Privacy Policy



Profilo
Blog
Opere
Rubriche
Contatti
Allegati



 PENSIERI DI GENNAIO 2006 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

| Torna ai Pensieri di |

Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


| E-mail | Mappa |


 martedì 31/01/2006: LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA 
+ Passato il cataclisma di ieri sera, oggi si contano in "danni morali" generati dalla disfatta stagionale definitiva. Riallacciandomi al post del 12/01/06, confermo la mia teoria secondo la quale nella maggior parte delle aziende non ci sono persone all'altezza del ruolo ricoperto, vuoi per il tipo di distacco col quale si guardano le cose, vuoi per la superficialità con la quale vengono svolti i compiti assegnati. Nel caso specifico, secondo me alcune persone non hanno ancora capito il vero stato d'animo della gente: chi mi dice "Je lu bijiette gliele mettess' a 25 euro!", sicuramente non ha mai vissuto "dall'altra parte della barricata" situazioni simili, pertanto non può immaginare neanche minimamente cosa passa per la testa di chi va a vedere uno spettacolo INGUARDABILE di circa 2 ore, all'aria aperta di una umida serata invernale, per di più a pagamento. Sempre a tal proposito, sono stufo di assistere alla magica trasformazione delle frasi: "Facciamo questo... Facciamo quello..." in momentanei: "Chiama quello... Passa da quell'altro... Ritira quelle cose..." per poi concludersi in: "Ho detto... Ho fatto... Ho fatto fare... Ci ho già pensato io...". Ci vuole poco per iniziare a spargere cattive voci (fondate) in giro con i tanti mezzi di comunicazione che ho a disposizione :p
+ La frase del giorno: "Woody Allen non sà suonare il clarinetto. Avete fatto caso che non suona mai in America? Suona sempre in Francia, Italia e via dicendo. Perché da noi in Europa dicono: 'L'importante è che Woody Allen venga, poi sul palco gli facciamo fare quello che vuole'" (Renzo Arbore).
+ La canzone del giorno: Vasco Rossi - "Fegato spappolato".

| |


 lunedì 30/01/2006: L'INIZIO DELLA FINE 
+ E venne il giorno dell' "ultima spiaggia" calcistica, quel giorno nel quale la propria amata Squadra deve necessariamente vincere per non compromettere definitivamente la propria posizione in classifica, chi per la vittoria del campionato e chi per evitare di retrocedere. La mia Squadra oggi si giocava la possibilità di sperare ancora nella salvezza per vie traverse di spareggi play-out: fin'ora ci sono state 9 sconfitte su 10 partite di seguito, Squadra saldamente adagiata in ultima posizione di classifica ed ultimo treno per riaccendere un pò di speranze... Oggi si è spento tutto definitivamente, tutto finito, game over. Io, come tanta altra gente questa sera, avrei sperato di vedere una partita migliore, con un risultato finale migliore, con un gioco migliore, e invece la nave si è paradossalmente inclinata definitivamente quasi per affondare più velocemente. E mancano ancora 4 mesi alla fine del campionato...
+ Le frasi del giorno:
- "Si fa così? Si fa così? Non si fa così!" (F.).
- "Je lu bijiette gliele mettess' a 25 euro!" (S.).

| |


 domenica 29/01/2006: "OSCURIAMO LA CINA!" 
+ La perla di B. Grillo del giorno: "In Rete sta girando lo slogan: "FATE SKYFO" indirizzato a SKY di Murdoch che ha chiesto la chiusura di due portali: coolstreaming.it (80.000 utenti) e calciolibero.com. I portali sono stati chiusi dalla Guardia di Finanza e i gestori dei siti inseriti nel registro degli indagati per violazione delle norme sui diritti d’autore per aver consentito la visione delle partite del campionato italiano di serie A e di serie B. Le partite sono in realtà rese visibili da siti cinesi.
Come funziona il sistema: il canale televisivo cinese CCTV trasmette in chiaro in Cina le partite; Synacast, società di capitali cinese, invia il segnale su Internet, sembra in accordo con CCTV.
Risultato: le partite del campionato italiano comprate da CCTV sono in rete e si possono vedere in tutto il mondo con applicazioni P2P, applicazioni che consentono lo scambio di informazioni in rete.
E’ chiaro che bloccare due siti italiani non serve a nulla. Bisogna allora oscurare la Cina. Ed è questo che sembra stia avvenendo con delle richieste agli internet provider italiani. Se poi le partite fossero messe in rete anche dalla Mongolia e da Taiwan si oscureranno pure quelle nazioni? E’ come se Mediaset comprasse delle partite di baseball americano e chiedesse all’FBI di oscurare Cuba per impedire di vederle sulla Rete. I governi sono ormai superati dalle multinazionali
".
+ La frase del giorno: "Con questi davanzali quì è impossibile fare danza classica" (Simona Ventura).

| |


 sabato 28/01/2006: LA GIUSTIZIA ITALIANA 
+ La prima notizia del giorno: "Banditi nella villa, il proprietario spara: un morto. Tragedia nella notte a Castelnuovo del Garda (provincia di Verona). L'omicida, un piccolo imprenditore, denunciato a piede libero. Caccia al secondo malvivente. Indagato di omicidio volontario, forse beneficerà della legittima difesa. La vittima è un albanese di 26 anni".
+ Commento sulla prima notizia: FATTO BENE!!!
+ La seconda notizia del giorno: "Due siti sono stati oscurati per ordine della magistratura milanese nell'ambito di un'inchiesta sulla violazione dei diritti d'autore. I siti permettevano di vedere le partite gratuitamente le partite italiane e straniere. Il segnale video veniva rubato da due network cinesi che trasmettevano lecitamente le partite e rimesso su internet".
+ Commento sulla seconda notizia: L'altro giorno ho sentito parlare in radio di uno dei due siti riguardanti questa notizia, e nel giro di un giorno l'hanno spazzato via! Allora la Giustizia italiana funziona :)
+ Le frasi del giorno:
- "La discoteca è un luogo di dispersione" (G.).
- "Lei voleva fare l'animatrice, ma io gliel'ho impedito" (G.).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ho messo una camicia tranquilla".
S.: "Ma... è un pò classica...".
M.: "Ho 25 anni, sono quasi laureato, non è che posso sempre vestirmi da ragazzino eh".
S.: "...".

| |


 venerdì 27/01/2006: I GIUDIZI SUI FILM 
+ La notizia del giorno: "Per sesso o per amore? Francia 2005. Regia: Bertrand Blier.
Cast: Monica Bellucci, Bernard Campan, Gérard Depardieu, Jean-Pierre Darroussin, Edouard Baer, Farida Rahouadj, Sara Forestier, Michel Vuillermoz, François Rollin.
Daniela fa la vita a Pigalle. Quando François, un suo cliente, vince alla lotteria le propone di mettersi con lui. Lasciare il mestiere e il protettore Charly, però, non sarà affatto facile. Per chi si fosse perso 'Malena' di Tornatore, un'altra occasione per ammirare la bellezza conturbante della Bellucci, che sfoggia una sottoveste diversa ad ogni scena. I francesi sembrano aver gradito, visto lo spazio che le hanno dato sui giornali. Nella parte di Charly un mostro sacro del cinema d'oltralpe come Gérard Depardieu. Dirige Bertrand Blier, in uscita il 3 febbraio". (Articolo non firmato tratto da "Focus on Entertainment").
+ Commento sulla notizia: Ma tu guarda questì francesi quante cose ci insegnano: in un film guardano quante sottovesti indossa l'attrice principale, ed in base alla quantità proposta apprezzano o meno la pellicola! Ed io che ho sempre giudicato i film per storia, contenuti e capacità interpretativa degli attori... Due sono le cose: o il giornalista che ha fatto l'articolo non è molto capace di scriverli, oppure i francesi non capiscono niente di cinema. Secondo me, pur essendo un pò antipatici, in fondo i francesi non sono ignoranti, e quindi... Nevvero? :)
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La verità ha tante facce. Ma una è più vera delle altre".
+ Le frasi del giorno:
- "C'è un uomo nudo con le mani in tasca" (F.).
- "La neve è come la 'livella' di cui parlava Totò al riguardo della morte: quando nevica in autostrada stanno fermi sia le Fiat 500 sia le Porsche Cayenne; quando si esce a piedi si sporca sia la gente vestita Fendi e Dolce & Gabbana, sia le persone con scarpe da tennis scucite e jeans strappati" (Fabrizio "Nikki" Lavoro).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Domani che fai?".
F.: "Maschio".
M.: "...".

| |


 giovedì 26/01/2006: VINCERE UNA BATTAGLIA 
+ Dopo aver ricevuto qualche giorno fà la chiamata di una telefonista (di una società a me ignota, targata "0862") che mi proponeva sorprendentemente un posto di lavoro, ho pensato (ironicamente) che allora il "miracolo italiano" esiste davvero! Poi sono tornato serio, ed ho preso atto che correvo un rischio molto alto di prendere una "sòla", pertanto con le dovute precauzioni ho accettato l'appuntamento fissatomi per il "colloquio" dal quale cercavano personale per "gestione delle risorse umane", "organizzazione interna aziendale", "direzione marketing" e qualche altra mansione col nome elkaniano. Oggi pomeriggio è giunto il grande giorno: "Potrei tornare a casa con un contratto lavorativo" continuavo a ripetermi ironicamente. Così mi sono messo alla ricerca dell'edificio nel quale avrei dovuto fare l'incontro. Arrivato nella zona industriale della mia Città, ho cominciato a raccogliere i primi indizi negativi: posto un pò isolato, stradina interna non asfaltata con pozzanghere (e quì non piove da parecchio), palazzina esteticamente ancora "grezza", assenza di un citofono, indicazione della presenza dell'ufficio con un foglio A4 stampato a computer attaccato col nastro adesivo sul portone aperto. Come inizio non c'è male, ma vado avanti. Salgo le scale a piedi, arrivo al primo piano e trovo tre porte di appartamenti, ma su uno c'è attaccato allo stesso modo un foglio A4 uguale a quello di prima. Gli indizi negativi proliferano, ma vado avanti. Suono, e mi apre una ragazza che era seduta affianco alla porta nella saletta d'attesa, dove spiccava un bancone con una segretaria che distribuiva moduli da compilare. Anche questa scena l'avevo già vista in passato, ma vado avanti. La segretaria mi porge il modulo sul quale devo scrivere i miei dati personali, poi giro lo sguardo e noto sul bancone due tubi con sù scritto, a caratteri cubitali, il nome dell'azienda americana che sospettavo ci fosse dietro a tutta questa messa in scena, pertanto a quel punto ho avuto la certezza che si trattasse di una tentata fregatura. Inizio a scrivere qualcosa sul modulo col sorriso, giusto per non rovinare la scena ad un presunto mezzo capo dell'ufficio che recitava scene di entusiasmo davanti alle altre persone in attesa, ma appena l'attore è andato via ho cominciato a fare qualche domandina decisa alla segretaria riguardante il tipo di attività svolta da quell'azienda. La tizia ha fornito degli indizi inequivocabili, che corrispondevano (anche questi) ad una mia esperieza passata di "colloquiopresaperifondelli". Così, ho cominciato a ripiegare il modulo che stavo scarabocchiando e le ho chiesto garbatamente di cancellare tutti i miei dati personali in loro possesso, notando che le due persone affianco a me stavano dalla mia parte nella discussione con la segretaria. Ne è venuta fuori una chiacchierata stile "Mi manda Raitre", nella quale la segretaria cercava in tutti i modi di difendere la serietà dell'azienda con risposte assurde (più parlava e più danneggiava l'immagine azienda) mentre io ed una signora controbattevamo colpo su colpo (grazie alle nostre passate esperienze) sul loro metodo truffaldino col quale contattano la gente promettendo un certo tipo di lavori per poi proporre esclusivamente mansioni di vendita domiciliare di prodotti. Così, sempre con sorriso beffardo sul mio viso, ho fatto cancellare il mio nome dalla lista della segretaria, ho messo in tasca il modulo per portare a casa un cimelio della mia vittoria odierna, ed ho salutato i presenti con educazione. La vita è una guerra, ma per essere soddisfatti di sè stessi bisogna vincere almeno una battaglia in più di quante (necessariamente) se ne perdono. Oggi ne ho vinta un'altra, domani si vedrà.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "L'orgasmo è un acuto divino".
+ La frase del giorno: "L'incantatore di serpenti incanta il rettile col movimento che fa col flauto e non per la melodia che suona" (Albertino).

| |


 mercoledì 25/01/2006: CI LASCIO LO STIPENDIO 
+ La notizia del giorno: "Spendere per non soffrire. Cd, cioccolata, biscotti, film e poi formaggi, salumi, sigarette, libri e caramelle in quantità esagerata. L'avvocatessa comprava senza guardare cosa e in un paio d'ore, nella notte, ha svuotato gli scaffali dell'area di servizio 'La Macchia', ad Anagni, sull'autostrada Roma-Napoli. In preda ad una crisi depressiva, meglio conosciuta come sindrome da shopping o acquisto compulsivo, ha speso ben 4.000 euro ed è finita in ospedale. Dapprima in contanti, poi con la carta di credito. A fermare la folle corsa alla spesa sono stati gli agenti della PolStrada avvisati dai dipendenti dell'area di servizio. 'Quando sto male, spendere denaro mi aiuta a sentirmi meglio', si è sfogata con i medici dell'ospedale di Frosinone. 'Tutta questa confusione solo perché ho finito il denaro. Che tristezza! Spendere non è mica un reato'. Lei aveva trascorso tre giorni in un albergo di Fiuggi in compagnia di un magistrato, ma poi i due si sono dovuti separare per questioni di lavoro. La donna si è fermata all'area di servizio per un caffè. 'Ha cominciato a togliere la merce dagli scaffali' - racconta il cassiere - 'ma non la rubava. La poggiava alla cassa e cominciava di nuovo il giro. Quando ha finito i soldi liquidi è passata alla carta di credito. Ed è stato proprio quando la carta ha raggiunto il tetto massimo di copertura che è andata nel pallone totale'". (Articolo non firmato tratto da "Il Messaggero" odierno).
+ Commento sulla notizia: Chi ha questo tipo di reazione nei momenti anomali della propria vita mi fa paura: probabilmente perché all'azione dell'acquisto associo la esclusiva funzione di un accrescimento dell'utilità e non di semplice sperpero economico.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Bisogna credere in sè stessi. Ma anche un pò negli altri".

| |


 martedì 24/01/2006: FINCHE' MORTE NON CI SEPARI 
+ Nel mio solito (e lento) processo di risveglio ho captato musica, discorsi simpatici e qualche pubblicità radiofonica. Tra le cose più o meno interessanti rimastemi in memoria, però, spicca lo spot di un istituto bancario che propone alla propria clientela mutui di durata TRENTENNALE... Inizialmente non ci ho fatto tanto caso: in fondo ne sento parlare e ne parlo da anni ormai, tra esami di economia, ragioneria, matematica finanziaria, tecnica bancaria e materie similari. Poi però, quando mi sveglio definitivamente, ricomincio a pensarci e smonto analiticamente la proposta commerciale ascoltata: rate mensili di circa 150 euro, da pagare comodamente per 30 anni... Mmm... Trent'anni... TRENTA ANNI?!? Per la miseria, è una infinità! Se ogni anno è composto da 12 mesi, ed ogni mese è composto da una trentina di giorni, 30 anni sono 360 MESI! Cioè, ipotizzando che io oggi chiedessi (e fondamentalmente mi venisse concesso) un mutuo, mi IMPEGNO a privarmi da quì a 30 anni di circa 150 euro mensili! Chiariamoci: la proposta è una svolta per chi ha bisogno di acquistare una casa o una qualsiasi altra cosa di prima necessità per sè o per la propria famiglia, ma mi spaventa il concetto di essere vincolato senza scampo per ben 30 anni della mia vita ad un istituo bancario. Cioè, io fin'ora ho vissuto 25 anni... praticamente tra 5 anni si concluderebbe un ipotetico vincolo di mutuo trentennale costituito quando nacqui: è PAUROSO! Ma la cosa che mi lascia ancora più perplesso è la seguente: se malauguratamente in futuro dovessi avere la sventura di perdere il lavoro, oppure se dovessi affrontare una spesa che mi "dissanguerebbe" economicamente che non mi farebbe avere più liquidità per pagare l'impegno, quel bene che ho acquistato col mutuo diventa automaticamente di proprietà dell'istituto bancario (e questo va bene, ci può stare), oltre a tutte le rate da me pagate fino a quel momento, e quello sarebbe il vero DRAMMA! E se invece la banca dovesse incontrare qualche problema economico nel corso dei prossimi 30 anni? Il bene che IO ho acquistato, indipendentemente dalla puntualità con la quale pago le mie rate di mutuo, andrebbe in mano ai creditori della banca insieme a tutto ciò che ho pagato fino ad allora... E poi da chi vado a lamentarmi? E' terribile... Vabè va, torno sulla tesi di laurea, per oggi è meglio se non penso più...
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Quando sto male sto male. Quando sto bene, sto peggio".
+ Le frasi del giorno:
- "Se mi impegno ci posso arrivare" (F.).
- "E' venuto quello del Diavoletto" (A.). Voleva dire "Folletto".
- "Io sono ubriaca di vita. Io non ti sopporto più" (F.).
- "Che pa**e, scrivi tutto quello che ti dico!" (F.).
- "Prenderà fuoco questo ca**o di blog prima o poi" (F.).
- "Oddio, come ti divertirai sabato sera da solo" (F.).
- "Ma che ca**ate ci scrivi là sopra?!?" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
Rappresentante Folletto: "Questo robot omogeneizza tutto...".
S.: "E che ci vuole a trità ddù fettine e a fare un omogeneizzato!".
Rappresentante Folletto: "Sì, ma questo fa pure il sugo e cuoce la pasta...".
F.: "Sì, vabbè, ma io lo faccio più buono".
Rappresentante Folletto: "Impasta anche la pasta di casa ed il pane...".
A.: "Sì, ma le mane è le mane pe' fà la pasta di casa".
M.: "Questo se lo lasci a la case ti si fa pure lu marite!".
Rappresentante Folletto: "...".

| |


 lunedì 23/01/2006: LO ZEQUILA D'ORO 
+ La notizia del giorno: "Rissa in diretta, sospesa la Venier. Dopo la lite tra Zequila e Pappalardo la prima parte di 'Domenica In' salterà una puntata".
+ Commento sulla notizia: E vai! Solo che, a pensarci bene, secondo me la colpa è del capostruttura che ha detto alla Venier in diretta di proseguire nonostante la confusione che si stava creando in studio. Se magari in Rai "saltasse qualche testa" in caso di errori di questo tipo, sicuramente la qualità dei programmi televisivi ne risentirebbe in positivo.
+ La frase del giorno: "Tu non mi vuoi ami" (F.).

| |


 domenica 22/01/2006: RACCOMANDATI E RACCOMANDATE 
+ Un pò per disgrazia, un pò per caso, oggi pomeriggio sono capitato su Rai1 durante l'acceso dibattito tra i "cervelloni" ospiti da Mara Venier a Domenica In, tra i quali spiccavano Giucas Casella, Rocco Casalino, Carmen Di Pietro, Antonio Zequila e Aragozzini, quello degli scandali dei festival di Sanremo. Adriano Pappalardo se n'era già andato dopo aver preso a male parole Zequila (è sempre troppo poco), e quindi si è cercato di riportare la calma parlando di "raccomandazioni". I due redattori uomini di alcune riviste presenti nella chiacchierata hanno abilmente mascherato l'esistenza delle "spintarelle" nel mondo del giornalismo, dicendo che loro si sono sudati il loro posto di lavoro e che in Italia ci sono raccomandazioni ovunque, ma tanto alla fine soltanto chi vale la spunterà su tutti gli altri. Intravedevo il solito dibattito che puzzava di solite frasi fatte, fino a quando la terza redattrice di giornale ha ammesso che esistono delle lobbies che "spingono" alcune persone nel giornalismo di stampa e tv. Ad un tratto, però, si è svegliata la Di Pietro, che ha accusato questa redattrice di non saper scrivere: apriti cielo, da lì sono crollati tutti i patti taciti di non belligeranza tra i presenti, e quindi FINALMENTE sono state rinfacciate alla suddetta soubrette tutte le richieste di "spintarelle" che ha fatto in giro per l'Italia, tra politici, giornalisti e presentatori tv, per non parlare del suo matrimonio con Sandro Paternostro che le ha dato una visibilità immeritata sui media ed una sostanziosa rendita economica di cui ancora beneficia. E da lì Carmen non ha parlato più... A parte ciò, mi ha fatto riflettere l'esperienza raccontata da Rocco Casalino, che ha descritto la sua fase post-università in cui ha mandato centinaia di curriculum a tutte le multinazionali possibili ed immaginabili, e dalle quali non ha mai ricevuto neanche una risposta. Così, successivamente, ha deciso di aggiungere sul suo curriculum una decina di stages e masters inventati per incrementare la sua visibilità nelle selezioni, ed anche in quel caso non ha mai ricevuto una risposta. E così, una volta constatato che ci sono raccomandati da tutte le parti, per far parte di uno stage ha dovuto ricorrere alla "spintarella" di un suo ex prof dell'università di Bari, altrimenti non sarebbe rientrato neanche lì. Cioè, in Italia siamo davvero ridotti così male?!? Possibile che non si può entrare da nessuna parte se non si hanno delle conoscenze influenti? E poi alcuni personaggi noti della tv, quando gli vengono chieste informazioni sui loro inizi di carriera, parlano di "fortuna", "casualità", "involontarietà", "inaspettatezza", "stupore", o dicono la bugia per eccellenza: "Ho accompagnato una mia amica al provino ed alla fine hanno scelto me"... Che schifo :|
P.S.: a tal proposito, mando una maledizione veloce a quelle quattro ragazze della mia facoltà che, in tutti gli esami fatti insieme, ricevevano dai professori e dagli assistenti domande sempre più facili di quelle che poi facevano a me... Maledette...

| |


 sabato 21/01/2006: IL VIRUS DEL FANTACALCIO 
+ Qualche anno fà lo vedevo come una inutile perdita di tempo, un puerile metodo di passatempo, che riuniva sì gli amici ma allo stesso tempo li costringeva a stare continuamente dietro a quotazioni e risultati calcistici. Al quarto anno di scuola superiore decisi perfino di buttarmici dentro per cercare di capire cosa c'era di bello, e l'esperienza non mi piacque granché perché per esigenze di bilancio (ero già un economista...) dovetti vendere Montella per allestire una squadra decente, e quell'anno fù la stagione nella quale l'attaccante fece un mare di gol con la Sampdoria... Quest'anno sento in radio che è stato organizzato un torneo di fantacalcio per confrontarsi ogni domenica con la squadra di Linus: faccio un giro di ricognizione delle istruzioni per partecipare, e "TAC!", mi ritrovo un maniaco del fantacalcio! Non ancora riesco a capire i motivi per i quali mi ci sono attaccato così tanto, fattostà che da due settimane sono alla ricerca di combinazioni fanta-economiche fattibili per allestire la mia bella squadra. A proposito, devo andare vendere quel panchinaro di Burdisso perché ho in mente un interessante investimento da compiere entro oggi pomeriggio... :)
+ La notizia del giorno: "Ciclomotori, quando il nuovo provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si potrà portare un passeggero, ma solo se il conducente è maggiorenne e se il motorino è stato costruito dopo il 1999, perché quelli precedenti non sono omologati per due persone".
+ Commento sulla notizia: Come "non omologati"?!? Nel '98 gli Scarabeo 50 avevano già il doppio sellino!
+ La frase del giorno: "Il pollo di turno" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
Tg3: "Una balena ha risalito il fiume Tamigi. Sperduta ed impaurita rischia di morire perché il fiume ha il fondale poco profondo. Decine di persone si stanno impegnando per cercare di salvargli la vita perché sarebbe malata...".
A.: "Ma andate a impegnarvi per dare una mano all'ospedale di Chieti dove c'è la gente sulle barelle nei corridoi! Che ci dovete fare con le balene, questa è pure malata!".

| |


 venerdì 20/01/2006: BELLO 'STO EXCEL 
+ Sono anni che ho a che fare con un computer: quante giornate intere ho passato a "combattere" con l'html dei miei siti, quante altre con programmi di ogni tipo per fare qualcosa di utile o inutile. Ho anche superato una idoneità all'università dopo pochi giorni averlo acquistato, quella sì che è stata una bella soddisfazione. A distanza di qualche anno, però, sono riuscito finalmente ad apprezzare a pieno le funzionalità di un programma che si vede spesso in giro ma che pochi sanno usare: l'Excel. Ebbene sì, avrò aperto e modificato migliaia di files di Excel, ma oggi ho finalmente creato un file dall'inizio alla fine basato tutto sulle mie volontà. Addirittura ho anche capito perché non riuscivo mai a fare un'addizione come si deve: usavo il comando ":" anziché ";". Sì, vabè, non ve ne importa nulla, ma da oggi per me l'Excel sarà ritenuto un programma utile. Ah, colgo l'occasione per mandare ulteriormente a quel paese il professor C. che mi fece fare l'idoneità di informatica: lo so che tutti i prof di materie utili soltanto per le idoneità sono particolarmente invidiosi dei loro colleghi e permalosi per la superficialità con la quale viene studiata la propria materia, ma quello credeva di essere il Padre Eterno in terra (per la precisione "sotto terra", dal momento che l'aula informatica a quei tempi era collocata al piano -2...).
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Gli uomini virtuosi possono guidare la politica, non farla".
+ La notizia del giorno: "Saranno gli zombie i protagonisti di 'Cell', il nuovo romanzo di Stephen King, che uscirà martedì 24 nelle librerie americane, con una tiratura di oltre un milione di copie. Per lanciare il libro, dove compaiono misteriosi zombie attivati da impulsi telefonici negativi, la casa editrice Scribner farà ricorso - per la prima volta al mondo - a internet ed ai telefonini, consentendo a milioni di fans dello scrittore di acquistare suonerie per cellulari con la voce di King".
+ La frase del giorno: "Parli come un distributore di patatine" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
Non so il nome: "Ciao. Tu ti chiami... aspetta... Lara, Robi, Nira...".
Segretaria: "Iris".
Non so il nome: "Ah sì ecco, Iris! Come va?".
Segretaria: "Tutto bene".
Non so il nome: "Tutto a posto col fidanzato?".
Segretaria: "Sì, tutto ok...".
Non so il nome: "Ah, bene... Tanto anche se andasse male ci sto io che faccio la riserva, quindi stai tranquilla".
Segretaria: "...".

| |


 giovedì 19/01/2006: VOCE DEL VERBO "MARPIONEGGIARE" 
+ Il mondo del lavoro è una giungla, e si sà. Ma anche chi offre lavoro ha qualche imbarazzo nel momento in cui deve "ingaggiare" un/a futuro/a dipendente. Mi fa pensare la condizione nella quale si trovano le impiegate in ambienti lavorativi completamente maschili: certo che se si è persone serie ci vuole il coraggio per fare questi lavori! Voglio dire: un conto è essere una consulente, e quindi non si sta stabilmente nell'ufficio, un conto è avere una scrivania in un posto pieno di uomini. In questo secondo caso, ho constatato che la maggior parte degli uomini presenti (non tutti, perché anche noi uomini possiamo essere seri!) assumerà un comportamento "marpione" direttamente proporzionale all'attraenza della povera impiegata in questione. Per non parlare di una eventuale produttività dell'azienda: con una sola donna in mezzo a tanti uomini l'ufficio vedrà un crollo dell'attività imbarazzante. A conclusione di questa analisi, quindi, credo che un datore di lavoro in gamba dovrebbe fare in modo di creare un ambiente "misto" fin dall'inizio dell'attività, e se proprio ciò non può avvenire bisognerebbe farlo rimanere intatto per quello che è, per non creare turbative nelle menti dei boccaloni che affollano l'azienda :)
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Ognuno ha il peggio che merita".
+ La notizia del giorno: "Un messaggio nella bottiglia, messo in mare la scorsa estate da una bambina inglese del Lancashire, è arrivato sei mesi dopo in Australia occidentale, facendo un incredibile viaggio che secondo una ipotesi plausibile ha portato la bottiglia ad attraversare dal nord al sud l'Atlantico, passare il Capo di Buona Speranza in Sudafrica ed infine attraversare l'Oceano Indiano, percorrendo circa 14 mila chilometri".
+ Commento sulla notizia: Voglio fare l'alternativo: secondo me la bottiglia è passata verso il Polo Nord per poi riscendere verso sud dallo Stretto di Bering. Questo perché sulle coste occidentali della Gran Bretagna c'è la Corrente del Golfo che spinge l'acqua calda sulla superficie del mare in direzione Nord. Tutt'al più è riuscita a trovare una corrente che l'ha portata fino all'Antartide per poi farla "risalire" senza passare vicino l'Africa... Tenendo conto delle correnti marine, ce ne sono di tragitti possibili!
+ La frase del giorno: "Tu riesci a far venire i nervi pure a San Francesco d'Assisi" (F.).
+ Le parole del giorno:
- "Damascata" (F.).
- "Drappeggiata" (F.).

| |


 mercoledì 18/01/2006: CANI CON CRISI DI NERVI 
+ La notizia del giorno: "Pare che si siano riuniti tutti, o quasi, a Teramo i cani scappati dalle zone limitrofe la notte di Capodanno in seguito allo spavento causato dai fuochi d'artificio, dai petardi. La paura, in questo caso, ha fatto novanta, come si sul dire. Ma per la sezione teramana della Lega nazionale per la difesa de cane si è presentato un problema non indifferente e, certamente, di non facile soluzione. 'Il giorno dopo Capodanno abbiamo trovato, in diverse zone della città, molti cani impauriti' - racconta il presidente provinciale Catia Durante - 'Si tratta di animali sicuramente di proprietà, visto che erano tutti ben curati'. Lo stesso ritrovamento è stato fatto anche dalla Asl, che, adesso, insieme alla Lega, sta cercando di riportare tutti i cani a casa. Complessivamente si tratta di circa dieci amici a quattro zampe, che, allo stato attuale, vivono per strada, curati, però, sia dai medici veterinari dell'azienda sanitaria, sia dai componenti della Lega a loro dedicata. 'Non vogliamo dire dove sono stati ritrovati i diversi cani perché temiamo che qualcuno possa reclamare un animale non suo' - spiega Durante. - 'Per questo lanciamo un appello a chiunque abbia smarrito, anche fuori dal territorio provinciale, un cagnolino la notte di capodanno'. Per contattare la sezione teramana della Lega nazionale è possibile chiamare il numero 340-1482084 e lasciare, poi, i propri dati e la descrizione del cane smarrito. In ogni caso, il presidente fa sapere che esiste anche un sito nazionale dove, navigando, ci si potrebbe imbattere nel proprio cucciolo smarrito o, invece, segnalare un ritrovamento. Una sorta di agenzia investigativa aperta... ai fidati amici a quattro zampe". (Articolo di Teodora Poeta tratto da "Il Messaggero Abruzzo" odierno).
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Quante parole in bocca a chi non ha niente da dire".
+ Le frasi del giorno:
- "Se mai provi, mai impari". (dopo 1 minuto) "Mi sa che per ora non impari..." (F.).
- "Collega?!? Ne deve cambiare di pannoloni prima di diventare come me..." (F.).

| |


 martedì 17/01/2006: L'ABORTO "SELETTIVO" 
+ La notizia del giorno: "[...] In Cina, la politica del figlio unico obbligatorio ha creato dei disastri. Visto che le possibilità di avere un figlio maschio erano ridotte ad un solo tentativo, le donne abortivano immediatamente una volta constatato il sesso femminile del nascituro attraverso l'ecografia. Ora la politica cinese sta cambiando. Le statistiche ufficiali parlano di un rapporto di 119 maschi ogni 100 femmine. Ci sono villaggi, ormai, dove vivono quasi soltanto maschi. Si cerca, così, di correre ai ripari. Una legge varata il mese scorso prevede fino a 3 anni di prigione, più pene pecuniarie, ai medici che rivelano il sesso del nascituro".
+ Commento sulla notizia: A parte il concetto di "villaggio" che, stando nel XXI secolo, mi fa un pò effetto, in questi giorni, visto che l'argomento è molto trattato dai media, mi sono reso conto che l'aborto è utilizzato in una maniera massiccia nei paesi orientali! :|
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Cento affari puliti non renderanno mai come un affare sporco".

| |


 lunedì 16/01/2006: IL CAMPIONE DI QUASI TUTTI 
+ La notizia del giorno: "Alessandro Del Piero, il campione di tutti. Dieci tifosi eccellenti ci spiegano perché.
- Gene Gnocchi ha detto: 'E' un ragazzo delizioso ed una persona che stimo moltissimo'.
- Enrico Bertolino ha detto: 'E' uno dei pochi professionisti che parlano poco e fanno molto, un campione dentro e fuori dal campo, anche se a volte in mezzo all'area si mette a seminare molliche di pane per il suo uccellino. Ha un solo difetto: è bianconero. All'Inter ci avrebbe fatto molto comodo. Io spero che un giorno avremo anche in nerazzurro un Del Piero, ma sarà molto difficile, perché lui è italiano...'.
- Pino Caruso ha detto: 'Mi viene da sorridere perché nella Juventus fa anche tanta panchina, se fosse al Palermo giocherebbe sempre. E' un grande calciatore, ma soprattutto è un uomo di grande cuore, di grande lealtà e senso del dovere. Riesce a far passare in secondo piano tutti i gol che fa. Perché prima colpisce il suo spessore'.
- Giorgio Faletti ha detto: 'E' un grande campione, quello che molti anni fà avrebbero definito un gentiluomo. Viviamo in un epoca che si nutre di proclami facili e di strilloni, mentre Del Piero è una persona che sa stare al proprio posto e sa accettare con dignità le situazioni della vita'.
- Pino Insegno ha detto: 'Ho la fortuna di essere suo amico. E' un ragazzo straordinario. Un esempio che tutti i ragazzi dovrebbero seguire. E' misurato ed ha una gran testa. E' esattamente come dovrebbe essere un grande campione all'apice della carriera. Mi ha colpito la sua totale disponibilità verso i suoi tifosi. Più che stile-Juve ha lo stile-Del Piero, una griffe unica ed inimitabile'.
- Lino Banfi ha detto: 'Quando ho visto il suo gran gol contro la Reggina, ho gioito per lui. Merita di raggiungere tutti i traguardi che si possono augurare ad un calciatore. E' amato dal grande pubblico, non solo quello di fede juventina, perché è simpatico. E poi è uno che in passato ha sofferto molto, e si è sempre saputo rialzare. Potrebbe fare anche l'attore. Tra gli sportivi è quello che ha maggiori doti recitative'.
- Antonello Venditti ha detto: 'E' un bravo calciatore ed un bravissimo ragazzo. Al Del Piero calciatore vanno fatti grandissimi complimenti per essere diventato il migliore marcatore nella storia della Juve. E' amato dalla gente perché, nonostante sia incappato in molti momenti di difficoltà, in mezzo al campo ha sempre dato il massimo'.
- Roberto Ciufoli ha detto: 'E' un calciatore che molti ci invidiano. E' un uomo equilibrato sia in campo che fuori. Un calciatore verso il quale, anche a causa di tutte le vicissitudini passate, non si può provare alcun sentimento negativo. Mi piace, da romanista, lo sfottò nei confronti dei tifosi avversari ma non si deve mai prevaricare la giusta misura'.
- Carlo Conti ha detto: 'Quando uno raggiunge i suoi risultati non può essere definito in altro modo che Campione. E' dura dirlo da tifosissimo della Fiorentina, ma è veramente un grande giocatore. Ha dovuto affrontare molte difficoltà, ma l'ha sempre fatto a testa alta e con grande dignità. Esemplare'.
- Martina Colombari ha detto: 'E' un ragazzo a modo, una persona che gestisce benissimo la propria vita privata ed il personaggio pubblico. Nel mondo di oggi è molto difficile farlo con la sua eleganza. Se fa parlare tanto di sè è perché se lo merita'".
+ Commento sulla notizia: Beh, a questo punto tocca anche a me... quindi mi aggiungo alla lista.
- M0r94n ha detto: "Sarà anche un bravo ragazzo, ma è colui che ci ha fatto perdere gli ultimi due Mondiali e due Europei di calcio. Quindi onore al traguardo dei 186 gol realizzati nella sua carriera bianconera, ma nessuna pietà per chi ha causato le esclusioni dell'Italia dagli ultimi 4 tornei di calcio per Nazionali".
Ohhh, adesso sì che la lista dei commenti è completa! :p
+ Le perle di R. Gervaso del giorno:
- "Una moglie basta. Tre no".
- "La monogamia è un forte prurito con la proibizione di grattarsi".

| |


 domenica 15/01/2006: "EDITORIA DI STATO" 
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Avete mai sentito parlare dei contributi pubblici (nostri soldi) all’editoria? Si tratta di finanziamenti dati a giornali e riviste, alcune dai nomi incredibili come: “Il campanile nuovo” o “Il mucchio selvaggio”. I contributi per il 2003 sono stati resi pubblici, ne cito alcuni, “La Padania”: quattro milioni di euro; “L’Unità”: sei milioni e ottocentomila euro; “Il Foglio”: tre milioni cinquecentomila euro; “Opinioni Nuove - Libero Quotidiano”: cinque milioni trecentomila euro; “Avvenire”: cinque milioni novecentomila euro; “Il Manifesto”: quattro milioni quattrocentomila euro; “Sportsman - Cavalli e Corse”: due milioni cinquecentomila euro. C’è tutta una casistica di giornali e riviste che possono accedere ai contributi:
- organi di movimenti politici
- quotidiani editi da cooperative già organi di movimenti politici
- quotidiani e periodici editi da cooperative di giornalisti
- periodici di enti morali
- eccetera, eccetera.
La legge finanziaria 2006 23/12/2005 n. 266 ha reiterato i finanziamenti anche per il 2006. Io non sono d’accordo con questa legge. Il giornale lo voglio pagare in edicola, non con le tasse. I direttori dei giornali non devono essere dipendenti dei nostri dipendenti (quelli che si chiamavano politici). Basta con l’informazione assistita. Chiunque è capace di fare l’editore con i soldi degli italiani
".
+ Commento sulla perla: Io concordo in pieno.

| |


 sabato 14/01/2006: PRIMA IL PIACERE, POI IL DOVERE 
+ Sarà un pò di sfortuna, sarà un pò colpa mia perché rimando sempre agli ultimi momenti tutto ciò che riguarda lo studio ed i suoi derivati, fattostà che oggi mi sono reso conto che non riuscirò a terminare il mio progetto neanche stavolta. Per tutti gli impegni del mondo sono riuscito a prendere l'abitudine di prepararmi sempre in anticipo per evitare gli imprevisti, ma per lo studio no, è più forte di me. Il tempo comincia a stringere e, da buona personcina previdente, il timore di non riuscire a consegnare in tempo il lavoro finito comincia ad aleggiare moderatamente su di me :p
+ La notizia del giorno: "Storica decisione dell'autorità che veglia sui mercati finanziari: stipendi d'oro addio. Nel mirino i manager-nababbi: in Usa le società saranno costrette a rivelare i salari agli azionisti. Guadagnano 431 volte quello che guadagna un lavoratore medio. Non solo: una gran parte della loro remunerazione rimane un segreto. I grandi manager americani ricevono stipendi annuali di circa 10 milioni di dollari (circa 8 milioni di euro), che però spesso si moltiplicano per l'aggiunta di particolari gratifiche e stock options (l'attribuzione di azioni delle aziende per cui lavorano). Capita così che alla fine si portino a casa ben di più, arrivando a 50, 80, anche 100 milioni di dollari l'anno. Ma gli azionisti delle società per cui questi Paperon De Paperoni lavorano questo non lo sanno. O almeno finora non l'hanno saputo. Da adesso in poi, per decisione della Sec, l'autorità che veglia sui mercati finanziari, le remunerazioni dei massimi executive delle principali società valutate in borsa dovranno essere trasparenti. [...] Oltre al salario, alle azioni e a un piano pensionistico molto ricco, i manager Usa ricevono i cosiddetti perks, benefici non monetari, eccone alcuni: aereo privato, Limousine con autista, guardie del corpo, palestra di lusso, diritto di usare appartamenti di proprietà dell'azienda, migliorie per la propria casa (comune è l'installazione di un sistema di antifurto, il cui costo può arrivare intorno al milione di dollari), 'regali' per abbellire la propria casa (ad esempio tappeti orientali, del valore di varie decine di migliaia di dollari, o forniture di fiori quotidianamente), vacanze spesate di tutto. Un manager ha anche chiesto e ottenuto un cavallo da corsa".
+ Commento sulla notizia: Voglio diventare un manager di qualche azienda americana!!! :p

| |


 venerdì 13/01/2006: ODE A LEONARDO PIERACCIONI 
+ Questa sera, prima di ritirarmi per deliberare, ho buttato un'occhiata sul film "Il paradiso all'improvviso" di Leonardo Pieraccioni, ed anche stavolta ho fatto le stesse considerazioni pensate anche in occasione degli altri suoi film. Sì, vabbè, è simpatico. Sì, vabbè, è in gamba. Sì, vabbè, fa ridere. Sì, vabbè, è un "toscanaccio" (ma chi l'ha detto che sia un complimento? E se la gente lo chiamasse così per disprezzo?)... Ma nessuno lo critica un pochino per qualche cosa che potrebbe anche migliorare per diventare un pò più perfetto. Ad esempio: perché tutti gli perdonano che fa sempre film più o meno simili? Voglio dire: a me Pieraccioni è simpatico, guardo con gusto i suoi film e mi ci diverto, ma penso che se una persona volesse fare il regista di mestiere, nell'arco della sua vita artistica verrebbe naturale variare un pochino le storie narrate nei propri film, così ogni produzione ha sempre qualcosa di originale. Il suddetto artista invece è un "conservatore": passano gli anni, passano i film prodotti, ma le storie narrate sono tutte basate sugli stessi sei elementi:
- lo sfigato che inizia single (interpretato da lui)
- l'amico strano (parte attribuita a rotazione a Massimo Ceccerini e Rocco Papaleo)
- la gnoccolona (prevalentemente straniere)
- la solita combriccola di amici suoi conterranei che fanno le comparse (ciclicamente)
- la maggior parte degli attori parla il toscano intenso, a tratti irritante (parliamone: perché una persona comune deve studiare dizione e recitazione per fare l'attore, e poi nei film ognuno parla e recita come ca**o gli pare?)
- la fine del film nel quale la gnoccolona si innamora dello sfigato.
Oh Leonardo, tu sei bravo, creativo e mi sei pure parecchio simpatico, ma ho qualche richiesta da farti:
- cambia trama nei tuoi prossimi film
- possibilmente fai recitare attrici italiane
- tu e tutti i tuoi amici iniziate a PARLARE ITALIANO! Il toscano può piacere, ma solo se distribuito a dosi minime durante la durata del film.

| |


 giovedì 12/01/2006: NELLE MANI DEGLI INCOMPETENTI 
+ Oggi ho assistito ad un'altra scena di cui ho sempre sentito parlare e che mai avrei immaginato di vedere "dal vivo": un colloquio per una proposta commerciale. Dall'esterno sottovalutavo l'importanza che viene attribuita all'aspetto trattato oggi, anzi credevo che fosse un mondo in cui gli operatori non traggono particolari profitti: ero convinto che si trattasse di aziende che, a parte qualche rara eccezione di grandi realtà che le permettono di restare "a galla", generassero soltanto perdite... solo che non capivo come alcuni marchi riuscissero a rimanere in vita tanto a lungo. Ebbene, oggi ho capito che anche in quel "mondo" ci sono dei profitti: possono essere minuscoli o sostanziosi, ma si generano ovunque, indipendentemente dalla grandezza della realtà nelle quali operano. Accantonando l'economista che c'è in me, oggi mi sono sì stupito (positivamente) di quanto visto, ma allo stesso tempo mi sono spaventato per aver constatato che un aspetto così importante nella gestione di un'azienda (cliente) sia stato curato da una persona che mi è sembrata totalmente inadeguata per l'incarico assunto. Voglio dire: se io (cliente) sapessi di dover incontrare qualcuno che mi vuole offrire dei prodotti perché vuole che io gli faccia pubblicità, mi farei trovare preparato sulla materia e documentato sotto ogni aspetto per poter fare delle richieste di fornitura ben calibrate e giungere così ad un incontro tra domanda ed offerta in tempi rapidi per mettere subito tutto "nero su bianco". Invece oggi ho visto delle scene allucinanti, nelle quali il proponente ha saputo ben presentare il proprio prodotto facendo delle domande chiare e specifiche, mentre il cliente era spaesato, chiedeva informazioni a chiunque gli capitasse a tiro (e tutti non lo sapevano aiutare, visto che il "responsabile" sarebbe lui...), avrà fatto una decina di telefonate trovando solo poche risposte utili, ha dato al proponente informazioni vaghe basate su valutazioni personali che, secondo me, sono state tutte sballate... insomma un disastro! Ma io dico: queste persone hanno il compito di migliorare l'azienda e di trovare sponsor che possano aiutarla nella sua crescita, è il loro mestiere: non è possibile che ad un incontro non sappiano rispondere a delle semplici domande organizzative! Se avessi avuto io quel ruolo, modestamente, oggi avrei concluso l'affare, altro che: "Ci rivediamo tra qualche giorno per definire il tutto"!
+ La notizia del giorno: "Il 14 febbraio 2000 Federica M., una cassiera della Banca di Credito Cooperativo di Preganzioli, è stata avvicinata dal suo direttore Valter B., un cinquantenne d'assalto, nel tentativo di baciarla sulle labbra ma lei, lesta di riflessi, ha girato il volto cavandosela con lo sfioramento sgradito e appiccicoso della bocca dell'uomo sulla sua guancia. La Corte di Cassazione ha condannato ad un anno e due mesi l'uomo che è stato poi costretto a rassegnare le dimissioni, stroncando la sua carriera, ed a risarcire 1.500 euro di spese legali alla donna".
+ Commento sulla notizia: Dopo aver letto questa notizia e visto il pc dell'incompetente, penso che il mondo sia infestato da maniaci sessuali...
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Chi non ha fiducia in sè stesso non merita quella altrui".
+ Le frasi del giorno:
- "Stai una nota sopra i ca**i tuoi" (F.).
- "Meno divertimento..." (M.).
- "Un GENTILO gadget della mia donna" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ha preso un paio di multe nel giro di qualche mese".
L.: "A quanto andava?".
M.: "Circa 160 km/h".
L.: "Ehhhhh... Io a 160 km/h ci vado a folle!".
M.: "...".

| |


 mercoledì 11/01/2006: E ALLORA FORSE GUARDERO' IL FESTIVAL 
+ La notizia del giorno: "Colpo di scena, Al Bano Carrisi è stato scartato dal festival di Sanremo. 'Io dico una cosa, se uno ti invita a casa e poi ti sbatte la porta in faccia quando stai per entrare, c'è qualcosa che non funziona'. Cosa non ha funzionato? 'La domanda dovrebbe essere fatta a Panariello... Io contesto solo che mi hanno invitato e poi scartato. Alla mia età e con la mia storia non mi posso permettere di passare esami... e non deve sembrare arroganza la mia, io gli esami li passo con il mio pubblico'. Vabbè, ma perché te la pigli solo con Panariello e non con il direttore artistico Giammarco Mazzi? 'Perché lui è il deus ex machina, decide lui'. Forse non gli è piaciuta la tua canzone... 'Ma sant'iddio! La canzone non deve piacere a Panariello! Lui ama solo la musica jazz, cavolo! Dillo allora, io voglio fare un festival di jazz... e io non ci vengo. Quì invece parliamo del festival della canzone italiana che, se permetti, lo conosco bene'. Hanno escluso Al Bano e poi hanno accettato, ad esempio, Ivana Spagna... 'Io non discuto le scelte fatte. Però non accetto il trattamento che è stato riservato a me'. Quanto sei amareggiato? 'Sono amareggiato perché mi hanno fatto perdere tempo prezioso e una tournèe in Sud America...'. Al Bano ci gira intorno al mistero della sua esclusione, poi alla fine lo sputa il vero motivo: 'Ho rifiutato la proposta di cantare a Sanremo insieme con Romina Power, ecco perché non mi hanno più voluto...'. Beh, però era una idea... 'Sarebbe apparso tutto falso, è una storia che non ha più ragione di essere riproposta'. Però artisticamente, magar... 'Non c'erano strade percorribili, non era possibile'. Tu ne hai parlato con Romina? 'No no... io con lei canto, tra virgolette eh, solo in tribunale quando mi fa chiamare dal giudice'. Riassumendo: se avessi accettato di cantare con Romina, era fatta? 'Esattamente. Non volevano me, volevano la coppia... volevano Al Bano & Romina al festival'. Quanti festival si è fatto Al Bano? 'Con questo sarebbero stati tredici...'. E ora, dopo lo sgarbo, mai più Al Bano a Sanremo? 'Come dice il saggio, mai dire mai. Ma la tendenza è quella... però siccome da anni dico che non ci voglio più andare ma poi...'. Riflessione filosofica, ma come ha fatto Rita Pavone che ha annunciato 'basta non canto più': non ci pensi mai ad attaccare l'ugola al chiodo? 'La domanda è provocatoria. Giorni fà ero a Pacu in Azerbagian a cantare per il presidente di quel paese, un successo pazzesco. E poi andrò in Russia, un tour importantissimo, poi in Canada, in Germania, negli Stati Uniti...'. Insomma, il lavoro non ti manca. 'Grazie a Dio no'. Però l'amarezza per l'esclusione dal festival, resta... 'Beh, sì. La delusione per un amore non corrisposto. Ma ti giuro che non cade neanche una lacrima...'".
+ Commento sulla notizia: Ohhh! Se la decisione di escludere Al Bano è definitiva sono orientato a buttare un'occhiata (volontariamente) al festival di quest'anno. Ehm, qualcuno che ne ha la possibilità potrebbe dire ad Al Bano Carrisi che si parla di lui soltanto per le figuracce che rimedia in giro per l'Italia (isole comprese) la sua compagna Loredana Lecciso?
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La verità bisogna saperla dire. Come la menzogna".

| |


 martedì 10/01/2006: DUE SPAGHETTI CON ME? PAGA! 
+ La notizia del giorno: "Alcuni dei personaggi di Holliwood possono crearsi un fiorente business collaterale semplicemente facendo atto di presenza a qualche pubblico avvenimento. In questi giorni ne stiamo vedendo vari che affollano il Consumer Electronic Show a Las Vegas. Ospiti delle più grandi aziende del settore, attori come Tom Hanks, Tom Cruise, Morgan Freeman, Danny De Vito, Robin Williams e Ellen De Geneneres accendono curiosità e attenzione del pubblico presente, attirano fotografi assicurando pagine a colori ed articoli nelle principali riviste di pettegolezzi, dove difficilmente l'elettronica troverebbe spazi. Uma Thurman è nota per la velocità, la professionalità e la fantasia con cui in una sola serata fa la sua comparsa a vari appuntamenti pubblici. Il suo segreto è di percorrere solo il tappeto rosso fino alla porta, e poi scomparire discretamente nella folla per poi riapparire altrove con abito diverso. Da decenni in America esistono agenzie specializzate nel prenotare le celebrità per qualche appuntamento, ma in questo caso il vip deve fare qualcosa per guadagnarsi un ricco ingaggio: tenere un discorso o appoggiare qualche iniziativa pubblica benefica. Gli ex presidenti sono pieni di impegni seri, di cultura, politici o di beneficenza, così gli scrittori più famosi, o gli attori di grande peso come Robert Redford o Meryl Streep, e anche personalità televisive come Ophra Winfrey ed atleti come Tiger Woods. In genere accettano un pagamento molto elevato ma poi ne cedono una parte in beneficenza. Il nuovo fenomeno invece consiste nei vip che si fanno pagare solo per 'esserci': in questi casi Jennifer Lopez ottiene 75.000 dollari (se le si chiedesse di cantare chiede 1 milione di dollari), Halle Barry ha ottenuto 500.000 dollari per lanciare un nuovo dentifricio, Carmen Electra 100.000 dollari per partecipare ad un party e ballare un'oretta, così come Owen Wilson. George Clooney va solo alle sfilate di alta moda, così come Beyonce, Catherine Zeta Jones, Elizabeth Hurley e Ricky Martin. Una volta tutto ciò avveniva silenziosamente, senza che il pubblico lo sapesse, ma oggi gli attori non hanno tante remore ad ammettere di avere questo business secondario. A spingere questa industria è l'incessante richiesta di immagini perché negli Usa le riviste di pettegolezzi sono una infinità, e ad esse si aggiungono un paio di canali televisivi. C'è quindi una forte richiesta, ed ai personaggi famosi pare che tutto ciò non dispiaccia".
+ Commento sulla notizia: Mentre leggevo tutto questo mi è venuta in mente l'immagine di un operaio medio che si sveglia tutte le mattine alle 5 per andare a lavorare ogni giorno in fabbrica, sotto il sole o sotto la neve, per poi guadagnare a fine mese circa 1.400 euro...
+ La frase del giorno: "Tu vivi ancora nel tuo bel mondo ovattato" (F.).

| |


 lunedì 09/01/2006: IL MEGLIO DEL PEGGIO vs IL PEGGIO DEL MEGLIO 
+ E' un pensiero che mi è venuto in mente per la prima volta alla scuola elementare, quando studiavo le regioni d'Italia. Da lì in poi ho cominciato a pormi la domanda su qualsiasi argomento che potesse avere una suddivisione in almeno due fasce qualitativamente diverse, due classi opposte. Ogni tanto questo dubbio mi si ripresenta ancora, ed io ogni volta esprimo una opinione diversa a seconda dell'argomento al quale lo abbino: in generale, è meglio essere il migliore tra i peggiori oppure il peggiore tra i migliori? Tutto nacque dal collegamento che feci tra questa domanda e la classificazione delle regioni del Centro Italia in una ipotetica suddivisione forzata tra Nord e Sud del Paese, se fosse cioè più conveniente dal punto di vista economico essere abbinati al Nord Italia (e quindi, economicamente, diventerebbero "le peggiori delle migliori"), oppure al Sud (ed in questo caso diventerebbero economicamente "le migliori delle peggiori"). Da lì in poi ho fatto una lenta sequenza di interessanti ragionamenti con altri argomenti e fattispecie di ogni tipo, e puntualmente la valutazione delle qualità positive e negative per la scelta è stata sempre lunga e complessa. Tutto questo preambolo è servito per spiegare il mio ultimo pensiero-dilemma sorto ieri, col quale mi sono posto il seguente quesito: in un ambito sportivo, è meglio essere uno dei migliori elementi di una ipotetica "serie B" oppure è meglio essere uno dei peggiori elementi della "serie A"? Dopo 24 ore di ragionamenti "part-time" (sì che mi pongo questi dilemmi, ma mica sono così scemo che ci penso dalla mattina alla sera...), sono giunto alla conclusione che la scelta si deve basare esclusivamente dalle proprie motivazioni personali: se una persona è spinta da entusiasmo e voglia di crescita costruttiva è necessario appartenere alla "serie A" per poter imparare da chi ci è superiore per poi mettere in atto ciò di cui siamo capaci. Viceversa, se non c'è molta motivazione e ci si vuole adagiare sulla discreta soddisfazione di essere tra i migliori di un gruppo mediocre, allora non c'è dubbio che bisogna appartenere necessariamente alla "serie B". Nel caso specifico dal quale è partito tutto questo putiferio di pensieri, mi godo quindi le soddisfazioni della "serie B" della mia attuale fase sportiva, tenendo anche conto dei complimenti che ho ricevuto ieri.
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ohhh... stupore".
S.: "Stupore, colore, Sinudyne".
M.: "...".

| |


 domenica 08/01/2006: BASTA PARLARE DI CASSANO! 
+ Che sia un buon giocatore non lo metto in dubbio, che sia stato una zavorra per la Roma negli ultimi 2 anni è un dato di fatto. Finché la squadra giallorossa giocava bene e vinceva lui era un fenomeno: inventava, segnava, faceva assist, era un punto di riferimento. Da quando invece la Roma ha dovuto ridimensionare l'organico per motivi economici, i risultati non sono arrivati più e lui ha cominciato a creare problemi nello spogliatoio. Il suo carattere "particolare" era noto a tutti gli allenatori che si sono alternati nel corso degli ultimi quattro anni giallorossi ma soltanto pochi riuscivano a tenerlo a freno ed a tollerarlo, e quindi andava creandosi un malumore sempre più crescente. Arrivato l'ultimo anno di contratto che lo legava alla Roma, la società capitolina ha deciso di mandarlo dove i suoi tifosi lo hanno sempre invitato ad andare da un pò di tempo, ma purtroppo quel paese pare che non abbia una squadra di calcio... E così si è fatto finta di rinnovare il vincolo contrattuale con un ingaggio molto più basso del precedente, ed il barese ovviamente non lo ha accettato, mentre Luciano Spalletti, allenatore della Roma, non sapeva più quale balla inventare per nascondere il fastidio di avere in squadra un giocatore inutilizzabile. Nel frattempo, da un paio di anni a questa parte tutti i dirigenti delle squadre italiane ne hanno sempre parlato bene, lo hanno sempre difeso e giustificato, ma nessuno lo ha voluto, e ci sarà pure qualche motivo, no? Ebbene, ora che finalmente Cassano se n'è andato, (al Real Madrid, mica alla Longobarda...) tutti lo rimpiangono, tutti si disperano, tutti accusano tutti di non saper valorizzare i campioni italiani, tutti confessano che l'avrebbero voluto nella propria squadra perché "non si può lasciar andare via un talento del genere". Perfino lui, sir Antonio Cassano da Bari Vecchia, ha dichiarato: "Il calcio italiano non mi ha tenuto in considerazione come meritavo"... Ma la sapete una cosa? Io sono contento che lui sia andato in Spagna, perché così:
- i giornali e le tv torneranno a parlare di cose serie
- i veri protagonisti del calcio torneranno ad essere presi in considerazione per quanto messo in mostra sul campo
- Stefania Orlando la smetterà di rompere con la favola che le piaceva Cassano per finire ciclicamente sui giornali di gossip
- i tifosi della Roma fischieranno molto meno durante le partite della loro squadra
- i calciatori della Roma finalmente saranno tranquilli durante gli allenamenti
- l'allenatore Spalletti non dovrà più inventare bugie sulle esclusioni di Cassano
- a Madrid finalmente ci sarà qualcuno che lo metterà in riga e gli farà perdere i famosi 4 kg di sovrapeso così, se Lippi lo convocherà per il Mondiale, sarà finalmente in forma ed utile alla causa Azzurra.
E adesso basta parlare di Cassano! :p
+ Lo striscione del giorno: "Cassano: di galactico c'hai solo i brufoli" (esposto dai tifosi della Roma a Treviso).

| |


 sabato 07/01/2006: COSA MI RIPORTI? 
+ Penso che nella propria vita chiunque abbia ascoltato almeno per una volta un cd "copiato" (= duplicato da amici e conoscenti o acquistato a prezzo bassissimo da venditori ambulanti, sempre e comunque falso). Però penso anche che non tutti amino questo tipo di supporto, essendo sia illegale sia limitativo per la qualità della musica riprodotta. Nel corso dei miei 25 anni di vita ho visto tanti tipi di "gestione" dei supporti musicali, che variano da:
- prendere i cd con tre dita poggiate esclusivamente sul loro bordo
- inserire nel proprio lettore soltanto cd originali
- rifiutare a priori i cd copiati
- lucidare costantemente sia la superficie del disco che quella della rispettiva custodia,
fino allo schifo più totale, cioè:
- prendere i cd come se fossero fogli di carta (dita sopra, sotto e di lato, cinque alla volta)
- inserire nel proprio lettore ammaccato cd di ogni tipo senza controllarne la pulizia
- non possedere alcun disco originale
- riporre 3 cd nella stessa custodia perché le altre sono state tutte rotte/perse.
Questa veloce classificazione di persone, che sostanzialmente non c'entra niente col mio pensiero odierno, mi è venuta in mente perché mi si è posto il dubbio di fare una richiesta ad un amico per farmi acquistare uno o più cd originali in America come ricordo del suo viaggio. Mi rendo conto che avrei potuto chiedergli:
- una insipida maglietta con la scritta I love NY (che poi, quanti di coloro che la indossano nel mondo amano davvero New York?!?)
- una classica cartolina postale
- un banale oggettino ricordo che finirebbe in qualche cassetto oscuro
- una pittoresca maglia di qualche squadra indigena di calcio, pallacanestro o baseball.
E invece no: dopo qualche attimo di indecisione ho deciso che gradirei se mi riportasse uno dei seguenti titoli, tutti scelti rigorosamente in base al loro prezzo ultra-ribassato (perché sono un pochino datati) per non incidere sul suo budget di spesa:
- cd "The ego has landed" di Robbie Williams
- cd "Showbiz" dei Muse
- cd "Origin of symmetry" dei Muse
- dvd "Hullabaloo" dei Muse.
Lo so che i cd si producono quasi tutti in uno stesso stato e poi vengono venduti ovunque, e che quindi lì si vendono anche gli stessi dischi disponibili sugli scaffali dei negozi italiani. Ciò che conta per me è il valore attribuito sia alle canzoni in essi contenuti, sia al pensiero proveniente da un viaggio fatto oltreoceano da un amico.
+ Il bigliettino del giorno: "Felicitazioni per il nuovo nato" (F.).
+ Le parole del giorno:
- "Il tesserino delle malattie" (M.). Volevo dire "Tesserino sanitario".
- "Scagliola" (F.).

| |


 venerdì 06/01/2006: SAPER MANTENERE LE LIBERTA' 
+ Entro sei mesi l'Autorità che disciplina le comunicazioni iraniane dovrà garantire la messa in atto della nuova normativa che vieta alle stazioni radiofoniche e televisive di Stato la messa in onda di musica di matrice occidentale. Espressamente ordinato dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in qualità di capo del Consiglio Culturale Rivoluzionario Supremo, il bando riguarda tutta la musica, anche la classica. Se la loro bizzarria si ferma quì, si può rispettare la loro decisione, basta che non sia l'inizio di una moltitudine di barriere alla cultura: le libertà, una volta conquistate, si devono saper mantenere.
+ La notizia del giorno: "L'Italia scende nella classifica mondiale di libertà economica. Secondo l'Index of Economic Freedom compilato in collaborazione con l'istituto Bruni Leoni, l'Italia peggiora la propria posizione nella classifica mondiale della libertà economica passando dal ventiseiesimo al quarantaduesimo posto. Migliora l'indice legato al peso del fisco, ma vanno peggio gli indicatori del settore bancario e finanziario e della tutela dei diritti di proprietà".
+ Commento sulla notizia: Ecco, appunto...
+ La classifica del giorno: I TRE SMS PIU' RICICLATI DA INVIARE AD INIZIO ANNO
- "L'anno nuovo è come un libro con 365 pagine vuote... Fai ogni giorno il tuo capolavoro, usa tutti i colori della vita e mentre scrivi sorridi!" (K.).
- "Per questo nuovo anno ti auguro solo due cose: tutto e niente. Tutto quello che ti possa rendere felice e niente che ti faccia soffrire" (A.).
- "In vino veritas, in scarpe adidas, in bagno badedas, in c**o... ananas!" (C.).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Tu ti chiami?".
F.: "D.".
M.: "Sì, ok, ma di secondo nome?".
F.: "L.".
M.: "Ohhh, ecco! E cosa si chiama come te?".
F.: "La canzone!".
M.: "...".

| |


 giovedì 05/01/2006: VACANZE D'AVVENTURA? VIAGGIATE IN TRENO 
+ "Voi che siete alla ricerca di emozioni forti per questo scorcio di vacanze. Voi che siete alla ricerca di avventure. Lasciate perdere opzioni costose ed esotiche. La soluzione è a portata di mano, senza neanche il passaporto. Andate alla più vicina stazione ferroviaria e prendete un treno. Più è economico, meglio è. Nel senso che l'avventura in seconda classe è più a buon mercato e più garantita che in prima. La prova d'inizio è salire sulla vettura: alcuni predellini sfidano i più bravi scalatori. Sono collocati ad almeno quaranta centimetri dal marciapiede, e se volete provare un brivido in più, fate salire un'anziana signora con bagaglio: quasi di sicuro o lei o il bagaglio precipiteranno. Ma il bello, sapete, viene poi, quando aprirete il tavolino ribaltabile per leggere o lavorare un pò. Se non venite investiti da un nugolo di unte molliche che rovinano sulla vostra camicetta di seta, sulla vostra giacca immacolata, e non fate in tempo a scrollarvele di dosso che già vi hanno lasciato indelebile traccia. Se non accade questo, dicevo, compreso nel prezzo, senza nemmeno una piccola tariffa aggiuntiva, potreste avere parassiti di varia natura che vi saltano addosso regalandovi il brivido che altrimenti avreste avuto in qualche paese tropicale. Nel frattempo qualcosa di appiccicoso (che so, come un chewingum appena un pò usato, quasi nuovo) potrebbe avere aggredito la parte inferiore del vostro abbigliamento: gonna o pantaloni non fa differenza, le ferrovie non sono sessiste. Se per caso avete azzardato l'acquisto di un biglietto elettronico, il divertimento è assicurato. Il personale viaggiante è simpaticamente rassegnato: la macchinetta per il controllo è frequentemente disturbata da gallerie o altre simili diavolerie che la natura e la mano dell'uomo hanno inventato, e non si connette. Dunque il povero controllore per controllare tornerà da voi più e più volte. Ma questo è bello: favorisce la socializzazione, diventerete amici e anche un pò parenti se si scopre che venite dalle stesse zone di origine. Il gabinetto è un'esperienza mistica: molti ne sono usciti convinti di ave avuto un miracolo. E, in effetti, venirne fuori vivi vuol dire aver scansato le insidie di un odore nauseabondo, di residui organici stratificati e antichi che lambiscono le suole delle scarpe e l'orlo dei pantaloni. Vuol dire non sapere dove mettere le mani per aggrapparsi se il treno frena (il contatto della pelle con qualunque oggetto è altamente sconsigliabile), e figuriamoci l'idea di lavarsi le mani: improbabile. Avventurosa l'esperienza di compilare il modulo di protesta che un garbato capotreno vi porgerà: sono richieste più informazioni che all'anagrafe. Se avete dimenticato il libro preferito, niente paura, c'è una lettura umoristica: il cartello che dice 'aiutateci a tenere il treno pulito', riferendosi al vostro giornale o al bicchierino di plastica del caffè. Se decidete di protestare per tutto ciò siete davvero ingrati: in questo modo le Fs vi garantiscono che non avrete il tempo di annoiarvi se, come al solito, il treno dovesse tardare alquanto".
(Articolo di Daniela Brancati tratto da "Il Messaggero" odierno).
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Niente è più contagioso dell'esempio".
+ La notizia del giorno: "L'irresistibile fascino del 'carino'. [...] Gli scienziati da tempo hanno notato che gli esseri umani trovano 'carino' ciò che ricorda loro i neonati, cioè i piccoli della propria specie. Animali che abbiano musi tondeggianti, grandi occhi e naso piccolo, come il panda o il koala, ma anche animali che si muovano con la goffaggine dei piccoli umani, come i pinguini che camminano ondeggiando da un piede all'altro, risvegliano inconsciamente negli umani un senso di tenerezza e affetto. Uomini e donne adulti hanno una reazione geneticamente predeterminata verso i piccoli umani: in presenza di un neonato, provano l'istinto naturale di proteggerlo e di coccolarlo. L'etologo Karl Lorenz, negli anni '50, spiegò che questo sentimento ci viene spontaneo perché è indispensabile alla salvezza della specie, è cioè un istinto darwiniano. Oggi però gli scienziati hanno scoperto di più, e ci informano che guardare, ascoltare, sentire, abbracciare qualcosa che sia 'carino' dà all'individuo anche un vero e proprio piacere. Numerosi studi dimostrano che nel cervello della persona viene attivato lo stesso centro nevralgico che si attiva quando si consuma un buon pastosaporito, quando si ha un piacevole rapporto sessuale o quando si consuma cocaina. Dunque ammirare e proteggere qualcosa che sia grazioso e carino sarà dettato dall'istinto di sopravvivenza della razza umana, ma anche dal desiderio inconscio di riprodurre quel piacere [...]".

| |


 mercoledì 04/01/2006: SONO TRA NOI... 
+ C'è gente che gira dalla mattina alla sera col macchinone costoso e frequenta duemila bar diversi vantandosi ed offrendo caffè, casualmente sempre in presenza di un pubblico numeroso. C'è gente che incontri dappertutto, sempre in prima fila, per farsi vedere, per apparire senza essere. C'è gente che dice di avere conoscenze ed agganci importanti e non puoi provare a metterti contro di loro perché altrimenti ti rovinano. C'è gente che è talmente stupida da essere pericolosa. C'è gente che fa la collezione di titoli, e volendo si fa eleggere persino presidenti di qualche club di scout, pur di elemosinare una foto o almeno una citazione su un giornale. C'è gente che quando si innervosisce (uh che paura!) grida: "Tu non sai chi sono io"; "Io non ci parlo con te, tu guadagni mille euro al mese"; "Straccione, io mi ti ricompro". C'è gente che se si fa male, fa recapitare i propri bollettini medici alla stampa. C'è gente che quando cammina per strada è convinta che tutti gli altri stiano lì ad ammirarli ed invidiarli. C'è gente che se le passi davanti viene ad abbracciarti ed a farti elogi dicendoti che: "Sei il migliore", poi appena vai via, abbraccia e fa gli stessi elogi al secondo conoscente passante. C'è gente che si vanta di aver avvicinato un "salvatore della Patria", ma dopo qualche tempo si accorge della fregatura ottenuta ed accusa gli altri di non sapersene disfare. C'è gente che dice di saper fare "gruppo", ma poi festeggia quando un collega si allontana. I Ranzani esistono, e sono tra di noi...
(Ringrazio Maxime per l'ispirazione. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone esistenti è puramente casuale).
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Per rendere schiavo un popolo bisogna prima invocarlo".
+ La notizia del giorno: "Un gatto di Columbus, nell'Ohio, ha chiamato il 911 per il padrone handicappato che era caduto dalla sedia a rotelle. Gary Resheisen, il disabile, ha detto che il suo Tommy, il felino striato, ha probabilmente premuto i pulsanti giusti del telefono per chiamare i servizi di emergenza".
+ Commento sulla notizia: Che vuole dire "probabilmente"? O l'ha chiamato, o non l'ha chiamato!
+ La frase del giorno: "Le Winx sono le streghe, le Witch sono le fate, le Bratz sono le puttane" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
F.: "Ho ancora qualcosa da sbrigare...".
M.: "Chi vai a picchiare?".

| |


 martedì 03/01/2006: LA VITA LOGORA CHI NON CE L'HA 
+ Purtroppo nel mondo c'è gente che non riesce a farsi i fatti propri. Qualcuno effettivamente non lo fa apposta, ha un carattere un pò troppo espansivo e ficca sempre il naso ovunque, qualcun'altro invece ha un carattere totalmente opposto al precedente, cioè è mostruosamente egoista-egocentrico, e se certe cose belle non accadono a loro stessi, cercano di sminuire quanto di bello viene vissuto dagli altri per una specie di puerile rivincita: signore e signori sto parlando dell'INVIDIOSO. Tutti abbiamo almeno un amico/a che rosica per:
- i soldi che altri hanno guadagnato meritatamente lavorando
- la capacità altrui di mantenere durature amicizie
- la formazione di una nuova coppia tra amici comuni
- la stima altrui
- la valorizzazione estetica altrui
- l'autocontrollo altrui
- il buon istinto altrui
- la razionalità altrui
- i voti ottenuti negli esami universitari altrui.
Questa categoria di persone non si preoccupa di migliorare sé stessi per poter competere quantomeno ad armi pari con gli altri, piuttosto rimane fortemente attaccata allo stato inferiore in cui si trovano e si allenano continuamente per riuscire a trovare sempre una motivazione valida (soltanto per loro ovviamente) per la quale gli altri ottengono sempre ciò che loro, "chissà perché", non potranno mai avere. Esempio pratico: hai appena acquistato un auto a grandezza familiare con i soldi risparmiati dopo anni di lavoro? Lui/lei, sicuramente disoccupato/a e tirchio/a, ti dirà: "Mmm, sì, bella... Però chissà quanto consuma... E poi guarda quì, è un attimo che ti si graffia... Per non parlare dei paraurti che sono di plastica e ti si rompono al primo colpetto ricevuto... E poi queste gomme sono poco spesse, ti si consumano subito... Così grande chissà quanto ci vuole per trovare un parcheggio in città... Fossi in te, io avrei comprato una bella Fiat 600 usata". Amico/a invidioso/a, questo messaggio è rivolto a te, sì proprio a te: TROVATI UN LAVORO!
+ Le notizie del giorno:
- "Franca Ciampi, al terzo giorno della visita presidenziale a Napoli, ha detto: 'La gente del Sud è più buona ed intelligente'. Calderoli si arrabbia".
+ Commento sulla prima notizia: Fossero questi i problemi del Paese...
- "Eminem prende in mano una pistola, la carica, se la punta alla tempia mentre la musica di sottofondo diventa incalzante. Poi, dopo qualche spasmodico secondo, preme il grilletto. Dall'arma, al posto del proiettile, 'esplode' fuori una bandierina rossa con una scritta bianca: 'Bang'. Questa l'ennesima e provocatoria performance del rapper bianco di Detroit al suo ultimo concerto svoltosi a New Jork in dicembre".
+ Commento sulla seconda notizia: Sarebbe bello se l'autore di questa notizia prendesse in mano un arma ad aria compressa, la puntasse sulla sua fronte e sparasse due pallini di plastica in mezzo ai suoi occhi... :p
+ Il primo dialogo del giorno:
M.: "Domani cosa farai una volta alzata?".
F.: "Dormo".
M.: "Dormi in piedi?!?".
+ Il secondo dialogo del giorno:
A.: "Se mi prendo l'aspirina ora, posso morire?".
F.: "Sì. Toh, prenditene due...".

| |


 lunedì 02/01/2006: SI FA PRESTO A DIRE "ARTISTA" 
+ Dopo ore ed ore di sonno interrotto a ripetizione ma pur sempre recuperato, mi sono ritrovato tra le mani un volantino pubblicitario di una mostra d'arte che si sta svolgendo a Chieti in questi giorni. Tutto bello, tutto interessante, tutto ben fatto, ma ad un tratto faccio 2 calcoli ed arrivo ad una constatazione: nel campo della pittura e della scultura, molti "artisti" si auto-definiscono tali perché espongono spesso le proprie opere nelle gallerie, ma solo poche persone sanno che molte delle mostre presenti periodicamente nelle varie gallerie di ogni città sono organizzate dal disegnatore/creatore stesso che AFFITTA un locale e lo ARREDA come vuole, CHIEDE ai giornali di parlarne per farne pubblicità, FA stampare manifesti da attaccare quà e là, DISTRIBUISCE volantini nei locali pubblici. Per ogni mostra viene ripetuta questa sequenza di azioni, ed ogni volta la mostra precedente va ad aggiungersi nel curriculum "auto-artistico" del pittore/scultore, il quale lo pubblica puntualmente sul seguente volantino auto-pubblicitario. Più passa il tempo, più il curriculum si allunga, più l' "auto-artista" in questione si auto-proclama tale senza merito. Pertanto, in sintesi, sono giunto alle seguenti conclusioni:
- tutti possono diventare "auto-artisti", basta avere tanti soldi per l'auto-promozione
- considerato che con l'arte non si guadagna granché, un "auto-artista" è sicuramente ricco.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Gli eroi si giudicano quando non lo sono più".
+ La notizia del giorno: "Yemen, sequestrati cinque turisti italiani. Tre donne hanno rifiutato la libertà per non lasciare soli i loro compagni prigionieri. 'Non corrono rischi' assicura uno sceicco vicino ai rapitori. Vertice a Palazzo Chigi: il Governo pronto a valutare una richiesta di riscatto. Il professor Stefano Silvestri: 'Turisti faciloni col piacere del brivido. Farei pagare loro il conto del riscatto'".
+ Commento sulla notizia: Ohhh, finalmente una persona che propone ciò che penso da anni! Per chi volesse mettersi in viaggio, consiglio di consultare il sito della Farnesina.
+ Il dialogo del giorno:
R.: "Falle gli auguri da parte mia".
M.: "Perché, non le mandi un sms tu?".
R.: "Non mi sento bene, mi sta facendo male la gola...".
M.: "A parte che un mal di gola non ti blocca le dita per scrivere, puoi sempre scriverglielo domani, no?".
R.: "Ma se oggi sto così domani avrò sicuramente la febbre...".
M.: "E se avrai la febbre non potrai scrivere sms?!?".
R.: "Ma lo sai che sono così... quando sto male non faccio niente".
M.: "...".

| |


 domenica 01/01/2006: BEC TU MAI RUM 
+ Sarà perché la cena del capodanno è stata sostanziosa, sarà perché prima, durante e dopo l'atmosfera festosa c'è stata la distribuzione di qualche piccolo alcoolico, sarà perché in effetti la temperatura esterna della casa era un pò meno umida, fattostà che dopo il festeggiamento un terzo della comitiva è uscito per le viuzze del paesetto montano alla ricerca di "emozioni":
- smaltire il cibo ingerito
- smaltire l'alcool ingerito
- fare qualcosa perché a casa non si riusciva ad organizzare altri giochi.
Ne è venuta fuori una specie di "scorribanda artistica" nella quale 5 baldi giovani (più o meno lucidi) andavano scattando fotografie negli angoli suggestivi del paese assumendo pose che da "artistiche" andavano trasformandosi via via in "copertina del disco di qualche ignobile boy band", successivamente definite "stile Beatles" per celare la vergogna di quanto fatto pubblicamente... Sono comunque venute fuori delle belle fotografie che forse, quando ne verrò in possesso, aggiungerò su questo blog. Quando poi alle 4 del mattino l'allegra "boy band" è stata costretta al ritiro per l'improvvisa pioggia, è avvenuto un incontro con altre 5 persone (una "girl band", però con una gradazione alcoolica stratosfericamente più alta del nostro gruppo). Una di queste mi si è avvicinata con tono quasi minaccioso e, dopo una sequenza no-stop di domande per acquisire indizi sull'identità dell'altro/a, ne è venuto fuori che ci conoscevamo perché una sua collega di lavoro mi ha prestato un libro per la tesi! Da quel momento ho capito cosa può provare un personaggio pubblico nell'essere famosi: in qualunque parte del mondo si voglia andare, c'è sempre almeno una persona che conosce vita-morte-miracoli di te... ed ora capisco quando dicono che non è poi così bello se si ha un carattere tendente al riservato. Nella notte si pensava che ci si potesse riposare, ma invece sono emersi tanti piccoli problemini-inconvenienti che hanno reso disturbato il sonno di tutti i presenti nella mia camera: freddo, "rumori molesti" e umidità dei propri abiti su tutti. Lo svolgimento della giornata è stato piacevole: vuoi perché abbiamo riscoperto l'aspetto infantile quando siamo andati in alta quota alla ricerca di neve, vuoi perché si stava avvicinando l'ora in cui si doveva ripartire per tornare a casa :p Il trauma dei preparativi per rimettersi in viaggio però è stato notevole: come può un gruppo di 15 persone essere capace di preparare le proprie auto in un quarto d'ora e poi perdere 1 ora per spartire 11 sedie da riportare a casa?!? Più che altro quell'ora poteva costarci caro (= bloccarci lì per un altro giorno!) vista la nevicata che era appena iniziata... Comunque l'importante è essere tornati a casa sani, salvi ed in buona salute, cosa che non mi aspettavo visto il freddo patito durante la scorsa notte. Due cose però le ho imparate:
- il calore che si ha a casa propria (soprattutto nel proprio letto) sono ineguagliabili
- mai più in montagna d'inverno.
+ Le frasi del giorno: "Sapete di chi è quel sale? Eh? Eh?... Oh, ragà, scusate..." (G.). + "Tu sei pazzo!" (F.).
+ La parola del giorno: "Sale marino".
+ Il dialogo del giorno:
F.: "Tu hai la patente?".
E.: "Ehhhhhhh...".

| |


 MAPPA DEI VISITATORI 

Visitor Map


| Pagina precedente | E-mail | Mappa |






Meteo Italia


Ciclo lunare


Statistiche