Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ Il dialogo del giorno:
Ni.Ma.: "Ehhh, come andiamo veloci ora a fare le mie operazioni!".
M0.: "Hai visto?!?".
Ni.Ma.: "Da quando lavori a Malincònia sei diventato più svelto... più intelligente!".
M0.: "Sicuramente Ni., sicuramente...".
+ Alla gioia di aver quasi "conquistato" l'autonomia nella gestione di un "prodotto", ecco che arriva una notizietta che fa pensare, me ed i colleghi.
- Aspetto n. 1: prima o poi succederà, pertanto sono già abbastanza pronto alla eventuale chiamata, anche se l'idea mi dispiacerebbe un pò. Non tanto quanto 2 annetti fa, ma comunque mi dispiacerebbe.
- Aspetto n. 2: mi fa piacere constatare che sono ben voluto dai colleghi, dal punto di vista personale e professionale. Non avevo mai pensato il contrario, però averne la piena certezza fa sempre piacere.
- Aspetto n. 3: mi fa molto piacere che l'ipotesi di chiamata abbia gettato nello "sconforto lavorativo" un collega. Non che io abbia piacere del suo dispiacere, ma ciò dimostra che il suo spirito di collaborazione é spinto da bontà d'animo e lealtà, e non da freddi obiettivi aziendali.
+ Le frasi del giorno:
- "Heroshema, Nagasaki e Nagatomo" (M0.).
- "L'hannomenat'" (M0.).
- "'Nd. non mi sembra tutto sto fulmine di guerra" (M0.).
+ A pranzo, un tizio vicino al mio tavolo si vantava con un suo amico che conosce un personaggio famoso del Milan. Non sono riuscito ad individuare il nome (ho intercettato il suo discorso troppo tardi), ma con un modo di fare particolarmente irritante si vantava dicendo: "E' un mio amico". Considerando il fatto che da quando esiste Facebook la parola "amico/a" ormai si é inflazionata a livelli a tratti irritanti, mi piacerebbe tanto poter incontrare quella persona che lui conoscerebbe, per chiedergli solo ed esclusivamente: "Caro personaggio famoso del Milan, ma tu conosci un certo tizio che pranza in un bar di medio livello nel centro Italia?".
+ La frase del giorno: "Chi cade lungo una discesa, Ruzz'le" (M0.).
+ Il dialogo del giorno:
Kl.: "Sto correggendo gli errori...".
M0.: "Ehhh? Chi é Giuliodori?!?".
+ Chiacchierando serenamente con An.Ci. spuntano fuori le piccolissime novità lavorative che mi riguardano, ed affronto per la prima volta il discorso con lei. Dopo avermi ascoltato, la simpatica signora riflette sulla sua precedente esperienza lavorativa e manifesta il suo rammarico per aver lasciato un lavoro sicuro (contratto indeterminato) che ormai é sempre più difficile da trovare, ma soprattutto si dispiace che i suoi tre figli attualmente non possono godere della stessa tranquillità lavorativa che aveva lei fino a qualche mese fa. E' un discorso che mi colpisce, perché pur essendo una riflessione comprensibile e forse quasi scontata, dal mio punto di vista "giovanile" ho sempre guardato il mondo del lavoro dal punto di vista dal presente verso il futuro e non dal presente al passato come ha giustamente fatto lei. Ma la cosa più toccante é stata la preoccupazione per i suoi tre figli che non hanno il famoso "posto fisso", e che non possono vivere una serenità che lei ha avuto la fortuna di provare... Pensieri semplici? Non per me, che ci ho ripensato fino a quando mi sono messo a letto. Speriamo che il futuro sia migliore, per tutti.
+ La prima frase del giorno: "Quando mi sono alzata la mattina, mi sentivo tutta rinfrocita" (Ma.).
(dopo mezz'ora)
+ Il dialogo del giorno:
CdG: "Lui si depila i peli delle gambe".
M0.: "Quindi si é risvegliato pure lui tutto intasato dal raffreddore...".
+ Tempo di "tagliando" per la M0r94n Mobile. Giovane, dinamica, aggressiva, un pò impolverata ma con il contachilometri che segna tutto, ma proprio tutto: 44.000 motivi per ringraziarla, 208 modi per farlo.
+ Il dialogo del giorno: (in simultanea)
M0.: "Ma tirale una cocciata!".
Kl.: "Ma tirale una sardella!".
DdP: "Aspetta, scusa M0., non ho capito cosa hai detto. Perché ridi?".
M0.: "Ehm, perché mi ha fatto ridere Kl. per come ha detto di tirarle una sardella...".
+ Ripensavo alla recente vacanza scandinava, quando ad un tratto mi é tornato in mente un dubbio sorto durante la visita ad un grande centro commerciale: compro o non compro una t-shirt Hollister? Bianca, semplice, col marchio cucito in rilievo sul petto di colore grigio o rosso... negozio strapieno, ho pensato dunque che fosse un marchio locale particolarmente apprezzato e che potesse essere una "novità" da riportare a casa. Già... ma meglio una novità oppure é meglio una "sempreverde" t-shirt dell'Hard Rock Café locale? Ecco, quel giorno vinse la seconda opzione, ma confesso che dentro di me é rimasto un vuoto, fino a stasera. Poco fa ho cercato in lungo ed in largo quel negozio visitato, perché non ricordavo il marchio: clicca di quà, entra di là, sono arrivato al nome di quella maglietta rimasta nel limbo dei possibili errori della mia vita. Ma... stupore, il marchio é americano, californiano per la precisione. Ed allora giubilo e festa sono partiti nella mia Base, perché d'accordo gli acquisti "turistici", ma se non passa almeno una notte da quando vedo il capo di abbigliamento a quando lo acquisto, difficilmente smaltisco lo stress... e questa ne é una prova.
(Johann Sebastian Bach - "Toccata e fuga in Re minore")
+ Ho apprezzato molto l'inserimento di Johann Sebastian Bach all'interno del programma "Tropical pizza" di Nikki su Radio Deejay. Fermo restando che ormai ho trovato anche un clone del suo programma (sulla inglese Bbc Radio 2, ascoltabile anche on line, ve la consiglio), ho trovato l'inserimento della musica classica all'interno di un programma musicale così ben fatto semplicemente geniale. Che poi, in fondo Nikki non ha fatto niente di che, ma quella di oggi é stata una scelta coraggiosa ed originale rispetto a tante altre radio "medie" e "piatte".
+ Ho premuto il tasto "pausa" all'ultimo secondo, poco prima di dare segni di follia. Un pò come quando in un film ti iniettano un microchip all'interno di una capsula contenente del veleno, e tu riesci ad avere l'antidoto soltanto mentre il veleno sta facendo effetto... ecco, uguale. Per fortuna che sono arrivate le ferie, perché altrimenti impazzivo.
+ La notizia del giorno: «Sospese le ricerche dell’uomo inghiottito giovedì in Florida da una voragine, che si è aperta sotto la sua stanza da letto mentre dormiva.
Il progressivo estendersi del cratere e il rischio che a finirvi risucchiata possa essere l’intera abitazione hanno portato le autorità di Seffner, nei soborghi di Tampa, a gettare la spugna.
"Si tratta di una voragine di dimensioni impressionanti – ha detto Mike Merrill della Hillsbourough County -, profonda tra i 15 e i 18 metri. Per quanto sofisticata, nessuna delle apparecchiature a cui abbiamo fatto ricorso ci ha permesso di localizzarlo. E per questo alla fine abbiamo dovuto arrenderci".
In attesa che l’abitazione venga demolita, altre nel circondario sono state evacuate per fini precauzionali. Celebri nella zona al punto di valerle il soprannome di "corridoio delle voragini".
Il fenomeno è generalmente imputato alla progressiva corrosione di un suolo calcareo, accelerata dalla presenza di falde acquifere particolarmente acide» (fonte: "Giornale Radio Rai").
+ Il commento alla notizia del giorno: Mah, già la sua morte é stata assurda, ora non si riesce neanche a recuperare il corpo... pazzesco.
+ La notizia del giorno: «Il parroco di Castelvittorio, piccolo borgo nell'entroterra di Ventimiglia (Imperia), ha dato fuoco, durante l'omelia e davanti a diverse decine di fedeli, alla foto del Papa. Don Andrea Maggio ha accusato Benedetto XVI di "non essere un pastore, un Papa, perché ha abbandonato". A riferire l'episodio è stato il sindaco di Castelvittorio, Gianstefano Orengo, testimone dell'accaduto.
"È stato un gesto scioccante - ha riferito il primo cittadino- commesso davanti a una decina di bambini. Capisco che don Andrea stia attraversando un periodo piuttosto delicato dal punto di vista psicologico, ma è comunque un gesto molto grave". Il sindaco ha riferito che il gesto inconsulto è stato commesso intorno alle 10.15, durante la consueta messa domenicale. Pochi minuti dopo l'inizio dell'omelia, don Andrea ha preso una fotografia di Papa Ratzinger che era accanto ad un candeliere e le ha dato fuoco davanti a tutti avvicinandola a una candela. Don Andrea ha giustificato il gesto accusando il Papa "di aver abbandonato, un pastore non abbandona le sue pecorelle".
"Molti fedeli hanno protestato ed altri, come me, sono usciti sconcertati - ha riferito il sindaco di Castelvittorio -. Il fatto che don Andrea stia trascorrendo un momento difficile può essere un'attenuante, ma comunque non sono gesti giustificabili". Secondo il sindaco, quello del parroco è stato il segno di un suo malessere: "Credo che sia l'apice di alcuni discorsi che continuava a ripetere negli ultimi tempi ai fedeli. Sosteneva che bisognava togliere dalla chiesa tutte le le immagini dei Santi, delle Madonne e di Padre Pio"» (fonte: "Giornale Radio Rai").
+ Il commento alla notizia del giorno: D'accordo l'opinione del parroco, ma avrebbe potuto manifestare il suo pensiero in altri modi e non come un banale fondamentalista ottuso.
