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 PENSIERI DI GIUGNO 2009 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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29/06/09  Lo stalliere del re 
lunedì  caldo quasi accettabile 
+ Potete dire...: ai mezzi di informazione che sono stanco di trovare ovunque notizie riguardanti la morte di Michael Jackson? Ma quante volte pensate che sia necessario dire alla gente che si é in attesa di chiarire le circostanze della sua morte? Basta, ecchecca**o! Quando finiranno gli accertamenti allora si comunicheranno le reali cause del decesso, e basta.
+ Il dialogo del giorno: (tratto da "Buttafuori")
Cianca: «Che cosa terribile il tempo che passa. Io non voglio che il tempo passi. Non lo trovo giusto. Io vorrei che il tempo si fermasse...».
Serjei: «Per quanto tempo?».
+ La frase del giorno: «Lo stalliere del re deve conoscere tutti i ladri di cavalli» (Il Capo di Cianca e Serjei).

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27/06/09  Il passato ormai é passato 
sabato  sole e pioggia 
+ Un pò di tempo fa ho fatto un quiz su Facebook, creato con l'intenzione di stabilire qual é l'epoca nella quale il "testato" si troverebbe di più a suo agio. Da buon razionale/realista é emerso che io mi trovo bene nell'epoca attuale, ed oggi ho riflettuto proprio su questa cosa. Il test parlava di epoche storiche, mentre io ho spostanto l'attenzione anche sulle epoche della vita personale. Ogni tanto mi capita di sentire in giro che qualcuno ha nostalgia degli anni precedenti, delle epoche passate della propria vita, come se si vivesse nella rassegnazione di non avere più la possibilità di vivere belle sensazioni/emozioni. Io (come al solito) la penso al contrario ed anche in questo caso sto bene così, non sento il bisogno di tornare indietro nel tempo, di rivivere ad esempio l'epoca della scuola o dell'università (mai più!). Penso solo a vivere nel migliore dei modi il presente, cercando di realizzare delle basi più solide possibili per affrontare nel migliore dei modi le incertezze del futuro. Il passato insomma sta bene dov'é: in posizione defilata, come un buon archivio d'ufficio, da utilizzare solo quando é necessario.

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26/06/09  Da oggi sono tutti amici di Michael Jackson 
venerdì  sole, nuvole, pioggia... mah 
+ Nonostante la mia avversità per gli spostamenti lavorativi, devo dire che oggi é stata una giornata addirittura costruttiva. A parte l'ambiente nel quale ho lavorato (giovane, vivace, armonioso e brillante), ho osservato molto i miei colleghi temporanei ed ho preso qualche spunto che potrà essermi molto utile sia nel campo lavorativo (piccole sfumature di comportamento nell'approccio con alcuni tipi di clienti) sia in quello personale (dettagli riguardanti look e stili di vita).
+ Ho notato che oggi sono tutti diventati improvvisamente fan di Michael Jackson... eppure quando se la passava un pò male gliene dicevano di tutti i colori. D'accordo, massimo rispetto per l'artista Michael Jackson, pace all'anima sua... Ma io non dimentico tutti gli altri "problemi" che ha avuto nel corso della sua vita, quindi non inizierò ad osannarlo come sta facendo certa "ggente" (sì, con due G, segno di maggior disprezzo nei confronti di coloro i quali non sanno cosa vuol dire "coerenza").
+ La notizia del giorno: «Michael Jackson, la più grande icona del pop americano, uno dei personaggi più controversi della sua generazione, è morto improvvisamente stanotte a Los Angeles, ad appena 50 anni, lasciando l'America trafitta da mille emozioni e in stato di shock. Le sue canzoni, leggendarie, sono state il punto di riferimento di tre generazioni. Il suo album più famoso "Thriller", del 1982, resta il disco più venduto del mondo: diventò il simbolo dell'America travolta dalla rivoluzione reaganiana. Un'America pervasa sul piano culturale da un senso di liberazione e di rottura che trova un precedente solo negli anni Sessanta e nell'isteria contagiosa che riuscivano a propagare i Beatles. Thriller e Jackson con il suo passo di danza al rallentatore, il Moonwalking, diventarono il punto di riferimento di una società in trasformazione e di un momento magico per la creatività artistica, per la vita notturna, per la nascita di quartieri come Soho a New York. Erano ancora i tempi di Studio 54, di Xenon, di Regine's, del jet set internazionale, di Andy Warhol, di Ian Schrager e di Steve Rubell e del "disco". Per tutti Jackson che aveva allora 24 anni divenne una leggenda e una bandiera. Con tutte le conseguenze economiche del caso: per il cantante, la fortuna artistica si è tradotta in fiumi di danaro, Thriller che ha venduto tra i 100 e le 110 milioni di copie gli ha portato da solo circa 300.000.000 di dollari. Complessivamente ha venduto circa 750 milioni di dischi mettendo insieme una fortuna valutata un tempo in miliardi di dollari. La sua proprietà Neverland, dove ieri si è formato subito un gruppo di un migliaio di persone per piangere la sua improvvisa scomparsa, costò alla fine 120 milioni di dollari. La stravaganza di un giovane cresciuto coi fratelli e sorelle nel clan dei Jackson Five, sotto un altro simbolo quello del Motown Record, i vestiti incredibili, la fama, lo avvicinarono presto ai confini che portano al di là dell'eccentricità. Fece un'operazione per dare uno sfondo bianco alla pelle del suo volto, fu coinvolto in numerosi scandali sessuali e di droga; si sposò con Priscilla Presely, la figlia di Elvis; il guanto bianco, suo marchio di fabbrica era sempre una presenza costante sulla sua mano destra. Poi le accuse più recenti, pedofilia nei confronti di un ragazzino che andava a trovarlo e processi che di nuovo lo hanno portato al centro dell'attenzione mondiale. Alla fine Jackson fu assolto in uno dei suoi costumi surreali. La sua fortuna materiale ha cominciato a diminuire per via dei processi, dei costi legali, dei danni da risarcire, da qualche investimento sbagliato e da un tenore di vita che costava fino a 1.000.000 di dollari al mese. Ma, al di là delle sue stranezze, riuscì a mantenere il senso degli affari. La maggior parte dei suoi guadagni negli ultimi anni gli è arrivata dalla partnership con Sony Music al fondo Sony/ATV Music Publishing, che ha i diritti su metà del catalogo di canzoni dei Beatles. Jackson fece l'investimento nel 1985, pagando 47,5 milioni di dollari. Si stima ora che il catalogo possa valere un miliardo di dollari, una decisione, che fra molte stravaganze, si rivelò lungimirante, lucida ed emotiva: investì perché i Beatles restavano gli idoli della sua infanzia».
+ La frase del giorno: «Ma chissiccis!» (M.G.).

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25/06/09  Boicotta anche tu le prossime ferie dei colleghi 
giovedì  sole, anche se... 
+ Sono finite oggi le mie buone intenzioni per cercare di non contrastare le decisioni prese dai miei colleghi per mantenere il buon clima lavorativo avuto fin'ora. Dopo aver visto sfumare il mio progetto di ferie nel nome di una "buona consuetudine", ho deciso di eliminare ogni tipo di "freno" giustificato dal buon senso, ed a tal proposito non escludo addirittura eventuali rotture di scatole appositamente create pur di dar fastidio, soprattutto ad una persona.
+ La notizia del giorno: «E' morto a Los Angeles Michael Jackson, aveva 50 anni. Il re del pop e' stato stroncato da un arresto cardiaco ed e' stata inutile la corsa nel vicino ospedale. Jackson si stava preparando a partire per un tour mondiale che sarebbe iniziato a luglio da Londra. Jackson, bambino prodigio prima - con i fratelli nel celebre gruppo Jackson Five - indiscussa pietra miliare del pop nella sua conseguente carriera da solista, ha condotto una vita molto controversa. Negli ultimi anni l'attenzione era puntata piu' sull'uomo che sull'artista con le innumerevoli operazioni di chirurgia plastica che ne hanno completamente rivoluzionato il volto, il sonno nella camera iperbarica e i procedimenti per rendere piu' chiara la pelle. Poi le accuse di pedofilia e molestie un processo che lo scagionera', i problemi economici che lo avevano portato a vendere la favolosa villa 'Neverland' in California con annesso parco divertimenti. Michael Jackson era malato da tempo ma aveva deciso di tornare a calcare il palcoscenico, i suoi concerti di Londra avrebbero dovuto essere il ritorno in grande stile» (fonte: Asca).
+ Il commento alla notizia del giorno: Urca, che notiziona (triste).
+ La frase del giorno: «Chi vuole andare a fare una sostituzione domani?» (P.A.).

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24/06/09  Qual é il vero Doctor House? 
mercoledì  e piove 



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23/06/09  Stupidità giovanile 
martedì  freddino 
+ Mi chiedo se il lancio di un pò d'acqua addosso a due ragazzetti idioti che giocano a pallone davanti al proprio garage da mesi, nonostante numerosi richiami e segnalazioni a chi di dovere, sia un atto doveroso oppure da condannare...
+ La notizia del giorno: «Nella Ue, l'Italia è il Paese dove il carico fiscale sul lavoro è più alto. Lo ha reso noto ieri Eurostat in base al confronto effettuato sui dati relativi al 2007. Secondo Eurostat in Italia le tasse ed i contributi sociali rappresentano il 44%, contro il 34,4% della media comunitaria (34,3% nella zona euro). I livelli più bassi sono presenti a Malta (20,1%), Cipro (24%) e Irlanda (25,7%), mentre i più dati alti, dopo quelli italiani, si trovano in Svezia (43,1%) e Belgio (42,3%). Nel complesso, la pressione fiscale in Italia nel 2007 ha raggiunto il 43,3%, in aumento rispetto al 42,1% del 2006, e contro una media europea del 39,8% e del 40,4% dei Paesi della zona euro.
Per quanto riguarda le imposte sulle società, sono attestate nel 2009 al 31,4%, una percentuale stabile rispetto al 2008, ma in calo rispetto al 2000 di 9,9 punti percentuali. Si tratta del quarto livello di tassazione più elevato nella Ue dopo Malta (35%), Belgio (34%) e Francia (34,4%)».

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22/06/09  Business calcistico 
lunedì  freschetto 
+ La notizia del giorno: «L'edizione 2009 della Supercoppa italiana tra Inter e Lazio (rispettivamente vincitrici dello scudetto e della Coppa Italia) si giocherà sabato 8 agosto a Pechino. Lo ha ufficializzato oggi, con una nota, la Lega Calcio. Il match inizierà alle 14 ora italiana (alle 20 in Cina) e si disputerà nello stadio Nido d'Uccello, teatro delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2008» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Cosa non si fa per soldi...
+ Il terremoto del giorno: guardalo quì.

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20/06/09  Contro il digitale terrestre 
sabato  e piovve 
+ La notizia del giorno: «Per due milioni e mezzo di famiglie negli Stati Uniti sono giorni senza telefilm, senza reality, senza programmi sportivi, senza le news della sera. Per i broadcaster e per l'auditel americano non esistono più, sono scomparsi nel change over, nel passaggio dalla tecnologia analogica al quella digitale terrestre. Un cambiamento nel quale gli Stati Uniti hanno anticipato tutto il mondo. E che in Italia sta avvenendo in modo graduale e ha già coinvolto Sardegna, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Lazio. "La transizione libererà frequenze a favore della banda larga e rafforzerà le comunicazioni", ha ricordato Barack Obama che, prima dello spegnimento del vecchio segnale il 12 giugno scorso, impegnato tra Egitto e Francia ha lanciato l'appello agli americani: "Avvisate amici, familiari e vicini di casa, preparatevi al change over". Un passaggio epocale che non riguarda i canali via cavo e satellitari (già digitali) ma circa 15.000.000 di case che ricevono solo il vecchio segnale tv via etere (analogico). Nonostante le parole del presidente, le campagne informative del governo (1,2 miliardi di dollari) e le agevolazioni per l'acquisto dei decoder (già erogati 60.000.000 di dollari), a una settimana dalla disattivazione dell'analogico, il 2,2% delle famiglie americane – più di 110.000.000 in totale – non ha ancora trovato il modo di collegarsi al nuovo segnale tv. Problemi tecnici? Telespettatori disinformati o ritardatari? Sono cittadini che hanno scelto di togliere la tv dal salotto, magari per vivere di solo internet e dvd? La questione non è di poco conto per i grandi gruppi nazionali Abc, Cbs, Fox e Nbc, gli ultimi a migrare. Ma troverà una risposta solo tra una decina di giorni come spiega Emilio Pucci, direttore dell'e-Media Institute di Londra. "Si tratta di un ritardo tecnico-burocratico. Il governo garantisce 40 dollari per l'acquisto di un televisore compatibile o di un decoder per il digitale terrestre. Ma per l'erogazione sono necessari nove giorni lavorativi. Alla commissione federale sulle comunicazioni risulta che negli ultimi tre giorni prima dello switch off siano state inoltrate quasi un milione di domande di contributo, con un picco di 428.000 domande il 12 giugno. Sono tutte famiglie che nei prossimi giorni riaccenderanno la tv". A sperarlo sono tutti i broadcaster e non solo negli Usa».
+ Il commento alla notizia del giorno: Fatto bene!

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19/06/09  Ormai l'ho capito, é un periodo nero 
venerdì  come avere un phon acceso dietro le spalle 
+ La notizia del giorno: «Una perturbazione di origine atlantica ha raggiunto in queste ore le regioni settentrionali "provocando un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dai settori alpini e prealpini". Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche "che prolunga ed integra quello diramato nella giornata di ieri e che prevede ancora precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni, che potranno essere accompagnati da grandinate, forti raffiche di vento e attivita' elettrica, nelle prossime ore andranno estendendosi alle zone di pianura del nord e, nel corso della giornata di sabato, anche alle regioni centrali"» (fonte: AdnKronos).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ecco, lo temevo. Un probabile weekend buttato al vento...
+ La frase del giorno: «Adesso vengo fuori e ti distruggo di botte» (Una mamma un pò nervosa che minacciava il figlioletto pestifero da dentro la filiale).

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18/06/09  Tutto il mondo potrebbe essere paese 
giovedì  caldo accettabile 
+ La prima notizia del giorno: «Dopo che ieri il "Corriere della Sera" ha pubblicato la notizia di un'indagine, legata a una vicenda di appalti nel settore della sanità, avviata dalla procura di Bari su presunti festini nelle residenze di Silvio Berlusconi, alcuni giornali oggi scrivono che i magistrati hanno ascoltato almeno altre 3 donne nell'ambito dell'inchiesta, in cui comunque il presidente del Consiglio non risulta indagato. Il deputato del Pdl Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi, dice sulla stampa che le ricostruzioni non sono vere ma che se lo fossero "il premier, sarebbe... l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile..." delle cosiddette "escort". Il "Corriere della Sera" scrive oggi che Patrizia D'Addario, candidata di una lista di centrodestra alle elezioni amministrative in Puglia, che per prima ha detto di aver trascorso 2 serate a pagamento col premier a Roma, avrebbe "depositato le registrazioni audio dei suoi incontri e un video dove lei stessa si sarebbe ripresa con un telefonino". Il giornale cita un 'verbale': "L'ho fatto perché così nessuno potrà smentire che sono stata lì". Ieri, in una nota diffusa da Palazzo Chigi, Berlusconi aveva parlato di "spazzatura e falsità" pubblicate dai giornali, aggiungendo che "... non mi farò certo condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare, come sempre, per il bene del Paese". Il giornale milanese scrive che i magistrati di Bari hanno ascoltato 3 donne nell'ambito dell'inchiesta per induzione alla prostituzione, e che tutte hanno confermato i racconti di D'Addario sulle "modalità degli incontri" nelle residenze del premier. Secondo il quotidiano "Republica" invece le donne ascoltate sarebbero state 4» (fonte: Yahoo Italia).
+ La seconda notizia del giorno: «Una lite furibonda con il fidanzato. Poi, all'arrivo dei poliziotti, insulti e rabbia con tanto di pugni contro l'auto della pattuglia. Floriana Secondi, 32 anni, vincitrice della terza edizione del Grande Fratello, è stata denunciata con l'accusa di danneggiamento ai beni dello stato. Il fatto è avvenuto intorno alle 5.30 nel suo appartamento in zona Boccea, nell'area ovest di Roma. Alcuni condomini hanno chiamato il 113 segnalando che in un appartamento era in corso una violenta lite. Parolacce, grida e sedie sbattute violentemente. Una volta giunti gli agenti del commissariato Aurelio hanno suonato alla porta. Floriana ha aperto ma, in evidente stato di ebbrezza, ha subito aggredito verbalmente i poliziotti prendendoli a parolacce. Scesi in strada la ragazza ha proseguito nel suo raptus di ira scagliandosi contro l'auto di servizio dei poliziotti, prendendola a pugni e danneggiandola. Gli agenti, una volta che la ragazza è rientrata in casa con il suo fidanzato, non hanno potuto fare altro che notificarle la denuncia» (fonte: Ansa).
+ Il commento alle due notizie del giorno: Freeeeeghete!

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17/06/09  La matematica non é una opinione 
mercoledì  caldo... 
+ La notizia del giorno: «È uno scontro a colpi di dati Auditel quello tra Bruno Vespa ed Enrico Mentana. "Ti ho battuto 25 a 14", rivendica il conduttore di Porta a porta. "Sei borioso e falsifichi i dati", replica l'ex volto di Matrix. L'occasione è il bilancio di fine stagione del programma di Raiuno. Dopo un pomeriggio di botta e risposta a distanza, anche Mediaset, dopo la clamorosa rottura con Mentana, scende in campo "per amore di verità" e sottolinea che Matrix si è imposto nelle ultime due stagioni di garanzia. I dati di sovrapposizione con Matrix, dice Vespa sciorinando le cifre, premiano in ogni caso Porta a Porta, sia nel confronto con la gestione di Mentana che con quella di Alessio Vinci. Rispetto a Vinci, Vespa rivendica una media del 19.38% con 1.397.000 spettatori, 6 punti in più del concorrente (13.63% con 995.000), vincendo 25 confronti su 3 nonostante "l'ottimo traino" di Canale 5. Minore il distacco rispetto a Mentana: per Vespa il 18.60% con 1.426.000, per Matrix il 17.01% con 1.296.000, con 25 sfide vinte su 14. Mentana però non ci sta e definisce Vespa "un uomo pieno di boria, capace di falsificare i dati per non scendere da quel piedistallo privilegiato sul quale si trova. Mi vergogno per lui, con tutto il cuore". A stretto giro la controreplica di Vespa: "Capisco il nervosismo di Enrico Mentana e mi auguro che un bravo professionista come lui torni al più presto in video". A suggellare la polemica, l'intervento del direttore generale informazione Mediaset Mauro Crippa: "Solo per amore di verità ricordiamo che Matrix, pur con un difficile cambio di conduzione in corso d'opera, ha raggiunto nelle due stagioni di garanzia televisiva (3 settembre 2008-30 maggio 2009) una media di share del 17.7% con 1.352.000 telespettatori. Secondo quanto comunicato dallo stesso Vespa, Porta a Porta ha chiuso la stagione con una share media del 17.45%. Tanto basta"».
+ Il commento alla notizia del giorno: Bambiniii, non litigate! Fate i bravi, sù!

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16/06/09  Rivolta contro il dollaro 
martedì  caldo 
+ La notizia del giorno: «I capi di stato di Brasile, Russia, India e Cina, riuniti oggi a Ekaterinburg (Russia) per il loro primo summit, hanno chiesto una sistema monetario internazionale "più diversificato", e quindi meno ancorato al dollaro. "Noi pensiamo che sia veramente necessario avere un sistema stabile di valute, affidabile e maggiormente diversificato", si legge nel comunicato finale del vertice. Una nuova architettura del sistema finanziario ed economico dovrebbe essere basata su "una capacità decisionale e su processi di realizzazione presso le istituzioni finanziarie internazionali". I paesi Bric hanno sottolineato un impegno a portare avanti "la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali per riflettere i cambiamenti nell'economia mondiale". La conseguenza immediata sui mercati dopo questi commenti è stato una calo della divisa Usa sull'euro. Duro l'intervento del premier russo Dmitri Medvedev: "Dobbiamo rafforzare il sistema monetario internazionale", ha sottolineato il leader del Cremlino. "Non solo la posizione del dollaro, ma anche la creazione di nuove valute di riserva, e forse, in ultima analisi, la creazione di divise sovra-nazionali, nuovi mezzi di pagamento e metodi di calcolo". Messaggio reiterato più volte in passato, ma che acquista nuovo spessore politico davanti a un pubblico così solido, vasto e differente rispetto ai tradizionali leader dell'economia mondiale. "L'economia non può funzionare, se gli strumenti finanziari sono denominati in una unica valuta. Una simile situazione è osservabile attualmente", ha aggiunto Medvedev».
+ Il commento alla notizia del giorno: Ma... pensare a migliorare le proprie economie anziché criticare le monete altrui? Nooo?

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12/06/09  L'origine degli sms 
venerdì  eh beh sì, fa caldo 
+ La notizia del giorno: «Perché negli sms c'é il limite di 160 caratteri? Perché proprio 160 e non 150, 200 oppure 256? Il "Los Angeles Times" ha spiegato la curiosa origine di questo limite intervistando uno degli inventori dei messaggini, Friedhelm Hillebrand. Nel 1985, Hillebrand era presidente del comitato servizi extra-fonia del Groupe Spécial Mobile, il gruppo creato dall'associazione degli operatori di posta e telecomunicazioni europei (CEPT) che all'epoca stava definendo gli standard tecnici della rete cellulare digitale che poi prese appunto il nome di GSM. L'acronimo fu poi riformulato per rappresentare le parole Global System for Mobile communications. Uno dei compiti di Hillebrand era appunto definire, insieme ai colleghi, le caratteristiche del servizio di brevi messaggi di testo (Short Message Service, da cui SMS) previsto dallo standard della nuova generazione di telefonini (che all'epoca erano poco "ini": erano più che altro radiomobili da installare in auto o valigette da viaggio; i palmari erano più fantasia che realtà). Fece un primo esperimento alla buona: si mise alla macchina per scrivere e batté frasi e domande a caso su un foglio, contando poi le battute di ciascuna. Erano quasi sempre meno di 160. Era un dato importante, perché il sistema di messaggistica doveva sfruttare un canale radio secondario della rete cellulare, nel quale di solito non avviene nulla a parte qualche breve scambio di pochi bit per la gestione del traffico telefonico, e lo spazio a disposizione era sì gratuito, ma limitato, per cui la brevità era essenziale. Hillebrand e colleghi riuscirono inizialmente a far stare 128 caratteri nei formati predefiniti di questo spazio, ma 128 sembravano troppo pochi, così optarono per 160 caratteri di sette bit. L'esperimento informale di Hillebrand fu poi confermato da un'analisi della lunghezza media dei messaggi mandati via Telex e tramite cartoline: si scoprì che nonostante in questi mezzi di comunicazione non vi fossero limitazioni tecniche di lunghezza, gli utenti tendevano comunque a comporre messaggi di meno di 160 caratteri. Quello che non era previsto era il successo che avrebbero avuto gli sms, pensati inizialmente come una funzione di nicchia supplementare della rete cellulare, una sorta di cercapersone evoluto per pochi professionisti, tanto che dovevano inizialmente essere gratuiti, visto che erano difficili da comporre sulla tastiera. Poi qualcuno si rese conto che far pagare per un servizio che non costa nulla è un ottimo modo per fare soldi, e il resto è storia».

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10/06/09  Quell'ex sport chiamato ciclismo 
mercoledì  caldo accettabile, ma per poco 
+ La notizia del giorno: «Si chiamano procedure professionali di dopaggio. E le seguono solo i migliori corridori per vincere le grandi competizioni ciclistiche. A descriverle nel dettaglio in un’intervista-confessione ad un giornale francese, l’austriaco Bernhard Kohl che lo scorso ottobre fu pescato positivo al Cera, l’Epo di nuova generazione, per i controlli effettuati al Tour de France segnato dallo scandalo Riccò. L’austriaco, sospeso per due anni, ha deciso di ritirarsi lo scorso 25 maggio e di collaborare con la polizia.
Il protocollo di doping per un Tour de France inizia subito dopo la conclusione di quello precedente. Kohl spiega: “E’ la regola per ogni vero professionista. Il Tour 2008 ho cominciato a prepararlo dal mese di agosto 2007”. Un circolo infernale: “Ho fatto tutto molto seriamente. Ad agosto ho fatto il primo prelievo del sangue destinato a essere poi utilizzato nel Tour dell’anno dopo. Un secondo prelievo a novembre. Ogni volta un litro. Il mio sangue poi è stato preparato, separando globuli rossi dal plasma, etichettato e congelato”. Dove? Di solito il laboratorio di appoggio era lo Humanplasma in Austria, poi coinvolto nello scandalo dei Giochi invernali di Torino. Scandalo che ha spinto il manager di Kohl, Stefan Matschiner, finito in carcere, a costituire un laboratorio fatto in casa: “Ho finanziato la mia parte con 20.000 euro, altri atleti hanno fatto altrettanto. I macchinari sono arrivati agli inizi del 2007 e installati in un appartamento, il nostro quartier generale. Ma il Tour 2007 l’ho corso senza un vero protocollo di dopaggio. L’anno dopo però ho deciso che meritavo il top del top”.
Le trasfusioni le praticava direttamente Matschiner, formato dallo Humanplasma: “Non è difficile, basta non sbagliare etichette”. Matschiner acquistava anche i prodotti dopanti in cambio di una commissione del 10% sui guadagni di Kohl che per il Tour 2008 prepara quattro sacche del suo sangue: “Solo quelle, il resto ho lasciato perdere per via dei numerosi controlli aleatori. L’Epo, l’ormone della crescita e l’insulina li ho presi prima del Tour non durante”. L’austriaco è riuscito a farsi tre trasfusioni: “La prima dopo la sesta tappa, la seconda prima dei Pirenei, l’ultima prima delle Alpi”. I controlli della polizia negli hotel? Si evitano: “Facendo sempre attenzione. Il mio manager ha fatto tre viaggi dall’Austria, mettendo ogni volta le sacche di sangue nel bagaglio registrato, già scongelato. Le trasfusioni si facevano tra le 18 e le 20, per massimo 20 minuti e non dare nell’occhio. Dipendeva dagli appuntamenti con i giornalisti. Se ero libero, Marschiner mi inviava un sms e andavo nella sua stanza”. Inefficienti i controlli dell’Uci: “La trasfusione di mezzo litro di sangue non crea variazioni sospette dei parametri sanguigni. Il mio manager mi iniettava anche dell’albumina per diluire l’ematocrito. E poi le trasfusioni le facevo sempre 48 ore prima delle tappe cruciali. Ci vogliono due giorni per ottenere effetti tangibili”.
Kohl però è stato pescato a causa del Cera, l’Epo di terza generazione: “Eravamo certi che non fosse rilevabile. Il prodotto l’ho ottenuto da un altro corridore e me lo sono iniettato da solo. Ero tranquillo. Anche quando hanno scoperto Riccò mi sono detto che aveva sbagliato le dosi. Quando invece ho saputo che i controlli li avrebbero fatti anche dopo il Tour allora mi sono preoccupato. Ma mi sono detto che se beccavano me, beccavano tutti. Sono persuaso che i primi dieci del Tour avrebbero potuto essere tutti positivi. Ma hanno preso me, è andata così. Non ho chiesto un secondo test, la pagliacciata era finita”. Anche il passaporto biologico, promosso dall’Uci, finirebbe per favorire chi imbroglia: “Al limite, aiuterebbe i corridori a restare vicini ai loro valori che gli sarebbero comunicati regolarmente dall’Uci”.
Kohl descrive l'ambiente ciclistico come "una sorta di organizzazione sociale che fa in modo che questo genere di cosa siano accettate da tutti", ma scagiona in parte i dirigenti del suo ex team Gerolsteiner: “Credo che il boss Hans Michael Holczer non sapesse nulla e nella squadra non c'era dopaggio sistematico, ma il dottore dubito che non avesse capito”. Intanto, in Francia, è appena uscito un nuovo libro che prende di mira Lance Armstrong che si appresta a tornare da protagonista al Tour. Eloquente il titolo: “Le Sale Tour”, lo sporco Tour (Ed. Seuil). Un libro che cerca di far luce sul sistema Armstrong e la strana alleanza con l’ex nemico, il gruppo Amaury che gestisce la Grande Boucle (ed è proprietario dell’Equipe) in nome delle nuove strategie nel mondo del marketing».

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09/06/09  Saper leggere tra le righe 
martedì  caldo sopportabile 
+ Bene. Nello spogliatoio del Milan si crea ulteriore spazio libero grazie alla cessione avvenuta ieri di Kaka, dopo l'addio al calcio di Maldini (finalmente). Dispiacere? Sì, forse un pochino, ma neanche più di tanto. Sono un aziendalista, e come tale ormai vedo le squadre di calcio solo come società per azioni che hanno lo scopo di fare utili (o coprire le perdite, a seconda dei casi) e non più come un insieme di forze per realizzare le gioie sportive dei giocatori e dei propri tifosi. Si respira aria nuova dunque in casa Milan, e forse può essere questa la strada giusta per la rifondazione totale che mi auguravo da tanto tempo.
+ La notizia che riporto quì sotto mi ha colpito perché mi sembrava di intuire i reali (bellissimo gioco di parole) pensieri di Kaka mentre rispondeva alle domande dei giornalisti. Per darvi una idea di cosa ho immaginato scriverò affianco ad ogni risposta data la presunta "traduzione" del suo pensiero. Buona lettura.
+ La notizia del giorno: «Poco dopo la mezzanotte, il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha annunciato che Kakà è un giocatore delle merengues. Ormai nessuno più credeva alla possibilità di un colpo di scena dopo che nel pomeriggio il giocatore brasiliano aveva sostenuto le visite mediche, nel ritiro della Nazionale brasiliana a Recife. Kakà è stato ceduto per una cifra probabile di 65 milioni di euro: firmerà un contratto di sei anni per 9 milioni netti a stagione.
Il brasiliano si era sottoposto con esito postivo ai test fisici con i medici del Real Madrid che lo avevano raggiunto a Recife, dove si trova in ritiro con la Seleçao. Kakà si era sottoposto alle visite davanti a uno staff medico guidato dal responsabile sanitario del Real Madrid, Juan Carlos Hernandez, che per due ore ha visitato il giocatore nella clinica Ipork della località carioca di Recife, di cui è proprietario Romeu Krause.
Ad accompagnare Kakà, il padre e procuratore legale Bosco Leite. L'ortopedico Romeu Krause aveva confermato: "Sono un amico di Runco, il medico della nazionale brasiliana e sono venuti a fare una valutazione globale di Kakà, che ha in corso una trattativa con il Real. I colleghi spagnoli sono qui per trasmettere a Madrid i risultati dei test".
Dopo le 21 brasiliane, le 2 di notte in Italia, Kakà ha pronunciato le sue prime parole da giocatore del Real. "Auguro al Milan di vincere lo scudetto. E anche tutto il resto.... No, tutto, tutto no. La Champions proverò a vincerla con il Real Madrid" (pensiero tradotto: PESSIMA BATTUTA, EH?). Ricky Kakà prova a sorridere. Ma l’impresa è disperata. E’ la notte dell’addio al Milan. Al calcio italiano. "So che i tifosi rossoneri sono tristi. Loro piangono, io piango. Al Milan devo tutto. Mi ha portato in Europa, mi ha costruito intorno un progetto calcistico e mi ha aiutato a diventare il numero 1 al mondo. Con il Milan ho conquistato il pallone d’Oro. Con la società rossonera finisce un rapporto professionale ma continua un rapporto sentimentale".
Perché si è arrivati a questo divorzio? "Nel mondo stanno succedendo gravi cose dal punto di vista economico. La crisi ha colpito le imprese. E il Milan è un’impresa calcistica. I soldi del mio trasferimento possono aiutare la società rossonera a superare questo momento di difficoltà e a costruire un futuro ancora più importante".
E il Real? "E’ un club leggendario. Quando mi è stata proposta la possibilità di andare al Real ho subito accettato. (pensiero tradotto: ALTRO CHE IL MANCHESTER CITY... AL REAL SI' CHE POSSO VINCERE QUALCHE TROFEO!) E’ una bella sfida. Un’altra porta che si apre. So benissimo che quando sono arrivato al Milan nessuno mi chiedeva niente di speciale. Al Real dovrò fare qualcosa di speciale" (pensiero tradotto: CON QUELLO CHE GLI SONO COSTATO...).
Il presidente Florentino Perez le ha proposto di indossare la maglia numero 5, quella di Zidane. "Ci penserò. Zidane è stato un campione. Ha fatto la storia del Real Madrid. (pensiero tradotto: NON CI PENSO PROPRIO! QUELLO HA SMESSO DI GIOCARE DOPO AVER DATO UNA TESTATA, PERDENDO UN MONDIALE!) Pure io voglio contribuire a vincere qualcosa di importante. Il presidente Perez mi ha illustrato un progetto ambizioso. Ma nel Real ci sono già tanti campioni. Penso a Raul, a Casillas" (pensiero tradotto: SI', CONFERMO, NON VOGLIO LA NUMERO 5).
Il sogno dei madrileni è strappare la Champions al Barcellona. "Ci proveremo. Certo che il Barcellona ha dimostrato di essere un grande club. C’é quel Messi..." (pensiero tradotto: SPERO DI RIUSCIRCI, SENNO' FACCIO UN ALTRO FLOP).
Quando è partito dall’Italia quale era la sua idea? "Di restare al Milan. Però, sia chiaro, il Real non è stata solo una scelta economica. Il Real mi piace" (pensiero tradotto: CHE TANTO SAREI ANDATO SICURAMENTE VIA, AL MIGLIORE OFFERENTE).
A chi lascia la sua eredità in maglia rossonera? "A Pato. E’ l’uomo giusto per il presente e per il futuro. Ma nel Milan non lascio solo campioni. Lascio anche tanti amici. Penso a Gattuso, a Nesta, a Seedorf, a Ronaldinho. Alcuni di loro mi hanno aiutato a diventare Kakà".
E Leonardo? "Dimostrerà di essere un grande allenatore" (pensiero tradotto: MAH, LO SPERO PER LUI...).
Un pensiero alla società rossonera. "Con Berlusconi ho avuto un ottimo rapporto e con Galliani c’é sempre stata chiarezza e onestà. Insieme, a esempio, abbiamo deciso l’inverno scorso di far cadere l’ipotesi Manchester City" (pensiero tradotto: PERCHE' QUELLI VOLEVANO FARE LA SQUADRA ATTIRANDO GLI ALTRI CALCIATORI COL MIO NOME, MA IO MICA SONO SCEMO).
Ha firmato un contratto per sei anni. "Il tempo per entrare nella storia del Real e magari per vincere il mondiale in Brasile nel 2014" (pensiero tradotto: TANTO POSSO SEMPRE ANDAR VIA, VEDI IL MILAN)».

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08/06/09  Anche le grandi società la pagano cara 
lunedì  caldo, però... 
+ La prima notizia del giorno: «Sky Italia dovrà abbassare i costi sostenuti dai propri abbonati in caso di recesso. Lo ha stabilito il Tar del Lazio nella sentenza con cui ha respinto il ricorso presentato dalla società di Rupert Murdoch per chiedere l'annullamento della delibera del 29 luglio 2008 con cui l'Autorità per le telecomunicazioni le aveva imposto un costo di recesso non superiore "alla somma tra il corrispettivo pagato da Sky agli Sky Service per il ritiro del singolo decoder e i corrispettivi pagati da Sky alla società fornitrice di servizi di logistica integrata per il recupero del decoder presso gli Sky Service, nonché per il suo invio al Cat (Centro di assistenza tecnica) ed il successivo trasporto ai magazzini Sky". Un importo che, secondo le associazioni dei consumatori, non dovrebbe superare gli 11 euro».
+ La seconda notizia del giorno: «Ricardo Izecson dos Santos Leite, Kaka, now plays for Real Madrid following the deal reached with A.C. Milan. The Brazilian footballer satisfactorily passed a full medical checkup. Kaka has signed a contract linking him to Real Madrid for the next six seasons» (fonte: RealMadrid.com).
+ La perla di B. Grillo del giorno: «Mi farò cremare, perché amo il caldo e mi stanno sui cogl**ni i vermi».

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07/06/09  Tutti i cittadini votano senza scorta, tranne una 
domenica  freschino 
+ La notizia del giorno: «Noemi Letizia oggi ha votato a Portici (in provincia di Napoli), in mezzo a una raffica di polemiche causate dalle procedure adottate. Accompagnata dal padre e dalla madre , la ragazza si è recata alla sezione 62 del quarto Circolo didattico di Portici, da ieri assediato dalla stampa. Quando è arrivata le porte sono state chiuse, per il tempo del voto, e si sono registrati momenti di tensione, con forti proteste dei giornalisti, anche a causa della decisione di accogliere la richiesta della giovane di farsi accompagnare fino all'urna dal padre, Benedetto Letizia, estraneo al seggio perché iscritto in altra sezione. Noemi Letizia, al suo esordio come elettrice, visto che ha appena compiuto 18 anni ed è stata al centro della cronaca degli ultimi giorni proprio per la partecipazione del premier alla sua festa di compleanno a Casoria, si è presentata con occhiali scuri, capelli sciolti, abito nero elegante. Alla fine, scortata da alcuni agenti della polizia municipale, è andata via su una Mercedes, senza dire una parola. "Vergogna, scortate un cittadino!", ha protestato un gruppo di persone che si trovavano all'esterno del seggio di Portici».

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06/06/09  Il mare si increspa 
sabato  sole e vento 
+ La notizia del giorno: «Gli istituti di credito che hanno venduto i bond Lehman Brothers ai risparmiatori di tutto il mondo rischiano di essere tagliate fuori dalla procedura di rimborso dei crediti ai loro clienti. La strategia degli istituti italiani, veicolati attraverso l'Abi, punta proprio a intermediare per conto della clientela la registrazione e il recupero dei crediti presso le amministrazioni delle società finite in amministrazione controllata, in particolare la casa madre americana Lehman Brothers Holding (Lbhi). Ma questa possibilità, a oggi, sembra esclusa - o quantomeno la sua percorribilità è controversa - dalla mozione presentata a fine maggio da Alvarez&Marsal, l'amministratore di Lbhi, con la quale si propone per il prossimo 24 agosto la data ultima (bar date) entro la quale chiedere l'insinuazione al passivo. Scaduto quel termine, se un credito che non risulta già iscritto nel bilancio di Lbhi o delle controllate e non viene registrato, diventa di fatto carta straccia. L'Abi ha deciso di presentare un'opposizione - che sarà depositata probabilmente entro questa sera presso il tribunale di New York - al documento prodotto da A&M, il quale potrebbe mettere a repentaglio la possibilità di ottenere rimborso, seppure parziale, per la gran parte dei risparmiatori italiani. Molti di loro, infatti, hanno affidato tutte le speranze di rivedere qualche soldo dei risparmi sfumati all'iniziativa dell'istituto di credito che gli ha venduto i bond. «Data la grande mole di rivendicazione dei crediti attesa - recita il punto 19 della mozione di A&M - la mozione sulla "Bar date" stabilisce esplicitamente che alle terze parti non è consentito rivendicare crediti per conto di altre parti, e le rivendicazioni di crediti fatte da persone diverse dal titolare del credito non verranno prese in considerazione». Dunque, o si muove il risparmiatore in prima persona oppure la registrazione è nulla. Questo non significa necessariamente l'esclusione dal recupero: la mozione stabilisce infatti che i crediti (dunque, le emissioni obbligazionarie) già iscritte nel bilancio di Lbhi e delle sue controllate sono automaticamente registrate. Il problema è che non sarà facile sapere se il proprio titolo è dentro o fuori quella lista: tra l'altro, A&M aveva assicurato che entro lo scorso primo giugno avrebbe pubblicato l'elenco di tutte le emissioni presenti nel passivo del gruppo in modo tale da consentire ai creditori l'accertamento della presenza del proprio titolo in bilancio. Ma ieri ancora non lo aveva fatto. Anche questo aspetto sarà contestato nell'atto di opposizione dell'Abi: non si può proporre una data ultimativa senza prima consentire di poter verificare quali emissioni sono in bilancio e quali no. L'associazione bancaria chiederà inoltre che sia prevista la registrazione automatica per tutti i crediti verso Lehman e non solo di quelli iscritti nei libri contabili. E questo perché, secondo la mozione di A&M, chi non ha il proprio titolo in quella lista, vede posto a suo carico l'onere di verificarne l'assenza e avviare la pratica di registrazione, altrimenti perde ogni diritto. L'Abi si sta muovendo in fretta perché il termine per la presentazione di opposizione alla proposta di A&M è fissato per il 12 giugno. Il 17 giugno ci sarà l'udienza presso il tribunale di New York, dopodichè la mozione e la bar date del 24 agosto potrebbero diventare definitivi. Le banche italiane rischiano però di trovare la strada in salita: i principi fissati dalla mozione contestata si attengono alle linee guida stabilite in un regolamento interno sulla disciplina del Chapter 11 approvato lo scorso marzo dal Tribunale di New York. Queste prevedono che la proof of claim, ovvero la rivendicazione del credito, possa essere presentata e firmata solo dal creditore stesso. Unica eccezione: l'intermediazione affidata al rappresentante comune degli obbligazionisti. Ma, ironia della sorte, gran parte dei Lehman's bond people italiani si vedono negata anche questa possibilità: l'emissione principale venduta in Italia attraverso la società olandese Lehman Brothers Treasury, l'Euro Medium Term Program, non prevede la possibilità di nominare l'indenture trustee, il rappresentante degli obbligazionisti per l'appunto».

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05/06/09  Medicinali jolly 
venerdì  umidità pazzesca 
+ La notizia del giorno: «Un'interrogazione sulla cosiddetta pillola abortiva 'fai-da-te', ovvero l'antiulcera Cytotec utilizzato tra le ragazze piu' giovani e soprattutto fra le straniere che non vogliono portare a termine gravidanze indesiderate. A presentarla sara' nelle prossime ore Simonetta Licastro Scardino, parlamentare del Pdl e componente delle Commissioni Politiche dell'Unione europea e Difesa del Senato» (fonte: Adnkronos).

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04/06/09  Bella location, brutta idea 
giovedì  clima ideale 
+ La campagna elettorale entra nel clou, ed in questi giorni molti partiti politici stanno organizzando comizi, feste, cene e chi più ne ha più ne metta per chiudere l'ondata di pubblicità politiche martellanti per la ricerca dei voti. Oggi é stata la volta di una festa in una località extra provinciale (Presidé stai tranquillo!), che ha organizzato una festa in uno stabilimento balneare. Chi viene a conoscenza degli elementi caratteristici dell'evento (festa, politica e locale pubblico) magari si fa una mezza idea sul tipo di serata che potrebbe trascorrere: chessò, un mix di musica, cibo, bevande e comizi, oppure solo cibo, bevande e comizi... ma anche soltanto bevande e comizi... Poi arrivi alla festa, strapiena di gente (che magari pensa la stessa cosa che pensi tu) e scopri che tra tutti gli elementi precedentemente immaginati ci sono soltanto quelli immateriali: musica e comizi, ai quali si aggiungono le strette di mano a go-go. Ora, io capisco il periodo di crisi, le ristrettezze economiche, la voglia di non sprecare denaro come forma di rispetto verso chi ne ha pochi o non ne ha... ma organizzare una festa dove l'invitato deve pagare per mangiare mi sembra un tantino esagerato. E' un pò come invitare qualcuno a partecipare ad un matrimonio e poi farlo tornare a casa di sera morto di fame... Per fortuna che almeno le strette di mano non si sono pagate, sennò quelle di stasera mi costavano caro... ;)
+ A parte l'organizzazione della serata, stasera abbiamo parlato di "buon gusto personale" per sdrammatizzare sull'assenza di benefici a favore dei partecipanti alla festa. L'argomento é nato dopo aver constatato che molte persone (per fortuna non tutte) sono convinte di vestirsi bene, ma così bene, ma così bene che si dimenticano di alcuni PICCOLISSIMI dettagli: abbinamento di colori, forma fisica approssimativa o assente, idoneità dell'abbigliamento per l'occasione. Nella fattispecie abbiamo visto persone con addosso abiti con 5-6 colori diversi, ragazze un pò troppo fuori forma con minigonna e maglietta attillata, e poi il top: maglietta rossa scolorita (per la vecchiaia e non per moda), jeans scoloritissimi strappati ovunque, scarpe da ginnastica stra-usate in un contesto nel quale giravano tra la folla candidati politici, aspiranti sindaci e governatore della regione rigorosamente in abito quasi o del tutto elegante. Complimenti a tutti!

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03/06/09  "Silenzio, si parla di soldi" 
mercoledì  riparte il caldo 
+ Oggi ho ritenuto utile sperimentare uno dei tanti aspetti lavorativi che caratterizzano il mio settore lavorativo: la riunione sindacale "comune". Avendone soltanto sentito parlare (saltai la presenza l'anno scorso per cause di forze maggiori), ed avendo captato che se avessi dato forfait anche in questa occasione forse sarei stato l'unico "voccaperto" che avrebbe dovuto sorbirsi la clientela "unocontrotutti", ho deciso di accodarmi ai colleghi più esperti per carpire qualche segreto in più del mestiere. Partiti da 8 teorici elementi, tra problemi familiari, impegni improrogabili, impegni lavorativi da sistemare, "Qualche minuto di ritardo e arrivo", alla fine siamo arrivati a destinazione in 3 (leggasi tre). La "sòla di massa" é stata comunque utile per me, perché in questo modo ho inquadrato la serietà di altri 2 elementi che lavorano con me senza ricevere fregature lavorative, non male. Dicevo, ah sì, la riunione in fondo l'ho ritenuta utile, non tanto per i contenuti quanto per conoscere le personalità, le pretese, le comicità e le lacune professionali (e morali) dei "colleghi" che sono nel mio stesso ambiente. A parte un simpaticone, un silenzioso che secondo me é in gamba, un competente che sa quel che dice, un paio di signore ultra cinquantenni vestite come ventenni (inguardabili, a tutto c'é un limite... ecchecca**o, ma non vi vergognate?!?), una ragazza che non mi aspettavo ed un altro paio di signore un pò presuntuose, le due persone che hanno diretto l'incontro hanno illustrato un pò di aspetti che già conoscevo e che non mi sembra che siano particolarmente gravi. L'episodio clou dell'incontro é stato il momento nel quale una signora molto acida e nervosa ha introdotto un argomento che le desta qualche perplessità, cercando di coinvolgere magari qualcuno che ne sapesse più di lei per capire meglio la questione. Purtroppo per lei ha scelto un momento poco felice dell'incontro, visto che nel frattempo tutti stavano parlottando coi vicini di posto e nessuno la stava ascoltando. Così, spinta da un impeto di autorità, anziché richiamare l'attenzione dicendo, chessò, "Per favore, ascoltatemi un attimo" oppure "Un momento di attenzione, per favore" o anche "Ho un altra cosa importante da dirvi", ha pensato bene di esprimere tutta la sua materialità in poche parole, esclamando la seguente frase: "Silenzio, si parla di soldi!". Da lì in avanti l'incontro é andato avanti normalmente, ma fondamentalmente io sono rimasto un pò turbato dalla pochezza di questa frase: mettendo insieme tutto ciò che ha detto oggi pomeriggio, credo che questa sia stata la ciliegina sulla torta che é servita a farmi capire chi ho avuto di fronte per qualche minuto (visto che poi si é spostata).
+ La frase del giorno: «Silenzio, si parla di soldi!» (?.?.).

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02/06/09  Adotta anche tu una lumaca 
martedì  Festa della Repubblica 
+ Con l'ondata di pioggia incessante che sta martellando parte dell'Italia in questi giorni, ho notato che festeggiano soltanto due categorie: coloro i quali soffrono per qualche allergia primaverile e le lumache. Mentre la prima classe la conosco abbastanza bene, la seconda mi ha incuriosito un pò proprio in questi giorni, a causa della grande quantità di lumache viste nei dintorni della mia Base. Dopo averle osservate per qualche minuto anche ieri sera, stamattina ho cercato qualche informazione su di loro sul web per capire dove-come-quanto vivono, e mi sono diretto su Wikipedia sperando di ottenere più risposte possibili alle mie curiosità. Appena aperta la pagina, però, ho letto tutta una serie di informazioni che però non mi aspettavo: dopo una breve classificazione scientifica si passa direttamente ai 1000 modi per ucciderle... come se si trattasse di bestie feroci. D'accordo, sono dannose per le piante, però qualche informazione utile in più da Wikipedia me l'aspettavo, ecchecca**o...!
+ La frase del giorno: «Le amicizie svaniscono d'incanto al cambiare dei contesti» (Bluvertigo - "So low").

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01/06/09  Vita notturna 
lunedì  ma come piove 
+ Nuovo ristorante provato questa sera e nuovo punto a favore del Presidente che ormai ha lasciato alle spalle il brutto "scivolone" fatto qualche mese fa in quel locale nel quale ci hanno portato la carne ingiallita. Bella "location", bella "situazione", bella "gente" (che non c'era, ma vabé), bella "serata", bella "organizzazione"... per dirla come quei dementi che si spacciano per professionisti dell'intrattenimento notturno. Peccato solo per le condizioni meteorologiche, perché altrimenti sarebbe stato tutto al top.
+ Tornando a casa ho incontrato nuovamente una colonia di lumache che passeggiava in luoghi molto poco sicuri (per loro). Anche per questa volta ne ho spostate 4-5 dal pavimento per evitare che qualche passante sbadato potesse fare una strage. Poi a trasloco concluso le ho osservate per qualche minuto, ed a differenza di sabato sera stavolta mi sono soffermato sul loro aspetto "estetico": certo, non sono proprio bellissime, però mi sono simpatiche. Chissà se é possibile farle vivere in casa, magari dentro qualche vaschetta o barattolino, come si fa per le tartarughe... Domani farò una ricerca sul web per capirne di più.

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