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 PENSIERI DI FEBBRAIO 2006 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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 martedì 28/02/2006: LA RIVOLUZIONE DELLA LOGICA 
+ Dopo mesi, forse anni di tentazioni, sono finalmente giunto alla fatidica decisione: d'ora in poi aggiungerò i nuovi post NELLA PARTE SUPERIORE del blog, come tutti gli altri purtroppo. Ho sempre cercato di rimanere attaccato alla mia convinzione che, per LOGICA, un qualsiasi testo debba essere scritto dall'alto verso il basso, ma dopo aver constatato che i computer non sono posseduti soltanto da gente assennata, ho deciso di ribaltare la logica per facilitare l'accesso agli illogici :) Ah, per la precisione, ho ribaltato anche i post del mese di gennaio, così il blog apparirà "rivoltato" a partire dall'inizio dell'anno 2006.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Le donne non sono solo gelose del presente di un uomo ma anche del passato e del futuro".
+ La notizia del giorno: "I cavernicoli preferivano le bionde. Le notizie sono due: la prima è che fino a 10.000-11.000 anni fà tutte le donne avevano i capelli neri, e le bionde fecero la loro comparsa dopo, nell'Europa settentrionale; la seconda è che ora le bionde (naturali) sono in via di estinzione. Per quanto riguarda la prima notizia, lo ha scoperto l'antropologo canadese Peter Frost, che sull'argomento ha pubblicato sulla rivista scientifica 'Evolution and human behaviour' uno studio che ha anche la benedizione di due università britanniche. La teoria di Frost prende le mosse da una carestia che colpì il settentrione europeo. In Europa (che gli umani provenienti dall'Africa hanno raggiunto 35.000-40.000 anni fà) il compito di trovare il cibo era appannaggio degli uomini, mentre le donne dovevano occuparsi della 'casa' e degli indumenti. Ma per trovare il cibo, cioè cacciare mammut, bisonti, renne e cavalli, gli uomini dovevano avventurarsi in viaggi lunghi e pericolosi, dai quali solo alcuni di loro tornavano. Alla carenza di cibo corrispose una carenza di uomini. E le donne si trovarono in competizione tra di loro per conquistare i pochi maschi, e risultarono vincitrici quelle che si scostavano dalla norma imperante dei capelli neri. Così, naturalmente con i tempi necessari alle mutazioni genetiche, apparve sul palcoscenico del mondo (in Europa e non altrove, perché solo in Europa se ne crearono le condizioni) la donna bionda, la bellezza nordica. Una spiegazione che, secondo uno specialista in psicologia dell'evoluzione, il professor John Manning della University of Central Lancashire è molto vicina ad essere corretta. La seconda notizia è che le bionde sono condannate a sparire. Questa è la seconda notizia sulle bionde, e a darla è l'Organizzazione mondiale della sanità. Sono ormai così poche le donne portatrici del gene del capello biondo che tra 200 anni se si vedrà una bionda in giro sarà certamente tinta. L'Oms fissa anche il luogo e la data della nascita dell'ultima bionda naturale: Finlandia 2202".
+ Il sorriso del giorno: "Meglio soli che male accompagnati, dice un vecchio adagio. Meglio bene accompagnati che soli, hanno pensato al comune di Ladispoli dove non si vive solo di mare e carciofi. Dal 6 marzo apre il Nido dei nonni, un locale che accoglierà gruppi di persone anziane. Per tre ore al giorno assistenti domiciliari, volontari e maestri d'arte proporranno agli ospiti attività di vario genere, spaziando dal ludico al culturale. Molti ragazzi del servizio civile hanno reso possibile la nascita di questo Nido dedicato a bambini un pò speciali. E alla voglia di vivere" (Enrico Maida).
+ La frase del giorno:
- "Anna Oxa, più gente la vede e meno gente la vota" (Giorgio della Gialappa's Band).
- "Il vestitino glielo CUCINO io" (F.). Voleva dire "cucio" :)
+ Il dialogo del giorno:
Giorgio Rocca: "Adesso vado in Corea per allenarmi".
Gabriele (Trio Medusa): "Ah, quando sei lì ricorda il detto locale: 'Can che abbaia lo mangio'".

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 lunedì 27/02/2006: E' SOLO IL PRIMO DI UNA LUNGA SERIE... 
+ Siamo arrivati ad un primo fantastico traguardo nella maniera più bella e più dolce. L'attesa è stata all'insegna della curiosità come due neo-fidanzatini, mentre la celebrazione di questo evento è avvenuta in maniera semplice e delicata così come piace a noi. Ed ora il futuro appare un pò meno incerto e lontano... Auguri amore mio :*
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Il bene che non si vede è un bene ancora più grande".
+ La notizia del giorno: "Ave Maria, la 'città cattolica' del re della pizza Usa. Insegnamenti 'comformi' nelle scuole, niente preservativi nelle farmacie: il progetto dell'ex marine Monaghan. Strade ombreggiate da grandi alberi, piazzette, case linde e comode, laghetti e parchi. E al centro, una università e una bella chiesa con un enorme crocifisso. Dopo anni di lotte, il miliardario Tom Monaghan ha visto finalmente il suo sogno cominciare a prendere forma. Appena una settimana fà si è tenuta in Florida la festa di inaugurazione dei lavori per la costruzione di una cittadina ispirata alla religione cattolica, Ave Maria. Monaghan, che si è arricchito dal nulla costruendo un'azienda alimentare specializzata nella pizza da asporto, ha ottenuto che all'inaugurazione fosse presente anche il governatore dello stato, Jeb Bush, che a differenza del fratello, George Bush, è di fede cattolica. Ave Maria dovrebbe diventare una cittadina con circa 30.000 abitanti, di cui almeno 5.000 saranno studenti dell'università. Se i lavori continueranno veloci come sono iniziati, il campus aprirà i suoi battenti nell'agosto del 2007. Ma già qualche centinaio di giovani ha fatto domanda di ammissione. Amministratore dell'università, la prima di fede cattolica ad essere costruita negli Usa negli ultimi 40 anni, è Joseph Fessio, un sacerdote gesuita molto vicino a Papa Benedetto XVI. Monaghan peraltro sostiene che il Pontefice è molto interessato al successo della città ispirata agli insegnamenti cattolici. Ma intorno ad Ave MAria sono già nate delle proteste, in parte causate dalle dichiarazioni dello stesso Monaghan. Il miliardario ha infatti sostenuto che nei negozi e nelle farmacie di Ave Maria non sarà permesso vendere profilattici, anticoncezionali e riviste pornografiche, e che nelle scuole le lezioni saranno improntate ai precetti religiosi. L'associazione americana per i diritti civili ha rizzato le orecchie, ed è facile prevedere che nel momento in cui la cittadina verrà inaugurata, ci saranno dei ricorsi contro simili restrizioni. Monaghan non sembra affatto preoccupato da ciò: 'Ben vengano le cause. Ci faranno solo pubblicità'. Il miliardario è un cattolico osservante molto rigido: va a Messa ogni giorno e recita quotidianamente il rosario, è un accanito nemico sia dell'aborto che dei contraccettivi, e vorrebbe che tutti i cattolici seguissero il suo esempio. La sua fede è nata presto, quando rimase orfano e fu cresciuto con il fratellino James in un orfanotrofio cattolico. Da adulto, Tom si arruolò e fece 3 anni nel corpo dei Marines. Nel 1960, con i soldi risparmiati in quei 3 anni, aprì la 'Domino Pizza', in società con James. Ma solo 8 mesi più tardi, il fratello gli cedette la sua parte, in cambio di un'automobile. Lui ha poi venduto l'azienda nel 1998 per la bellezza di 1 miliardo di dollari. Ave Maria non è la prima iniziativa religiosa dell'ex miliardario della pizza: Monaghan ha anche costruito una cattedrale in Nicaragua e una missione in Honduras, ha finanziato radio e giornali, e ha aperto una scuola di legge in Michigan. Anche Ave Maria doveva nascere nel Michigan, il suo stato natale, ma lì le autorità hanno posto condizioni che Monaghan trova eccessive. La Florida è stata più ospitale, e gli ha venduto senza difficoltà 2.500 ettari a circa 140 km a nord di Miami, un'area agricola depressa che ora presto conoscerà una rinascita economica all'insegna del crocifisso".
+ Il sorriso del giorno: "'Figlio mio, invece di regalarti una moto ti aiuto a continuare gli studi'. Queste, secondo gli esperti di BankItalia, sono le parole sagge che i genitori italiani diranno, da oggi, ai propri ragazzi. Gli analisti economici hanno scoperto che anziché affidarsi ai Bot, alle famiglie conviene investire nell'istruzione, il cui 'ritorno annuo' arriverebbe all'8%. Un Paese con più cultura e un'economia migliore. E' un bel futuro" (Paolo Mosca).

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 domenica 26/02/2006: IN ABRUZZO NON ESISTONO AREE METROPOLITANE! 
+ La notizia del giorno: "In base al D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TESTO UNICO sull'ORDINAMENTO degli ENTI LOCALI), Parte I – Ordinamento istituzionale, Titolo II – Soggetti, Capo III - Aree metropolitane, l’art.22 dispone: “sono considerate aree metropolitane le zone comprendenti i comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli. Restano ferme le città metropolitane e le aree metropolitane definite dalle Regioni a Statuto speciale".
Segue l’art.23: “nelle aree metropolitane di cui all’articolo 22, il comune capoluogo e gli altri comuni ad esso uniti da contiguità territoriale e da rapporti di stretta integrazione in ordine all’attività economica, ai servizi essenziali, ai caratteri ambientali, alle relazioni sociali e culturali possono costituirsi in Città metropolitane ad ordinamento differenziato".
Sardegna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia hanno individuato quali possibili Città metropolitane Cagliari, Palermo, Messina, Catania e Trieste. Il territorio della Repubblica,dunque, si divide in Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni.
Nel TASSATIVO elenco di cui sopra avete letto Chieti o Pescara? L’Abruzzo è una Regione a Statuto speciale? La risposta globale è una: non esiste alcuna zona metropolitana, e di conseguenza non può formarsi alcuna “Città" di quel tipo negli Abruzzi tutti.
Dopo la Legge Costituzionale del 18 ottobre 2001, n.3, e la c.d. Legge La Loggia (131/2003) di attuazione della stessa, la nuova maggioranza parlamentare è intervenuta di nuovo per modificare gran parte della nostra Magna Charta; si dovrà ora svolgere un referendum confermativo, non essendosi raggiunto un largo consenso in aula (come, del resto, avvenne nella precedente occasione).
L’attuale KAOS costituzionale ha reso impraticabile un percorso difficilissimo già di per sé; volete sapere perché in ITALIA non si è statuita alcuna Città metropolitana? Presto detto, poiché il territorio della nuova unità amministrativa andrebbe ad assorbire le funzioni provinciali, costringendo i Comuni di quella Provincia rimasti esterni a costituirne una nuova o a dividersi tra le Province confinanti; di fatto, il Comune principale acquisirebbe il territorio dei Comuni viciniori, ottimizzando l’efficienza “interna", ma perderebbe gran parte del territorio provinciale! (Non potendo coesistere le due istituzioni sul medesima area); ecco il motivo per cui l ’Unione delle Province d’Italia (UPI) sarebbe intenzionata a richiedere la coincidenza tra la vecchia Provincia e la nuova Città, incontrando la naturale resistenza dell’associazione dei Comuni (ANCI). Ma tornando a Bomba, quali sarebbero le “attività economiche", i “servizi essenziali", i “caratteri ambientali" (!) e le “relazioni sociali e culturali" (!) tra i due capoluoghi del basso Aterno? Francamente, è impresa improba dare risposte a tali quesiti!
L’ultimo argomento, tombale, è quello della previsione legislativa di UN capoluogo di grandi dimensioni che aggreghi intorno a la sua centralità una serie di funzioni; ebbene, questa figura di metropoli in Abruzzo non esiste assolutamente, se non nelle pagine di alcuni giornali e nelle dichiarazioni di alcuni politici; Chieti inoltre, (fino a prova contraria) è capoluogo di Provincia, ed infatti i requisiti ex lege non parlano affatto di un’ipotesi di accorpamento tra capoluoghi…, considerandola sicuramente stravagante (ricordiamo la vicinanza di Prato e Firenze, Monza e Milano)" (tratto da "Lo Sportivo Teatino" odierno).
+ La frase del giorno: "Volevo fargli sgranchire le zampette" (F.).

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 sabato 25/02/2006: IL FREDDO BLOCCA IL CERVELLO 
+ Durante un tragitto automobilistico notturno, in una delle tante vie attraversate di una località marittima-ittica-portuale non mia, ho visto sul bordo della strada 5 ragazzi che, al freddo e al gelo, stavano in piedi attorno al loro amico che suonava la chitarra. Ora, d'accordo la voglia di aggregazione che fa parte della nostra "giovanilità", ma fare questo mini-raduno nel freddo umido di una notte invernale sul marciapiede di una stradina trafficata mi sembra che sia un pò da idioti. Se per disgrazia avessi fatto parte di quel gruppetto di amici, avrei proposto di suonare e cantare all'interno della loro auto posteggiata lì affianco... O no?
+ La perla di M. Costanzo del giorno: "Le Olimpiadi invernali, che sono prossime alla scadenza, ci hanno regalato, è il caso di dirlo, una serie di emozioni e di sorprese. Emozioni per la bravura di questi atleti e sorpresa per come il pubblico si è dato appuntamento davanti al televisiore in numeri eccellenti. Non si poteva supporre che sport considerati minori potessero aggregare una platea così numerosa. Per non dire, comunque, delle medaglie fin quì conquistate dall'Italia. Popolo di pattinatori, sciatori, assidui di slittini e bob? Chissà".
+ La notizia del giorno: "La droga americana è in mano ai pellerossa. Una nuova mafia sta prendendo piede negli Stati Uniti: è la mafia indiana. E contro di essa la legge può poco: l'estrema lealtà che lega i membri delle tribù, il fatto che spesso sono imparentati fra di loro, e la diffidenza atavica verso Washington rendono difficilissimo arginare questo nuovo fenomeno criminale. La mafia dei pellerossa opera quasi esclusivamente nel settore del traffico di droga, grazie al fatto che le riserve sono territori indipendenti, spesso vastissimi, poco popolati e poco controllati, i narcotrafficanti possono usarle per trasferire grossi quantitativi di droghe".
+ Il sorriso del giorno: "Il maestro Manzi sarebbe stato orgoglioso di lei. 'Non è mai troppo tardi', diceva dai teleschermi in bianco e nero a chi voleva imparare a leggere e scrivere. Nello stato indiano del Kerala ci ha creduto Rosakutty, una formidabile studentessa di 106 anni. Annoiata dalla vita, stanca di stare a casa, ha deciso di tornare a scuola per imparare ad usare il computer. Si è iscritta alla classe dei suoi pronipoti ed è rimasta per oltre un'ora estasiata davanti al video. Se ne è staccata solo quando un compagno ha protestato perché la nonnina aveva sequestrato il pc" (Stefano Trincia).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ci vuole molto?".
Ristoratore: "C'è da aspettare un'oretta".
M.: "...".
F.: "...".

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 venerdì 24/02/2006: ODE AI FICHI D'INDIA 
+ Guardando "Zelig" mi sono visto riproporre dal sapiente Claudio Bisio il duo "Fichi d'India". Mi ci sono messo d'impegno ed ho promesso a me stesso di rimanere davanti alla tv fino alla fine del loro pezzo. Alla prima battuta, però, il morale ha cominciato a scendere: ma come si fa a riproporre sempre le stesse battute dopo anni di carriera? Non chiedo tanto, ma almeno rinnovarne qualcuna farebbe bene sia a loro, sia al pubblico... Analizzando poi la loro esibizione nel complesso, mi sono reso conto che il pubblico ride soltanto per UNO dei loro aspetti:
- le battute;
- i movimenti buffi sul palco;
- le improvvisazioni extra-copione.
Personalmente rido per le sole improvvisazioni, cioè le frasettine extra che inseriscono quà e là nel pezzo dandogli un tocco di personalizzazione, attraverso le quali si capisce che effettivamente hanno delle grandi potenzialità comiche. Però, cavolo, se rinnovassero un pochino il loro repertorio sarebbe più che positivo... Nevvero?
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Dopo la morte: il resto o il nulla?".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Il libro del 2006 è sicuramente “L’industriale”, in cui il profilo di uno dei più grandi manager che il nostro Paese abbia mai avuto è descritto con grande senso della misura ed obiettività. Nella recensione Tronchetti Provera è citato come: “imprenditore in grado di ristrutturare e rilanciare aziende in difficoltà” e “ricerca, innovazione e responsabilità sociale hanno trovato spazio nella sua attività”.
Se proprio devo trovare il pelo nell’uovo in questo libro è il titolo, quella parolina: industriale. Ho sempre pensato che un industriale fosse un uomo con grandi capitali, un investitore. Uno che rischia in proprio. Insomma uno come Adriano Olivetti o Arnoldo Mondadori. Ma il presidente di Telecom Italia, “l’Industriale”, quanto possiede di questa azienda in costante declino, con un debito pari al PIL di molti Paesi e con un titolo che ha perso quasi la metà del suo valore dal 2001? Pensate un attimo prima di leggere: quanto credete che sia la proprietà di Telecom del tronchetto dell’infelicità? Pensato? Beh, è meno! E’ un pochino di più dello 0,8%.
Infatti, seguitemi, mi rendo conto che non è facile per persone sane di mente:
- Marco Tronchetti Provera & C. a.p.a. possiede il 61,48% di Gruppo Partecipazioni Industriali (GPI)
- GPI possiede il 50,18% di Camfin
- Camfin possiede il 25,36% di Pirelli
- Pirelli possiede il 57,7% di Olimpia
- Olimpia possiede il 18% di Telecom Italia.
Con meno dell’uno per cento “l’Industriale” governa uno dei più grossi gruppi italiani. Lo stesso gruppo che è stato multato per 115 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel settore della telefonia. Un Industriale senza soldi, senza risultati. Cari azionisti, sostituitelo!
".
+ La notizia del giorno: "In un razzo Falcon verranno collocati tanti piccoli cilindri lucidi, che contengono le ceneri di quasi 200 persone. Questo verrà messo in orbita da una base della California all'inizio del mese prossimo, e ci resterà circa 200 anni. Quando il razzo inevitabilmente perderà quota e rientrerà, verrà disintegrato al contatto con l'atmosfera, trasformandosi in una 'stella cadente'. E' l'ultimo trend in materia di funerali: niente cerimonie, niente cortei, niente cimiteri, e invece catapultare i resti dei propri nello spazio, perché un giorno si fondano con l'universo. Nel lancio del mese prossimo ci saranno a bordo due nomi ben noti in America: un vero scienziato ed esploratore spaziale, e uno di fantasia. L'astronauta Gordon Cooper, che partecipò alle missioni Mercury e Gemini, e l'attore James Doonan, che nell'immaginario di milioni di spettatori rimarrà per sempre il capo ingegnere della nave spaziale Enterprise della serie 'Star Trek'. I funerali stellari non sono del tutto una novità. La società che li ha inventati, la Space Services Incorporated, ha inaugurato il suo nuovo servizio nel 1997".
+ Il sorriso del giorno: "Le mamme africane del centro di ricerca 'Chantal Biyà (finanziato dall'Italia), per la lotta contro l'Aids, a Yaoundè, nel Camerun, applaudono commosse. Il nostro ministro, Stefania Prestigiacomo, ha appena comunicato che per la prima volta in Italia, nel 2005, nessun bimbo è nato infettato dal virus dell'Aids. Dopo 25 anni di interventi medici, il nostro Paese 'controlla' gli oltre 100.000 italiani sieropositivi, e guarda con ottimismo al futuro. La notizia ha accarezzato i cuori delle camerunensi (là sono 120.000 le mamme sieropositive): dà ossigeno agli scienziati, fa dire 'grazie, mio Dio' a gente comune in ogni continente" (Paolo Mosca).
+ Le frasi del giorno:
- "O no?" (?.).
- "Il curling è la fedele rappresentazione della vita: uno lavora sodo per essere efficiente e poi ci sono due che nel frattempo scopano" (Claudio Bisio).
- "Tu non ti abbattere. Tu sei nei pasticci. Tu sali in macchina" (nel film "La mummia 2").

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 giovedì 23/02/2006: LE CRAVATTE NON SONO TUTTE UGUALI 
+ La perla di M. Costanzo del giorno: "L'associazione dei camici bianchi britannici ha fatto sapere che i medici devono evitare di portare la cravatta sulla quale si annidano batteri resistenti agli antibiotici. Non porto la cravatta da trent'anni. Un precursore. Fra le cravatte analizzate in Inghilterra un medico su quattro ospitava il pericoloso stafilococco aureo. La raccomandazione vale solo per i medici, gli altri la possono portare a proprio piacimento. Me lo auguro perché spesso le cravatte sono molto belle. Anche i papillon".
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "C'è più fantasia nella vita di Napoleone che in quella del Barone di Munchhausen".
+ La notizia del giorno: "Londra, scandalo scommesse sul nuovo stadio di Wembley. Lavori infiniti nel 'tempio del calcio', forse scoperto il vero motivo. Almeno una sessantina di dipendenti e due manager della Multiplex Uk, la compagnia titolare dell'appalto, hanno puntato soldi con la certezza che la nuova arena non avrebbe ospitato la partita finale di FA Cup (l'equivalente della nostra Coppa Italia, che in Inghilterra vale quanto uno scudetto) del prossimo 13 maggio. Secondo il 'Sun' le maestranze hanno frenato i lavori di proposito, per poter successivamente riscuotere le vincite. In soli due giorni le agenzie della Paddy Power intorno a Wembley hanno raccolto 15.000 euro di scommesse, prima di accorgersi dell'imbroglio e chiudere le giocate".
+ Il commento alla notizia del giorno: Prima organizzano le scommesse sulla non riuscita dell'opera e poi si lamentano che gli operai hanno fatto scommesse? Oh inglesotti, bisognava pensarci prima eh...

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 mercoledì 22/02/2006: SEI IN GAMBA? ALLORA NIENTE SPORTELLO... 
+ Anziché dirigermi alla tanto cara filiale distaccata, ho voluto dare una seconda opportunità alle Poste Centrali, avendo ancora un conto in sospeso per colpa dell'idiota della volta precedente. Oggi, mentre facevo la fila, ho osservato attentamente i due impiegati di turno, ed ho deciso con molta attenzione il soggetto più serio. Così, arrivato il mio turno, ho spiegato la situazione pendente all'impiegato da me prescelto, ma questo si scusa e mi indirizza verso lo sportello affianco perché la sua postazione non è abilitata per il mio caso. Rassegnato, riespongo la mia richiesta al secondo impiegato, e questo comincia a fare calcoli a voce prima di chiedere al collega alcune indicazioni tecniche riguardanti i costi del servizio e la modulistica idonea per accontentarmi: praticamente questo di oggi non era pratico dello sportello, pertanto era un pò spaesato nella ricerca degli elementi utili per la mia richiesta. A differenza del tizio di lunedì, però, devo dire che si è mostrato molto professionale nonostante il suo modo di parlare sembri poco educato, anche se è andato a farsi spiegare cosa doveva fare dentro gli uffici lasciandomi annoiare allo sportello. A fine operazione, però, mi sono accorto dell'errore del giorno: l'impiegato ha inserito un costo superiore di 2 euro rispetto al normale. Stavolta però ho fatto un sospiro di rassegnazione ed ho preferito non tornare indietro per farglielo correggere: tanto li pagherà il destinatario, ecchecca**o. Quando poi sono tornato alla Base, soddisfatto per aver terminato quest'ultima missione, ho cominciato a riflettere sulla eventuale opportunità di tornare nuovamente in quella sede (che non ci sarà), finché una domanda si è ben evidenziata rispetto a tutte le altre considerazioni della giornata: "Ma perché tutti io?".
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Niente è più prevedibile della vita. Tutti sappimo come andrà a finire".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "(...) A Torino ci sono più giornalisti che atleti, ben 3000 contro 2500. (...)".
+ La notizia del giorno: "Bere un litro di latte è esattamente come mangiare una bistecca di manzo, una mozzarella oppure tre uova. E' tutta questione di valori nutrizionali".
+ Il sorriso del giorno: "Roma inventa l'integrazione sotteranea. Una radio multilingue per gli stranieri che usano la metropolitana. Tantissimi: 80 mila i titolari di un abbonamento annuale e altri 70 mila che girano con il biglietto orario. Ai primi di marzo, dagli altoparlanti delle 49 stazioni delle linee A e B, potranno ascoltare il Gr 'per i cittadini e gli ospiti della capitale'. Notiziari in sei lingue. Il primo abbraccio di una città aperta" (Corrado Giustiniani).
+ Il commento al sorriso del giorno: Leggendo la notizia completa, noto che gli altoparlanti diffonderanno notiziari in francese, inglese, spagnolo, rumeno e polacco, INFINE una edizione anche in italiano. Fatemi capire: adesso in Italia se gli stranieri sono privilegiati al posto degli italiani ciò deve per forza apparire come qualcosa di positivo? Io sono d'accordo col concetto di integrazione (nel senso che ammiro gli immigrati che si impegnano per integrarsi con noi, e non viceversa), ma in questa notizia mi urta che il notiziario italiano venga messo per ultimo, come se fosse un contentino. Sarebbe bello invece che ci fosse il primo notiziario in italiano e poi via via in tutte le altre lingue: questo è favorire l'integrazione. E poi c'è ancora qualcuno che non capisce il motivo per il quale l'immigrazione non accenna a diminuire...
+ La frase del giorno: "Il raso è raso" (M.).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Convieni con me?".
F.: "Sì. Dove mi porti?".

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 martedì 21/02/2006: FRATELLI D'ITALIA 
+ La perla di M. Costanzo del giorno: "Fa piacere ascoltare, quando vince un atleta italiano, che sulle note dell'inno di Mameli una intera piazza, gremita di persone convenute per assistere alle premiazioni, intoni l'inno. Pronunciano cioè quelle parole che spesso i calciatori volutamente non ricordano. Ripeto: una bella sensazione. Appartiene un pò anche a noi quella vittoria: per questo, da casa, abbiamo cantato con gli altri l'inno di Mameli. E poi, vi devo dire la verità: a me le parole dell'inno non spiacciono affatto".
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La massa ama ciò che disgusta l'èlite".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Le parole ci condizionano. Le associazioni di parole ci condizionano. Una sola parola può evocare un gruppo di parole. Se, come ha scritto George Lakoff , un professore di Berkeley, si dice a qualcuno di non pensare all’elefante, quello ci penserà tutto il giorno e se lo sognerà di notte, magari emettendo qualche piccolo barrito nel sonno. (...)".
+ Il sorriso del giorno: "Il piccolo film italiano 'Notte prima degli esami' di Brizzi salta in testa alla classifica degli incassi e travolge kolossal americani, candidati all'Oscar come Spielberg o cartoon. Sorriso doppio: il film è diretto da un esordiente e interpretato da attori giovanissimi nei panni di liceali romani. L'Italia della celluloide è in forma. E la sala, che ormai teme perfino la concorrenza dei telefonini, può contare sul pubblico under 30. Il cinema salvato dai ragazzini" (Gloria Satta).
+ Le frasi del giorno:
- "Quess' è solo da reclame ormai" (C.). Si riferiva alla ormai scarsa qualità tecnica di Roberto Carlos :)
- "Per me potevi fare pure la 'Guerra dei Roses', ma non te l'avrei mai comprata" (F.).
+ La parola del giorno: "Mi alluccia" (S.).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ma non dovevi andare in piscina stasera?".
F.: "NOOOOO!!! Pensavo fosse martedì!!!".
M.: "Ma oggi è martedì...".
F.: "Ah... Ma vvvafffanc**o!".

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 lunedì 20/02/2006: IL POSTINO CHE ROMPE DUE VOLTE 
+ Un simpatico giovanotto di grigio vestito stamattina si è recato presso le Poste Centrali della propria amata Città e, giunto davanti ai banconi per il pubblico, ha deciso di dirigersi verso l'impiegato che appariva più simpatico. Una volta salutato, però, ha avuto uno strano presentimento: "Avrò mica scelto l'unico idiota a disposizione?" è ronzato nella mente del giovane, così ha fatto un sospiro ed ha iniziato a spiegare i servizi di cui aveva bisogno. L'impegato dall'aria allegrotta gli ha consegnato i due biglietti da compilare, ed alla domanda del giovane se fosse stato possibile compilarli lì davanti con l'ausilio di una penna, lui ha candidamente risposto che ne aveva a disposizione soltanto una e che gli serviva per lavorarci. Il giovane ha cercato di comprendere le ristrettezze economiche dell'Ente che gli ha dato il lavoro, pertanto si è spostato su un tavolino dotato di penna attaccata con catenella. Terminata la compilazione dei documenti, il giovane è tornato allo sportello ed ha ribadito ciò che voleva, così il dipendente ha cominciato a fare dei conti a mano su un foglietto di carta, e dopo 3 tentativi andati a vuoto (avendo perso il conto nella mente) ha estratto 2 cifre che non corrispondevano a quanto richiesto dal simpatico giovane che cominciava ad alterarsi: così il dipendente ha ricominciato a fare i conti sul foglietto, fino a quando le cifre tornavano. Dopodiché, si è messo al computer ed ha digitato migliaia di lettere e numeri apparentemente a caso, fino a quando ha estratto un foglio dalla stampante con gli estremi della mia operazione. Gli ha buttato una occhiata con sguardo da profano, e si accorge che ci mancavano 2 importantissime voci: non le più insulse, le più importanti! Dopo averglielo fatto notare, inizialmente l'omino baffuto ha tentato di giustificarsi dicendo che era colpa della carta copiativa che non riportava bene ciò che aveva precedentemente scritto, dopodiché ha controllato la copia originale ed ha esclamato un elegante: "Ah, no, nen ge le so scritte proprie!". Il simpatico ragazzo ha cominciato a dare segni di nervosismo, ma ha cercato in tutti i modi di trattenersi. Una volta corrette tutte le voci mancanti o sbagliate, il ragazzo ha salutato l'idiota e se n'è andato, ma giunto all'uscita si è accorto che l'impiegato ha sbagliato la cifra scritta sul documento. Attimi di panico, nervosismo, gesti inconsulti verso il tavolino precedente si sono manifestati mentre ritornava verso l'idiota di prima, il quale, una volta avvertito dell'errore compiuto, ha proposto candidamente: "Dì al destinatario che quella cifra è sbagliata così ve la sistemate tra di voi". L'ex ragazzo simpatico ha perso il buon umore per il resto della giornata, ed a quel punto ha capito 2 cose fondamentali:
1) il brutto delle Poste Italiane è che ci sono soggetti incapaci che danneggiano gravemente l'immagine e la professionalità della maggior parte dei dipendenti;
2) le mie prossime operazioni di corrispondenza le farò fare soltanto agli impiegati apparentemente seri.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La natura: portavoce di Dio".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "(...) Insomma sono tutti d’accordo: legge Biagi = tutela dei deboli, occupazione permanente, flessibilità e risultati straordinari. Sarà, ma per me questa legge è un passo indietro rispetto alla schiavitù. Nel 1850 il costo di uno schiavo in America era di 1.000 dollari equivalenti a 38.000 dollari di oggi. Un investimento da tutelare. Lo schiavo doveva essere istruito per il lavoro a cui era destinato. La sua salute andava protetta nel tempo. La legge Biagi, Co.Co.Co. e Co.Co.Pro hanno portato insicurezza e stipendi da fame. Fare lo schiavo sudista era meglio. Quello almeno poteva farsi una famiglia. Lo slogan “Lavorare tutti, lavorare meno” è stato quasi raggiunto. L’Italia si è trasformata in una nazione di precari, di sotto-occupati e di senza lavoro. Di universitari che rispondono nei call center a 5 euro all’ora. (...)".
+ Il sorriso del giorno: "Don Camillo e Peppone s'azzuffavano in bianco e nero. Ma ieri mattina, don Renzo Fanfani, con un colpo di scena a colori, ha messo d'accordo il sacro e il profano di Avane, una frazione di Empoli. Lui, parrocco 70enne con un passato di operaio in fonderia, ha celebrato la Messa nei locali della 'Casa del Popolo'. Il tetto della chiesetta rischia il crollo per l'umidità? E lui stupisce le 1.400 anime del paese, trasformando un tavolo per la tombola in altare. I vecchi di Avane gli ricordano che anni fà l'80% dei paesani votava per il Pci. Ma lui risponde: 'Nel cuore nascondo due libri: il Vangelo e la Costituzione'" (Paolo Mosca).
+ La frase del giorno: "Poi ti metti d'accordo col destinatario... No?" (l'impiegato confuso delle Poste Italiane).
+ Il dialogo del giorno:
Impiegato Poste: "Quant'è l'importo?".
M.: "10 euro".
Impiegato Poste: "Ok... Quindi 9,70 euro".
M.: "No, le ho detto 10 euro...".
Impiegato Poste: "Eh, vabè, che fa...".
M.: "...".

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 domenica 19/02/2006: ODE A SIMONA VENTURA 
+ Sarà perché chi si mette un pò troppo in mostra mi sta antipatico, sarà perché chi vuole imporre per forza ciò pensa urta eccessivamente col mio modo di fare, ma tra tutte le persone che si comportano in questo modo Simona Ventura è la persona più odiosa che io conosca. Sì, vabè, è una buona presentatrice... Sì, vabè, sa organizzare uno staff di persone per produrre le trasmissioni televisive... Ma in tv impone con troppa forza le sue opinioni, sfiorando la presunzione e l'arroganza. Ad esempio, mi dà fastidio quando, durante "Quelli che... il calcio", chiama gli applausi del pubblico presente in studio ogni 30 secondi battendo una mano sulla sua cartellina, e per fortuna non sempre questi le danno ascolto. Non so come si comporti nella vita privata, ma se fosse così come la si vede in tv non mi stupisce il fatto che non riesca a trovare un uomo con cui legarsi affettivamente (io tifo per gli avvocati di Stefano Bettarini, anche se condannato per calcio-scommesse!).
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Io non me la sento di infierire su Calderoli, ha i suoi problemi, si sa, si sapeva (...)".
+ La notizia del giorno: A Modena 7 cicloamatori sono rimasti feriti (3 di loro in maniera più grave) in un incidente stradale avvenuto ieri mattina a Modena. Forse a causa della nebbia, che gravava nella zona, il gruppo è stato investito da una monovolume Fiat Ulysse, al cui volante si trovava una suora. Sembra che la religiosa abbia compiuto una manovra brusca, per cercare di evitare un altro veicolo.
+ Le frasi del giorno:
- "Volevo ringraziare Massimo Moratti per averci fornito i bidoni della coreografia di questo balletto" (Gene Gnocchi).
- "L'arbitro di Roma-Empoli ce l'ha come il mio" (M.). Mi riferivo all'orologio! :)
- "La nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che trasmette al microfono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani" (S. Kierkegaard).
+ La parola del giorno: "Il DENTIFRICIO elettrico" (F.). Voleva dire "spazzolino".
+ Il dialogo del giorno:
Simona Ventura: "Da quando stai a Torino ti vedo dimagrito".
Giampiero Galeazzi: "Vedrai, quando torno a Milano ti accorgerai che addosso non ho un filo di magro".

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 sabato 18/02/2006: OLIMPIADI INVERNALI DEL DIO DENARO 
+ Le Olimpiadi invernali proseguono indisturbate tra medaglie di bronzo e successi d'orati, ma a me non ancora scende giù l'idea delle spese affrontate dalle Amministrazioni locali di Torino e dintorni per poter allestire questa manifestazione. Per carità, è un onore poter ospitare una manifestazione importante come le Olimpiadi, ma ci sono due aspetti che proprio non accetto:
1) faccio notare che le vere Olimpiadi sono quelle nate in Grecia nell'antichità, ed in Grecia lo sci, il carling, il pattinaggio artistico e tutti gli altri sport "invernali" non erano affatto previsti;
2) nessuno tiene conto che tutti i soldi investiti nella costruzione degli impianti sportivi potevano essere impiegati in infrastrutture pubbliche, tipo posti letto aggiuntivi negli ospedali super affollati dove i ricoverati sono posizionati sulle barelle lungo i corridoi dei reparti, in mezzo ai passanti.
A tal proposito proporrei la costruzione di opere di pubblico interesse e la loro successiva gestione da parte di sponsor: ad esempio, vedrei bene delle piccole cliniche specialistiche gestite da cima a fondo da qualche marchio di bibita analcoolica o da grosse compagnie telefoniche, oppure la realizzazione di asili gestiti da marchi di abbigliamento per l'infanzia, il tutto ovviamente a prezzi concorrenziali di mercato per chi ne usufruisce, altrimenti tutto il mio progetto/sogno sarebbe inutile :p
+ Le notizie del giorno:
- "Sentenza shock della Terza sezione della Cassazione: lo stupro è meno grave se la ragazza ha già esperienza sessuale. Da quanto emerge dalla sentenza, sarebbe meno grave perché è lecito ritenere che siano più lievi i danni che la violenza provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini. In base a questa tesi, la personalità della vittima sarebbe più sviluppata dal punto di vista sessuale rispetto a quella di un'altra ragazza della sua età. I vertici della Corte: 'Decisione da seppellire'".
- "Madonna paga multe salate tutti i giorni. Non vuole il permesso per circolare in auto nel centro di Londra che costa 12 euro al giorno perché non vuole svelare il suo indirizzo".
+ La frase del giorno: "Il canguro discende dall'incrocio tra un animale e l'essere umano. Infatti, i canguri saltano come saltiamo noi" (C.).

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 venerdì 17/02/2006: IL BUON VICINATO 
+ Sono dell'opinione che tra vicini di casa ci debba essere un rapporto di amicizia, rispetto e fiducia affinché si possa vivere serenamente a casa propria. A volte, però, sono i vicini che non permettono la costituzione di questo tipo di rapporti. Nel mio caso vedo intorno a me un vicinato abbastanza variopinto: "voccheaperte", anziani, idioti, antipatici, ma anche qualche persona intelligente. Oggi ho dovuto, per forza di cose, parlare con un paio di esemplari peggiori dell'elenco appena fatto: trattasi di "voccheaperte" e anziani "ottusi". Definisco brevemente le due categorie:
- "voccheaperte": esemplare di essere umano di sesso femminile che, nel momento in cui ci parli, apre una decina di parentesi nel discorso riguardanti argomenti (prevalentemente personali che non interessano minimamente l'altra persona) che non c'entrano nulla con l'argomento principale del dialogo. Sinonimo: cià-cià.
- anziani "ottusi": categoria della popolazione terrestre, la quale ha una età compresa nella fascia 68-85 anni, si fa vedere poco in giro, tende ad uscire poco, non frequenta le riunioni di condominio, e nonostante ciò pretende che vengano esaudite le proprie richieste altrimenti si lamenta se ciò non avviene. Sinonimo: rompicogl***i.
Gli argomenti del giorno sono stati tra i più disparati: vita quotidiana, impegni personali attuali, informazioni sullo stato di salute altrui, considerazioni sull'andamento della vita, richiesta di prestiti di libri per impegni di studio altrui, presenziamento nelle riunioni condominiali, proposte architettoniche di opere da effettuare nel breve termine. Personalmente mi sarei fermato volentieri al 5° argomento trattato, poi però si è intromessa una anziana "ottusa", e da lì il livello della discussione si è definitivamente abbassato. Comunque, nonostante io abbia dovuto resistere a denti stretti ai soggetti che mi sono trovato davanti, penso di essere riuscito a mantenere il buon livello di dialogo di buon vicinato che ha sempre contraddistinto il nostro condominio, anche se personalmente farei una bella ripulita della parte idiota del palazzo... :)
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Per amare gli italiani bisogna conoscerli poco".
+ La notizia del giorno: "E' allo studio un rivoluzionario farmaco in grado di ridurre drasticamente il bisogno di sonno, consentendo a chiunque di dormire anche solo un paio di ore per notte ed essere ugualmente riposato. La pillola anti-sonno, presentata in uno studio pubblicato dalla rivista scientifica 'The New Scientist', consentirà di sostenere disinvoltamente i ritmi sempre più incalzanti del vivere moderno, dimezzando le ore destinate al riposo. 'Tra 10 o 20 anni saremo in grado di eliminare con metodi farmaceutici in sonno. Più sapremo capire il funzionamento del nostro corpo, più saremo in grado di regolarne le esigenze', ha detto Russell Foster, biologo all'Imperial College di Londra".
+ Il sorriso del giorno: "Padri separati, ce l'avete fatta. Più che la lotta all'inquinamento potè il vostro legittimo desiderio di vedere i figli. Così domenica 19 marzo, giorno di San Giuseppe e festa del papà, il previsto blocco della circolazione a Roma è stato cancellato. Tutti in macchina, tutti liberi di passare la giornata con i bambini abitualmente affidati alle mamme. Il Comune ha dato prova di sensibilità, i padri 'del week end' questa volta hanno vinto una piccola, grande battaglia" (Gloria Satta).
+ La parola del giorno: "Cianfarone" (F.).

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 giovedì 16/02/2006: CONTINUARE AD AMBIRE O ACCONTENTARSI? 
+ Quanto è brutto dover prendere una decisione entro poco tempo riguardo il proprio voto di laurea. Tutto mi sarei aspettato dalla vita: scelta del lavoro, scelta della scuola superiore da frequentare, scelta quotidiana degli abiti da indossare, scelta dei regali da fare in occasione di compleanni e ricorrenze varie, ecc. Eppure, pur essendo "immateriale", questo tipo di scelta è logorante. Sono già orientato a voler ottenere il massimo per l'impegno impiegato nel corso di questi anni, ma l'opportunità che mi è stata data non è proprio schifosa, anche se l'idea di accontentarsi mi fa pensare che in futuro potrei pentirmi di questa eventuale seconda scelta... Per il momento sono più propenso ad avere un eventuale rimorso per aver perso 3-4 mesi in più all'università piuttosto che il rimpianto di non aver cercato fino in fondo il successo sperato, domani si vedrà.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Gli italiani hanno sempre il coraggio delle opinioni altrui. Purché di moda".
+ La notizia del giorno: "Per sconfiggere la dipendenza dalla cocaina basta bloccare l'orexina, una molecola prodotta nel cervello che regola la veglia e l'appetito. Secondo lo studio condotto da Antonello Bonci dell'Università di San Francisco e riportato sulla rivista Neuron, l'orexina gioca un ruolo centrale nell'indurre una tossicodipendenza. Bloccandola, quindi, si può guarire dalla 'voglia' di cocaina".
+ Il sorriso del giorno: "Christelle Laura Doubi, alfiere d'Algeria nello stadio Olimpico di Torino ha guardato la pista in discesa dalla cima e si è spaventata. Eppure devo farcela, si è detta: come quando le avevano diagnosticato 'non scierai più" perché, sui Pirenei, era finita su un cannone sparaneve; come quando le era morto il papà ('Per te diventerò algerina', gli giurò). E ce l'ha fatta: è arrivata ultima, ma felice. 'Sono orgogliosa di aver terminato la gara', la sua frase. Dare il meglio di sè: sì, che c'è di più bello anche in questo sport postmoderno che non sa più di sport?" (Piero Mei).
+ Le parole del giorno: "Piaga d'Egitto" (F.).

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 mercoledì 15/02/2006: L'INNOVAZIONE DIGITALE... COL FRANCOBOLLO 
+ Controllando la mia casella di posta (cartacea) ho trovato una busta al cui interno c'era un libricino apparentemente inutile con questa fantastica letterina scritta dal nostro Presidente del Consiglio in allegato, che riporto fedelmente:

"Cara amica, caro amico,
come forse Lei già sa, stiamo realizzando un vasto ed articolato piano di riforme per l'ammodernamento dello Stato. In particolare stiamo lavorando ad un grande cambiamento in tutti gli uffici delle Istituzioni centrali e locali che costituiscono la Pubblica Amministrazione. Si tratta della cosiddetta "riforma digitale" che rende possibile il rapporto tra l'Amministrazione e i cittadini attraverso le nuove tecnologie informatiche.
In questo modo il computer personale si può trasformare in uno sportello pubblico sempre aperto attraverso il quale ciascuno può ottenere informazioni, avere servizi e svolgere pratiche senza doversi recare negli uffici pubblici e sottoporsi alle rilevanti perdite di tempo che tutti abbiamo dovuto affrontare nel passato. Già ora il 60% dei cosiddetti "navigatori Internet" si collega abitualmente con i siti della Pubblica Amministrazione.
L'Italia è salita così all'ottavo posto in Europa per la qualità dei servizi pubblici in rete: nel 2001 eravamo al dodicesimo posto.
Si tratta davvero di una grande rivoluzione che vede impegnate migliaia di pubbliche amministrazioni centrali e locali in questo sviluppo organizzativo e tecnologico.
E' un percorso di cui non c'era traccia all'inizio di questa legislatura e che noi siamo orgogliosi di aver avviato capillarmente in tutti gli uffici pubblici del Paese, con benefici che saranno progressivamente percepiti da tutti i cittadini e da tutte le imprese.
Abbiamo anche promosso la diffusione dell'accesso a Internet con le connessioni veloci alla cosiddetta "larga banda", che è l'autostrada digitale attraverso la quale vengono trasmesse quantità molto elevate di informazioni, di immagini e di dati. Attraverso questa autostrada digitale possono dunque transitare le nuove risorse di un Paese moderno: l'informazione, l'istruzione, la formazione, i servizi, le comunicazioni, gli acquisti.
Questa che stiamo vivendo è la seconda storica "alfabetizzazione" degli italiani: quella digitale. Il governo la sta promuovendo attraverso una serie di iniziative senza eguali in Europa, a partire dall'insegnamento dell'informatica sin dal primo anno di scuola sino alle agevolazioni per l'acquisto di computer e di accessi alla "larga banda".
I progressi ottenuti in questi ultimi cinque anni sono evidenti: le famiglie italiane hanno raggiunto un livello elevato nell'uso di queste tecnologie. Non solo siamo il primo Paese europeo per diffusione di telefoni mobili (che sono diventati ormai altrettanti "minicomputer") ma, grazie anche alle agevolazioni che abbiamo messo a disposizione delle scuole, dei giovani e delle famiglie, siamo all'avanguardia in Europa per crescita di accessi a Internet e di connessioni veloci in "larga banda". Siamo al primo posto anche per la diffusione di nuovi strumenti come la Posta elettronica certificata, la cosiddetta raccomandata elettronica, o la Firma digitale, che dà pieno valore legale ai documenti informatici.
La modernità di un Paese si misura anche da questo, dalla diffusione delle nuove tecnologie digitali.
Noi quindi siamo sulla strada giusta per l'ammodernamento del nostro Paese e per un nuovo e più facile rapporto tra il cittadino e lo Stato.
La pubblicazione che Le facciamo pervenire è una guida utile per conoscere gli strumenti e le opportunità che sono a Sua disposizione e di cui speriamo anche Lei possa trarre vantaggio.
Con i più cordiali saluti
Silvio Berlusconi
"

Sì, ok, belle parole... Sì, ok, belli i progetti in corso di sviluppo... ma la prima cosa a cui ho pensato quando ho visto questa lettera è stato il seguente post di Beppe Grillo del 21 gennaio 2006:

"Al termine del suo glorioso quinquennio alla guida del Ministero dell’Innovazione e le Tecnologie, Stanca ha gettato la spugna. Ha capito che gli italiani, distratti dal digitale terrestre, vessati dai costi di connessione tra i più alti nel mondo e spesso neppure raggiunti dalla ADSL, non si erano ancora digitalizzati.
Come fare per ovviare a questa incresciosa situazione? Semplice, informandoli della rivoluzione digitale con un libretto: “L’innovazione digitale per le famiglie” di 48 pagine che sarà inviato a 16 milioni di famiglie italiane.
Naturalmente per posta, altrimenti come farebbero le famiglie a riceverlo? Non sono collegate alla Rete. Altrimenti lo leggerebbero comodamente dal pc come potete fare voi.
Usare la carta per spiegare il digitale è come mandare una missiva a cavallo ai tempi dell’automobile. Quanto costerà inviare 48pagineX16milionidifamiglie? SETTEMILIONIDUECENTOSETTANTAMILAEURO, pari a 45 centesimi a copia per stampa, imbustamento e invio.
Ma scusate, c...o!, non era meglio dotare le scuole italiane con qualche decine di migliaia di pc con quei soldi?
Il libretto è accompagnato da un pezzo comico del portatore nano di Internet: “ il governo sta promuovendo la rivoluzione digitale attraverso una serie di iniziative senza eguali in Europa, a partire dall’insegnamento dell’informatica sin dal primo anno di scuola, sino alle agevolazioni per l’acquisto di computer e accessi alla larga banda”.
Facciamo il nostro dovere di cittadini, aiutiamo le casse dello Stato:
1 - scarichiamo il libretto dalla Rete ed evitiamo questo costoso spreco di carta
2 – inviamo una email a Stanca all'indirizzo: L.Stanca@governo.it chiedendogli di non inviarci nulla per posta
3 – facciamo una colletta per regalare un pc a Stanca, digitalizziamolo!
".

Quando uno ha ragione, ha ragione!
P.S.: possibile che non c'era a disposizione un vignettista un pò più bravo di quello che ha collaborato con la realizzazione del libricino?
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Quante ideologie fanno morir di fame".
+ La notizia del giorno: "Calciomercato, indagato Alessandro Moggi, figlio di Luciano Moggi. Le dichiarazioni di Luciano Gaucci (tra tutte: 'Il calcio italiano è tutto taroccato, tutto in mano alla Gea: per la vendita di Liverano sono stato costretto a versare il 15% della cifra') danno nuovo impulso all'inchiesta dei Pm romani. L'accusa è di illecita concorrenza con minacce e violenza. I legali di Moggi rispondono: 'Alessandro è sereno, chiariremo tutto'".
+ Commento alla notizia del giorno: Non nascondo che speravo da tempo che qualcuno cominciasse a fare accuse pubbliche alla Gea World, così finalmente si potrà capire se questa società agisce lecitamente oppure no.
+ Le frasi del giorno:
- "Sai quante volte mi è venuto lo spiripicchio di andare a controllare..." (F.).
- "E' come chiedere le pepite d'oro ai folletti delle fiabe" (F.).
+ Le parole del giorno:
- "Nazzicàre" (F.).
- "Alessandro MANZO" (F.). Voleva dire "Manzoni".

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 martedì 14/02/2006: A LI TIMB' A MI'... (traduzione: Ai miei tempi...) 
+ Ho scoperto come fanno alcuni blog sfigatissimi ad avere tanti visitatori costanti! Ed io che credevo che bastava fare un buon blog con buoni argomenti e buona conoscenza della lingua italiana... E invece no: a quanto pare bisognerebbe ricorrere a "soggetti" esterni che "aiutano" a diffondere i propri pensieri sul web. Considerato che (barrare con una X l'opzione preferita):
- non è mio solito appoggiarmi agli altri per ottenere qualcosa;
- voglio che il mio blog rimanga "puro";
- non ho intenzione di far diventare "commerciale" questo sito;
- sono un blogger vecchia maniera;
- agli inizi del blog era tutta un'altra cosa;
- una rondine non fa primavera;
- un cigno morto di H5N1 non vuol dire "epidemia di aviaria"
ho deciso di usare gli stessi trucchetti per vedere se è davvero utile fare quelle cose per far aumentare il numero dei visitatori sul mio sito :) Tranquilli, se il metodo funzione ve lo scriverò su un post appositamente dedicato.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La saggezza è un dono che Dio ha fatto solo a sè stesso".
+ Le notizia del giorno: "Katia Ricciarelli ha detto: 'Se le ragazze presenti con me nel programma "La Fattoria" gireranno desnude, me ne vado'".
+ Commento alla notizia del giorno: Penserà davvero di far paura? Si sarà resa conto che in questo modo ha dato uno stimolo in più alle ragazze presenti nel programma per girare svestite?

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 lunedì 13/02/2006: IL RISPARMIO ENERGETICO INTELLIGENTE 
+ Le notizie del giorno:
- "Lo 'stand-by' non è gratis: vi dissangua. Sia la tv che l'hi-fi, il lettore dvd come il videoregistratore consumano energia anche quando non sono in funzione, ma lasciati in stand-by. La lucetta rossa accesa non segnala solo che l'apparecchio è pronto al via: indica anche che sta bevendo, ogni ora, 20 Watt di elettricità. Per non parlare dei mega tv o i grandi impianti di home cinema con 5-6 casse acustiche, che bevono tra il 20 e il 30% di kWh in più rispetto alle versioni normali. Per rimediare basterebbe spegnere la tv quando nessuno la guarda: una soluzione talmente semplice da non essere neanche presa in considerazione".
- "Torino 2006, sventato un attacco informatico. Bloccato un hacker: voleva mandare in tilt la rete olimpica. E' un addetto alla manutenzione dei computer. Dietro le quinte dei Giochi c'è una grande macchina telematica: 400 server e 38.000 km di cavi collegano i 90.000 accreditati alla manifestazione. Ci sono voluti 100.000 ore di tests per verificare l'efficienza del sistema informatico per le Olimpiadi".
- "E' uscito da una discoteca di Rimini alle 4,30 di ieri, stanco e ubriaco. Così ha sfondato la finestra di un appartamento e si è messo a dormire. Lui, un 31enne di Pescara, è stato risvegliato dai Carabinieri".
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "A un certo punto, la castità diventa un afrodisiaco".
+ La frase del giorno: "No pushers, no buyers" (visto su un muro di una capitale europea).
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Ma tu sei violenta...".
F.: "Ma anche tu c'hai Rudone e non te ne ho mai fatto una colpa...".

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 domenica 12/02/2006: VALERIA MARINI vs FRANCESCA CIPRIANI D'ALTORIO 
+ Oggi ho fortemente voluto la tv accesa durante la mia opera di restauro della tesi di laurea. Le alternative pomeridiane sono state qualitativamente scarse: su RaiDue "Quelli che... il calcio" con ospite Valeria Marini, mentre su Canale5 "Buona domenica" con ospite Francesca Cipriani D'Altorio. Inizialmente ho optato per la prima trasmissione per sentire un pò di battute cattive di Gene Gnocchi nei confronti di "Valeriona" (forse così chiamata per la dimensione delle sue guance che oggi sembravano fresche di "revisione"). Il punzecchiamento scorreva costante, e la bionda sarda cominciava a dare segni di nervosismo. Nel frattempo ho notato che la Marini passava di continuo le mani tra i capelli per sistemarli, ma soprattutto sorrideva ogni volta che la telecamera la inquadrava... Questa cosa mi ha fatto ripensare alle azioni fatte domenica scorsa dalla bionda ricciolona del "Grande fratello" descritte da F., pertanto questa situazione mi ha fatto cominciare un rapido paragone tra le capacità "apparenti" delle due donne:
- Valeria non sa ballare, Francesca neanche;
- Valeria non sa cantare, Francesca neanche;
- Valeria non sa recitare, Francesca neanche;
- Valeria non è un'attrice, Francesca neanche;
- Valeria non ha una corretta dizione, Francesca neanche;
- Valeria non ha il senso dell'umorismo, Francesca non capisce le battute ma ride lo stesso;
- Valeria ride quando le telecamere la inquadrano, Francesca anche;
- Valeria si tinge i capelli, Francesca anche;
- Valeria è permalosa, Francesca pare di no purché appaia in tv;
- Valeria vuole mostrare soltanto i suoi aspetti positivi, Francesca vuole mostrarsi e basta;
- Valeria probabilmente non sa nulla di abbigliamento intimo femminile (oggi ha candidamente affermato che ha recentemente firmato le licenze per due aziende produttrici di intimo, praticamente questa frase vuol dire che le aziende disegnano e producono l'intimo e lei ci mette soltanto il nome e la faccia), Francesca neanche;
- Valeria fin'ora si è fidanza soltanto con persone molto benestanti, Francesca presumibilmente comincerà a farlo.
MORALE: se Valeria Marini è diventata famosa, possono diventarlo tutti.
+ La notizia del giorno: "Si è chiuso a chiave in camera da letto dopo essersi accorto che in casa c'erano degli intrusi, forse ladri. Quando i due hanno bussato con insistenza alla porta della stanza, ha urlato loro di andarsene e quando, alla fine, sono riusciti ad entrare, lui ha sparato con il suo fucile, ferendo uno dei malviventi apparentemente non italiani, fuggiti poi senza portare via nulla. Protagonista dell'episodio, avvenuto ieri in tarda serata a Chieti, un 76enne che vive solo in una modesta abitazione di campagna. L'uomo, cacciatore, detiene regolarmente l'arma con cui ha colpito, probabilmente di striscio, uno dei due ladri".
+ Commento alla notizia del giorno: Mitico C.Z.! Peccato che abbia sparato un colpo solo...
+ La frase del giorno: "... E invece c'avevi un Rudone..." (F.).
+ Le parole del giorno:
- "Lenitivo" (F.).
- "Zuccule ammaestrata" (A.).

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 sabato 11/02/2006: QUARANTENNI A PERDERE 
+ Penso che la maggior parte della popolazione italiana, amante di ciò che una volta veniva chiamato "gioco" del calcio, non sia capace di ponderare tutte le stupidaggini che provengono dalle televisioni, dalle radio e dai giornali. Mi spiego: lo sportivo medio è troppo influenzabile dagli stolti che affollano i media nazionali, che per vendere, farsi guardare, farsi ascoltare, fanno di tutto per attirare l'attenzione su di sè attraverso veleni, accuse, minacce, tensioni che nulla hanno a che fare con lo spirito del vero "gioco" del calcio. Tutto ciò porta risultati catastrofici in quei soggetti che per cause di forza maggiore hanno poca capacità critica per filtrare tutti gli "input" che gli passano davanti. Ho constatato che questa mancanza di filtri logici si concentra principalmente in quella porzione di popolazione che gioca a calcio dilettantistico da adulti (I°, II°, III° categoria e Amatori), nella quale ogni domenica invoca a gran voce (ed a sproposito) le parole: "giustizia", "equità", "parametri di giudizio", "prova tv", "faziosità", "errori gravi", ecc. Mi domando: se qualcuno non conosce le regole del "gioco", ma allo stesso tempo non gli piace lo spirito dello stesso, perché vuole giocarci per forza lasciando a casa mogli, fidanzate, figli e suocere? Vabè, per questa ultima categoria forse capisco il perché... ma alla loro età (over 40) non sarebbe meglio passare i fine-settimana in compagnia dei propri cari anziché sbraitare (inutilmente) affannati appresso ad un pallone? Probabilmente questa mia proposta farebbe bene anche al numero dei divorzi in Italia, che potrebbe calare notevolmente... e quindi gli avvocati d'Italia vedrebbero scendere gli introiti vorticosamente... Da ciò desumo quindi che gli avvocati sono favorevoli al calcio dilettantistico :)
+ La notizia del giorno: "Gli studenti delle università britanniche, incluse Oxford e Cambridge, escono dalle scuole secondarie del regno così impreparati che non conoscono le più elementari regole di ortografia o aritmetica. Emerge da un'indagine alla quale hanno preso parte i docenti di 16 atenei britannici".
+ Il sorriso del giorno: "Non era la città dell'abbiocco? Macché. Dicevano così, di Roma, solo per invidia. E faceva sorridere, quella stramba malignità, così come fa sorridere (ma di gioia) la conferma che arriva ora dallo Studio Ambrosetti: Roma è la città più creativa d'Italia. Seguita da Napoli, Milano, Palermo e Torino. 'I hate scirocco, I hate barocco, I hate Roma', recita una poesiola in inglese maccheronico. Negli ultimi tempi lo scirocco compare sempre meno, e di più creativo del barocco c'è soltanto Roma. Che ha la storia sulla schiena e l'innovazione sulla fronte" (Mario Ajello).
+ Commento al sorriso del giorno: Sì, vabè, brava Roma, bravi tutti. Ma penso che questo articolo, scritto con questo tono, faccia solo del male alla immagine dei romani.
+ La frase del giorno: "Perché mi guarda con quello sguardo minaccioso?" (?).
+ La parola del giorno: "Lenitivo" (F.).

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 venerdì 10/02/2006: ISTIGAZIONE ALLA VIOLENZA 
+ Ipotizzo una scena di quotidiana normalità in una abitazione media italiana. Supponiamo che in una tranquilla mattina di febbraio arriva in casa una telefonata. La signora della casa, una volta alzata la cornetta, si sente rivolgere delle domande strane da una voce femminile fastidiosa con pesante accento sardo, presentandosi soltanto dopo come "Call center di Tele2". Ipotizziamo che la suddetta signora risponde alla centralinista con voce un pò alta, perché già tesa per motivi personali, e chiude il telefono velocemente perché ha necessità di lasciare libera la linea telefonica domestica, naturalmente dopo averlo detto alla centralinista. La fastidiosa ragazza del call center richiama dopo qualche secondo, e ricomincia ad importunare la signora, la quale ripete che non vuole saperne di proposte commerciali e che non ha tempo da perdere, e richiude. Successivamente, la centralinista idiota chiama ancora l'ipotizzata abitazione media italiana, ed a questo punto risponde il figlio che, essendosi accorto della voce alterata della madre, vuole sapere cosa sta succedendo. Ipotizziamo che la centralinista idiota, senza presentarsi, dica al figlio che una signora l'ha appena offesa. Il figlio risponde che, avendo ascoltato le precedenti chiamate violatrici di privacy, non sono emerse offese da parte della signora, pertanto chiede civilmente spiegazioni. A quel punto, quella ignorante della centralinista di Tele2, minaccia il ragazzo dicendo che non deve permettersi mai più di offenderla ed, alla richiesta del ragazzo di attendere un attimo in linea per spiegarle con parole semplici la legge a favore della privacy che stava violando con le sue chiamate continue, la idiota sarda ha riattaccato. Ipotizziamo a questo punto che il ragazzo della famiglia, essendo consapevole di stare dalla parte della ragione, scriva una bella lettera al signor Fabrizio Tele2 (o comunque a qualche responsabile dell'azienda), riferendo il maleducato comportamento della centralinista idiota. Concludo l'ipotesi che quella idiota venga licenziata in tronco per quanto fatto, con annesse 2 sberle del ragazzo che ci stanno sempre bene... Io ci voglio credere. E tu?
+ La notizia del giorno: "Show Italia, si alza il sipario sui Giochi. Aperta l'Olimpiade invernale di Torino. Riuscita la cerimonia kolossal, Belmondo ultimo tedoforo. La città blindata, poche decine i contestatori".
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "La patria che non sfama non è patria".
+ La frase del giorno: "Io sono UNA STUDENTE, e quindi non ho così tanti soldi per acquistare i biglietti per assistere alle Olimpiadi Invernali a questi prezzi" (una ragazza di Torino).
+ Commento alla frase del giorno: Ma ci rendiamo conto a che livello di ignoranza sono arrivati i giovani italiani???

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 giovedì 09/02/2006: NO, NON MI DISTURBA AFFATTO, MI DICA... 
+ Ho notato che le persone hanno tutte una personale modalità di risposta al telefono (fisso o cellulare, è lo stesso). Non è tanto la prima parola che si usa (io uso il tradizionale "Pronto!" con chiunque, mentre c'è chi varia dall' "Ehi!" al "Siii?"): mi riferisco al tono della conversazione. Tra le varie tipologie, oggi mi soffermerò sulla cadenza volgarmente denominata "a cantilena". Cosa spinge una persona, apparentemente sana di mente, a rispondere in questo terribile modo? Non mi importa delle ricerche degli scienziati americani, non voglio avere a che fare con gli psicologi, non cerco consulenze di specialisti: sappiate che mi baso soltanto sulla mia impressione :) Questa categoria di persone, nel momento in cui sta al telefono, probabilmente ha così tanti problemi nella propria mente che bisogna quasi ringraziarla per la grazia che ci concede nello starci a sentire, perdendo quei preziosi minuti della sua utilissima vita nell'ascolto di una persona che avrebbe gradito NON sentire in quel momento (noi!). E' necessario distinguere questa classe secondo due momenti ben diversi:
- quando chiamano loro;
- quando siamo noi a chiamarli.
Nel primo caso, la loro precaria situazione mentale è da rispettare, considerato che se ci stanno chiamando è perché avranno qualcosa da chiederci (perché altrimenti continuavano a stare per i fatti loro). Al contrario, è particolarmente grave, maleducato, incivile, irritante, a tratti orticante, quando siamo noi che lo/la chiamiamo, e loro partono cerebralmente attivi per poi decadere fino alla fastidiosissima cantilena, nella quale tendono a rispondere prevalentemente con le monosillabe "sì" e "no". Nel primo caso citato, sarebbe opportuno starli ad ascoltare, perché loro sono in difficoltà ed hanno bisogno di una persona capace di rianimarle. Nella seconda fattispecie siamo tranquillamente autorizzati a riattaccare la cornetta in faccia al ricevente, magari con una preventiva parolaccia che, in questi casi, ci sta sempre bene...
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Fra le braccia di una donna mi sento quello che vorrei essere sempre".
+ La notizia del giorno: "La metà della popolazione greca, che ammonta a 11 milioni di persone, è costretta a vivere ai margini della società perché non ha abbastanza denaro, non dispone di una istruzione di base ed abita in ambienti indecorosi e inquinati".
+ Commento alla notizia del giorno: E se ne sono accorti soltanto ora?!? Io l'ho appreso studiando Politica Economica, ma la Grecia è entrata in Europa già da tanti anni!!!
+ Il sorriso del giorno: "Un piccolo grande amore lungo sessant'anni. Dalla Gran Bretagna un bisnonno ottuagenario, Donald Dean, chiede aiuto al 'Messaggero' per ritrovare la ragazza che amò nel '45 a Roma. Lui era un paracadutista, lei faceva l'interprete per le Forze Alleate. Unico indizio: il nome, Luisa G. 'Fu una storia del tutto innocente, il mio primo amore' scrive Donald. Magari i due fidanzatini del tempo di guerra non si rivedranno. E mentre la tv continua a far spettacolo con i sentimenti della gente, è bello immaginare quell'amore fatto di sguardi, promesse, tramonti. Meglio la fantasia, per sognare della telecamera più spregiudicata" (Gloria Satta).
+ La frase del giorno: "Il mago di Frascati" (F.). Voleva dire il "mago di Segrate" :)
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Come chiamiamo la tartarughina?".
F.: "Lo chiamiamo Veron".
M.: "...".
F.: "Perché è romantico, Verona... città di Romeo e Giulietta... no eh?".
M.: "...".

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 mercoledì 08/02/2006: MIRA LA BASETTA 
+ Passa il tempo e i miei capelli si allungano, ivi comprese le basette. Mentre scrivo la tesi tocco spesso le basette nel frattempo che cerco i titoli dei libri dai quali sto attingendo il materiale (girare continuamente le copertine dei libri perdendo continuamente il filo del discorso è abbastanza fastidioso). Oggi però mi sono posto una domanda: qual'è la lunghezza giusta delle basette? Ci sono tante scuole di pensiero: quelli che le portano folte e lunghissime fin sotto la mandibola; quelli che non le portano tagliandole altissime; quelli che non si sanno sbilanciare e le tagliano verso la metà dell'orecchio; quelli che le fanno a punta; quelli che disegnano un trapezio alla base della guancia (tipo Del Piero); e tanti altri. Personalmente le preferisco classiche, lunghe fino al punto in cui il lobo dell'orecchio si attacca al viso, non folte e tagliate precise intorno all'orecchio. A che serve questa riflessione? Non lo so, però se penso vuol dire che esisto...
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Siamo solo quello che vogliamo essere".
+ La notizia del giorno: "Un'orda di granchi cinesi ha colonizzato i fiumi della Gran Bretagna, dall'estuario del Tamigi fino al Mare del Nord. Avanzano implacabili, mangiando tutto ciò che capita. A repentaglio sono i salmoni e i granchi di fiumi britannici".
+ Commento alla notizia del giorno: Premesso che non capisco da dove provengano questi granchi se Gran Bretagna e Cina sono "vagamente" distanti geograficamente, d'accordo che simpatizzo tutto ciò che attacca la Gran Bretagna, ma i granchi cinesi non li accetto! E comunque FUORI LA GRAN BRETAGNA DALL'EUROPA! Guidano in maniera diversa dalla nostra, hanno automezzi col volante a destra, utilizzano unità di misura e peso diverse dalle nostre, non usano l'Euro ed in più l'Unione Europea dà loro più fondi di quanto ne versano nelle casse tributarie europee... Praticamente fanno tutto il contrario degli altri stati europei: FUORI!!!
+ Le frasi del giorno:
- "La tartaruga cammina muovendo una zampa alla volta" (F.).
- "La tartaruga cammina come i coccodrilli perché toccano entrambi la pancia per terra per sentire il calore" (F.).
- "Il coccodrillo quando cammina ondeggia" (F.).
- "Le tartarughe hanno una vista banale" (F.).
+ Il dialogo del giorno:
F.: "Ma come camminano le tartarughe?".
M.: "Hai presente i cani?...".
F.: "No, i cani camminano come gli uomini".
M.: "...".

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 martedì 07/02/2006: JET' A LA SCOLE! (traduzione: Andate a scuola!) 
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Il vero politico dice solo verità scomode".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Il risparmio è sacro! Si risparmia per essere risparmiati, ma le banche non risparmiano niente e nessuno. Vale la pena di risparmiare in Italia? Uno fatica per mettere da parte qualcosa e subito gli si avventa sopra un esercito di mangiasoldi.
La situazione è davvero brutta. La maggior parte dei risparmiatori è ormai nelle mani del risparmio gestito. Che è un’enorme macchina costruita e perfezionata dalle banche con la benedizione di Antonio Fazio.
I numeri parlano chiaro. Dare in gestione i propri soldi significa rimetterci. Lo confermano i dati del 2005, con i fondi obbligazionari che hanno fruttato 1,7% in meno dei Buoni Poliennali del Tesoro (BTP), ed i fondi azionari con il 5,6% in meno delle azioni delle aziende italiane quotate. Purtroppo è così da vent’anni. Anche senza Bertinotti gli italiani pagano già una patrimoniale. Ma anziché lo Stato, la incassano banche, gestori, venditori d’investimenti.
E’ tutto vero, e la gravità dei danni provocati dal risparmio gestito è documentata al Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino. Persino l’ufficio studi di Mediobanca ripete da anni che i fondi comuni hanno reso regolarmente meno dei Bot. Quindi non c’è motivo di indugiare. Ogni momento è buono per salvare il salvabile, disinvestendo fondi e gestioni. Ogni momento va bene per togliersi da dosso un groviglio di sanguisughe.
Per andare sul sicuro ci sono i titoli di Stato indicizzati all’inflazione (i Btpi o le Oatei francesi), osteggiati dalle banche. Maggiori informazioni su di essi e su altre soluzioni. Anche i Buoni postali fruttiferi ordinari non sono da buttare via. Non danno il brivido della finanza, ma garantiscono sempre quanto versato. Da evitare invece le altre proposte delle Poste che stanno copiando i prodotti bancari.
Belin, una consulenza finanziaria gratis da un genovese, cosa volete di più?
".
+ La notizia del giorno: "Non marinare la scuola: il preside ti riempirà di dollari. In America i fondi sono stanziati sia da privati, sia da alcuni Stati. In molti istituti si organizzano lotterie per i più bravi. In premio anche viaggi e automobili. Nelle città più povere o nei quartieri più indigenti, i premi possono essere anche di altro genere, ad esempio sono stati messi in palio assegni per pagare l'affitto, la spesa al supermercato o la benzina. Intorno alla 'moda' del premio-presenza è scoppiata la polemica tra gli educatori. Molti sostengono che si sono ridotte le assenze. Altri parlano di 'corruzione dei giovani'. Contro l'assenteismo scolastico americano, alcune città sono arrivate a chiedere aiuto alla polizia: se le pattuglie vedono dei giovani per strada nelle ore scolastiche, hanno il dovere di fermarli e accertarsi che siano assenti giustificati. In certi Stati, se uno studente accumula troppe assenze, perde il diritto di prendere la patente. In altri Stati viene obbligato a seguire dei corsi di psicologia, per capire da cosa nasce la sua ribellione".
+ Il sorriso del giorno: "Chi non ha mai marinato qualche volta la scuola, in quelle belle mattine di primavera in cui c'era un compito in classe più difficile del solito? Rischiavamo un sei in condotta. Certo non ci sognavamo neppure che quella assenza ci potesse costare automobili o viaggi a Disneyland. Sì, perché negli Stati Uniti i ragazzi che vantano un perfetto curriculum di presenze possono concorrere all'estrazione di premi, spesso di valore. I presidi rivelano che i 'premi presenza' funzionano solo se esiste anche la 'punizione da assenza'" (Anna Guaita).
+ Commento al sorriso del giorno: Posso avere oggi i "premi presenza" che mi spettavano ai tempi della scuola superiore?

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 lunedì 06/02/2006: TROPPO BELLO PER ESSERE VERO 
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Traditi dai padroni, i cani non tradiscono mai i padroni".
+ La notizia del giorno: "Al Lewis, il famoso nonno nella serie tv 'The Monsters' (I mostri), è morto venerdì dopo una lunga malattia. La notizia è stata data solo ieri dalle radio locali. Lewis era figlio di emigranti. Commesso, cameriere, clown, approdò per caso alla tv come attore nel 1961. Aveva scritto anche due libri per bambini. A 31 anni aveva conseguito il dottorato in psicologia infantile. Nel 1988 accettò di candidarsi per il partito dei verdi come governatore dello stato di New York. Nel 1920 aveva fatto parte del comitato per la difesa di Sacco e Vanzetti".
+ Commento alla notizia del giorno: Il suo nome non dirà niente a nessuno, ma vedendo il suo volto molti lo ricorderanno.
+ Il sorriso del giorno: "Qualche volta le tirate d'orecchie sono utili anche agli adulti. Mara Venier è tornata ieri a condurre la prima parte di 'Domenica In', dopo la sospensione di una settimana comminatale dalla Rai in seguito alla volgare gazzarra scoppiata in studio fra due suoi ospiti. S'è scusata con i telespettatori, in apertura, per quanto accaduto due settimane prima. Ma, al di là di questo atto dovuto, ha piacevolmente sorpreso constatare che la trasmissione è rientrata nei canoni dello spettacolo di intrattenimento per famiglie. La cantante Annalisa Minetti, non vedente, ha raccontato la sua coraggiosa lotta contro l'handicap, E poi: un incontro con l'attrice Charlize Theron e la regista Niki Caro, in Italia per presentare il film 'North country', un talk show sul tema della magrezza femminile e altro ancora. Anche la collocazione di don Mazzi è apparsa più adeguata: non in un salotto di pettegoli ma a parlare di Dio e di carità cristiana con Claudia Koll. Insomma, il programma è tornato nei binari della normalità e del buon gusto. Oltre all'utilità delle tirate d'orecchie, questa domenica televisiva ci ha ricordato anche un'altra cosa: popolare non significa volgare" (Oliviero La Stella).
+ Commento al sorriso del giorno: Sì, vabè, bello sarà pure stato bello, ma hanno fatto un pò troppe cose giuste racchiuse in una sola puntata. Come minimo la prossima settimana faranno fare un confronto tra Rocco Casalino, Klaus Davi e Vladimir Luxuria sulla "mascolinità nel XXI secolo", e poi finirà a rissa e parolacce con Antonio Zequila che, offeso per non essere stato invitato alla discussione altamente culturale, piomba nello studio televisivo da dietro le quinte urlando: "MAI PIUUU'!!!"...
+ Il dialogo del giorno:
M.: "Malù, Milò, Molì...".
F.: "Man-Lo".

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 domenica 05/02/2006: INFAMO'! (traduzione: Infamone!) 
+ La notizia del giorno: "Da oggi è vietato fare gestacci alla guida: il gesto con la mano fatto ad un altro automobilista può configurare reato di minaccia. La Cassazione, pur considerandole 'disdicevoli', le assolve perché sono utilizzate ormai come 'intercalare', o addirittura come 'rafforzativo del pensiero, soprattutto tra i giovani'. Mai però perdere la pazienza alzando le mani. Il ceffone, infatti, ha avuto modo di sancire la Superma Corte non conosce attenuanti. Lo sa bene un camionista di San Remo che, in preda ad una crisi di nervi da imbottigliamento nel traffico cittadino, dopo aver guidato tutta la notte, aveva sferrato un ceffone ad una signora che, con la sua guida, gli ostruiva il passaggio. Lo schiaffo provocò all'automobilista 'contusioni guaribili in tre giorni' ed il camionista ha rimediato una multa di 400 euro. Sempre in tema di buone maniere al volante, la Corte di Cassazione, di recente, ha minacciato addirittura il carcere agli automobilisti che con la brutta abitudine di parcheggiare in sosta selvaggia impediscono l'uscita dal parcheggio anche 'ad una sola auto'. In questo caso la Corte sancisce che scatta una condanna per violenza privata".
+ Il peggio del giorno: "Idris, non ti scaldare, tanto rosso non lo diventi" (Massimo Caputi).
+ Il dialogo del giorno:
Intervistatore: "Cosa ne pensa del gol in fuorigioco segnato da Del Piero?".
Luciano Moggi: "Ci sono tante altre squadre favorite da sviste arbitrali".
Intervistatore: "Quali?"
Luciano Moggi: "Non me lo ricordo perché sono di mente un pò stanca".

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 sabato 04/02/2006: APPARIZIONE-SPARIZIONE 
+ In fondo non me ne può fregare di meno se qualcuno non ha ricambiato il link che gli ho messo sul sito: io li ho aggiunti perché voglio suggerire ai miei visitatori (che stanno lentamente aumentando, grazie!) dei siti interessanti o divertenti da leggere e cliccare, e non per ricevere favori :) Comunque penso che, nel mondo di internet, l'educazione ed il buon senso siano le caratteristiche che meglio filtrano dagli occhi dei "navigatori": una persona può APPARIRE idiota e insulsa e poi scopri che ha la capacità di governare il mondo in maniera ottimale; viceversa c'è gente che NON APPARE ma fa trasparire le proprie virtù personali con pochi gesti o parole scritte su un blog, e sono proprio queste persone che ammiro.
P.S.: la e-mail per una mia possibile svolta è stata inviata. Aspetto sviluppi...
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Il mausoleo Cascella, che prende il nome dal celebre scultore Pietro Cascella, è collocato in un piccolo bosco all’interno di un parco privato di Arcore, non lontano da una strada pubblica. Il mausoleo ha 24 posti attrezzati per l’eterno riposo ed è adornato da statue di marmo per un peso complessivo di 100 tonnellate ispirate al dipinto Guernica di Picasso. E’ visitabile, anche in gruppi, ma solo su prenotazione. Per ora è vuoto, in quanto la legge non consente la costruzione di tombe a meno di 300 metri dalle strade. E, probabilmente per questo motivo, è stato registrato come “deposito per materiale inerte”.
Nel mausoleo c’è posto per i familiari stretti e per vecchi musicisti che suonavano con lui sui piroscafi. Ma nessuno lo vuole occupare, sia pure abusivamente. L’abusivismo non sarebbe un problema. Su una legge ad personam post mortem il popolo italiano darebbe il suo consenso. Sarebbe solo un piccolo condono tombale.
La verità è che amici e familiari, inclusa la vecchia madre, cercano di spostare il più in là possibile la data dell’addio terreno per non essere sepolti in un deposito per materiali inerti. Anche i morti hanno la loro dignità da difendere
".
+ La notizia del giorno: "Una partecipazione 'speciale' al programma più seguito del momento: il reality show 'Grande fratello'. Il sogno di tanti giovani. Ma, spesso, basta solo un pò di fantasie e... collaborazione ed anche ciò che sembra irrealizzabile può diventare quanto meno verosimile. Un teramano, V.C., 23 anni, ha fatto credere a tutta la città che ieri pomeriggio sarebbe partito per Roma, destinazione la casa del 'Gf'. Peccato, però, che nessuno lo avesse invitato! Lo scherzo è nato un pò per caso. Il protagonista, infatti, sere fà era con amici in un locale quando uno del gruppo ha iniziato a spargere la voce che V., il 2 febbraio, sarebbe entrato a far parte del cast del 'Gf'. E il 23enne si è ritrovato al centro dell'interesse non solo del resto degli amici, ma, a quanto pare, anche dell'intera città, amministratori comunali compresi. Certo, però, per far durare lo scherzo fino a ieri pomeriggio, quando davanti al bar della famiglia C., in pieno centro storico, si è radunata una folla di gente che avrebbe voluto accompagnare V. a Roma con un fantomatico pullman, c'è voluta la complicità anche dei fratelli e dei genitori. Ma lo scherzo è bello se dura poco, e per V. è durato fin troppo, visto che per non rovinare la messa in scena ha offerto aperitivi per oltre 300 euro".
+ Il sorriso del giorno: "In Germania i ladri di opere d'arte pentiti potranno d'ora in poi restituire la refurtiva in modo del tutto anonimo, depositandola in speciali contenitori sistemati in luoghi pubblici. La prima di queste cassette (denominate 'kunstklappe') è stata inaugurata ieri a Colonia. Le autorità hanno manifestato una singolare attenzione per le esigenze dei ladri, collocandola in una strada stretta e poco frequentata: per consentire una fuga veloce e discreta. L'idea non è originale. Colonia ha infatti imitato Vienna, dove questo sistema per la restituzione della refurtiva è in funzione da più di un anno. Erano stati due artisti viennesi a proporlo, Moussa Kone ed Erwin Uhrmann, dopo il furto della 'Saliera' di Benvenuto Cellini avvenuto in un museo della capitale austriaca (opera che è stata recentemente ritrovata). A Vienna l'iniziativa ha avuto un successo sorprendente: dall'autunno del 2004 i ladri pentiti hanno restituito una quarantina di opere rubate. C'è da chiedersi se avrebbe analogo successo in Italia, dove i furti di reperti archeologici e opere d'arte sono assai numerosi" (Oliviero La Stella).

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 venerdì 03/02/2006: UN CRACK AL BACIO 
+ La perla di M. Costanzo del giorno: "Flavio Briatore ha dichiarato: 'Il matrimonio? Roba da poveri'. Malgrado mi sia informato arrivando a lambire persone che con Briatore hanno avuto incontri ravvicinati, non ho capito cosa intendesse per 'roba da poveri'. A Briatore solo la parola 'povertà' fa venire l'orticaria. Sembra poi che lo stesso Briatore non abbia mai detto ad una donna: 'Ti amo'. Sapete come vanno queste cose: uno dice ti amo e la destinataria ne approfitta. Briatore ci ricorda la discrezione. Come è lui, sempre".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Cina, Russia, Francia, India, Pakistan, Gran Bretagna e Stati Uniti dispongono di ordigni nucleari. Ufficialmente. Israele ne dispone. Ufficiosamente.
Facciamo un test. Ci sono delle dittature tra le nazioni del club delle atomiche? E queste dittature potrebbero usare ordigni nucleari per scopi aggressivi? Io penso di si, e non credo che chi possiede armi atomiche sia legittimato a decidere chi può averle e chi no. Al massimo può proporre che nessun Paese le abbia. Su questo sarei d’accordo. Mi sembra quindi una barzelletta che i cinque Paesi membri permanenti (Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti) abbiano deciso di deferire l’Iran al Consiglio di sicurezza ONU per il suo programma nucleare. E che chiedano all’Iran di “ripristinare la sospensione delle attività collegate all’arricchimento dell’uranio”. Perché non chiedono invece alla Cina di distruggere tutte le sue atomiche? Alcuni mesi fa il generale cinese Zhu in una intervista concessa a Wall Street Journal, Financial Times e New York Times dichiarò che un conflitto locale per Taiwan potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare.
Ma forse per entrare nel club delle atomiche bisogna avere alcune buone qualità che ancora mancano all’Iran. Come, ad esempio, essere membro permanente dell’Onu, o una superpotenza o, meglio ancora, alleato degli Stati Uniti. Ed è giusto così, infatti, in base al Trattato di non proliferazione nucleare, può proliferare solo chi ha già proliferato
".
+ La notizia del giorno: "Crack Perugia Calcio: ricercato l'ex presidente Luciano Gaucci (che è da mesi a Santo Domingo), arrestati i figli, il fratello Antonio Gaucci e tre sindaci revisori della società calcistica nell'era Gaucci (Gianni Leuti, Ercole Navarra e Paolo Annibali). Le accuse? Associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed alla bancarotta fraudolenta aggravata. Li accusano trentasei pagine di profitto e castigo in cui si racconta quanto molti immaginavano, diversi speravano e solo loro sette non avrebbero mai creduto possibile. In pratica, avrebbero distratto, occultato e dissipato i beni societari, anche riconoscendo passività inesistenti. Pare infatti che abbiano distratto 40 miliardi di lire provento dalla vendita del giocatore Hidetoshi Nakata nel 2000; hanno distratto 15,5 milioni di euro che venivano concessi in prestito a Luciano Gaucci nel 2002; acquistavano per 40 miliardi di lire il complesso di Torre Alfina per un prezzo non corrispondente alla stima e con operazioni effettuate per stornare due conti sui quali venivano imputati illeciti prelevamenti; acquistavano beni personali (mobili ed immobili) con denaro societario, pur in presenza di irrisori o nulli redditi dichiarati, dissipando altresì il patrimonio sociale con spese personali sregolate".
+ Il sorriso del giorno: "E poi c'è chi mette in dubbio la generosità dei romani. Le iscrizioni ai corsi di volontariato, tenuti dalla Caritas, sono aumentate significativamente (del 50-60%) nelle ultime stagioni. In questa Capitale che si dilata, si globalizza e scopre ogni giorno uno squarcio nuovo di povertà, un aspetto inedito dell'emarginazione, c'è sempre più gente che in silenzio ma con costanza ha tanta voglia di aiutare anziani, minori a rischio, malati di Aids, immigrati, diseredati di ogni genere e provenienza. Perfino il recente corso sugli zingari ha registrato un boom di adesioni. Il bello è che gli aspiranti volontari sono in maggioranza giovani. Un segno incoraggiante, in questi tempi che paiono dominati dalla corsa al successo facile, dalla ricerca ostinata della visibilità, dall'inseguimento del privilegio. La solidarietà, e Roma non è certo un caso isolato, fa più proseliti della vanità. Ed è la prova che non titti gli under 30 di casa nostra sognano di realizzarsi mettendosi in mutande davanti alle telecamere del Grande Fratello" (Gloria Satta).

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 giovedì 02/02/2006: OPPEBBACCO, STO LIEVITANTO... 
+ Dopo aver toccato il fondo comincio ad a riacquisire razionalità e voglia di fare nonostante questo brutto periodo. Credo di essere riuscito a trasformare l'affronto di ieri in uno stimolo costruttivo, col quale voglio rifarmi di tutto quelle cattiverie gratuite che ho dovuto sentirmi dire ieri mattina: la ferita è ancora aperta (perdòno, ma non dimentico), comunque me ne sto facendo una ragione. Nel frattempo mi sto rendendo conto che ho l'arduo compito di sorreggere una parte della Base per gli eventi negativi che si stanno susseguendo: probabilmente la mia "strategia involontaria" che sto tenendo da 3 mesi è la soluzione giusta per poter andare avanti senza tentennamenti su tutti i fronti in cui mi trovo.
+ La perla di R. Gervaso del giorno: "Il nostro futuro è stato scritto fra le righe, con l'inchiostro simpatico".
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, ha oscurato il Congresso degli Stati Uniti. Gli ha bannato l’IP. Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano. Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”. Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore. Wikipedia non è la verità, ma ci si avvicina molto. E più si avvicina più è attaccata. Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica. La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi. La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica. Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità. Ma quanto potranno andare avanti? Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura".
+ La perla di Linus del giorno: "Domani mattina non ci sono perché mi tocca andare in tribunale. E’ la quarta volta in tre anni, tutto perché sono stato così idiota da comprarmi un orologio da Ranzani e portarlo al polso d’estate al mare. Il bello è che dovrei riconoscere qualcuno che ho visto di schiena per cinque secondi col casco in testa tre anni fa e che, per inciso, sistematicamente in aula non si presenta. Credo sia una lezione interessante su come funziona la giustizia e su come sia meglio stare alla larga dai guai...".
+ Il sorriso del giorno: "Si sono accorti adesso di una cosa che tante coppie sapevano da sempre: tenersi per mano fra marito e moglie aiuta a vivere meglio. Una ponderosa ricerca di scienziati americani, che sarà pubblicata a giorni, ha dimostrato che il semplice tocco della mano del marito provoca nella moglie, soprattutto se sottoposta a stress, un miglioramento immediato delle sue condizioni cerebrali e fisiche in generale. Insomma, tenersi per mano fa vivere più a lungo e meglio. Il mistero? Forse è una cosa vecchia come il mondo: si chiama amore" (Marco Guidi).

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 mercoledì 01/02/2006: HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA 
+ Nonostante i tanti dubbi che mi hanno accompagnato nel corso degli ultimi 10 mesi, mi sono sempre sforzato di pensare positivo riguardo la valutazione della tesi che andavo via via costruendo togliendo tempo alla persona a cui più tengo, ai miei hobbies, allo studio degli altri esami che dovevo ancora sostenere. Ho raccolto materiale, ho combattuto con orari strambi di apertura e chiusura della biblioteca della facoltà per vari motivi di carattere organizzativo-comico (ma una volta non dovevano essere offerti servizi per gli studenti?!?), spostamenti per andare a parlare con il/la prof, ho fatto gli esami rimanenti con doppio stress addosso, e via dicendo. Nel frattempo, le indicazioni della persona alla quale mi sono rivolto sono sempre state generiche e varie, talmente tanto che era impossibile indovinare l'argomento che voleva che io portassi, tanto sarebbe mancato sempre qualcosa! Passa il tempo, la tesi prende forma, e prima o poi l'incontro decisivo sarebbe arrivato. Ed oggi è avvenuto... purtroppo: dopo 2 appuntamenti mancati, senza previo avviso, nel giro di ben 14 giorni (sottolineo: QUATTORDICI GIORNI, che per un laureando sono come 14 mesi di vita buttati al vento) per fantomatici malesseri fisici e "convegni" trasformatisi poi in "concorsi" (chissà dov'è ha passato la vacanza...), ho dovuto fare due ore e mezza di fila per essere poi accusato di puerili sciocchezze, condite di stupidaggini e successiva perdita di sua pazienza nel momento in cui cercavo di ribattere alle sue accuse infondate (bhe, certo, dire stupidaggini in maniera pacata era troppo bello, "nevvero?", ci voleva proprio l'addobbo di una cazziata!). Inutile è stato poi il suo tentativo di ricucitura dello strappo con offerta di UN PO' di materiale utile per un ritocco dell'INTERA tesi (da fare entro 2 settimane!), nel momento in cui HO EDUCATAMENTE FATTO NOTARE che ero andato lì ben disposto ad imparare a fare una tesi e modificarla e non ad imporla: chi mi accusa immotivatamente di fatti che non ho compiuto, spinto da tensione e stress personali di lavoro accumulato per via dei precedenti appuntamenti mancati, non ha più la mia fiducia. A questo punto gli sviluppi potranno essere soltanto di 2 tipi:
- mi tappo il naso, tengo gli occhi chiusi e porto la tesi fino in fondo;
- mi stappo il naso, riapro gli occhi e porto la tesi altrove.
Intanto oggi è meglio non pensarci, domani forse si vedrà. Nel frattempo comincio a cancellare dalla mente l'ipotesi di vedermi laureato a marzo :(
+ La perla di B. Grillo del giorno: "Forse non tutti sanno che il comune di Paese (in provincia di Treviso) ospita la più grande discarica d’amianto d’Europa. Lo smaltimento dell’amianto ha un costo superiore a 50 milioni di euro all’anno. La discarica è stata autorizzata nel 2004 dalla provincia di Treviso senza la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nonostante sia obbligatoria per tutte le nuove discariche e per i rinnovi di quelle vecchie. La discarica ha una capacità di 460.000 metri cubi d’amianto e si trova a poche centinaia di metri da centri abitati. Le fibre di amianto sono quasi invisibili, così sottili che ce ne vogliono 335.000 per fare il diametro di un capello, e causano il mesotelioma pleurico, altrimenti detto cancro ai polmoni. L’incubazione può durare fino a 40 anni e il picco della mortalità è previsto tra il 2013 e il 2015. Vista la situazione senza speranza della provincia di Treviso ne approfitterei per costruirvi qualche inceneritore e una discarica di scorie nucleari. Ovviamente senza la valutazione di impatto ambientale, come da tradizione locale. Per gli altri cittadini un consiglio: se il vostro vicino ha un tetto d’amianto sul garage non denunciatelo. Se lo fate, oltre a inalare polveri sottili all’atto della rimozione, le farete inalare a tutta l’Italia direttamente dal Tir diretto a Treviso".

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