunciato le sue dimissioni dalla sede vescovile.
- Dimissioni - Convocati tutti i sacerdoti, dice il Clarin, Bargallò ha ammesso le voci che su di lui circolavano ormai da tempo: una confessione in piena regola, insomma.
Ne avevamo parlato: le foto della sua vacanza nella facoltosa spiaggia messicana di Puerto Vallarta con una donna che era stata peraltro identificata avevano fatto il giro del mondo, l’avevano messo sotto il fuoco di fila della gerarchia ecclesiastica e avevano provocato una vera e propria ispezione vaticana. Già avevamo scritto che le dimissioni erano nell’aria, e che anzi erano state già consegnate.
Le fonti della diocesi affermano che Fernando Maria Bargalló”, questo il nome del prelato, “avrebbe presentato le sue dimissioni anticipate dal governo pastorale della diocesi per evitare uno scandalo di grandi dimensioni”: ma ancora la Nacion spiega che le fonti avevano già assicurato che il prelato poteva essere rimosso d’autorità per “condotta privata confliggente con le sue funzioni pastorali”.
- Macchina del fango - Rivela il Clarin che il giorno dopo la diffusione delle foto Bargallò si era diretto alla Nunziatura Apostolica, retta in Argentina da Emil Paul Tscherrig, rappresentante di Papa Benedetto, a spiegare la sua situazione “visto che solo il Papa può decidere il destino di un vescovo. Lì, secondo le notizie, Bargallò si era difeso con le unghie e con i denti, attribuendo la diffusione delle immagini ad una campagna politica per screditarlo”, scrive il giornale argentino. L’identità della donna era stata già rivelata: si tratta di María de las Victoria Martínez Bo, impresaria attiva nel settore gastronomico con vari locali a Buenos Aires. Ora il Papa dovrà accettare le sue dimissioni e procedere ad una nuova nomina» (fonte: Giornalettismo).
+ Il commento alla notizia del giorno: Mah... a parte la discutibilità della sua reazione "a caldo", credo che abbia fatto bene a dimettersi. Almeno vive alla luce del sole.
P.S.: da notare la finezza che ieri parlavo di Luna ed oggi di Sole... "Sono un pirata, sono un signore...".

| |


25/06/12  Irraggiungibile 
lunedì  Sogni e ricordi 


(Negramaro - "Apollo 11")

+ Pensieri, ricordi e Youtube mi hanno fatto ripensare ai Negramaro, e tra i tanti momenti tornati in mente é riemerso questo scorcio di concerto. Durante quei 3 minuti di canzone mi sono emozionato, mentre pensavo alla Luna ed a ciò che un giorno mi raccontò mia madre riguardo l'allunaggio del 1969, con parole quasi identiche a quelle utilizzate nella canzone. Per questo sono d'accordo con la frase detta in chiusura: "La Luna dei poeti resti irraggiungibile". Fossì un poeta?... Ah no, io "sono un pirata, sono un signore..."
+ La frase del giorno: «La Luna dei poeti resti irraggiungibile» (Giuliano Sangiorgi).
+ Il testo del giorno:
«Hai visto mai
che un piede poi basti
a cambiare la vita
se solo toccherà la luna
dice mia madre
ed è una bambina
di quattordici anni
negli occhi ha ancora quella luna

Ma non è la stessa
stanotte è proprio diversa
sì, uguale nel colore
ed ha lo stesso identico pallore
ma no, non è la stessa
vi giuro non è più quella
di una volta e non conserva
nemmeno più l'odore di
irraggiungibile
come tutti i nostri sogni
irraggiungibile
come la mela che non mangi

Irraggiungibile
lo era prima di quel passo
che dicevano avrebbe mosso
il mondo verso un altro mondo
e invece figlio mio
non è cambiato proprio niente
anzi ci han rubato il sogno
da una luna oggi diffidente
che è ancora troppo falsa
e per nulla
irraggiungibile

E adesso figlio mio
che non è cambiato niente
adesso figlio mio
che anche la luna oggi è diffidente
e ci guarda con sospetto
e resta
irraggiungibile
».

(Negramaro - "Apollo 11")

| |


24/06/12  StrapPato 
domenica  ...e crociato 



+ La notizia del giorno: «Per Muntari una grana dopo l'altra. Dopo il grave infortunio subito durante le vacanze giocando in spiaggia con gli amici (rottura del legamento crociato), il Milan vuole ridurgli l'ingaggio per punizione. Una riduzione del 50%, da 3 milioni, come stabiliti da contratto, si passa a 1,5 milioni. Muntari rimarrà fuori sei mesi, per questo Galliani è dovuto intervenire sul mercato acquistando un altro centrocampista, Constant arrivato in prestito dal Genoa.
Per Sulley Muntari delle vacanze davvero "costose": non solo si è infortunato gravemente, giocando con gli amici in spiaggia, ma rischia anche di vedere il suo ingaggio dimezzato. Una sanzione che il Milan non può non prendere visti i danni recati alla squadra. Secondo il Corriere dello Sport, Galliani sarebbe davvero infuriato per ciò che è successo. "Questo è un record incredibile, non era mai capitato fra tanti infortuni che se ne verificasse uno durante le vacanze estive", ha commentato l'amministratore delegato rossonero. Muntari avrebbe sottovalutato il problema, evidenziato già durante la partita con la sua Nazionale, e ha peggiorato la situazione divertendosi suoi amici in spiaggia.
Una grana anche per Allegri che lo considera un giocatore capace di innescare un concreto salto di qualità per la sua squadra, ma non potrà averlo nella prima fase della Champions League» (fonte: Sport Mediaset).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ma con tutte le cose che puoi fare in vacanza... perché devi distruggerti giocando a calcio in spiaggia con gli amici?!?

| |


23/06/12  Minuti arrotondati per spaccare il secondo 
sabato  Cosa non si fa per la precisione 
+ La notizia del giorno: «Un minuto da 61 secondi? Accadrà il prossimo 30 giugno. L'ultimo minuto della giornata scatterà alle 23.59 e 60 secondi anzichè alle 23.59 e 59 secondi. L'aggiustamento temporale, chiamato secondo intercalare è dovuto alla precisione degli orologi atomici mondiali che scandiscono il nostro tempo e che mal si combina con l'irregolare ritmo della rotazione della terra. Risultato, ogni tanto occorre sincronizzare il tempo solare o astronomico cioè quello calcolato valutando la posizione degli astri, tra cui il sole, rispetto alla terra e l'ora 'artificialè (UTC) scandita dagli orologi atomici.
"Oggigiorno" - dichiara Noel Dimarcq, direttore del laboratorio Syrte, Sisttemes de reference temps espace - "il tempo è costruito, definito e misurato tramite gli orologi atomici che sono infinitamente stabili rispetto al tempo astronomico. Questo permette di essere sicuri che tutti attorno alla terra fanno la stessa ora". Infatti, soprattutto a causa degli effetti gravitazionali della Luna, la velocità di rotazione terrestre è irregolare. Di qui la creazione dello scarto temporale. In genere la velocità dell'asse terrestre tende a diminuire, perciò normalmente il secondo intercalare è aggiuntivo e si ha il cosiddetto minuto di 61 secondi; tuttavia è ugualmente possibile avere un minuto di 59 secondi, sebbene questa eventualità non si sia finora mai verificata. Non solo: dal momento che la frequenza di rotazione della Terra non è predicibile sul lungo periodo, non esiste una regola fissa per determinare quando sarà necessario introdurre il prossimo secondo intercalare.
A stabilire il momento giusto è l'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) che ogni volta che lo scarto si avvicina a 0.9 secondi annuncia la necessità di 'regolare gli orologì. Per convenzione 'l'aggiustatinà avviene o all'ultimo minuto del 30 giugno o del 31 dicembre. Il primo secondo intercalare venne introdotto il 30 giugno 1972, mentre l'ultimo aggiustamento si è verificato il 31 dicembre 2008. Il periodo più lungo senza aggiustamenti è stato quello compreso fra il primo gennaio 1999 e il 31 dicembre 2005» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Sembrava una notizia bufala... e invece no! :)

| |


22/06/12  Denaro e psicologia 
venerdì  Idee e sfizi 
+ E' da un pò che ci penso, tipo da sabato scorso. Una persona che conosco utilizza il seguente metodo di risparmio: mette da parte esclusivamente monete da 1 euro e 2 euro in un salvadanaio, e ad ogni tipo di resto, rimborso o trattativa economica intrapresa con chiunque cerca di ricevere monete di quel taglio per poterle mettere da parte. Astenersi tagli più piccoli, solo quelli. Successivamente, credo una volta all'anno, apre questo tesoretto e valuta l'ammontare di euro accumulati, ed o li utilizza o li versa sul suo conto corrente, insomma se ne riappropria.
D'accordo, per carità, ognuno mette da parte i soldi come meglio crede, e non mi permetto affatto di dire che sia sbagliato, solo che io né lo faccio e né penso che lo farò mai. Questo perché a me fa pensare il probabile approccio psicologico che una persona ha con questo metodo. Mi spiego: circa una volta all'anno l'apertura del salvadanaio genera un momento di gioia e soddisfazione per il gruzzolo messo da parte, e nella propria testa parte un pensiero che dovrebbe essere più o meno: "Che figata! Ho risparmiato 500 euro!". Ma io dico: se metti da parte le monete, devi tirare fuori dalle tasche un maggior numero di banconote, perché ogni volta che fai una spesa od un acquisto non tocchi roba metallica... Potrei capire questo tipo di discorso con il "salvataggio" di monete di tutti i tipi, senza discriminazioni ok, ma solo di quelle "grandi" non mi quadra... Quindi, perché spendere di più per un anno e poi "festeggiare" all'apertura del salvadanaio, quando invece si possono benissimo utilizzare quotidianamente le monete? Perché spendere 500 euro in più per giorni e giorni, e poi riappropriarsene una volta ogni tanto? Boh, misteri che forse un giorno capirò anche io.
+ La notizia del giorno: «Dopo un Europeo in agrodolce, Zlatan Ibrahimovic si dà allo shopping più sfrenato: il centravanti del Milan, infatti, ha comprato addirittura un'isola. Due milioni e mezzo di euro per 500 ettari di terreno, dove il calciatore potrà dedicarsi alla sua passione più grande: la caccia di cervi e cinghiali. L'isola di Davenso si trova nel lago Malaren, il terzo più grande di tutta Svezia, a un'ora di macchina dalla capitale Stoccolma.
Secondo il quotidiano 'Aftonbladet', Ibra diverrà possessore dell'isola dal primo luglio prossimo. Lo stesso giorno in cui si chiuderà l'Europeo di Polonia e Ucraina. In cui lo svedese ha recitato un ruolo assai marginale: 2 gol - è vero - ma un'eliminazione precoce. Zlatan potrà però dimenticare in fretta le ultime delusioni: a Davenso, oltre all'amata caccia (a cui si dedica anche per recuperare dagli infortuni, come nel settembre 2011), si può pescare pesce persico e luccio in grande quantità. A quello, magari, penserà la moglie Helena.
L'enorme appezzamento di terreno, costato circa due mesi d'ingaggio al centravanti rossonero, è situato a ovest di Stoccolma. Ibra vi trascorrerà tutti i momenti di relax. Senza dimenticare le altre dimore sparse per il mondo: a Milano, ma anche a New York e Vaxholm. Il nativo di Malmoe, inoltre, è proprietario di una stazione sciistica ad Are, in Norvegia. Uno che segna tanto e che per questo non vuole farsi mancare niente. Nemmeno un'isola» (fonte: Sport Mediaset).
+ Il commento alla notizia del giorno: Secondo me ci si potrà sfogare anche i nervi, prendendosela con gli alberi ed urlando quanto vuole... Un'isola antistress insomma :)

| |


21/06/12  E' solo un primo passo 
giovedì  Non sono migliori delle nostre 
+ La notizia del giorno: «Seduta ad alta volatilità per le Borse europee che chiudono contrastate dopo un saliscendi continuato. Al termine delle contrattazioni Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,14%, quando nel primo pomeriggio avanzava di oltre un punto percentuale. Bene anche Madrid mentre hanno terminato in rosso Francoforte e Londra. Sull'andamento dei listini nel finale hanno pesato le voci su un possibile downgrade dei rating di 17 banche internazionali da parte di Moody's. Declassamento che è stato comunicato, per 15 istituti, poco prima delle 23,30 italiane.
Morgan Stanley ha subito un taglio di due gradini a Baa1 da A1. Goldman Sachs è scesa ad A3. Bank of America a Baa2, outlook negativo. Citi è stata tagliata a Baa2. Per JP Morgan taglio di due gradini. Per Hsbc un solo "notch" ad Aa3. Tre gradini invece per Crèdit Suisse. Tra le europee colpite anche Ubs, Rbs, Bnp e Crédit Agricole. "Tutte le banche interessate" - ha commentato Greg Bauer, direttore generale Global banking dell'agenzia - "hanno esposizioni significative alla volatilità e al rischio di serie perdite legate ad attività sul mercato dei capitali"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Sì, va bene, é comunque una "bella botta" di downgrade, però penso che le banche americane siano ancora troppo sopravvalutate rispetto a quelle italiane. e quindi... ancora giù!

| |


20/06/12  Rubinetti in clausura 
mercoledì  Fine della pacchia 



+ La notizia del giorno: «Alla voce acquisti le caselle di Barcellona e Real Madrid segnano 0. Zero top player o normal player portati in Catalunya e in Castiglia. Che lo strapotere economico dei club spagnoli stia per esaurirsi? La crisi economica mondiale sta colpendo pesantemente il calcio iberico e le conseguenze di gestioni folli del passato in un triangolo dalle relazioni pericolose banche, governi sociali, club stanno emergendo. Il futbol espanol ha un debito complessivo di 5 miliardi di euro.
Così suddiviso: 1 miliardo in tasse arretrate e oneri sociali, 4 miliardi verso istituti di credito e banche che avevano favorito ricapitalizzazioni di alcuni club. Le banche appunto che sino a poco tempo fa favorivano i superacquisti.
Esempio: la Caja Madrid, uno dei 7 istituti che ha costituito il gruppo Bankia, tramite prestiti a basso interesse ha agevolato gli acquisti di Cristiano Ronaldo, 94 milioni, e Kakà, 68, del Real Madrid. Operazioni folli che hanno portato il sistema calcio spagnolo a indebitarsi sino al collo. Il Real Madrid, nonostante il fatturato in crescita, ha un debito di 660 milioni per un passivo di 181 milioni. Il Barcellona ha un passivo di 98 milioni. Il Valencia, che si trova in regime controllato, è sotto di 260 milioni.
Per pareggiare i conti la Liga dovrebbe lasciare a casa un terzo dei calciatori. Impensabile. E allora ecco le contromisure. A partire da quelle di Rajoy, presidente del governo spagnolo. Abolita la Ley Beckham, la legge Beckham che consentiva agevolazioni fiscali ai lavoratori stranieri in Spagna. Dal 1 gennaio è in vigore una nuova tassazione per i lavoratori, quindi anche i calciatori, che arrivano da fuori: del 56% sull'ingaggio per quelli che lavorano in Catalunya, del 52% per quelli nel resto del paese. Il ministro dello sport Wert ha poi deciso che il 35% degli introiti da diritti tv andrà a garanzia degli arretrati. Esempio: il Barcellona che da diritti tv incassa 183 milioni, ne dovrà 64 alle banche per pagare gli oneri passati. Quindi solo 119 milioni saranno a disposizione del club, che dovrà dividerli tra mercato e risoluzione di altri debiti. Debiti che però il fisco spagnolo ha concesso ai club di pagare entro il 2020, a partire dal 2014.
Il regime di crisi mondiale dunque sta imponendo un regime di austerity anche in Spagna. Per cui difficilmente vedremo top ingaggi come quelli di Mourinho, Messi e CR7. E difficilmente vedremo nuove agevolazioni di istuti bancari, nonostante i 100 miliardi di euro concessi dalla Ue alle banche spagnole, per favorire acquisti galacticos alla Zidane, Beckham, Figo, Ronaldo e Kakà, o operazioni alla Ibrahimovic. In questo momento il Barcellona sfumato Tiago Silva punta il più abbordabile Jordi Alba e Hummels, il Real Madrid ha messo nel mirino Maicon e Witsel. Solo il Malaga con i petroldollari degli sceicchi può permettersi acquisti milionari. Dall'età dell'oro, all'età dell'euro» (fonte: Sport Mediaset).
+ Il commento alla notizia del giorno: Finalmente ci sono arrivati a capirlo, anche in Spagna.

| |


19/06/12  Ah, se lo dice lui... 
martedì  Ma lui, in fondo, chi é? 
+ "Credo che un giorno così non ritorni mai più" cantava Modugno, ed in effetti una giornata come quella di oggi difficilmente si ripresenterà in futuro. Mi sento bene, sto bene, le ferie mi stanno facendo bene e le persone che mi circondano mi fanno sentire bene. In più oggi ho stravinto in lungo ed in largo a burraco, con scale che mi si formavano grazie a 3 o 4 pescate consecutive, addirittura dovevo scartare carte utili, talmente tante me ne uscivano. Eh sì, "credo che un giorno così non ritorni mai più"... :)
+ La notizia del giorno: «Fitch non taglierà il rating dell'area dell'euro. Dopo l'esito del voto in Grecia e la vittoria di Nuova Democrazia che sostiene il programma dell'Ue e dell'Fmi, l'agenzia di rating internazionale ''non mettera' sotto osservazione con implicazioni negative i paesi della zona euro''. Una decisione che invece era stata annunciata nel caso di in cui l'esito del voto sarebbe stato diverso.
Tuttavia, rileva Fitch in una nota, "la crisi in Grecia e nella zona euro rimane intensa. L'austerita', le dolorose riforme strutturali necessarie e la forte opposizione parlamentare guidata da Sryzia significa che il nuovo governo greco probabilmente restera' fragile".
La vittoria di Nuova Democrazia in Grecia ha "allontanato dal baratro" l'intera Eurozona, ma la crisi "rimane irrisolta". "Sebbene i rischi che provengono dalla Grecia siano per ora diminuiti», sottolinea l'agenzia, «la severità della crisi sistemica che ha investito l'Eurozona non diminuirà fino a quando i leader europei non articoleranno una road map credibile per completare l'unione monetaria con una assai maggiore integrazione fiscale e finanziaria"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ma conta ancora ciò che dice Fitch?!?
+ La frase del giorno: «Quando fai così, mi sei antipatico» (Ja.).

| |


18/06/12  Buon compleanno Blog di M0r94n! 
lunedì  O anche buon "non" compleanno 







+ No, cioé, fermi tutti! Ho aperto questo sito internet 12 anni fa, e questo l'avevo già messo a fuoco, ma il blog ad aprile ha compiuto 10... 10 anni! Cioé, io scrivo pensieri, parole e concetti strani da un decennio! Ma 10 anni sono 3653 giorni (sì, tranquillo, la somma é questa perché ci sono capitati in mezzo tre anni bisestili, amic'!), sono 120 mesi, sono 10 volte 1 anno, 5 volte 2 anni, 3 volte 3 anni + 1 anno... Cioé, un decimo di secolo! Quì insomma bisogna festeggiare, trovare il degno metodo per onorare l'impegno (?) avuto nel corso degli ultimi anni per tenere in vita un lavoro (?) simile.
Che ne so... Si può andare a festeggiare in una nota discoteca della riviera adriatica (non ittica-portuale-marittima, ho detto adriatica, quella stanziale e non nomade per intenderci), con tanto di diretta televisiva e radiofonica per 8 ore no-stop, su digitale terrestre e canale satellitare, dove presentatori con vocale aperta dicono frequentemente parole del tipo "Bella location", "Bella gente" e "Bell'evento". Inviti per l'evento distribuiti per tutta l'Italia, molti ospiti vip (non troppi perché mi sono antipatici), e poi open bar, dj di altissimo livello nazionale ed internazionale, sfilata di moda durante il cambio in consolle, selezione all'ingresso e locale ampiamente areato affiché i calori corporei dei presenti possa essere disperso con l'armonia delle forze naturali (nghe lu vend, per chi non avesse capito). Un evento talmente imporante da farne parlare per giorni e giorni dopo, mesi e mesi successivi se non anche anni... almeno fino al successivo decennale per intenderci. Sì, forse sì...
Oppure... per festeggiare si potrebbe anche trascorrere una normale giornata di ferie, con orario di risveglio personalizzato, orari di pranzo e cena ampiamente personalizzabili (nel senso che, volendo, si può anche fare a meno di pranzo e cena), e poi orari di personalizzazione della festa ampiamente personalizzabili... Insomma, una festa personalizzata dall'inizio alla fine! Ecco, credo che la festa verrà svolta in questo modo... sì sì, ora che ci faccio caso si sta già svolgendo da questa mattina. Ecco, credo che la festa stia talmente avanti che sta per finire... Sì, si sta concludendo proprio ora, con lo spegnimento di luci e computer... Sì, decisamente meglio direi...
E quindi, buon compleanno bloggerello mio!

| |


17/06/12  C'é blogger e Blogger 
domenica  Passato e futuro 



+ "Spolverando" le pagine del mio sito, tra un aggiornamento di grafica (finalmente ora si visualizza bene anche su browser Firefox, ecchecca**o!) e qualche ritocchino quà e là, mi accorgo che molti dei blog linkati in passato non si aprono. Provato il primo... non va, forse é stato chiuso dal proprietario. Provato il secondo... non va, forse non era stato aggiornato per tanto tempo ed é stato chiuso d'ufficio. Provato il terzo... e non va neanche questo, sarà affondato Splinder? Risposta: sì. Scopro (o riscopro, perché non ricordo se conoscevo già la notizia in questione) infatti che Splinder, la storica piattaforma gratuita italiana per blogger, ha chiuso i battenti a gennaio 2012. Il primo pensiero é stato: caspita, che colpo al cuore per chi ha scritto per anni lì sopra! Mesi e mesi di pensieri, racconti, foto e materiale vario che non é più presente sul web. Il secondo pensiero é stato: beh, almeno hanno avuto il buon cuore di avvisare 2 mesi prima tutti gli utenti, quindi chi era davvero interessato a salvare il proprio materiale sarà riuscito a farlo. Terzo pensiero: menomale che per anni ed anni i miei siti sono stati TUTTI costruiti e gestiti in html su spazi web miei, così nel caso in cui dovesse affondare la piattaforma sulle quali si trovano, posso spostarli altrove in meno di mezz'ora! E quindi...bye bye blogger occasionali! :p
+ La notizia del giorno: «Avventura romana da dimenticare per Cicinho. Il terzino brasiliano della Roma ha rilasciato delle dichiarazioni shock in cui spiega il suo declino a livello calcistico: “Andavo a Trigoria, mi allenavo ma sapevo che la domenica non avrei giocato. E allora quando arrivavo a casa bevevo molto e fumavo. Bevevo da solo o insieme a falsi amici. Non ho preso la droga solo perche’ sapevo che c’erano i controlli anti-doping, altrimenti l’avrei fatto”.
A casa avevo casse di birra e altri tipi di alcool. Mi piaceva andare in discoteca, bevevo e non riuscivo a fermarmi”, ha continuato il racconto del giocatore, ancora sotto contratto con i giallorossi fino al 30 giugno, nel corso della trasmissione televisiva “Esporte Fantastico”.
L’alcool è la peggior droga che esiste al mondo" – ha detto – "Ho pensato di lasciare il calcio, stavo a pezzi. Quando la Roma mi ha dato in prestito al San Paolo (febbraio 2010, ndr) volevo lasciare tutto ed ho mancato di rispetto anche al Club che mi ha fatto conoscere al mondo del calcio”. Poi è iniziata la risalita di Cicero Joao de Cezare, meglio noto come Cicinho, quando ha conosciuto Marry de Andrade, la brasiliana che Cicinho ha sposato un mese fa a Roma, che lo ha portato a frequentare la Chiesa Evangelica e a cambiare vita. “Ora voglio continuare a giocare" – ha detto – "Non sarà più nella Roma, ma il mio agente sta vedendo se in Brasile o ancora in Europa, dove io e mia moglie vorremmo continuare”» (fonte: Sport Mediaset).
+ Il commento alla notizia del giorno: Se il Real Madrid l'ha venduto alla Roma e quì neanche giocava, c'era anche qualche motivo eh...

| |


16/06/12  Con la testa sotto la Saab 
sabato  Non se ne salva una 



+ Chiuso per recupero forze psico-fisiche.
+ La notizia del giorno: «Il rischio fallimento è stato evitato. I curatori della fase di amministrazione controllata hanno infatti annunciato che Saab è stata acquistata (per una cifra rimasta sconosciuta, si era parlato di circa 200 milioni di Euro) dal consorzio National Electric Vehicle Sweden (Nevs), gestito per il 51% dalla National Modern Energy Holdings di Hong Kong e per il 49% dalla giapponese Sun Investment. Ci vorrà comunque un po' di tempo per riavviare la produzione nell'impiamto di Trollhättan, ferma ormai da un anno. Sia i curatori fallimentari che il consorzio sino-nipponico hanno già anticipato l'obiettivo di rendere "elettrico" il futuro della prestigiosa Casa svedese, caduta in disgrazia dopo l'abbandono del Gruppo General Motors e soprattutto durante la gestione deficitaria dell'olandese Spyker di Victor Muller, ma era già in difficoltà negli anni precedenti.
La prima nuova vettura della rinnovata era Saab dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2014 e sarà un'auto a zero emissioni basata sulla 9-3 e prodotta sempre a Trollhättan. Saab è stata vicina alla bancarotta più volte negli ultimi decenni. Per esempio nel 1989, un anno prima che General Motors ne rilevasse il 50% di quota azionaria. Gli anni novanta e la prima metà del nuovo millennio sembravano aver ridato lustro all'immagine della Casa svedese che ha raggiunto il picco vendite nel 2006 con 133 mila veicoli per crollare a sole 31.700 unità nel 2010 (i risultati dello scorso anno non sono stati rivelati, ma secondo alcuni analisti non sono andati oltre i 15 mila esemplari).
Molto soddisfatto dell'operazione il Chief Executive Officer di NEVS, Kai Johan Jiang (cinese di nascita, ma residente in Svezia). "Grazie all'acquisizione di Saab diamo il via ad una nuova era nell'industria auto mondiale", le sue roboanti parole alle quali tutti gli appassionati Saab sperano seguano fatti concreti. Il CEO ha precisato che l'obiettivo è un'attività di vendita e marketing a livello globale, ma che inizialmente ci si concentrerà sulla Cina dove Kai Johan Jiang intravede importanti sviluppi per le vetture elettriche. La notizia del passaggio di consegne al consorzio sinonipponico non è però stato accolto con entusiasmo dai 3.500 addetti della fabbrica di Trollhättan, anche perché si vocifera che nelle fasi iniziali della nuova stagione di Saab lo stesso consorzio penserebbe di utilizzare soltanto 200 dipendenti, numero che crescerà gradualmente con l'approssimarsi dell'avvio produttivo dell'auto elettrica.
L'acquisizione, infine, non prevede le attività di Saab Automobile Parts AB (garantita la disponibilità di ricambi originali per le Saab in circolazione nel mondo, Italia compresa) e neppure la licenza sui modelli 9-5 e 9-4X SUV in mano al Gruppo GM che ha sempre ostacolato una cessione ai cinesi» (fonte: Il Sole 24 Ore Motori).
+ Il commento alla notizia del giorno: E' mai possibile che non si salvi una casa automobilistica? Dico una.

| |


15/06/12  Utente abilitato 
venerdì  Pensiero tolto 



+ E abilitazione fù. Dopo giorni trascorsi forzatamente ad assistere a corsi dal vivo ed on-line, finalmente mi sono tolto il pensiero. Il bello é questo, il brutto é che da quando rientrerò a lavoro sarò caricato da altre cose da fare, oltre alle tante che già faccio.
+ Tu, collega over 50 rompicogl**ni, che trascorri il tuo tempo a raccontare che una volta la tua ex banca funzionava ed era all'avanguardia (e poi dici a bassa voce che le società da lei controllate avevano "buchi" di miliardi), e tenti di tranquillizzarci per il test di abilitazione che sarà sicuramente abbordabile... E poi sei l'UNICO che non lo passa... Ma 'nti virgugn'?!?
+ La notizia del giorno: «C’è chi si è ritrovato con 20 euro in tasca a inizio mese, e non sa come pagare le bollette e le spese quotidiane; chi si è visto negare i prelievi al bancomat e chi ha dovuto sperimentare “l’imbarazzo di un assegno non pagato”. E sul web esplode la protesta dei correntisti di Banca Network Investimenti, dopo che l’istituto, in amministrazione straordinaria dal 28 novembre 2011, ha comunicato la sospensione per un mese, a partire dal 31 maggio, del “pagamento delle passività di qualsiasi genere, con il parere favorevole del comitato di sorveglianza e previa autorizzazione della Banca d’Italia”.
Significa conti correnti chiusi, carte bloccate e la rabbia dei clienti che monta. Molti temono per i loro risparmi, per le rate dei mutui e per il rimborso dei titoli in portafoglio, che rischiano di andare perduti (fatti salvi i 103.000 euro garantiti dal Fondo interbancario). Quasi tutti lamentano la mancanza di informazioni tempestive da parte della banca. “Nessuno mi aveva avvisato della reale situazione di pericolo”, “Dove sta scritto che un correntista non possa scegliere di abbandonare la nave prima che coli a picco, con un certo preavviso?”, scrivono sui forum i clienti infuriati. Alcuni hanno sporto denuncia, altri si sono rivolti all’associazione dei consumatori Adusbef, come ha confermato il presidente, Elio Lannutti: “Ci sono arrivate diverse segnalazioni, tutte di persone rimaste con pochi spiccioli in tasca. La banca avrebbe dovuto informarli, e non l’ha fatto”. Lannutti, senatore dell’Italia dei Valori, annuncia che sottoporrà la vicenda all’attenzione del Parlamento, attraverso un’interrogazione, martedì prossimo.
Da tempo Banca Network Investimenti, attiva dal 2004 e partecipata da nomi di primo piano della finanza – come il colosso delle assicurazioni Aviva, Banco Popolare, la Sopaf della famiglia Magnoni e la De Agostini – è in crisi: dopo la nomina dei commissari straordinari Raffaele Lener e Giuseppe Bonsignore, designati lo scorso novembre dal ministero dell’Economia su proposta di Bankitalia, si è tentato di individuare un acquirente in grado di risollevare le sorti dell’istituto. Tra le proposte più allettanti arrivate negli scorsi mesi ci sono state quelle della società di intermediazione mobiliare Consultinvest e di Banca Popolare di Vicenza: entrambe si erano mostrate molto interessate alla rete di promotori finanziari messa in piedi negli anni da Bni. Le trattative non sono riuscite, però, a concludersi prima che la banca bloccasse i pagamenti: solo nei giorni scorsi Consultinvest ha presentato un’offerta vincolante per acquisire la rete dei promotori finanziari, mentre al partner Cassa di Risparmio di Ravenna dovrebbero andare i conti correnti e i depositi titoli della clientela.
In attesa del via libera definitivo all’operazione, il panico si è però diffuso. “A rimetterci sono sempre i correntisti – nota il presidente di Adusbef -. Vuoi chiudere per un mese? Bene, ma non puoi togliere a un lavoratore la possibilità di accedere alle sue risorse”. Queste persone rischiano davvero di perdere i loro risparmi? “Certamente, se nel frattempo non si trova un acquirente che salvi la banca”, come la stessa Consultinvest. “È vero che esiste la garanzia del Fondo interbancario di tutela, ma le procedure sono lunghe e complicate”, spiega Lannutti, che ipotizza anche una probabile causa della crisi: “Non vorrei che gli azionisti avessero usato Bni per coprire operazioni finanziarie poco chiare”. Adusbef e Federconsumatori, in una nota congiunta, criticano anche il ruolo della Banca d’Italia: “Non ha fatto nulla per impedire il dissesto, e in seguito non ha dato alcuna comunicazione ai correntisti, per dare loro la possibilità di effettuare prelievi di sopravvivenza”.
Oltre ai risparmi dei clienti, a rischio ci sono anche i posti di lavoro dei 69 dipendenti. E dopo aver tentato più volte, invano, di contattare gli uffici di Bni, alla fine siamo riusciti a parlare con uno dei promotori finanziari che hanno fatto la fortuna della banca. “Siamo in una brutta situazione: i clienti chiamano e se la prendono con noi, siamo noi che ci andiamo di mezzo”. E se anche l’intervento di Consultinvest riuscirà a risollevare le sorti di Bni, sarà molto difficile riconquistare la fiducia dei correntisti delusi» (fonte: Il Fatto Quotidiano).
+ Il commento alla notizia del giorno: Brutta storia, per i clienti e per i dipendenti :(

| |


14/06/12  E' praticamente ovvio 
giovedì  Se non esistessero? 


(Bluvertigo - "Altre forme di vita")

| |


13/06/12  Dubbi esistenziali 
mercoledì  Quale categoria? 



+ La frase del giorno: «Quest'anno sara' l'ultimo anno che apro il Billionaire a Porto Cervo. La burocrazia di questo Paese mi ha stufato... Investirò all'estero, tanto l'Italia è un Paese che se possiedi una barca e arrivi in porto per attraccare, o sei un bandito o sei un ladro» (Flavio Briatore, su "Chi").
+ Il commento alla frase del giorno: Ma quindi, il fatto che in passato gliel'abbiano sequestrata, in qualche categoria lo fa rientrare?

| |


12/06/12  Eroi non rispettati 
martedì  Pro e contro 
+ La prima notizia del giorno: «Una serata da ricordare in tutti i sensi quella di ieri per Andriy Shevchenko, protagonista di una strepitosa doppietta che ha consegnato la vittoria alla sua Ucraina sulla Svezia.
Inconveniente, però, nel tragitto di ritorno per l’ex attaccante del Milan che, a bordo della sua macchina, fermatosi per far passare un gruppo di tifosi, è stato tamponato da un’altra vettura.
Nessuna conseguenza per Shevchenko, che è sceso immediatamente dall’auto e dopo un attimo di disappunto, ha firmato autografi ai tifosi» (fonte: Spazio Inter).
+ Il commento alla prima notizia del giorno: Peccato che su un altro sito c'era scritto che l'incidente é stato fatto prima della partita, ma vabé... :)
+ La seconda notizia del giorno: «Polonia-Russia è stata presentata come la partita più a rischio incidenti di Euro 2012. Una sfida molto sentita per motivi storici (i due paesi hanno vissuto anni terribili durante le due guerre mondiali), occhi sono puntati sulle tifoserie. E non sono mancati contatti tra tifosi russi, raccolti nel pomeriggio in un corteo per avvicinarsi allo Stadio Nazionale della capitale polacca, e quelli polacchi. Ecco la giornata raccontata passo dopo passo dal nostro inviato.
Varchi chiusi — Il grosso del corteo si sta incanalando verso lo stadio, in modo del tutto pacifico. I russi si fanno fotografare abbracciati ai poliziotti, non sembra più esserci alcun problema. Ma la Uefa, inspiegabilmente, ha deciso di chiudere tutti varchi lungo il percorso, compresso l'ingresso riservato ai media.
Alta tensione — Intanto elicotteri in cielo controllano la situazione; c'è polizia a ogni angolo, ci sono i primi fermati e, purtroppo, alcuni feriti. In questo momento (alle 18 circa) la polizia si sta dispiegando intorno alle curve dello stadio con l'ausilio di cani. Molti russi stanno abbandonando il corteo da uscite laterali alla fine del ponte, si mischiano a decine e decine di curiosi che assistono allo "spettacolo".
I cori russi e gli scontri — Ormai sotto lo stadio Nazionale, il corteo organizzato procede a rilento, i russi non smettono un istante di cantare. Davanti e alle spalle del corteo, si sentono nitide esplosioni di petardi e sirene della polizia, gruppetti si sono staccati per ingaggiare una lotta contro le forze dell'ordine. Per qualche minuto la situazione ha rischiato di degenerare: è successo quando un gruppo di ultrà polacchi vestiti di nero come black bloc si è intrufolato nel corteo, creando scompiglio e lanciando petardi, fumogeni e bottiglie di vetro. Lo stadio ormai è a pochi metri di distanza.
Bilancio — Alla fine della giornata si contano più di cento fermati, una decina di feriti (sette polacchi, due russi e un tedesco secondo la Reuters), nessuno in grave condizioni. Il primo tentativo di contatto si è avuto a metà del ponte: c'erano almeno due migliaia di russi e i polacchi del Legia Varsavia in agguato. La polizia in tenuta antisommossa ha effettuato una piccola carica di alleggerimento contro gli ultrà polacchi che volevano provocare. Un reporter di Gazeta Polska aggredito dai tifosi russi è rimasto ferito. Volevano strappargli il microfono. I russi hanno esposto anche falce e martello per provocare la reazione polacca» (fonte: Gazzetta dello Sport).
+ Il commento alla seconda notizia del giorno: I tifosi russi hanno già manifestato anche qualche giorno fa qualche problemino...

| |


11/06/12  Per la Patria e non per noi! 
lunedì  Tutto per l'Italia! 



+ La notizia del giorno: «"Bevi la Coca-Cola che ti fa bene", cantava Vasco Rossi nel lontano 1983. In effetti, la Coca-Cola fa bene. Almeno all'economia italiana. Il valore aggiunto generato dalle bevande dello storico marchio americano, nel 2010 è stato pari a 3.163 milioni di euro (equivalente allo 0,21% del PIL). Di questo, il 40%, pari a circa 1.251 milioni di euro, è versato sotto forma di tasse allo Stato. Per un importo pari allo 0,37% del totale delle entrate fiscali in Italia.
Sono alcuni dei dati che emergono dallo studio diffuso da Coca-Cola - che è la settima impresa per dimensione nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande in Italia - e dedicato all'impatto della compagnia sull'economia nazionale. Lo studio è stato condotto da Ethan B. Kapstein, professore di Economia Politica presso l'Insead (Institut Européen d'Administration des affaires).
L'impatto in Italia di Coca-Cola - Lo studio analizza l'impatto del "mondo Coca-Cola" in Italia, paese in cui opera dal 1927. I risultati distinguono gli impatti diretti, riconducibili alle aziende Coca-Cola, e indiretti, riconducibili ai partner commerciali nella sua supply chain (dalla produzione agricola, ai fornitori, alla distribuzione dei prodotti). I dati sono presentati in termini di valore aggiunto, definito come reddito delle famiglie, imposte versate e profitti delle imprese, e di occupazione creata.
Effetto sull'economia locale - "Nel processo di produzione, confezionamento, promozione e distribuzione dei suoi prodotti al cliente finale, Coca-Cola agisce quindi come un'impresa prevalentemente locale, stimolando l'attività economica lungo l'intera catena del valore" ha dichiarato il Prof. Kapstein. «Il suo operato esercita un effetto di sostegno sia sulle imprese a monte sia su quelle a valle. Tali imprese generano, a loro volta, redditi ed entrate fiscali, sviluppando in questo modo l'attività economica all'interno delle loro rispettive catene del valore».
Lavoro a 3mila persone (45mila per l'indotto) - Coca-Cola impiega direttamente 3.300 dipendenti mentre l'impatto occupazionale diretto e indiretto è pari a circa 45.300 posti di lavoro (equivalente allo 0,18% della forza lavoro totale a livello nazionale). In pratica ad ogni posto di lavoro diretto corrispondono 13 posti di lavoro indiretti all'interno dell'economia italiana.
Coca-Cola versa all'erario 411 milioni di iva - Il consumo totale dei prodotti a marchio Coca-Cola in Italia equivale a 3.751 milioni di euro di cui 411 milioni rappresentano l'iva (inclusa nei prezzi al consumo), 244 milioni il margine off-trade (GD e GDO), 2.012 milioni il margine on-trade (HORECA) e 1.084 milioni il fatturato Coca-Cola HBC Italia. Nel dettaglio, prendendo in esame il valore aggiunto per settore, lo studio evidenzia che il solo canale HORECA ricava dalla vendita di prodotti a marchio Coca-Cola un valore aggiunto di oltre 1,5 miliardi.
Lo scenario con beni importati - Lo stesso modello utilizzato ai fini dell'analisi è stato adottato anche per misurare quale sarebbe l'impatto socio-economico di Coca-Cola nell'ipotesi in cui la produzione domestica fosse sostituita da prodotti importati con un utilizzo, a livello locale, unicamente dei canali distributivi.
In tale ipotetico scenario, l'economia italiana andrebbe incontro a una perdita di 221 milioni di euro in valore aggiunto e di quasi 3.500 posti di lavoro» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Io e Lu.Ri. infatti ci sacrifichiamo per la Patria! :D

| |


10/06/12  Ti seguo sempre 
domenica  Anche se... 





+ Certo, dispiace. Però nonostante tutto si é arrivati ad una finale play off con una squadra di "ragazzini", cosa che ad inizio stagione non era neanche nei sogni. E quindi, a fine partita ci sono stati applausi per tutti, convinti e spensierati, com'era giusto che fosse. E poi... che coreografia spettacolare! Avanti Chieti!
+ Capitolo a parte per l'Italia, che gioca abbastanza bene e raccoglie soltanto un pareggio. Come inizio non c'é male, anche se quel contropiede solitario di Balotelli finito male grida vendetta. Non so verso chi, ma grida vendetta :)

| |


09/06/12  Allenamento di classe 
sabato  Lo farò pure io...? 



| |


08/06/12  Limoni altrui 
venerdì  Che intrigo 
+ La notizia del giorno: «Impadronirsi di un'azienda, magari con l'aiuto di prestigiose griffe della consulenza strategica aziendale, insediarsi ai suoi vertici. Poi ricederla a investitori terzi, previa assicurazione d'essere riconfermati nei ruoli apicali con ampie deleghe operative. Nel frattempo costruire una rete di società ai quattro angoli della terra, meglio se paradisi fiscali, schermate da fiduciarie, per farvi affluire il denaro distratto. Infine depredare l'azienda in questione, sistematicamente, ma non in modo clamoroso.
Questo lo schema ricostruito dal Gip di Como Francesco Angiolini, che ha coinvolto la Limoni Spa, uno dei marchi storici italiani nella distribuzione di cosmetici, che ha portato in carcere il suo ex presidente e amministratore delegato Piofrancesco Borghetti, Nazzareno Brandoni, suo ex amministratore delegato ed ex direttore finanziario, più Antonio Lemma amministratore unico della Vapro, società fornitrice di Limoni. Arresti domiciliari per Maria Cristina Bartesago, moglie di Lemma e amministratrice di altre società coinvolte nella girandola. I quattro sono indagati di associazione a delinquere finalizzata al compimento di numerosi reati: dall'appropriazione indebita, a evasione di Iva e a reati fallimentari. L'inchiesta si incardina su Como perché, pur essendo la Limoni di Bologna, la società da cui si dipanano le indagini, la Vapro, appunto, aveva la sua sede nella provincia di Como. Nelle indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Como, inizialmente limitate a una piccola società in procedura concorsuale, hanno poco alla volta fatto invece emergere una ragnatela di dimensioni internazionali che, secondo la procura di Como e il pm Giuseppe Rose, faceva direttamente capo agli indagati. Il meccanismo messo in luce dalla procura si snodava tra il 2005 al 2009, anno in cui il nuovo azionista di maggioranza della Limoni, il fondo Bridgepoint, non si insospettiva al punto di affidare all'agenzia investigativa internazionale Kroll il compito di passare al setaccio i computer in uso agli ex vertici aziendali. I detective della Kroll recuperavano i dati che i manager infedeli credevano di avere cancellato: da qui la scoperta. Oltre agli arresti il gip ha disposto il sequestro di 16 tra immobili e terreni, tra i quali una villa stimata 5 milioni di euro e partecipazioni azinarie di diverse società tra qui il 100% delle quote azionarie della società Hcmm- Health Center Marc Messegue, famosa catena di centri del benessere riconducibile agli indagati» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Caspita... :/

| |


07/06/12  Memorie insufficienti d'America 
giovedì  Tori, corna ed asini... 



+ La notizia del giorno: «La Federal Reserve resta pronta ad agire per proteggere l'economia Usa se la crisi dell'euro peggiorerà. Lo ha dichiarato il presidente della banca centrale statunitense, Ben Bernanke, in una testimonianza di fronte alla commissione economia congiunta del Congresso. Le tensioni in Europa, ha aggiunto facendo eco alle sollecitazioni di Obama, pesano sulle esportazioni americane, sulle imprese e sulla fiducia dei consumatori.
Crescita Usa moderata - La crescita economica degli Stati Uniti dovrebbe continuare a un "ritmo moderato nei prossimi trimestri". È la previsione formulata dal presidente della Fed. Bernanke non vede problemi in arrivo sul fronte dell'inflazione, mentre "rischi importanti" derivano dalla situazione in Europa.
I rischi arrivano dall'Europa - Nonostante tutte le azioni finora intraprese "la situazione in Europa pone rischi significativi per il sistema finanziario e per l'economia degli Stati Uniti". Secondo il numero uno della Fed "le preoccupazioni sul debito sovrano e sullo stato di salute di numerose banche in diversi stati dell'area euro continuano a creare disordini nei mercati finanziari globali".
Non solo, ma "la crisi in Europa ha danneggiato l'economia degli Stati Uniti comprimendo le nostre esportazioni, influenzando negativamente la fiducia delle imprese e dei consumatori e mettendo sotto pressione i mercati e le istituzioni finanziarie"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Caro Bernake, ti sei dimenticato di Lehman Brothers e tutte le altre banchette americane fallite negli scorsi anni che hanno fatto iniziare la crisi economica mondiale?!?

| |


03/06/12  Uno schifo dietro l'altro 
domenica  Ed é sempre peggio 
+ La notizia del giorno: «"Sul derby di Genova stiamo approfondendo il discorso. Non vi dico altro...". La frase del pm Di Martino spazza via ogni dubbio: c'è un fronte aperto e parallelo all'inchiesta che lo scorso lunedì ha portato all'arresto anche di Mauri e Milanetto. Un fronte che potrebbe riservare sorprese e "sviluppi improvvisi", come li ha definiti il gip Salvini. Un fronte che vede le combine e le scommesse clandestine sullo sfondo di una città (Genova) sotto scacco come non mai. Traffico di droga, prostituzione, reati da stadio, estorsioni e truffe. E il calcio non è immune dal marcio. Sembra impossibile, ma è la fotografia scattata dai rapporti della Questura di Alessandria.
- Gli intrecci — La criminalità impera grazie a una saldatura singolare: convivono la mafia nissena (il clan Fiandaca) e la 'ndrangheta calabrese (la famiglie Cangemi e Belcastro). Entrambe hanno allungato i tentacoli nella mala che governa la zona del basso piemontese, entrambe utilizzano la manovalanza extracomunitaria: spregiudicata e pronta a tutto. Il loro referente è Safet Altic, bodyguard ed esattore per il clan Fiandaca, conosciuto dalle forze dell'ordine per la sua violenza spietata. Una "fama" rimasta intatta, nonostante il bosniaco dimori da mesi nel carcere di Marassi per un traffico internazionale di stupefacenti. Tutti questi soggetti in teoria con il calcio non dovrebbero avere nulla a che fare. E invece le indagini degli ultimi mesi stanno dimostrando il contrario. Su questo aspetto si sta concentrando la Procura di Cremona (al lavoro anche ieri), con l'aiuto dei colleghi di Alessandria e di Genova. L'ipotesi è inquietante: Altic era dietro a un giro di truffe e scommesse illegali. E aveva anche il potere di condizionare le partite. In più c'è la questione ultrà: la sospensione della gara con il Siena, con la Digos quasi inerme di fronte allo scempio, dà la misura della percezione di "potere" che avevano queste persone. Forse perché coperte proprio da Altic e dai referenti mafiosi. Un potere ben conosciuto dai giocatori, spaventati e asserviti al tempo stesso.
- Il ruolo di Sculli — Tutti tranne uno: Beppe Sculli, issato allo status di eroe per aver "convinto" i tifosi a desistere dalla richiesta di far togliere le maglie ai compagni. Persino lodato in diretta tv dal presidente della Federcalcio. Peccato che non un omonimo, ma lo stesso Sculli dopo poche ore era al telefono con gli ultrà (prima Cobretti e poi Leopizzi), ringraziandoli e sparando a zero sulla squadra ("se volete rompergli il culo, vi apro io le porte"). Lo stesso Sculli che chiama "fratello" Altic, lo guida al telefono nelle strade di Milano (fino a via Montenapoleone) per incontrare una persona di fiducia e la sera stessa lo manda da Kaladze, "pronto a versargli 50 mila euro" per l'acquisto di "porte". Lo stesso Sculli che ad Altic presta sovente la sua Audi RS6 da 650 cavalli, gli parla di soldi per "l'assicurazione", per comprare "orologi", oppure si diverte al telefono sparlando di Luca Toni e pianificando quella che sembra un'estorsione. Un binomio che per gli inquirenti avrebbe trovato sbocco naturale anche nel calcioscommesse.
- Sviluppi — Tutta la documentazione ora è nelle mani di Cremona: da settimane sono in corso accertamenti e nuove indagini. Se le convinzioni sono giuste, presto ci saranno novità. Ecco perché si sta scandagliando ogni pista, valutando le tante intercettazioni, ricostruendo gli spostamenti dei protagonisti. Compresi i calciatori che avevano spesso a che fare con i sorvegliati speciali. Milanetto, ad esempio, incontra proprio Altic giovedì 12 maggio (due giorni prima della chiacchierata Lazio-Genoa: clicca qui per le foto) davanti all'American bar Groove. La stessa sera il bosniaco va a Milano da Kaladze, come detto. Ci sono troppe strane coincidenze per non creare sospetti. Anzi, la convinzione degli investigatori è che a Genova sia accaduto qualcosa di diverso rispetto al resto dell'inchiesta. Qualcosa che poteva condizionare benissimo una gara di calcio senza "l'aiuto" degli Zingari. Qualcosa che porta Criscito a considerare "normale" incontrare quelli che lui definisce "tifosi" per dare spiegazioni su una partita. Peccato che di sport in questa brutta storia non ci sia la minima traccia» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: E' sempre peggio, ogni giorno un dettaglio che peggiora la situazione... Che schifo :(

| |


02/06/12  Pensieri filosofici 
sabato  Breve ma sincero 
+ La frase del giorno: «Ti l'ovvio» (M0.)

| |


 MAPPA DEI VISITATORI 

Visitor Map


| Pagina precedente | E-mail | Mappa |






Meteo Italia


Ciclo lunare


Statistiche