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| PENSIERI DI MARZO 2014 |
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Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.
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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
| E-mail | Mappa |
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| 29/03/14 |
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Snowboarder per un giorno |
| sabato |
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Curu-cucuuu! |
+ Già l'anno scorso non riuscivo neanche ad immaginarmi di riuscire a pattinare sul ghiaccio. Io, pezzo di legno dalle sembianze umane che non é capace di farlo su 4 rotelle per piede, lo fa con due lame di acciaio sotto ai piedi? Sì, l'ho fatto. Oggi penso di aver alzato l'asticella della mia fantasia a livelli inimmaginabili: una giornata da snowboarder. Abbiamo imparato decentemente le basi, non ci siamo fatti male, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato bene e ci siamo pure abbronzati... CURU-CUCUUU!!!
+ E quando la stanchezza sembra che stia per farti finire la giornata, ti ricordi che c'é in corso l'Ultra Music Festival di Miami trasmesso in streaming al quale ti sarebbe piaciuto partecipare... Ed allora si balla anche nel letto.
+ La frase del giorno: "Lo snowboard é uno sport per gli ubriaconi con la panza" (Ro.Ri.).
| 27/03/14 |
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Comicità milanese |
| giovedì |
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La capisco di più |
+ Ascolto l'intervista radiofonica fatta stamattina a Cochi & Renato, e durante la simpatica chiacchierata mi sembra di capire un po' di più i racconti dei due artisti che spiegano da dove sono arrivate le loro ispirazioni comiche. Essere stati a Milano mi ha aperto un mondo: ogni racconto di vita vissuta ripreso dalle strade e dai locali meneghini, di artisti e personaggi famosi, in tv o in radio adesso lo capisco e lo visuallizzo anche io.
| 24/03/14 |
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STACCARE LA SPINA |
| lunedì |
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Ogni tanto ci vuole |
+ Il tuo lavoro ti piace, ma a lungo andare cominci ad accumulare stress e tensione? La tua vita non é poi così brutta, ma senti la necessità di spezzare la routine? Stacca la spina! Isolati dalla gente superflua per almeno 24 ore di seguito, e la tua vita tornerà a sorridere!
(Campagna promossa da M0r94n per il ripristino del buon umore e della serenità quotidiana).
+ La frase del giorno: "Ericaaaaa! Tu eri l'unicaaaaa!" (Kl.).
| 22/03/14 |
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In un'altra vita |
| sabato |
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Ipotesi |
+ Sorseggiando il "sacro amaro" dopo pranzo, seduti all'aperto su una panca di legno, con la schiena appoggiata sulle pietre che rivestono la facciata di un ristorante a quota 1.900 metri, baciati dal sole ed illuminati dalla neve che abbonda sulle piste dinanzi a noi, ho immaginato che se in un'altra vita fossi nato in una qualche località turistica di montagna oggi sarei un tamarro con i rasta spettinati, tuta fluorescente, abbronzatissimo, che andrebbe dalla mattina alla sera sulla sua tavola da snowboard, comprese le tappe al bagno, al bar per riprendere "carburante", ed al parcheggio per pulire gli occhiali da sole (rigorosamente Oakley fluorescenti).
+ Lo slogan del giorno: < Chieti 37 |.
+ Da qualche giorno mi spuntano intorno elementi che mi fanno rendere conto che sono già passati quasi 15 anni dalla fine della mia "epoca teenager". Forse sono uno dei pochi che non si strappa i capelli per riavere indietro quei tempi andati, che non li ricorda con la lacrimuccia che scende sul viso o che non fa follie per riesumare cimeli dell'epoca. Però, ogni tanto, quando mi fermo per un attimo a pensare che sono già passati tutti questi anni, mi rendo conto che sotto sotto il tempo corre... ma corre parecchio. Dopo la canzone di ieri, oggi é stato il turno di "Whaterworld" degli Oasis in radio e, "dulcis in fundo" il video di Carlo Mazzone ripescato in serata, nel quale corre verso la curva ospite per esultare e prendere tutti a parolacce... Immagini di un tempo andato che, per sfortuna o per fortuna, non torneranno mai più.
| 16/03/14 |
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That's amore |
| domenica |
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Sì sì, amore |
(Dean Martin - "That's amore")
+ Mi sveglio ascoltando l'intervista di Trussardi in radio. Finché non lo avevo ancora identificato mi sembrava un passante qualsiasi, dopodiché quando si é identificato ed ha parlato di Piazza della Scala, degli uffici, della terrazza e della organizzazione della sua azienda di famiglia mi si é riaperta l'immagine di Milano e di tutto ciò che mi é piaciuto di quella città.
P.S.1: é bello ascoltare i discorsi di un imprenditore importante, perché parla con naturalezza della gestione di ben 36 labrador tenuti in casa anni fa (animale presente sul loro marchio), o del contratto di sponsorizzazione fatto con la Juventus e degli accordi fatti per portare in campo i labrador nei pre-partita. Ecco, andate a parlare di queste aziende, di queste proposte di marketing con i presuntuosi costieri di queste latitudini... che non sanno neanche cos'é un labrador.
P.S.2: ovviamente Michelle Hunzicker sta con lui solo per amore.
+ La frase del giorno: "A me piacciono gli uomini il cui ultimo collegamento su whatsapp e' dieci ore fa" (Selvaggia Lucarelli - scritto alle 13).
+ Il dialogo del giorno:
Kl.: <3 <3 <3 Sei vivo??
M0.: Buongiooooorno
Kl.: A lei :°(
M0.: Che hai fatto?
Kl.: Buongiorno così, senza un bacio, un cuore, nulla
M0.: Ci ho messo taaaaante "o", quello vuol dire amore <3
Kl.: Fanculooooooooo
| 12/03/14 |
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Disorientamento |
| mercoledì |
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A dormire! |
+ Sarà che ho dormito soltanto 5 ore, sarà che quando dormo poco il giorno dopo sono sempre giù di morale e pessimista, sarà che a lavoro non ci sono molti spunti per distrarmi e pensare a frivolezze... ma oggi mi sento disorientato. Ho già in mente che tra un anno potrebbero cambiare molte cose della mia vita, idea piacevole ma impegnativa già di suo. A questa idea si aggiunge l'ipotesi che un giorno, tra tanto tanto tempo, qualcosa potrebbe complicarsi (maledetto film di ieri!) con degli imprevisti da gestire e risolvere. E siccome ciò non bastava, dal prossimo autunno in poi potremmo "perdere" una persona e quindi ritrovarci nuovamente soli nel piattume generale... Unendo questi elementi, si crea una prospettiva disastrosa che neanche il dolce di oggi riesce a farmi accantonare. Ho bisogno di sentirmi dire che andrà tutto bene. Ma soprattutto ho bisogno di dormire per ritirarmi su.
+ Si va a vedere al cinema "Allacciate le cinture", su proposta di Kl. che ne parla da giorni con entusiasmo e curiosità. Stavolta decido di non guardare il trailer e di crearmi un effetto sorpresa, così forse la qualità del film potrà soddisfarmi più di una eventuale previsione. Termina il film, ed iniziano le perplessità: d'accordo, é un buon film, fatto bene, originale, tratta di un argomento importante e contemporaneo... ma stasera avrei preferito vedere altro.
+ Come un fulmine a ciel sereno giunge una notizia "sconvolgente a tratti allucinante": una persona molto vicina potrebbe decidere di andare a lavorare lontanissimo da quì. Fermo restando il rispetto per la sua futura scelta, qualunque essa sia, perché se deciderà di farlo sarà sicuramente una valutazione ponderata e razionale, in un'ottica di certezze costruite nel tempo e di vita quotidiana mi dispiacerebbe non poco. Negli ultimi anni ho scoperto di avere un'amico con una marcia in più sul quale poter contare, con il quale poter condividere eventi che davo per quasi-spacciati se fossimo rimasti da soli, e soprattutto con il quale poter realizzare mini-progetti che se fatti in buona compagnia sono ancora più divertenti. Massima sportività per quella che sarà la sua decisione finale, ma... in fondo spero che ricominci ad apprezzare la vita lavorativa che ha quì!
| 09/03/14 |
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Inverno, dove sei? |
| domenica |
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Snow missing |
(Muse - "The small print")
+ Sole splendente, temperatura mite, cielo quasi pulito... Ma la neve dov'é?!? A parte la sfuriata arrivata tra novembre e dicembre scorso, non c'é traccia. A mio modesto parere non può arrivare la primavera se prima non fa una spolverata di neve, non mi piace, é troppo facile così. Non chiedo tanto, mi bastano un paio di giornate fatte bene, due giorni di precipitazioni intense e cielo grigio scuro, di fiocchi di neve a vento, di silenzio ovattato chiuso in casa, magari in coincidenza del week end. E poi basta, un rapido scioglimento della neve per via delle giornate più lunghe e delle temperature medie in rialzo, e via spediti verso l'estate. Chiedo troppo?
| 08/03/14 |
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La festa delle donne |
| sabato |
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Auguri! |
+ Uguaglianza... Parità di diritti... Dignità... Pari opportunità... Quote rosa... Se nel 2014 si continua a ragionare in questi termini, secondo me non si faranno grossi passi in avanti per una reale uguaglianza tra uomini e donne. Penso che la prima discriminazione venga fatta proprio dalle persone che si riempiono la bocca con queste parole: la parità deve essere presente quotidianamente e direttamente con i fatti, e non appellandosi a concetti ormai antichi per potersi fare largo. Vengono nominati dei Ministri della Repubblica donna? Bene, motivatelo dicendo che valgono più di altri candidati e non giustificando la scelta con "quote rosa" e simili. E così per tutti gli altri campi. Se ci sono donne più brave di uomini é giusto riconoscere i loro giusti meriti, e non coprire sempre la scelta nel nome di "pari opportunità" e via discorrendo.
+ La notizia del giorno: «Il colore giallo delle mimose che si vendono ovunque, nel giorno della festa della donna, si è tinto di rosso in Brianza dove proprio due donne, madre e figlia, hanno barbaramente assassinato quello che per loro era rispettivamente il marito e il padre. Nulla si sa dei perché, tranne che l'omicidio dell'uomo, a martellate e coltellate, è stato efferatissimo ed è avvenuto al culmine di una lite. Un diverbio acceso, forse l'ennesimo, che comunque è bastato in un appartamento a Cesano Maderno per trasformare una qualunque sera davanti alla tv in un film dell'orrore. Così, mentre tutt'Italia festeggia la Donna e rimane attonita di fronte ai dati sempre più allarmanti dei femminicidi e delle discriminazioni verso il sesso femminile, due donne, Maria Rosa Saitta, di 54 anni e Jessica Marsiglia di 25, sono finite in carcere, a Monza, accusate di omicidio volontario in concorso. La vittima, Salvatore Marsiglia, di 52 anni, lavorava presso un'azienda di serramenti di Desio (Monza e Brianza). Era senza lavoro da circa due anni e dallo scorso giugno percepiva una piccola indennità di disoccupazione, svolgendo alcuni lavoretti saltuari. Lo vedevano portare a spasso il cane e viene descritto come un uomo buono, mortificato da come si era "ridotto" da quando era senza lavoro. Il pm della Procura della Repubblica di Monza che coordina le indagini, Salvatore Bellomo, ha interrogato i sospettati tutta la notte: oltre alle due donne ha sentito a lungo anche la madre della moglie (e nonna della figlia) e il fidanzato della più giovane, con la quale avrebbe dovuto sposarsi. All'arrivo dei carabinieri infatti erano tutti nella casa. Si è però appurato che nonna e fidanzato vi erano giunti solo in un secondo momento, chiamati dalle due donne disperate dopo essersi rese conto di quanto avevano fatto. Nei loro confronti non è stato al momento contestato alcun reato ma stamani sono stati notificati i fermi di indiziato di delitto alle due. Secondo la dinamica, ancora ipotetica, ricostruita dai carabinieri del Gruppo di Monza che hanno condotto le indagini, tutto è avvenuto in un breve lasso di tempo nell'appartamento, in via Calabianca 1, ieri sera. I tre stavano guardando la tv quando è scoppiata la lite, in cucina. Sempre lì è proseguita fino a quando - non si sa se dopo essere stata aggredita o meno a mani nude dall'uomo - la moglie ha preso un coltello e l'ha colpito, pare diverse volte. Lui ha reagito, e forse stava riuscendo a sopraffare la donna (che è rimasta ferita a una mano nella colluttazione) quando in difesa di lei è intervenuta anche la figlia che lo ha colpito al capo con una martellata. A qual punto l'uomo è stramazzato al suolo. Poi la più giovane delle due ha chiamato il fidanzato e la nonna, che sono arrivati poco dopo. Questa almeno la prima ricostruzione della dinamica dei fatti, ma le versioni delle due fermate sono discordanti, e forse verranno chiarite meglio lunedì quando è previsto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Monza. Sempre per lunedì è stata disposta anche l'autopsia sul corpo della vittima. "L'esame aiuterà a chiarire la dinamica dei colpi definendo le cause della morte dell'uomo" - ha detto il legale delle due donne, avvocato Alessandro D'Addea - "Il movente e le dinamiche della lite culminata in tragedia sono ancora al vaglio dell'autorità giudiziaria". Sulle prime si era anche pensato che le due subissero angherie dall'uomo ma di fatto ai carabinieri della Compagnia di Desio non risultano denunce o interventi in casa per litigi. I vicini stessi pare abbiano riferito di non sentire abitualmente schiamazzi o urla. Secondo alcuni la tensione si era alzata in famiglia da quando l'uomo era rimasto l'unico a non lavorare stabilmente, soprattutto in vista del matrimonio della figlia.
Un movente credibile, però, al momento, rimane nebuloso, a meno che non sia semplicemente da ricondurre a un insensato duplice raptus nel quale il ruolo di vittima, questa volta, è stato dal destino riservato all'uomo di casa» (fonte: La Stampa).
+ Il commento alla notizia del giorno: Un dramma simile, avvenuto l'8 marzo, ha un che di beffardo.
| 05/03/14 |
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Svago post-lavoro |
| mercoledì |
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Finalmente |
(Muse - "MK Ultra")
+ Pogando sull'A14...
| 02/03/14 |
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Repliche |
| domenica |
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Cattivi esempi |
+ La notizia del giorno: «Più che di contratto a tempo determinato si dovrebbe parlare di contratto che spacca il minuto. Il tempo necessario per timbrare il badge ed è già ora di andare via. La storia paradossale arriva dalla Sicilia e coinvolge un gruppo di veterinari assunti dalla Asp di Trapani. Per uno di loro il rapporto di lavoro prevede addirittura una prestazione pari a 1 minuto a settimana. A raccontarla è il protagonista Manuel Bongiorno, 38 anni, veterinario di Castelvetrano. "Una volta a settimana vado in via Tagliata a Castelvetrano dove ha sede l’Asp e devo passare il badge. Entro, aspetto che passi un minuto e poi ripasso il badge. Va avanti così da mesi. A giugno e luglio sono dovuto arrivare fino a Trapani, penso che mi spetti almeno un rimborso benzina".
LA STORIA - Manuel Bongiorno che è anche vicepresidente dell’ordine dei veterinari di Trapani, da giugno 2013 si trova a vivere questa vicenda che rasenta l’assurdo. Nel 2009 aveva guadagnato poche centinaia di euro, somma che in base al decreto assessoriale del 24 settembre 2012 è stato trasformato in debito orario. Un calcolo matematico applicato alla lettera che ha partorito un contratto da un minuto a settimana. "Ho chiesto di poter mettere almeno insieme tutti questi minuti – aggiunge Bongiorno –, perché voglio dare il mio contributo all’azienda e non voglio essere mortificato".
GLI ALTRI CASI - Bongiorno non è solo in questa situazione assurda. A Trapani altri quattro veterinari, Cinzia Dunand, Piergiorgio Molinari, Salvatore Briganò e Daniele Marino, hanno un monte orari che non permette di svolgere l’attività professionale. Ad Agrigento, Siracusa, Enna i contratti arrivano a 6 ore settimanali e per qualcuno, più fortunato, può arrivare alle 18 ore. "Abbiamo chiesto di potere lavorare – conclude Bongiorno – Non vogliamo fare altro. Per questo abbiamo chiesto un plus orario che ci consenta di dare il nostro contributo visto che a Trapani nel nostro settore il lavoro non manca con le tante emergenze che ci sono, come la blue tongue, ma ci è stato detto di no".
IL DECRETO - A spiegare l’assurdità del meccanismo è Paolo Ingrassia, presidente nazionale del sindacato veterinari italiani: "È successo che in base ad un decreto assessoriale di stabilizzazione è stata convertita la prestazione erogata in precedenza in debito orario. La somma guadagnata nell’anno preso a riferimento equivale a un minuto di debito orario. Il mio collega arriva in ufficio saluta per l’ingresso, saluta per l’uscita e va via senza scambiare neppure una parola. Se deve lavorare è tutto straordinario".
LA SOLUZIONE - Già perché se poter svolgere il proprio lavoro in sessanta secondi è praticamente impossibile per chiunque, anche per chi resta in ufficio, per un veterinario che lavora nel settore del randagismo o delle malattie infettive o dei macelli, si tratta di spostarsi di sede "quindi - spiega Ingrassia - ogni volta che deve fare un intervento, deve superare inevitabilmente quel minuto e la sua prestazione viene conteggiata come lavoro straordinario. Un danno erariale notevole". La vicenda nei prossimi giorni arriverà sul tavolo del dirigente dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola e dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino. Perché non c'è solo il caso di Manuel Bongiorno. "Troveremo una soluzione per accorpare i minuti e fare svolgere l’attività tutta in un giorno - assicura Fabrizio De Nicola manager dell’Asp di Trapani - Ho scritto all’assessorato per avere delle direttive su come comportarci davanti a questi casi limite. Ci sono anche tanti altri veterinari in tutta la Regione che hanno un contratto di quattro minuti - aggiunge Ingrassia - di 45 minuti, di un'ora. E così via"» (fonte: Il Messaggero).
+ Il commento alla notizia del giorno: Secondo voi leggendo l'articolo quante persone si saranno accorte del motivo-chiave di questo tipo di assunzioni, scritto tra le righe (e che io ho messo in grassetto)?
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