PENSIERI DI NOVEMBRE 2008
Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.Torna ai Pensieri di |Avvertenza : per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura ".E-mail | Mappa |
+ Bene, dopo una quasi breve esperienza su Facebook penso di poter tornare alla mia quotidianità costituita dal mio caro vecchio blog.+ La notizia del giorno: «Risalgono al 1812 le radici di Citigroup, il gigante bancario soccorso oggi con un maxi-piano da 306 miliardi di dollari dal Governo degli Stati Uniti. Il primo nucleo del gruppo fu la Bank of New York, ma è nel 1996 che dalla fusione tra Travelers e Citicorp (nome adottato nel 1976) nasce Citigroup. Il gruppo a fine 2007 aveva 375mila dipendenti nel mondo, scesi a 352mila nello scorso settembre e destinati a calare a 300mila in base ai piani annunciati la settimana scorsa. Presente in più di 100 Paesi nel mondo, con oltre 200milioni di clienti, Citigroup è l'istituto Usa più internazionalizzato ed è presente in tutti i settori dell'attività bancaria, dal dettaglio all'investimento, all'assicurazione, intermediazione e gestione del risparmio. Numerosi i marchi sotto cui opera (Citibank a Primerica, Smith Barney, Banamex, CitiInsurance, Citi Private Bank, Citi Microfinance, e altri). A fine settembre il gruppo aveva depositi per 780 miliardi di dollari, e si trovava al terzo posto nel retail Usa, dopo JPMorgan (900 miliardi con l'acquisizione di Washington Mutual) e Wells Fargo (790 miliardi dopo l'acquisto di Wachovia). Gli asset ammontavano invece a tremila miliardi di dollari. Da fine 2007 l'amministratore delegato è Vikram Pandit, che ha preso il posto Charles Prince, per anni anche presidente del gruppo, oltre che figura di grande spicco nella finanza Usa. Prince ha dato le dimissioni il 4 novembre 2007, "confortato" da una buonuscita di 38 milioni di dollari. Negli ultimi quattro trimestri Citigroup ha accusato complessivamente perdite nette per 20 miliardi e i primi 9 mesi del 2008 segnano un rosso di 10,4 miliardi. Il gruppo aveva chiuso con un utile di 3,6 miliardi nel 2007, di 21,5 miliardi nel 2006 e di 24,6 nel 2005. Dall'inizio della crisi ha proceduto a interventi di ricapitalizzazione per un totale di 50 miliardi, ridudendo di oltre 100 miliardi il portafoglio di crediti a rischio, principalmente mutui subprime. Il titolo ha chiuso a 3,77 dollari venerdì scorso, contro il record di 57,50 dollari raggiunto nell'agosto 2000. La quotazione ha perso il 73% nel solo mese di novembre e l'87% da inizio anno. La capitalizzazione è scesa a poco più di 20 miliardi alla fine della scorsa settimana da 290 miliardi nell'ottobre 2007».+ Il commento alla notizia del giorno: Freeeghete!+ La notizia del giorno: «Una casalinga di 40 anni e' stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di avere estorto 28 mila euro ad un sacerdote con il quale aveva intrecciato una relazione sessuale. L'episodio si e' verificato in un paese della provincia di Palermo. A denunciare la donna e' stato lo stesso religioso, stanco di subire le richieste estortive della donna, che e' separata e madre di due figli. A carico dell'indagata e' stato firmato un ordine di custodia cautelare del gip del Tribunale di Termini Imerese che ha accolto la richiesta della Procura. Il reato contestato e' di estorsione continuata. La vicenda ha avuto inizio nel settembre scorso quando il religioso, che ha circa 60 anni, ha risposto ad un annunico fatto pubblicare dalla donna su un giornale locale. Nel testo si parlava di 'incontri particolari'. Il prete e la donna si sarebbero visti piu' volte e alla fine di ottobre la casalinga ha mostrato una foto in cui i due appaiono nudi e ha minacciato di consegnare l'immagine ai superiori del sacerdote se questi non avesse pagato 20 milla euro. La somma e' stata consegnata dal religioso alla ricattatrice ai primi di novembre. Qualche giorno dopo, pero', la donna e' tornata alla carica e ha chiesto altri soldi, circa 8 mila euro. A questo punto il prete si e' rivolto ai carabinieri».+ La frase del giorno: «Ohoh mò ti meno! Che ca**o ti chiudi il te, mò ti insanguino... » (Fa.).+ Se tutte le notizie divulgate nel mondo avessero questo stesso livello di inutilità ci sarebbe una rivolta popolare... che guiderei volentieri io :p+ La notizia del giorno: «Secondo Tony Lomas, amministratore di PricewaterhouseCoopers, alcuni creditori di Lehman Brothers International (Europe) perderanno i loro soldi ma ci vorrà molto tempo prima di sapere a quanto ammonteranno le perdite. Tony Lomas, amministratore di PricewaterhouseCoopers in una conferenza stampa dopo un incontro di creditori di Lehman Brothers International (Europe) ha detto che esiste la probabilità “che alcuni creditori perdano denaro”. Su quanto ammonterà la perdita non è in grado di dare indicazioni perché occorrerà “un significativo lasso di tempo". Ha inoltre detto che il valore totale delle posizioni “Lehman Europe” si aggirano intorno ai 1.000 miliardi di dollari, di cui metà in attività e l'altra in passività. Lehman Brothers International è la controllata europea di Lehman Brothers Holdings che a settembre ha avviato le procedure per il fallimento».+ Il commento alla notizia del giorno: Per i disinformati dell'argomento trattato (ci mancherebbe, é una questione molto complessa), questa affermazione equivale a dire: "Se piovesse, qualcuno che uscirebbe da casa senza ombrello si bagnerebbe di sicuro ". L'avesse dichiarato un Pinco Pallino qualsiasi l'avrei anche giustificato, ma detto da una persona competente proprio non l'accetto!+ La notizia del giorno: «Dopo i colossi dell'intermediazione come Goldman Sachs e Morgan Stanley, l'appeal a trasformarsi in banca commerciale contagia anche American Express: la Federal Reserve ha infatti autorizzato il colosso statunitense delle carte di credito ad adottare lo status di holding bancaria e a trasformare la controllata America Express Centurion Bank, sinora istituto attivo unicamente nel campo dei prestiti alle azienda, in una banca commerciale a 360 gradi. Centurion può vantare al momento 23,5 miliardi di dollari di patrimonio (e depositi attorno ai 7 miliardi), rispetto ai 127 miliardi di asset del gruppo American Express. Non si tratta naturalmente solo di una tardiva redenzione a favore di un modello di business migliore di quello precedente, ormai troppo rischioso (American Express a differenza della concorrente Visa si assume il rischio su credito e non si limita a gestire i pagamenti per le banche aderenti ad un circuito), quanto della possibilità di accedere ai fondi previsti dal piano Paulson per aiutare il sistema creditizio Usa, travolto da una crisi generata dalla rincorsa a tutti i costi a profitti miliardari, avvenuta senza troppo curarsi dei rischi connessi all'azzeramento di ogni capacità di risparmio dei consumatori americani e all'utilizzo di leve finanziarie eccessivamente elevate. Per American Express del resto non c'erano molte altre alternative, dato che ad ottobre, per la prima volta dal 1993, la società non è stata in grado di collocare sul mercato alcun bond legato ai propri crediti mentre il tasso di mancata restituzione dei prestiti è raddoppiato rispetto a un anno prima. Segnali che hanno da tempo fatto temere un crack che farebbe nuovamente detonare una crisi che ha già colpito il mercato immobiliare prime e quello finanziario poi e che rischia ora di estendersi al credito al consumo. Un rischio che Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, e i suoi colleghi hanno voluto evitare a tutti i costi votando all'unanimità in tempi celeri il via libera alla trasformazione, che consentirà ad American Express di giovarsi o dei fondi previsti dal Troubled Asset Relief Program varato in tutta fretta dall'amministrazione Bush (al quale hanno nel frattempo aderito oltre una quarantina di banche statunitensi) o eventuali nuovi programmi a sostegno del settore finanziario che l'amministrazione Obama potrebbe varare dal prossimo gennaio (anche se nel frattempo va aumentando il numero di coloro che, proprio nel partito Democratico, preferirebbe limitare i fondi a sostegno delle banche per investire in altri settori dell'economia reale). Di certo American Express si è voluta coprire le spalle tanto più che la trasformazione non richiederà particolari dismissioni, visto che ad oggi il gruppo aveva due sole controllate (oltre a Centurion Bank vi è anche la American Express Bank, di dimensioni analoghe sia per quanto riguarda gli attivi sia in termini di depositi) attive nel settore bancario. Ironia della sorte, la decisione di diventare una banca commerciale giunge a 15 anni di distanza dallo scorporo della stessa American Express da Lehman Brothers, che all'epoca aveva optato per una specializzazione nel campo finanziario poi rivelatasi fatale. Dalla finanza invece, e dall'intermediazione in particolare, American Express aveva pensato bene di separarsi già negli anni Novanta, al termine di un'avventura infelice nata nel 1984 con l'acquisto delle attività di Lehman Brothers Kuhn Loeb. Resta da capire se anche questa volta il gruppo si è mosso a tempo, sia pure dopo consistenti perdite, e potrà continuare ad operare come gruppo indipendente o se il prezzo da pagare stavolta sarà più alto che qualche trimestre in rosso».+ Che cos'é la dignità? Wikipedia la definisce così:Con il termine dignità, si usa riferirsi al sentimento che proviene dal considerare importante il proprio valore morale, la propria onorabilità e di ritenere importante tutelarne la salvaguardia e la conservazione. Per i modi della sua formazione e le sue caratteristiche intrinseche, questo sentimento si avvicina a quello di autostima, ovvero di considerazione di sé, delle proprie capacità e della propria identità. Pertanto il concetto di dignità dipende anche dal percorso che ciascuno sceglie di compiere, sviluppando il proprio "io". Ugualmente si riconosce dignità alle alte cariche dello Stato, politiche od ecclesiastiche richiedendo che chi le ricopre ne conservi le alte caratteristiche ".+ Carletto Ancelotti é il migliore!!! :)+ La notizia del giorno: «Non sarà (solo) questo il motivo dell'avviamento della PROCEDURA DI AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA di metà settembre. E non sarà la sola banca ad aver investito in operazioni simili. Ma a sapere come Lehman Brothers, il colosso che fu del sistema bancario americano, spendeva i propri soldi, c'è per lo meno da mettersi le mani nei capelli. Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, infatti, ad oggi risultano non pagate fatture intestate alla ex banca Usa per svariati milioni di dollari. La rivelazione è del tabloid newyorchese The Daily News, che riferisce di documenti pubblici in mano ai tribunali. Computer per i dipendenti? Fotocopiatrici e stampanti? Nulla di tutto questo. Nei conti ( in rosso) di Lehman trovavano spazio esborsi per centinaia di migliaia di dollari in limousine, partite di golf, palestre di lusso e alberghi a cinque stelle. Il tutto mentre Richard Fuld, l'ex Ceo della Banca, accumulava in otto anni 484 milioni di dollari. A farne le spese non sono solo i ricchi albergatori, che probabilmente non verranno mai pagati, ma anche le piccole società come la Avatar New York, che vanta un credito di 5.750 dollari per la gestione del sito internet della banca. Con essa, alla porta ( che non c'è più) di Lehman ci sono circa 150mila creditori: la banca deve infatti, ad esempio, 625 mila dollari a tre squadre di football, 350 mila all'Equinox Fitness Club, una delle palestre più “ in” di New York, 100 mila dollari allo Stein Eriksen Lodge di Park City, uno splendido resort sulle Montagne Rocciose, 240 mila al Ritz Carlton di New York, 250 mila alla Us Golf Association e 60 mila al Tennis Us Open. E se un albergo può essere usato per ospitare un cliente importante, sono molto, molto meno giustificabili le infinite partite a golf».+ Il commento alla notizia del giorno: Che i responsabili del tracollo Lehman Brothers possano pagarla cara per quanto hanno combinato, ovunque essi siano in questo momento.+ La notizia del giorno: «Antonio Cassano ieri ha vinto sul campo contro il Torino, grazie al goal nel finale del suo compagno di squadra Claudio Bellucci. E oggi ha vinto un'altra partita, ben diversa da quella di prima, in tribunale contro un quotidiano nazionale. Nel 2003 infatti il talento di Bari vecchia aveva fatto causa a "Il giornale" per diffamazione. Il tutto per un titolo ad un servizio pubblicato in occasione della visita al pontefice dei giocatori della Nazionale: "Cassano ha preso in giro anche il Papa". Un titolo forte, ironico, che non è andato proprio giù al fantasista blucerchiato. I giudici milanesi della prima sezione del Tribunale civile hanno così disposto un risarcimento di 25mila euro a favore del calciatore, il quale nell'atto di citazione ne aveva richiesti ben 516mila. Una richiesta definita però eccessiva da parte dei giudici, i quali hanno comunque dato ragione all'estroso attaccante ex Roma».+ Il commento alla notizia del giorno: Mi fa piacere per lui... Io per guadagnare 25.000 euro devo lavorare mesi e mesi e mesi.+ La frase del giorno: «Ah, sei con tuo figlio? » (una cliente rivolta al mio direttore).
Meteo Italia Ciclo lunare Statistiche
