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 Senso della vita 

CERTI GIORNI
Tutti noi abbiamo giornate che cominciano male. Ci sono giornate in cui ci sentiamo giù, irritati, soli, completamente senza forze. Il solo pensiero di doverci alzare sembra impossibile. Inoltre ci sono pericoli ovunque, ci sentiamo frustrati, tirati ed angosciati. Può causare strani sintomi, come la voglia di mangiarsi le unghie, o la voglia di divorarsi tre fette della torta al cioccolato. Allora come si arriva alla sensazione di "Che bello stare in questo idromassaggio caldo e profumato"? Facile!
Per prima cosa non evitare i momenti difficili. Affrontali.
Rilassati... Respira profondamente (inspira col naso ed espira con la bocca). Medita, se ti viene naturale.
Fai una passeggiata tranquilla e caccia via ogni pensiero negativo.
Accetta il fatto che ogni tanto devi dimenticare ogni cosa riguardo al lavoro.
Cerca di trovare una nuova prospettiva.
E se sei tu ad avere torto? Fai il primo passo e chiedi scusa (non è mai troppo tardi).
Se sono gli altri ad avere torto, fatti coraggio, alzati ed esclama: "Non è giusto, e non intendo tollelarlo!". Hai diritto di essere determinato.
Non raggiungi nulla se l'unica cosa che fai è la faccia brutta.
Devi sentirti orgoglioso di ciò che sei, ma non perdere la capacità di ridere di te stesso.
Diventa più facile se hai a che fare con persone positive.
Vivi ogni giorno come se fosse il tuo ultimo. Un giorno lo sarà.
Non aver paura di affrontare un compito più grande di te stesso.
A volte è perfino saggio rischiare.
Non aspettare troppo. Realizza i tuoi sogni! Perché, in fondo, non è quello lo scopo della vita?
Lo penso anch'io.


LA LEGGENDA
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare: è sempre di buon umore, ed ha sempre qualcosa di positivo da dire. Quando qualcuno gli chiede come va, lui risponde: "Se andasse meglio di cosi, sarei due persone!". E' un ottimista. Se un collega ha un giorno no, Rob riesce sempre a fargli vedere il lato positivo della situazione.
Vederlo mi incuriosiva e cosi un giorno gli chiesi: "Io non capisco, non è possibile essere ottimisti ogni giorno, come fai?".
Rob mi rispose: "Ogni giorno mi sveglio e mi dico: 'Oggi avrò due possibilità. Posso scegliere di essere di buon umore o posso scegliere di essere di cattivo umore'. E scelgo di essere di buon umore. Quando qualcosa di brutto mi succede io posso scegliere di essere una vittima o di imparare da ciò. Ed io scelgo di imparare. Ogni volta che qualcuno viene da me a lamentarsi per qualcosa, io posso scegliere di accettare le lamentele, o posso scegliere di aiutarlo a vedere il lato positivo della vita. Ed io scelgo il lato positivo della vita.
"Ma non e sempre cosi facile" gli dissi.
"Sì, lo è" disse Rob, "La vita è tutta una questione di scelte. Quando tagli via tutto ciò che non conta, è tutta una questione di scelte. Sta a te scegliere come reagire alle situazioni, sta a te decidere come lasciare che gli altri influenzino il tuo umore. Tu scegli se essere di buon umore o di cattivo umore. Alla fine sei tu a decidere come vivere la tua vita".
Dopo quella conversazione ci perdemmo di vista perché io cambiai lavoro, ma spesso mi ritrovai a pensare alle sue parole, quando dovevo fare una scelta nella mia vita, invece di reagire agli eventi.

Ho saputo che Rob aveva avuto un brutto incidente sul lavoro, era caduto da 18 metri di altezza, e dopo 18 ore di sala operatoria fu rilasciato dall'ospedale con una piastra d'acciaio nella schiena. Sono andato a trovarlo e gli ho chiesto come si sentisse: "Se stessi meglio sarei due persone" mi rispose, "Vuoi vedere le mie cicatrici?".
"Ma come fai ad essere cosi positive dopo quello che ti e successo?" gli chiesi.
"Mentre stavo cadendo, la prima cosa che mi e venuta in mente e stata la mia bambina. Poi mentre giacevo per terra, mi sono detto che potevo scegliere di vivere o di morire. Ed ho scelto di vivere".
"Ma non hai mai avuto paura?".
"Sì, quando mi hanno portato in ospedale ed ho visto l'espressione sul viso dei medici e dei dottori, ho avuto paura, perché era come se guardassero un uomo morto. Poi un'infermiera mi ha chiesto se avessi allergie, ed io risposi: 'Sì'. Tutti mi guardarono, ed io urlai: 'Sono allergico alla gravità!'. Tutti scoppiarono a ridere, ed io dissi: 'Ed ora operatemi da uomo vivo, non come se fossi già morto".

Rob mi ha insegnato che ogni giorno abbiamo la possibilità di scegliere di vivere la vita pienamente. Quindi è inutile preoccuparsi sempre per il domani, perché ogni giorno ha i suoi problemi su cui scegliere di vivere, e domani penseremo ai problemi di domani. Dopo tutto, oggi é il domani di cui ti preoccupavi ieri. Vivi pienamente ogni giorno, ogni respiro, e, soprattutto, ogni amico.


PILLOLE DI SAGGEZZA
Ricordati di dire sempre quelli che pensi.
Se tu ami qualcuno, DIGLIELO. Non avere paura di esprimerti.
Esci e dì a tutti quello che devi dire loro. Perché quando deciderai che sarà il momento giusto, sarà troppo tardi.
Impossessati del giorno.
Non ripensarci mai.
E, molto importante, stai vicino a tutti i tuoi amici e alla tua famiglia, perché ti hanno aiutato a diventare quello che sei.

Punta in alto.
Dona sempre il meglio di te e darai senso alla vita.
La salita già fatta ti dia coraggio per osare di più.

... Il travaglio di un innocente è spaventoso, ma ricorda: niente matura e perfeziona la coscienza più del dolore. Non inveire contro i tuoi persecutori. Se non riesci a perdonarli cerca di capire le loro ragioni, anche se abiette. La cattiveria non resterà impunita, ma non sta a te chiedere giustizia e invocare vendette. Dalle battaglie della vita possono uscire vincitori anche i vinti, purchè non si diano per vinti.

Se non sai qual è la via del dovere scegli la più difficile: è la via giusta.
Fai ogni giorno una cosa per il semplice motivo che preferiresti non farla.

Non ribellarti al guanto che ti è stato lanciato dalla vita. Raccoglilo, scendi in campo e sfodera quel meraviglioso arsenale che hai dentro di te. Non lamentarti, non piangerti addosso, non imprecare contro la fortuna, di cui ignori gli arcani disegni, ma che non può non rispondere a uno superiore. Ciò che in questo momento ti sembra uno schiaffo, un affronto del destino, domani lo giudicherai con occhio e animo diversi. Ma perché ciò avvenga, fai tutto quello che è in tuo potere fare. E non cedere nè allo sconforto nè alla rabbia, pessimi consiglieri.

La condotta morale ti sia di guida, sia nei momenti difficili della vita sia in quelli facili e felici, effimeri e spesso ingannevoli. Non cercare "santi protettori", e se qualcuno cercherà te, fai le giuste richieste ed offri i tuoi onesti servigi. Non dare niente per scontato. Se non tutto ha un prezzo, tutto ha un valore. Sii sempre tu a fissarlo. Ma solo dopo aver interpellato la tua coscienza.

Nei momenti difficili, quando tutto sembra esserti contro, rifugiati in te stesso, in tua moglie, nei tuoi figli. E interroga la tua coscienza, il più esigente, ma anche il più equo dei giudici. Affidati a lei, solo a lei rispondi, solo a lei rendi conto. Il destino, a volte, non ha altra ferula che la sventura. E' nella sventura che sentiamo maggiormente ciò che siamo. Non si vince la tempesta ammainando le vele
.


UNA OCCASIONE PER RIFLETTERE
Dopo la tragedia delle 2 Torri (11 settembre 2001) e del maremoto (26 dicembre 2004).
"Come ha potuto Dio permettere che avvenisse una sciagura del genere?". La risposta che ha dato Jane Clacson, ragazza orfana a causa della tragedia delle Twin Towers, ad una Tv americana è estremamente profonda e intelligente:
"Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite. Ed essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che Egli con calma si sia fatto da parte, anche se continua ad amarci, nonostante tutto! Come possiamo sperare di notare che Dio ci dona ogni giorno la Sua benedizione e la Sua protezione se Gli diciamo: "Lasciaci soli"?
Considerando i recenti avvenimenti... attacchi terroristici, sparatorie nelle scuole... ecc. penso che tutto sia cominciato quando 15 anni fa Madeline Murray O'Hare ha ottenuto che non fosse più consentita alcuna preghiera nelle nostre scuole americane e le abbiamo detto OK. Poi qualcuno ha detto: "E' meglio non leggere la Bibbia nelle scuole"... (la stessa Bibbia che dice, Tu non ucciderai, Tu non ruberai, ama il tuo prossimo come te stesso) e noi gli abbiamo detto OK. Poi, il dottor Benjamin Spock ha detto che noi non dovremmo sculacciare i nostri figli se si comportano male perché la loro personalità viene deviata e potremmo arrecare danno alla loro autostima, e noi abbiamo detto: "Un esperto sa di cosa sta parlando", e così abbiamo detto OK. Poi, qualcuno ha detto che sarebbe opportuno che gli insegnanti e i presidi non puniscano i nostri figli quando si comportano male, e noi abbiamo detto OK. Poi alcuni politici hanno detto: "Non è importante ciò che facciamo in privato purché facciamo il nostro lavoro" e d'accordo con loro, noi abbiamo detto OK. Poi qualcuno ha detto: "Il presepe non deve offendere le minoranze", così nel famoso museo Madame Tussaud di Londra al posto di Maria e Giuseppe hanno messo la Spice girl Victoria e Beckham e noi abbiamo detto OK. Poi qualcuno ha detto: "Stampiamo riviste con fotografie di donne nude e chiamiamo tutto ciò 'salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile'". E noi gli abbiamo detto OK.
Ora ci chiediamo come mai i nostri figli non hanno coscienza e non sanno distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Probabilmente, se ci pensiamo bene noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato
".
Buffo, come è semplice per la gente gettare Dio nell'immondizia e meravigliarsi perché il mondo stia andando alla rovina! Buffo, come crediamo a quello che dicono i giornali, ma contestiamo ciò che dice la Bibbia. Buffo, come tutti vogliono andare in Paradiso, ma al tempo stesso non vogliono credere, pensare e fare niente di ciò che dice la Bibbia. Buffo, come si mandino migliaia di barzellette che si propagano come un incendio, ma quando si incomincia a mandare messaggi che riguardano il Signore, le persone ci pensano due volte a scambiarseli. Buffo, come tutto ciò che è indecente, scabroso, volgare e osceno circoli liberamente ovunque mentre le discussioni pubblicate su Dio siano state soppresse a scuola o sul posto di lavoro. Buffo, come a Natale nelle scuole la recita per i genitori non possa più essere sulla natività ed al suo posto venga proposta una favola di Walt Disney. Buffo, come si stia a casa dal lavoro per una festività religiosa, e non si conosca nemmeno quale sia la ricorrenza. Buffo, come qualcuno possa infervorarsi tanto per Cristo la domenica, mentre è di fatto un cristiano invisibile durante il resto della settimana. Buffo, come posso essere più preoccupato di ciò che pensa la gente di me piuttosto che di ciò che Dio pensa di me. Lo disse un giorno anche Don Bosco ad un gruppo di seminaristi di Roma.


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