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 PENSIERI DI MAGGIO 2010 

M0r94n Benvenuti nell'Archivio Blog di M0r94n.

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Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".


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31/05/10  Una spuntatina quà ed una là 
lunedì  Iniziamo molto bene! 
+ La notizia del giorno: «Una perdita secca – e irrecuperabile – tra 3mila e oltre 5mila euro procapite lordi l'anno a seconda dell'anzianità e della qualifica per medici e dirigenti non medici e di oltre mille euro in media per il personale non dirigente del servizio sanitario nazionale. In tutto, 1,7 miliardi in meno: gli aumenti destinati al contratto 2010-2012 – il primo triennale dell'era della riforma Brunetta – ora annullato con le previsioni della manovra economica appena varata dal consiglio dei ministri. A rimetterci oltre 3mila euro a testa non saranno solo i medici dipendenti, ma anche quelli convenzionati (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti delle Asl) perché anche le loro convenzioni seguiranno la sorte del contratto che non c'è più. In busta paga per i prossimi tre anni ci sarà solo l'indennità di vacanza contrattuale: circa 10-20 euro al mese lordi. Un solo precedente, da che esiste il Ssn: il contratto del 1991-1993 che fu annullato, sempre per decreto legge, per far fronte alla crisi economica che seguì tangentopoli. I sindacati medici già alzano le barricate: in sostanza nel triennio gli aumenti mancati – spiegati in dettaglio sul Sole-24 Ore Sanità disponibile da domani – sono di circa 680 milioni per la dirigenza del Ssn, 1,05 miliardi per il personale e circa 420 milioni per i medici convenzionati. In tutto 2,15 miliardi, che con l'indennità di vacanza contrattuale scendonoa 1,7 miliardi. I tagli però non finiscono qui. C'è infatti anche quello del 5% per l'eccedenza dei redditi sopra i 90mila euro e fino a 150milae quello del 10% per le eccedenze oltre questa somma, sempre previsti nella manovra. Gli stipendi di medici e manager del Ssn sono tra quelli a rischio: i primi guadagnano tra 80mila e 113mila euro l'anno, senza contare la libera professione; i secondi tra i 130mila euro medi dei direttori sanitari e amministrativi e gli oltre 160mila dei direttori generali. Un'altra "sforbiciata" che supera i 1.000 euro per i primari e raggiunge 2mila euro per i direttori sanitari e amministrativi e 3mila per i direttori generali» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Uhm... Bene... Molto bene... Spuntiamo i redditi di chi incassa tanto (e spesso, anche se non tutti, in nero).

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30/05/10  E' arrivato pure il doping tecnologico! 
domenica  Non bastava quello precedente? 





+ Il video non fa affermazioni riguardanti il ciclista preso in considerazione... però... da ex amante della bicicletta posso dire che alcuni movimenti mi sembrano davvero innaturali.

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29/05/10  Io non dimentico l'Heysel 
sabato  Che tragedia... 





È con grande piacere che vi invito a vedere il video che ha come protagonista il campione italiano ed europeo di calcio freestyle, considerato tra i migliori 10 al mondo: Gunther!
Un divertente e spettacolare video che mostra la sua irruzione nei Mac con palleggi, trick e incredibili evoluzioni.
+ La notizia del giorno: «La tragedia dell'Heysel, venticinque anni dopo. Si ricorda oggi, a Torino e non solo, quel tragico sabato del 1985 in cui la Juventus vinse la prima Coppa dei Campioni battendo il Liverpool, ma persero tragicamente la vita 39 persone. Un dolore incancellabile, un ricordo sempre vivo nel cuore dei bianconeri e non solo. Nel giorno della commemorazione, il neo presidente del club Andrea Agnelli, ha sottolineato la necessità di non dimenticare, ma pensare al futuro per far sì che nessuno viva più un dramma del genere e che le partite di calcio diventino un momento di festa e di gioia da vivere con le famiglie.
MEMORIA BIANCONERA — Agnelli ha voluto ricordare quel 29 maggio così come lo aveva visto in tv, con gli occhi di un bambino di nove anni: "Ne parlavo con Del Piero e i nostri ricordi sono simili, eravamo dei bambini e non capivano perfettamente quello che stava succedendo. A casa vedevo negli occhi e nelle espressioni dei miei genitori cose che non capivo. Poi con il passar del tempo ho capito, noi juventini abbiamo sempre fatto fatica a sentire una coppa nostra quella Coppa dei Campioni, soltanto dopo ho acquisito piena consapevolezza della portata di quel tragico evento". Poi un impegno preso dal neo presidente bianconero: "Il nostro nuovo stadio sorgerà dove c'è stato il Delle Alpi, ci saranno tutte le condizioni per portare le famiglie, le mogli e i bambini a una partita di calcio. La partita deve essere sempre un momento di gioia all'interno di una sana competizione sportiva. Ci sarà un luogo dove ricordare la serata del 29 maggio 1985, in modo che ci accompagni un pezzo e un ricordo di queste persone che hanno perso la vita all'Heysel e che saranno sempre nei nostri cuori".
LA PROMESSA DI PLATINI — "Quella partita non era normale, non è durata 90 minuti. Non è mai finita, ci sarà per sempre. Nessuno, attore o spettatore della tragedia, potrà mai cancellarla dalla memoria". Michel Platini, presidente dell'Uefa, ricorda la tragica serata dell'Heysel con voce rotta: "Ero un calciatore, non ancora trentenne, gioioso e spensierato. Ero a Bruxelles per amore della bandiera bianconera e del calcio - ha ricordato Platini - noi calciatori abbiamo vissuto quella serata al buio. I nostri pensieri e il nostro cuore sono con le vittime e con le loro famiglia. Oggi non sono più un calciatore giovane, sono il presidente della Uefa. La mia responsabilitá è che tragedie come quella dell'Heysel non si verifichino più. La sicurezza negli stadi è la mia più alta priorita".
IL RICORDO DI DEL PIERO — "Ventinove maggio 1985, avevo undici anni, me lo ricordo bene". Inizia così, invece, l'intenso racconto di Alessandro Del Piero, il ricordo di quella maledetta sera sul proprio sito internet. "Tutto il bello del calcio e della passione per una squadra, per me, sta tutta in quell'attesa. Tutto il brutto, quanto di più drammatico si possa immaginare, sta in quello che è accaduto dopo. All'Heysel sono morte 39 persone, di cui 32 italiani, juventini che volevano festeggiare, come me e la mia famiglia. Come noi, potevamo esserci noi. Adesso sono il capitano della Juventus. Sono passati venticinque anni, da diciassette sono dall'altra parte, non più tifoso ma protagonista. Oggi ricorderemo le vittime di quella tragedia. Lo farò non soltanto da giocatore della Juventus, ma da tifoso, da bambino di undici anni che sognava di giocarla, quella finale. Non la dobbiamo mai dimenticare. E in particolar modo noi che abbiamo la fortuna di indossare questa maglia - per un minuto come per una carriera - dobbiamo rivolgere un pensiero a quella partita mai iniziata e a chi per quella partita, per quella passione, per la Juventus, ha perso la vita"» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Rivedere tutte queste immagini riguardanti l'Heysel, con qualche blando ricordo che ho di 25 anni fa, mi ha messo addosso una tristezza inaudita. La consapevolezza che gli stadi di oggi sono strasicuri rispetto a quelli di 25 anni fa, mi fa pensare che io ed i miei coetanei siamo fortunati rispetto a tutta quella gente che andava allo stadio negli anni '80, allora fatti di recinzioni ridicole e gradoni fatiscenti.

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28/05/10  Colpo di mano... 
venerdì  ... Colpo da villano 



+ La frase del giorno: «L'hai toccata con la mano» (S.T.).
+ Il testo del giorno:
«Finirà me l'hai detto tu
ma non sei sincera,
te lo leggo negli occhi
hai bisogno di me.

Forse vuoi dirmi ancora no
ma tu hai paura,
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.

E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.

Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.

Ma non sei sincera
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.

E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.

Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei
».

Franco Battiato - "Te lo leggo negli occhi"

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27/05/10  Norma "niente-intercettazioni" 
giovedì  Mah... 



+ La prima notizia del giorno: «Con la comunicazione sui fondi per le "misure di risoluzione delle insolvenze bancarie" Bruxelles avvia la exit strategy dalla copertura illimitata dei fallimenti da parte degli stati sovrani. È questo il senso della proposta avanzata dal commissario Ue al mercato interno, Michel Barnier, che sarà presentata alla prossima riunione del consiglio europeo e al G-20 di Toronto in calendario il 26 e 27 giugno. L'obiettivo di fondo è dunque quello di armonizzare, non solo in sede europea, le misure di protezione dei risparmiatori, trasferendo il peso delle garanzie - che da quando è scoppiata la crisi pesano sui conti dei governi e quindi sui contribuenti - sulle banche e sui loro azionisti. In Italia l'idea del 'blanket coverage', la garanzia totale, dei depositi bancari in caso di fallimento della banca è stata introdotta a ottobre 2008 con il decreto salva-banche poi trasformato in legge. In pratica la garanzia è stata estesa all'intero importo depositato da ciascun risparmiatore, con qualsiasi strumento. È stato superato, quindi, il limite di 103 mila coperto sino ad allora dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. (...)» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla prima notizia del giorno: Superato il limite dei 103.000 euro? Penso che sia una ottima notizia per gli italiani... vuol dire che lo stato di salute degli istituti bancari é notevolmente migliorato se si é arrivati a questa decisione.
+ La seconda notizia del giorno: «Lehman Brothers Holdings e un gruppo di investitori non assicurati hanno intentato causa contro JPMorgan Chase, chiedendo un risarcimento di 5 miliardi di dollari perché avrebbe illegalmente sottratto miliardi di dollari a Lehman, chiedendo eccessive garanzie collaterali a copertura del rischio. Questo sarebbe successo nel settembre 2008, nei giorni immediatamente precedenti al fallimento di Lehman, il peggiore della storia americana. La causa per il fallimento. Secondo la causa depositata al tribunale fallimentare di New York, un documento di 66 pagine, l'amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon e altri dirigenti avrebbero utilizzato notizie interne in proprio possesso per mettere JpMorgan in posizione privilegiata rispetto agli altri creditori di Lehman, mentre le condizioni di quest'ultima andavano deteriorandosi. JPMorgan avrebbe chiesto 8,6 miliardi di dollari di garanzie collaterali e, in questo modo, si sarebbe messa al riparo dall'esposizione a un eventuale fallimento di Lehman, ma avrebbe anche contribuito ad alimentare la crisi di liquidità che ha portato al collasso dell'istituto. I curatori fallimentari sperano così di recuperare miliardi di dollari, chiedendo la restituzione degli 8,6 miliardi e il pagamento di danni» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla seconda notizia del giorno: Ci hanno messo un pò a muoversi verso JPMorgan, ma almeno ora passano all'attacco finalmente.
+ La frase del giorno: «Quanda fì cuscì, mi simbr' nu comunist' bolscevic'» (A.T.).

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26/05/10  Quei "netti" e "lordi" che fanno la differenza 
mercoledì  Uhm, mi sembra scritto appositamente... 
+ La notizia del giorno: «Lui non ha problemi. "Guardi, ecco i miei cedolini dello stipendio". Quattromila euro netti e spiccioli la media mensile. Ma ogni quattro mesi arriva quasi a diecimila, grazie alle funzioni extra che svolge, più -se c’è- la cosiddetta "retribuzione di risultato" e, insomma, siamo a 128 mila euro lordi l'anno. Poi, ci aggiungi lo stipendio della moglie, dirigente dello Stato: "Non ho problemi, la mia famiglia non risentirà dei tagli. Ma se a pagare saranno sempre i soliti, cioè noi, gli statali, quelli che vengono chiamati la "Cassa", quelli che basta qualche riga in un decreto e devono farsi carico dei problemi del Paese... Ebbene, se mi ci portano non posso escludere un ricorso, nel nome dell'uguaglianza di tutti i cittadini. Dipende se alla fine la manovra sarà socialmente etica, oppure no". Pompeo Savarino, 42 anni, è un uomo contento. Fa il Segretario generale al Comune di Anzio, 50 chilometri da Roma, 52 mila abitanti tutto l'anno e 200 mila in piena estate. Laureato in Legge, cominciò a provare concorsi pubblici, finché nel 1994 vinse questo, segretario generale nei Comuni: 5000 domande e 100 posti soltanto. "Ci sono arrivato per caso, ma ora mi piace molto". Il segretario generale controlla le delibere, si occupa del personale, tiene i rapporti con la giunta, svolge le funzioni di notaio nei rapporti fra Comune e cittadini (e questa è la funzione che raddoppia lo stipendio, tre volte l'anno): "Non è un lavoro da burocrate, se una città funziona meglio puoi pensare di aver dato il tuo contributo". Savarino è stato in due piccoli Comuni dell'Astigiano, poi a Capena, a Civitavecchia e infine sul mare di Anzio. Con quei suoi 128 mila euro l'anno, secondo l'ultimo testo del governo, dovrebbe subire la decurtazione del 5 per cento della cifra che supera i 90 mila euro. Un taglio da 1900 euro lordi l'anno. Se però Savarino superasse i 130 mila il "sacrificio" diventerebbe del 10 per cento, sempre della parte che supera quella soglia. "Va bene, sono d'accordo, affrontiamo la crisi. Non voglio che l'Italia crolli, come una seconda Grecia. Penso al futuro dei figli, che hanno 3 e 2 anni. Se si tratta di solidarietà nazionale, ci sto. Ma se si tratta di un puro e netto taglio, no. È come se lo Stato dicesse ai suoi uomini: non servite, qui abbasso gli stipendi perché tanto non cambia nulla". Savarino è seduto sul divano della sua casa in zona Eur, la stessa dove è nato, la piccola Chiara gli gioca attorno. Dice: "Quanto risparmierà lo Stato con i tagli ai dirigenti? Cinquanta milioni di euro? È un provvedimento più che altro utile a segnalare agli impiegati che veniamo toccati anche noi. Prima, taglierei altre cose...". Esempi? "Certi enti. Noi dipendevamo dalle Prefetture, ma da qualche anno siamo gestiti da una Agenzia nazionale, 170 consiglieri d’amministrazione per 4000 segretari comunali, con un bilancio da 120 milioni di euro: posti per ex parlamentari, ex sottosegretari, segretari regionali di partito... Poi ci sarebbero da abolire le Province, trasferendo il personale a Regioni e Comuni, con un risparmio di qualche miliardo. Poi, la famosa lotta all’evasione fiscale: leggo che solo il due per mille degli italiani dichiara più di 200 mila euro l’anno, solo l’uno per cento fra 100 e 200 mila. Eppure...". Eppure? "Noi, ad Anzio, stiamo costruendo il nuovo porto turistico, mille posti, 120 mila euro l’uno, e abbiamo già duemila potenziali acquirenti. Gli impiegati statali non devono arrabbiarsi quando vedono in giro tutti questi Suv, queste Porsche, mentre l’80 per cento del gettito fiscale proviene dai lavoratori dipendenti?". Savarino insiste: contribuire va bene, ma devono partecipare tutti: "Siamo sicuri che gli stessi tagli toccheranno ai magistrati, all’Avvocatura dello Stato, ai diplomatici? Perché l’Italia è il Paese delle categorie privilegiate e di quelle sempre tartassate. Esempio: i funzionari delle Authority guadagnano più dei funzionari pubblici dello stesso livello. All’Inail guadagnano più che nei ministeri, nei Comuni, nelle Regioni". Savarino presiede l’Associazione dei giovani dirigenti pubblici e assieme alla Scuola superiore della pubblica amministrazione sta preparando un dossier: dati sui tagli, proposte alternative: "Siamo stanchi di fare la "Cassa" di ogni governo"» (fonte: Corriere della Sera).
+ Il commento alla notizia del giorno: Vedo un pizzico di malizia in colui che ha scritto questo articolo... Perché scrivere prima dei 4.000 euro NETTI al mese e poi arrivare al "totalone" di 128.000 euro LORDI annui? Tenendo conto della tassazione italiana sulle retribuzioni, l'intervistato dovrebbe arrivare a guadagnare circa 90.000 euro NETTI all'anno, quindi sotto alla soglia dei 100.000 euro... che suonerebbe "meglio" alle orecchie (ed agli occhi, visto che é un articolo scritto) dei lettori.

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25/05/10  Iodio 
martedì  Beh... 



+ Oggi aleggia ancora l'umore di ieri, con la differenza che non ho voglia di urlare.
+ Il dialogo del giorno:
M0.: «Non vedo l'ora di andarmi a rilassare in spiaggia...».
V.B.: «Allora ci rilassiamo insieme!».
M0.: (tra me e me) «Freeeeechete!!!».
+ Il testo del giorno:
«Bisogna sempre per forza parlare d'amore?
Bisogna sempre comunque far nascere il sole?
E' necessario far credere di fare del bene?
E' necessario alle feste donare le rose? Ripeto
Bisogna sempre per forza parlare d'amore?
Bisogna sempre comunque far nascere il sole?
E' necessario far credere di fare del bene?
E' necessario alle feste donare le rose?
Beh ... io sinceramente provo anche
ODIO, la mia vicina che reclama
ODIO, per il frastuono che procuro
ODIO, e questa è una canzone sull'
ODIO, un sentimento umano e duraturo
ODIO, quando sono esasperato
ODIO, e non mi sento esagerato
ODIO, sinceramente sono fiero
ODIO, forse ora un po' troppo sincero
ODIO, è sempre scomodo parlarne
ODIO, poi sembra di essere gli stronzi
ODIO, è veramente un paradosso
ODIO, forse è meglio lasciar stare
ODIO, Masini e le sue ansie
ODIO, e provo tutti i sentimenti
ODIO, oltre all'amare e il tollerare
ODIO, quando mi portano ad odiare
Bisogna sempre tentare di farsi accettare?
Bisogna sempre scrivere solo testi d'amore?
E' necessario ogni volta mentire al nostro cuore?
Non sarebbe meglio liberarsi e confessare?
Bisogna sempre tentare di farsi accettare?
Bisogna sempre scrivere solo testi d'amore?
E' necessario ogni volta mentire al nostro cuore?
Non sarebbe meglio liberarsi e confessare?
Beh ... io sinceramente provo anche:
IODIO
».

Bluvertigo - "Iodio"

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24/05/10  Uno 
lunedì  Sì, 1 



+ Ho voglia di detestare, di gridare le mie motivazioni e le mie opinioni, a prescindere dal fatto che siano ascoltate o meno...
+ La frase del giorno:
«This means nothing to me
‘Cause you are nothing to me
And it means nothing to me
That you blew this away

‘Cause you could have been number one
If you only found the time
And you could have ruled the whole world
If you had the chance

You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away

You’re still nothing to me
And this is nothing to me
And you don’t know what you’ve done
But I’ll give you a clue

You could have been number one
If you only had the chance
And you could have ruled the whole world
If you had the time

You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away

You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away
».

Muse - "Uno"

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23/05/10  Vi presento i reali inglesi 
domenica  Colpita ed affondata! 





+ La notizia del giorno: «Guai in vista per Sarah Ferguson. Una "trappola" organizzata da un giornalista in incognito e immortalata in un video inchioda infatti la Duchessa di York, che offre la possibilità di incontrare l'ex marito, il principe Andrea, per la modica somma di 500mila sterline. Una vera e propria mazzetta, come ha sottolineato oggi il News of the World, in grado secondo 'Fergie' di "aprire qualunque porta si desideri". Sarah Ferguson, 50 anni, è stata immortalata martedì notte mentre promette di presentare a un cronista del tabloid, che si è finto un facoltoso uomo d'affari, il principe, rappresentante speciale del Regno Unito per il commercio e gli investimenti internazionali. La componente della casa reale – secondo l'accusa - ha intascato 27mila sterline come anticipo dell'accordo. E ha chiesto che il saldo le venisse accreditato con un bonifico sul suo conto corrente bancario. Il filmato mostra la duchessa, che divorziò nel 1996 da Andrea e che secondo indiscrezioni di stampa sarebbe in difficoltà finanziare, che afferma: "Quando può, per me, 500mila sterline aprono le porte. Andrew mi ha detto 'Digli 500mila'". Il principe non sapeva però nulla della vicenda, ha scritto il News of the World. Il tabloid ha detto anche di aver iniziato a indagare dopo che uno stretto collaboratore della casa reale "ha denunciato e ci ha raccontato che Fergie stava già monetizzando all'insaputa di Andrea stringendo accordi con imprenditori stranieri". Nessun commento per ora sulla vicenda da Buckingham Palace» (Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Freeeeechete! Che smacco!!!

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22/05/10  Complimenti all'Inter 
sabato  Feste in piazza DuoMo(u) 





+ La notizia del giorno: «E’ la sera dell’Inter che completa una storica tripletta e dei suoi tifosi, che fanno tremare la curva Nord al fischio finale. E’ la sera del Principe Milito, che decide con una doppietta da Fenomeno. A 30 anni la prima grande squadra e la prima finale: se questo è un debutto... E la sera di José Mourinho che festeggia piangendo la sua seconda Champions con due squadre diverse. Adesso può anche andarsene. Sarà arrogante, penserà solo ai risultati, ma ha fatto più lui in due anni per l’Inter che tutti i suoi predecessori in 44. Se c’è un allenatore galactico, nel calcio, è lui. (...)» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Onore ai nuovi vincitori della Coppa dei Campioni.
+ Potete dire...: alla Rai che Salvatore Bagni non é in grado di commentare partite di calcio??? Quando balbetta e dice cose puerili é fortemente irritante e disturba la visione delle gare. Praticamente tenendolo in Rai si dà un incentivo per guardare le partite su Sky!

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21/05/10  No boat, no crime 
venerdì  Pa-ga-re! 



+ La notizia del giorno: «Si chiama "No boat, no crime", l'operazione con la quale la Guardia di finanza del comando provinciale di Genova ha messo i sigilli al "Force blu", il mega yacht di 62 metri utilizzato da Flavio Briatore. Lo yacht è stato fermato ieri a largo di La Spezia. A bordo non c'era Briatore, ma la moglie Elisabetta Gregoraci con il figlio Falco Nathan di due mesi. I sigilli sono stati apposti per garantire la richiesta di quattro milioni da parte dell'erario.
Secondo le accuse mosse la società delle Isole Vergini britanniche, proprietaria dello yacht battente bandiera delle isole Cayman, noleggiando il natante a un cittadino comunitario è incorsa nel reato di contrabbando. I reati contestati riguardano il contrabbando dello stesso yacht e l'indebito utilizzo di carburante.
L'uso di uno yacht di nazionalità e bandiera extra Ue da parte di un cittadino dell'Unione europea concretizza l'ipotesi, spiega la Gdf, di evasione dall'imposta sul valore aggiunto (contrabbando) che andava versata alle casse dell'Erario al momento dell'ingresso nelle acque dell'Unione europea.
Flavio Briatore "aveva creato un doppio schermo di interposizione tra sè e l'imbarcazione mediante l'utilizzo di una società (la "Autumn") posseduta da 'un trust'", scrive il gip di Genova Ferdinando Baldini nel provvedimento dei 13 pagine con la quale ha disposto il sequestro preventivo del "Force blue". A Briatore e a Maria Pia De Fusco, amministratore unico della "Autumn sailing limited" è contestata la violazione del Testo unico dell'Iva e di quello delle leggi doganali.
Dato che il valore approssimativo del «Force Blue» è di almeno 20 milioni di euro, l'Iva evasa si aggirerebbe sui 4 milioni. Sarebbero inoltre state evase le imposte sui rifornimenti di carburante (700mila litri di gasolio da quando la situazione è monitorata), per un ammontare di circa 550mila euro di accise e 250mila euro di Iva. La legge comunitaria prevede infatti che gli yacht immatricolati all'estero possano fare carburante senza pagare l'accisa a condizione che entro le otto ore dal rifornimento siano fuori dalle acque territoriali comunitarie. Regola che il «Force Blue» non avrebbe rispettato.
La replica di Briatore - Poteva essere evitato il sequestro del Force Blue, il megayacht di Flavio Briatore. Secondo il diretto interessato l'imbarcazione "è stata regolarmente presa in affitto da me, come d'altra parte in passato hanno fatto tante altre persone". Si tratta "di una vicenda paradossale, che sono convinto si risolverà molto presto", ha aggiunto Briatore. Resta però il rammarico, e l'amarezza, per come è stata trattata la questione: "Il sequestro si poteva evitare" - ha commentato il businessman - "senza forzare una madre e un bambino di due mesi a lasciare bruscamente l'imbarcazione. Mi rammarico molto del fatto che la questione si sarebbe potuta chiarire senza tanta pubblicità e con un tale spiegamento di forze"» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Caro Flavio, se fosse stato tutto in regola tua moglie e tuo figlio non sarebbero stati "disturbati"...

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20/05/10  Lance, rimembri ancora? 
giovedì  Sempre peggio... 



+ La notizia del giorno: «Ci ha messo 4 anni, ma alla fine Floyd Landis ha deciso di fare i conti con la sua coscienza. E ha vuotato il sacco, l’ex re del Tour 2006, raccontando di essersi dopato per la maggior parte della sua carriera, usando Epo, testosterone, ormone della crescita, frequenti trasfusioni di sangue, ormoni femminili e addirittura insulina. Colpa di Johan Bruyneel, attuale team manager della RadioShack, e Lance Armstrong, accusati in una serie di email spedite ai vertici del ciclismo americano e mondiale e alla Wada, l’agenzia mondiale antidoping di averlo iniziato al doping. Il sette volte vincitore del Tour, che proprio oggi si è ritirato a causa delle conseguenze di una caduta nella 5ª tappa del Giro di California, gli ha subito risposto: "E' la mia parola contro la sua, non vale nemmeno la pena di rispondergli o perderci tempo".
CONFESSIONE — Landis vinse sulla strada il Tour de France 2006, ma qualche giorno dopo dovette riconsegnare la maglia gialla dopo la positività al testosterone. Da allora ha iniziato una battaglia legale per screditare il risultato di quei test, che alla fine gli è costata la carriera, i risparmi di una vita e il suo matrimonio. “Ho deciso di parlare per liberarmi la coscienza – ha raccontato l’ex ciclista a Espn - non voglio più essere parte del problema”. Il primo approccio col doping nel luglio 2002, ai tempi della US Postal diretta da Johan Bruyneel e costruita attorno a Lance Armstrong. L’abuso di farmaci proibiti non è punibile dopo 8 anni, un’altra delle ragioni per cui Landis ha deciso di raccontare tutto: “Se non racconto tutto ora sarà inutile” ha detto, ammettendo di aver speso anche 90mila dollari l’anno in prodotti proibiti. “Ma non mi sento affatto colpevole – specifica lo statunitense -. L’ho fatto perché è quello che fanno i ciclisti per fare un passo avanti: potevo scegliere di doparmi e vedere se riuscivo a vincere, o non doparmi affatto. Io ho scelto di doparmi. Ma sapevo benissimo quello che prendevo, mi sono anche documentato”.
IL DOTTORE DI LANCE — Landis racconta a Espn di aver lavorato con Michele Ferrari, come tutto il resto della US Postal. “Prendeva un decimo dello stipendio di ogni corridore – dice Landis del medico assolto nel 2006 al processo per frode sportiva e doping -. Io gli ho dato 10mila dollari per la stagione 2002, tutti in contanti perché lui voleva così. Non volevo entrare in questo giro da solo, e quindi mi affidai a lui, anche perché era chiaro a tutti che Lance si fidava di lui. Il dottore mi aiutò con il prelievo e poi il reinserimento del mio stesso sangue”. Landis racconta poi un episodio al Tour de France 2004: “L’autobus della squadra si fermò in una sperduta strada di montagna, facendo finta che la colpa era di un guasto. In realtà l’intera squadra si stava sottoponendo a trasfusioni del sangue”.
LE E-MAIL — La chiave della confessione di Landis è una serie di email spedita ai vertici del ciclismo Usa e mondiale e all’agenzia antidoping. Il Wall Street Journal ha messo le mani su tre messaggi, anche se quelli scritti dallo statunitense sono molti di più, e li rende pubblici nella sua edizione online. In una email datata 30 aprile, Landis racconta di come nel 2002, al suo arrivo alla US Postal, Bruyneel lo istruì all’uso di Epo sintetica, steroidi e trasfusioni del sangue per sfuggire ai controlli. A spiegargli come funzionava il processo è stato lo stesso Armstrong. “Io e Lance ne abbiamo parlato a lungo durante le sessioni di allenamento – scrive Landis -. E’ stato lui a spiegarmi l’evoluzione dell’uso dell’Epo e di come le trasfusioni fossero diventate necessarie per sfuggire ai controlli”.
L'APPARTAMENTO SPAGNOLO — Landis racconta anche che nel 2003, dopo essersi rotto l’anca, volò a Girona, Spagna (la base europea di molti ciclisti americani) dove nel giro di tre settimane gli venne prelevato circa un litro di sangue, da utilizzare al Tour de France di quell’anno, in cui era gregario di Armstrong alla US Postal. Il prelievo secondo l’ex re del Tour 2006 sarebbe avvenuto nell’appartamento di Armstrong. Il sangue veniva custodito in un frigorifero nascosto nell’armadio del texano, in cui si trovava anche del plasma appartenente a George Hincapie, compagno di Landis e Armstrong alla US Postal. Landis racconta che era suo compito controllare la temperatura del frigo ogni giorno, e che Armstrong gli chiese di fare la guardia durante un suo periodo di assenza. SCHIAVO DEL DOPING — Nel 2006 Landis lascia la squadra americana per la svizzera Phonak. Al proprietario del team, Andy Rihs, racconta del sistema usato alla US Postal e di volerlo continuare anche nella nuova squadra. Rihs dà il suo ok e paga per i trattamenti, ma al Tour 2006 Landis risulta positivo al testosterone: è la fine della Phonak e della carriera dello statunitense. Il 34enne nativo della Pennsylvania racconta di aver iniziato lui stesso all’uso di sostanze dopanti Levi Leipheimer e David Zabriskie, compagni alla US Postal, e spiega nei dettagli come usare l’Epo senza finire nelle maglie dell’antidoping, definito “una pagliacciata”. Landis ha raccontato di aver tenuto diari dettagliati dei suoi allenamenti e dell’uso di farmaci proibiti durante tutta la sua carriera, e di essere pronto a metterli a disposizione delle autorità. Pat McQuaid, presidente dell’Uci, non ha però gradito le esternazioni dello statunitense: “E’ solo un tizio che cerca vendetta – lo bolla McQuaid -: è davvero molto triste per il ciclismo. Non mi fido affatto di lui: non ha nessuna prova, e poi stiamo parlando di un tizio condannato in un processo”» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Scusate, volete farmi credere che c'é ancora qualcuno in giro per il mondo convinto che nel ciclismo ad alto livello non ci siano dopati? SVEGLIA!!!

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19/05/10  Rai Abruzzo? No, grazie! 
mercoledì  E' ora di cambiarla! 
+ La lettera del giorno:
«Gentile Direttore,
voglio con la presente esprimere il mio disappunto e la mia più ferma protesta per la assurda ed incomprensibile decisione del Capo Redattore RAI - Abruzzo, Domenico Logozzo, di non inviare alcun giornalista della sede di Pescara a seguire la gara di calcio fra Montecchio e Chieti, decisiva per la promozione in seconda divisione della squadra della mia Città.
Con detta decisione, il sig. logozzo ha svilito il significato sportivo, e morale, dell'avvenimento creando un danno notevole all'immagine della Città che ho l'onore di amministrare ed alimentando un forte sentimento di risentimento nei confronti della Testata che Lei dirige.
Al di là del valore sportivo dell'evento, il sig Logozzo ha mortificato le attese di migliaia di appassionati e non ha tenuto conto del ruolo di una città Capoluogo di Provincia che, per quanto attiene al numero di tifosi, non è seconda a nessuno in Abruzzo.
Inoltre, la decisione del sig. Logozzo di affidare ad una troupe della sede di Ancona le riprese della gara con la copertura giornalistica fatta a Pescara da giornalisti che, però, non hanno visto la partita allo stadio, avvalora una volta di più quale sia la superficialità professionale e la mancanza di rispetto chela RAI - Abruzzo ha nei confronti di Chieti.
Debbo all'uopo sottolineare, come quanto sopra enunciato, è solo l'ultimo episodio, in ordine di tempo, che ha visto la RAI - Abruzzo fare su Chieti disservizio pubblico, nonostante il sacrosanto diritto dei circa sessantamila cittadini, che pagano il canone, di ricevere un servizio pubblico che tatti anche i fatti della loro Città.
Insomma, è evidente che nella cartina geografica del sig Logozzo, Chieti è relegata a semplice comparsa.
Spero proprio che Ella vorrà intervenire per riequilibrare la presenza della mia Città nell'informazione della nostra RAI 3.
Cordialità.
Avv. Umberto Di Primio
» (Sindaco di Chieti).
+ Il commento alla lettera del giorno: Applaudo virtualmente il mio Sindaco! Finalmente qualcuno che tira le orecchie alla direzione di Rai Abruzzo che da qualche anno avrebbe bisogno di una bella ripulita di "teste". Magari una lettera simile fosse stata scritta qualche anno fa, appena é cominciato il declino della terza rete locale...

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18/05/10  Un Grosso ciao 
martedì  Mi dispiace però 
+ La notizia del giorno: «Sono rimasti in 28. Sono gli azzurri in lizza per un posto sull'aereo dell'8 giugno con destinazione Sudafrica, riservato ai 23 "eletti" che Marcello Lippi porterà con sè per difendere il Mondiale vinto 4 anni fa. Questi 28 - i suddetti 23 + le riserve - sono convocati per il ritiro in altura a Sestriere, dal 23 maggio al 4 giugno. In realtà i "tagliati" dovevano essere tre, e invece, soprattutto in attacco, Lippi si lascia evidentemente aperte tutte le opzioni. "Mi sono preso altri 10 giorni per riflettere" ha spiegato il c.t.
I tagli — Questo pomeriggio il c.t. ha effettuato due tagli. Clamorosa la bocciatura di Fabio Grosso, l'eroe di Berlino, non tanto per motivazioni tecniche - è reduce da un campionato sottotono con la Juventus - quanto perché fino a ieri sembrava avere un posto assicurato nel gruppo azzurro. E invece Lippi, dopo averlo inserito nella lista dei 30, sette giorni fa, lo ha escluso adesso. "Mi è costato telefonargli, come mi è costato dover rinunciare a 14 dei 23 con i quali abbiamo passato momenti importanti in Germania. Ieri l'ho chiamato, non sapete quanto mi sia dispiaciuto fare questa telefonata, ma ho ritenuto fare così, e lo faccio, per onestà intellettuale. Ho detto loro di non pensare mai che avrei fatto le convocazioni per debito di riconoscenza". Al posto di Grosso promosso Cassani, terzino destro del Palermo. L'unico mancino di fascia è Criscito, ma c'è sempre l'eclettico Zambrotta. Più indolore la bocciatura di Candreva, tra i centrocampisti: tornerà in azzurro nel nuovo corso dopo il Mondiale. Al tecnico viareggino, che l'ha provato appena si è messo in luce, è piaciuto, ma in quel reparto aveva davanti alternative di maggiore esperienza ed affidabilità. Davanti restano in tre per un posto libero fra i 23: Giuseppe Rossi, reduce da un'annata poco brillante, sulla quale hanno influito anche problemi familiari, ma in crescita, poi Quagliarella, seconda punta pure lui, di fantasia, quella che nel reparto avanzato ha solo Di Natale. Ed è in corsa anche Borriello, centravanti classico, in scia a Gilardino e Pazzini, oltre che a Iaquinta il più duttile delle punte.
Le riserve — Prospettive: in porta Sirigu resterà verosimilmente a casa. Lippi gli preferirà l'esperienza di De Sanctis. Difesa: a rischio Bocchetti, il c.t. porterà probabilmente tre centrali: Chiellini, Cannavaro e Bonucci, perché all'occorrenza può contare anche su Palombo, che può fare qualche passo indietro, e Criscito, un passato recente al centro della retroguardia. Centrocampo: Cossu rischia più di tutti, perchè come esterno alto Lippi ha Camoranesi, un fedelissimo, pur non al meglio della condizione, e Pepe, autore di un signor finale di campionato. Montolivo dovrebbe rimanere nei 23. In avanti corsa a tre, dunque: Rossi-Quagliarella-Borriello. Non è solo una scelta tecnica, ma anche tattica: tra una prima punta classica ed un attaccante di movimento. La lista ufficiale dei 23 convocati per il Mondiale sarà consegnata alla Fifa l'1 giugno.
La lista dei 28 — Portieri: Buffon, De Sanctis, Marchetti, Sirigu. Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro, Cassani, Chiellini, Criscito, Maggio, Zambrotta. Centrocampisti: Camoranesi, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo. Attaccanti: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Quagliarella, Rossi.
Le parole di Lippi — "Abbiate fiducia in questa squadra. Io sono carico per questo Mondiale per vivere un'altra centrifuga di emozioni". Marcello Lippi si rivolge così ai media: "Voi che siete una componente importante del mondo del calcio è importante che trasmettiate alla gente un po' di fiducia indipendentemente dal fatto che ci sia o no il calciatore di fantasia. Perché quando c'è stato in altre edizioni (allusione a Cassano ndr) la Nazionale è tornata a casa subito dopo il girone di qualificazione, mentre in altre occasioni quando non c'era è andata fino in fondo. È giusto ricordarlo. C'è una sola maniera per non realizzare un sogno: avere paura di non farcela. Ma l'Italia nelle manifestazioni importanti c'è sempre".
Lippi su Totti e Balotelli — "Con Totti ho avuto sempre un rapporto molto bello. Sappiamo tutti delle difficoltà di Totti, ribadite anche dal suo allenatore, a giocare una partita ogni tre giorni. Con lui, poi, non ho parlato mai di Nazionale, ma lui mi ha sempre detto: 'Mister se avesse bisogno di me sappia che io ci sono'. Balotelli? Non parlo di giocatori che non sono qua".
Lippi su Mou — "Mourinho trattato male dall'Italia? Io parlo di Nazionale. Chiedete al presidente Napolitano".
Il gruppo — "Se la Federcalcio - continua Lippi - prende un c.t. che costruisce insieme ai cuochi, ai magazzinieri, ai massaggiatori e a tutto lo staff, un risultato molto importante come quello di 4 anni fa, tra lo scetticismo, di tutti, poi si qualifica di nuovo per il Mondiale, mi chiedo perché non dare un po' di fiducia. L'Italia è un Paese di grandissime qualità, mai come adesso si percepisce la compattezza, la voglia e il desiderio di unità e di fare squadra. Ci sono diverse maniere di colmare il gap e lo scetticismo che ci accompagna nei confronti di altre squadre come Brasile, Inghilterra e Spagna. Secondo voi questo gap si può colmare con la convocazione di quei 2-3 giocatori? Convocando Tizio, Caio e Sempronio colmiamo il gap? Oppure ci riusciamo costruendo una squadra unita, forte e compatta come abbiamo dimostrato di saper fare in altre occasioni? Vi ricordo che certi giocatori (allusione a Cassano e forse Balotelli ndr) sono stati accantonati dagli allenatori dello loro squadre per lmolti mesi. Il prossimo c.t. della Nazionale? Si chiamerà sondaggio, così la Federcalcio risparmia..."». (fonte: Gazzetta.it)
+ Il commento alla notizia del giorno: Mi dispiace per Grosso, però in effetti ha attraversato stagioni sempre più difficili dal 2006 ad oggi.
+ Il dialogo del giorno:
M0.: «Criscito, Cozzico, Mortal Kombat... come cazz' si chiamava la tartaruga?!?».
Fa.: «Rocket...».
- 5 minuti dopo
M0.: «Ehm, come si chiamava, Shuttle???».
Fa.: «Rocket......».

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17/05/10  Neutron star collision (Love is forever) 
lunedì  Available now ;) 



+ Il testo del giorno:
«I was searching
You were on a mission
Then our hearts combined like
A neutron star collision

I have nothing left to lose
You took your time to choose
Then we told each other
With no trace of fear that...

Our love would be forever
And if we die We die together
And lie, I said never
'Cause our love would be forever

The world is broken
Halos fail to glisten
You try to make a difference
But no one wants to listen

Hail, the preachers, fake and proud
Their doctrines will be cloud
Then they'll dissipate
Like snowflakes in an ocean

Love is forever
And we'll die, we'll die together
And lie, I say never
'Cause our love could be forever

Now I've got nothing left to lose
You take your time to choose
I can tell you now without a trace of fear
That my love will be forever
And we'll die we'll die together
Lie, I will never
'Cause our love will be forever
».

Muse - "Neutron star collision (Love is forever)"

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16/05/10  Ce ne torniamo il Lega Pro! 
domenica  Grande, grande Chieti! 





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15/05/10  Ufficio oggetti smarriti 
sabato  Chissà che divertimento 



+ La notizia del giorno: «Dopo aver descritto il suo misterioso ingresso e gli inquietanti avventori, la canzone "Hotel California" degli Eagles finiva con un monito del "night man": "You can checkout any time you like, but you can never leave", che significa "puoi lasciare la stanza quando ti pare, ma non puoi mai andartene". In realtà, anche se di rado vi si abbandona romanticamente se stessi, negli hotel sono molte le cose che si dimenticano, magari perché si ha fretta, perché si ha la mente troppo sgombra dopo un weekend di relax o perché si ha la netta intenzione di farlo. E non stiamo parlando di lasciare i tipici spazzolini in bagno e caricabatterie del cellulare nella presa dietro il comodino: in hotel, a quanto risulta dalle testimonianze raccolte in una trentina di hotel di lusso aderenti ai Great Hotels of The World, si possono abbandonare cose molto, molto più preziose. Anche se sembra assurdo "dimenticarsi" di pacchetti da migliaia di euro, gruzzoli sostanziosi si trovano di frequente, come i mille euro - tutti in monete - al Palazzo Magani Feroni di Firenze, le 5mila sterline del Capital Hotel di Londra e la cifra record di 20 mila euro all'Hotel Milano di Bergamo. I soldi sono stati tutti ricordati e richiesti indietro, ma molti altri oggetti non hanno la stessa fortuna di tornare nelle mani dei loro legittimi proprietari. Che forse a volte vogliono sbarazzarsi di aggeggi controversi come i sex toys, abbandonati in un terzo degli hotel intervistati: il più eccentrico è stato trovato in una stanza del Quay Hotel in Galles, una bambola in stile tribale con vari accessori di legno. E le dentiere e i denti finti? Solo apparentemente sono impossibili da dimenticare, tanto che prima di uscire dalla privacy della propria stanza alcuni li hanno lasciati accanto allo specchio del bagno. Poi ci sono gli oggetti "non identificati", come l'antico libro trovato al Londa di Cipro, descritto come una sorta di codice con una vecchia copertina senza titolo, scritto in uno strano linguaggio e riposto accanto a una misteriosa custodia senza serratura. Qualcuno che si è pentito di un acquisto poco garantito dall'antiquario, oppure si è stancato di pratiche alchemiche? Forse. Di certo si sarà stancato degli animali chi ha lasciato due piccoli pesci rossi in una palla di vetro (al St. Nicolas Bay di Creta), ma anche un magnifico pappagallo cockatoo che gracchiava al Gran Hotel Bahia del Duque a Tenerife. Poco originale l'ospite del Grand Hotel Principe Piemonte, nei dintorni di Pisa, che si è dimenticato il cane in stanza, se confrontato con quello che al Tivoli Marina Vilamoura in Algarve ha lasciato uno squaletto a nuotare nella scarsa e soprattutto non salata acqua della vasca. E poi ci sono quei casi in cui il receptionist non sa davvero come comportarsi. Passi lo squaletto, ma se si trova un anello di fidanzamento sul comodino, che si fa? Sarà una distrazione, seppur grave, oppure una chiara e sofferta volontà? A volte basta aspettare una telefonata, che se poi non arriva dimostra che quel weekend non è andato esattamente come ci si aspettava. Ma gli hotel, resi forse più servizievoli dalla crisi, si sono inventati anche altri modi per aiutare gli ospiti più distratti: volete organizzare una serata speciale per chiedere all'amata di sposarvi e all'ultimo vi accorgete di esservi dimenticati proprio l'anello? Sappiate che oggi esistono pacchetti talmente all inclusive che oltre a due pernottamenti offrono anche una cena, che si conclude con un solitario affogato in una flûte di champagne» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Mi piacerebbe lavorare in un ufficio del genere. Certo, chissà quanta robaccia smarrita in luoghi meno vip... :)

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14/05/10  Non sono stato neanche io! 
venerdì  Io??? Giammai!!! 



+ La notizia del giorno: «Franco Carraro replica con una nota alle dichiarazioni dell'ex commissario delle Figc Guido Rossi, che ieri aveva tirato in ballo proprio l'ex presidente federale: "Il Gup di Napoli, la Corte di Cassazione, il Tar del Lazio, la Procura della Corte dei Conti, la Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport presso il Coni, hanno riconosciuto la correttezza del mio comportamento sul piano penale, amministrativo, contabile e sportivo".
Errore di rossi — Poi la ricostruzione e alcuni ditinguo: "L'8 maggio 2006 senza che nessuno me lo chiedesse, ho dato le mie dimissioni per la responsabilità oggettiva che compete al Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ritengo che Giacinto Facchetti sia stata una splendida persona nella vita e nello sport e che Moratti sia un uomo perbene. Penso che il Prof. Rossi, anche grazie alla qualità e alla quantità delle sue relazioni, nel 2006 abbia dato un importante contributo al calcio italiano in un momento delicato, ma ritengo anche che abbia commesso, come tutti, qualche errore, tra cui l'assegnazione dello scudetto all'Inter. Sono disponibile ad un sereno confronto con il prof. Rossi in qualsiasi sede"» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: A parte che a quei tempi mi sembra che qualcuno gli chiedesse da mesi di dare le dimissioni, ma se non é stato Guido Rossi e non é stato Franco Carraro, chi ha dato lo scudetto di cartone 2006 all'Inter? Va a finire che gira e rigira gliel'ho dato io?!? :)

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13/05/10  Non sono stato io! 
giovedì  Chi, io??? Mai!!! 



+ La notizia del giorno: «"Lo scudetto 2006 non l'ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose". Lo afferma all'Ansa il giurista Guido Rossi, commissario della Federcalcio al tempo delle revoca del titolo alla Juventus e dell'assegnazione all'Inter seguita ai fatti di Calciopoli. "Io non intervengo mai, ma c'è molta gente" - aggiunge Rossi a margine di un dibattito all'Università Bocconi di Milano sulle prospettive della class action in Italia - "che farebbe bene a tacere". Nessun commento sulla richiesta della Juventus di revocare l'assegnazione di quello scudetto all'Inter.
La precisazione — "Non l'ho assegnato io lo scudetto del 2006, lo ha assegnato Moggi con i suoi comportamenti. E adesso aggiungo anche Carraro che era presidente della federazione quando questa è stata colpita dal più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale". Dopo quanto detto nel pomeriggio, Guido Rossi è voluto tornare così sulla questione del titolo del 2006 all'Inter, con un'ulteriore dichiarazione all'Ansa. "Oggi tutto sembra dimenticato ma allora anche Carraro si era assunto le sue responsabilità" - ha spiegato l'ex commissario della Figc, che guidò la federazione nei mesi della bufera di Calciopoli -. "Rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà". "Ma quando si opera correttamente non bisogna preoccuparsi" ha concluso Rossi» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: E vabé, non é stato lui... pare... Allora chi é stato?

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12/05/10  Viaggi di piacere a spese dello Stato 
mercoledì  E ora si pagano i conti 
+ La notizia del giorno: «Condanna per truffa a carico del sindaco e degli assessori che fanno viaggi non istituzionali facendo pagare al comune il conto anche per mogli, compagne e fidanzate. La Cassazione con la sentenza 18071 conferma i reati di truffa aggravata a carico di sette persone, un sindaco e sei assessori con la passione dei viaggi. Gli amministratori spacciavano, infatti, per missioni delle vacanze trascorse con le loro accompagnatrici nelle città d'arte come Roma o Firenze o nei posti di mare da Rimini a Ischia. Nelle tabelle dei rimborsi era finita anche una "scappata" a Imola per il gran premio, ma gli amministratori locali, più modestamente di quanto fatto da Rutelli e Mastella in occasione di una corsa a Monza, si erano accontentati di raggiungere la destinazione con una Alfa Romeo di proprietà del comune. Il primo cittadino e gli assessori si facevano rimborsare le spese, che affermavano di aver anticipato, come se fossero state affrontate per motivi istituzionali. La Corte sottolinea nella sentenza la gestione "disinvolta" in uso nel comune con note di missione "che indicavano giustificazioni a caso, quasi mai corrispondenti a quelle effettive". Anche le spese sostenute per le signore venivano esposte e regolarmente liquidate» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ridate indietro i soldi! Velocemente!

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11/05/10  Care intercettazioni... 
martedì  Mica sono gratis 
+ La notizia del giorno: «Centoventimila telefoni sotto controllo, oltre 11mila intercettazioni ambientali. In totale, nel 2009, le procure hanno spiato oltre 130mila «bersagli». Termine che, tradotto dal gergo degli inquirenti, è (quasi) sinonimo di «indagati» sottoposti a intercettazione. Il "quasi" è d'obbligo perché ciascun indagato potrebbe disporre di più di un telefonino: a conti fatti, il numero di individui dietro le utenze telefoniche controllate dalle procure è quindi più basso, verosimilmente intorno a 80mila, se si stimano tre cellulari ogni due persone. Mentre il Senato prosegue nell'esame del Ddl sulle intercettazioni, il ministero della Giustizia ha messo insieme i numeri forniti dalle procure. Il risultato è che dalle 70mila operazioni del 2003 si è passati alle oltre 132mila del 2009, con una spesa totale in costante crescita che ha superato, l'anno scorso, i 270 milioni di euro. Ma le cose stanno cambiando. Ad esempio, scendono i costi delle singole operazioni (siamo a una media poco superiore ai 1.500 euro a bersaglio contro gli oltre 3mila del 2003), quale frutto della concomitanza di due fattori. Da una parte, la maggiore attenzione posta dalle procure nella gestione delle risorse e, dall'altra, le misure adottate dal ministero della giustizia a partire dall'anno scorso. Ed è questo l'aspetto che mette d'accordo tutti, anche chi si divide sulle misure contenute nel disegno di legge all'esame della commissione giustizia del Senato: la necessità di contemperare le esigenze, apparentemente contrapposte, dell'amministrazione di contenere i costi e delle procure di sfruttare, ai fini delle indagini, le potenzialità delle intercettazioni. La prima mossa di Angelino Alfano è stata quella di ottenere, nel bilancio del ministero della Giustizia, una voce a sé per le intercettazioni con una dotazione, per il 2010, di circa 180 milioni di euro (che incidono per il 2,4% sul budget complessivo del dicastero). Finora, poi, i trasferimenti delle risorse avvenivano in un'unica tranche a fine periodo: da quest'anno è invece prevista l'erogazione di tre anticipi quadrimestrali. Il primo dei quali ha già rimpinguato le casse degli uffici giudiziari con 65 milioni di euro, un terzo dello stanziamento totale per il 2010 (per il dettaglio delle singole attribuzioni si veda la tabella a lato). Secondo i tecnici del ministero è una novità che dà efficienza al sistema e favorisce il lavoro delle procure che così non rimangono a corto di risorse. Com'è invece accaduto nel 2008, quando le imprese che noleggiano le apparecchiature per le intercettazioni hanno minacciato il blocco delle forniture perché gli uffici giudiziari non riuscivano a saldare i debiti. La vicenda fu allora risolta con uno stanziamento straordinario di 100 milioni di euro. Accanto a queste misure strutturali, il ministero ha aggiunto altri tasselli. Ad esempio, la cancellazione - prevista nella Finanziaria 2010 - degli oneri a favore delle compagnie telefoniche per la fornitura dei tabulati telefonici. Una voce importante del consuntivo che nel 2009 è arrivata a 13 milioni di euro. Ma non solo. C'è da considerare anche lo sconto del 10% che alcune delle aziende di noleggio delle apparecchiature hanno accordato al momento del saldo del debito degli anni pregressi. Debito che in parte rimane e che, con ogni probabilità, la cifra stanziata in finanziaria per il 2010 non riuscirà a coprire. I 180 milioni messi sul tappeto per garantire il lavoro ordinario sono comunque il frutto di una stima prudenziale ed eventuali ritocchi non possono essere esclusi. D'altra parte, per la loro stessa natura - strumento a disposizione delle procure nell'ambito dell'obbligatorietà dell'azione penale - le intercettazioni non possono essere "budgettizzate" perché è impossibile, a inizio anno, prevederne la copertura necessaria» (fonte: Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Freeeeechete! :|

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10/05/10  I want to believe 
lunedì  Nulla é impossibile 
+ La notizia del giorno: «In mattinata il CdA della Juventus si è riunito nella sede di Corso Galileo Ferraris per approvare il bilancio del terzo trimestre. Nelle quattro ore di riunione Jean Claude Blanc (presidente e ad uscente) ha illustrato i piani del comitato sportivo e della nuova struttura societaria. Il Consiglio ha deliberato di inviare ai presidenti di Coni e Figc, alla Procura Federale e al Procuratore Federale Capo un esposto nel quale si richiede la revoca della decisione di assegnare all'Inter lo scudetto della stagione 2005-2006.
NOTA DELLA SOCIETA’ — "Nell’esposto presentato oggi" - rende noto la Juventus con un comunicato ufficiale sul suo sito - "si fa esplicito riferimento alle novità emerse nel procedimento penale in corso presso il Tribunale di Napoli, che rivelano l’esistenza di una fitta rete di contatti tra esponenti della società beneficiata dell’assegnazione a tavolino dello scudetto 2005-2006 e tesserati del settore arbitrale. Tali contatti rappresentano, secondo i criteri adottati dalla Procura Federale nel giudizio a carico della Juventus, la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva. È convinzione della Juventus, pertanto, che venga meno il presupposto della decisione assunta dal Commissario Straordinario della Federcalcio nel 2006: l’inesistenza, cioè, di "comportamenti poco limpidi" addebitabili alla squadra che risultò prima classificata dopo la penalizzazione delle altre".
STRUTTURA E ALLENATORE — Il CdA ha approvato gli ingressi in società del nuovo d.g. Beppe Marotta e del nuovo capo degli osservatori Fabio Paratici. Inoltre si è discusso a lungo sul nome del prossimo tecnico, vagliando le possibili alternative a Benitez (sempre più lontano da Torino)» (fonte: Gazzetta.it).
+ Il commento alla notizia del giorno: Metti che un giorno quello scudettino di cartone venga tolto dall'albo neroazzurro... I want to believe! :)

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09/05/10  Quel gelato così atteso 
domenica  Menomale che l'ho richiesto 



+ Scelte indovinate, strategia perfetta. Oggi ricarico le batterie e basta. E da questa sera simpatizzo (un pochino) per il Portogruaro Summaga: piccola squadra di provincia stile Castel Di Sangro degli anni '90 che zitta zitta, quatta quatta, arriva in Serie B vincendo a Verona nell'ultima giornata di campionato.
+ Il primo dialogo del giorno: Ore 18:35
An.: «Vuoi un pò di arachidi?».
M0.: «No, preferirei mangiare un pò di gelato...».
An.: «Ah, ok. Quindi niente arachidi».
+ Il secondo dialogo del giorno: Ore 18:56
M0.: «Ma... quel gelato di prima?».
An.: «Ah, perché lo volevi ora?».
M0.: «...».

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08/05/10  Foresta selvaggia basta 
sabato  Spazza via tutti quei rasta 



+ La notizia del giorno: «Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, incappa nuovamente in una battuta che gli procura una presa di distanza da parte del governo, nella persona del ministro degli Esteri Frattini. Ieri il sottosegretario aveva detto di aver avuto in comune con l'ex presidente americano Bill Clinton "un problema che ha lo stesso nome: Monica", e oggi la Farnesina è costretta a puntualizzare che la battuta non voleva essere "offensiva", nè era indirizzata a mettere in dubbio la stima dell'Italia verso Clinton. Frattini ha anche aggiunto, però, che la battuta non riflette il pensiero del governo. Bertolaso, ha spiegato Frattini, ha solo inteso fare "una battuta, certo non offensiva e non indirizzata in alcun modo a mettere in dubbio l'amicizia e la stima profonda del governo e del popolo italiano nei confronti dell'ex presidente americano". Il riferimento alla "signora Monica" di Bertolaso riguarda una delle massaggiatrici con cui aveva avuto a che fare al Salaria Sport Village di Roma. "Mai avuto problemi reali con la signora Monica", ha assicurato Bertolaso: "Non ho mai mentito agli italiani per quello che riguarda il mio comportamento. Credo di avere la coscienza pulita"» (Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ma se gli Stati Uniti non hanno umorismo, é colpa di Bertolaso? A me la sua battuta é piaciuta :)

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07/05/10  Proposte hard "over 50" 
venerdì  Tranquillo fino a 30... 
+ Diciamo che di solito non mi scandalizzo se si trattano argomenti troppo "spinti", anche perché in una comitiva di coetanei ognuno ci mette del suo e l'argomento degenera poco alla volta ma sempre di più. Oggi però mi sono "sciolto" per l'imbarazzo quando, io unico 29enne in mezzo ad una comitiva di 50enni, da una banale richiesta di idee riguardanti una festa di compleanno in preparazione é spuntato fuori un programmino hard (tra l'altro niente male). Per carità, ho smesso di ridere dopo 10 minuti ininterrotti, però non é bello sentir dire tutte quelle cose con affianco una 50enne che mi fissa la faccia per vedere come reagisco ai loro discorsi...
+ Il dialogo del giorno:
G.N.: «Oggi é il compleanno di mio marito...».
A.T.: «Ahhh, gli stì a preparà la fest'? Se ti mitt' le mutande rosh 'nghe lu bbush davanti... ti mitt' sopra a lui... anzi no. Prima un pò di lavaggio ed ingrassaggio... dopodiché ci sij assopr'... dopo vid' come gli piace la fest' a maritete!».

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06/05/10  Se cercano, assumono 
giovedì  Se non cercano, no 
+ La notizia del giorno: «Trovare lavoro in banca è il sogno di molti. Un sogno che però la crisi sembra aver spezzato. Le banche sono infatti state pesantemente colpite dalla crisi economica. Le perdite di Borsa e le difficoltà a pagare dei debitori (sia imprese che famiglie) hanno ridotto gli utili nei bilanci bancari. Non parliamo poi dei vari scandali tipo Madoff o dei fallimenti come Lehman Brothers. Altre perdite per le banche. Insomma oggi le banche italiane sono tutte impegnate a ridurre i costi e rivedere la loro struttura del personale. Si può quindi ancora sperare di trovare lavoro in banca? La risposta è sì, ci sono meno opportunità che in passato ma qualche assunzione in banca viene ancora fatta. Anzitutto ci sono banche in espansione, si tratta per lo più di banche straniere come Barclays o Credit Agricole; oppure di banche innovative come CheBanca. Ci sono poi ovviamente le banche a cui fa capo una rete di promotori, si pensi a Mediolanum o Banca Generali. Queste sono sempre alla ricerca di persone, certo si tratta di un profilo particolare vicino al venditore. Ma anche le grandi banche italiane assumono. Impegnate in riorganizzazioni e esuberi le maggiori banche italiane come Unicredit, Intesa, BNL o UBI Banca hanno annunciato comunque dei piani di assunzione per il 2010. Ci sono quindi ancora speranze di trovare lavoro in banca, basta andare a vedere le banche che assumono» (ReveNews).
+ Il commento alla notizia del giorno: Articolo ottimista dal punto di vista del contenuto... peccato che poi si chiuda con una banalità, come dire: le banche che assumono lo dicono, se non sapete nulla vuol dire che non assumono.

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05/05/10  Manicure 
mercoledì  O pedicure? 



+ La frase del giorno: «Ohhh, Enrì! Che cazz' stì a ffà??? Ti stì a taglià le unghie???» (A.T.).

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04/05/10  La prescrizione si vede dal mattino 
martedì  11 anni per una sentenza... 
+ La notizia del giorno: «L'ex senatore a vita Giulio Andreotti diffamò il giudice Mario Almerighi. Questa la decisione della Corte di Cassazione che oggi ha confermato la condanna a carico del senatore a vita per avere, in alcune interviste comparse nel 1999, oltrepassato il «limite della continenza e il diritto di critica», nei confronti del giudice Almerighi. Parlando della testimonianza resa dal magistrato al processo di Palermo che vedeva imputato l'ex presidente del Consiglio per suoi presunti legami con la mafia, Andreotti lo aveva bollato come «pazzo» e «falso teste». In particolare Almerighi, nella sua deposizione aveva indicato il giudice Corrado Carnevale come l'interlocutore grazie al quale Andreotti riusciva a influenzare le decisioni della Corte di Cassazione. Il senatore a vita, che ha già risarcito Almerighi con 20 euro, dovrà versare ancora 2.000 euro, mentre la pena, come stabilito dalla Corte d'Appello di Perugia nel 2007, è coperta dal condono. Franco Coppi, difensore di Giulio Andreotti, aveva chiesto l'assoluzione basando il punto centrale della sua arringa su quanto affermato dai giudici di secondo grado del capoluogo siciliano. «La Corte d'Appello di Palermo che pure non è stata tenera con Andreotti – ha detto Coppi - nel momento che lo ha prescritto per parte delle accuse di mafia, ha scritto che non solo le cose dichiarate da Almerighi sull'amicizia con il senatore a vita e Carnevale sono false ma che, addirittura, la testimonianza di Almerighi sarebbe stata influenzata dalle sue pregiudiziali sull'uomo politico e il giudice non sarebbe stato disinteressato al risultato del processo». Parole messe bianco su nero da un collegio giudicante che – secondo il legale – «dovrebbero pesare su Mario Almerighi come pietre». L'avvocato Coppi ha ricordato inoltre che lo stesso Andreotti nelle sue interviste aveva spiegato che il bersaglio della sua indignazione era stato il magistrato e non i pentiti, perché da questi ultimi non ci si poteva aspettare che calunnie mentre «un giudice che dice il falso commette la cosa più grave che possa accadere». La condanna per diffamazione arriva all'ex senatore in un momento in cui le sue condizioni di salute – come svelato dal suo stesso legale a margine dell'udienza – sono critiche» (Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Ah, quindi ora che sta male le sentenze contrarie arrivano... E' sempre tutto prescritto, ma almeno arrivano.

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03/05/10  Onere probatorio inverso 
lunedì  All'attacco degli evasori 
+ La notizia del giorno: «L'onere della prova per neutralizzare le presunzioni basate sulle indagini bancarie ricade sul contribuente. Se quest'ultimo non la fornisce, può essere ritenuta legittima la rettifica dei redditi operata dall'ufficio. È quanto deciso dalla Ctr Puglia, con la sentenza n. 24/8/10. Nel caso in questione risalente agli anni Novanta, il contribuente, esercente l'attività di odontotecnico, subiva una verifica da parte del fisco. Veniva accertato un reddito d'impresa superiore a quello dichiarato nel l'anno precedente, sulla base di maggiori ricavi corrispondenti alla quota capitale annua degli esborsi monetari (flussi di cassa in uscita) e ai relativi versamenti bancari più significativi. In particolare, l'amministrazione finanziaria chiedeva al contribuente di giustificare gli esborsi monetari e i relativi versamenti bancari, corrispondenti a presunte forniture di protesi dentarie non contabilizzate. Tuttavia, l'odontotecnico non forniva alcuna giustificazione sia nel contradditorio sia nel processo tributario. Il contribuente, poi, ricorreva contro il verbale di constatazione dell'ufficio in Ctp, che accoglieva l'istanza, affermando che i verificatori erano giunti alle loro conclusioni con presunzioni fondate su fatti incerti e privi delle indispensabili caratteristiche di gravità, precisione e concordanza. L'ufficio propone appello. E la Ctr pugliese, facendo riferimento alla normativa vigente ratione temporis al l'epoca dei fatti, ha ritenuto che "la presunzione posta dall'articolo 32 del Dpr 600/73 importa l'inversione dell'onere probatorio, ponendolo a carico del contribuente anche in riferimento ai conti correnti bancari in relazione ai quali abbia disponibilità operativa". Sul punto, diverse sono le letture della giurisprudenza. La Ctp Bari con la sentenza n. 172/2/09 ha sostenuto che "nella presunzione legale di equiparazione dei prelievi ai ricavi è insita la deduzione che a un costo non registrato corrisponda un ricavo non registrato, e tale deduzione si assume fondata sul l'ipotesi che i prelevamenti ingiustificati siano sintomatici di acquisti di beni e servizi in evasione d'imposta, preordinati a produrre ricavi sottratti a tassazione in quanto prodotti a seguito della vendita in nero dei medesimi beni e servizi". Allo stesso tempo, però, va ricordato che la Ctp Enna, nella sentenza n. 84/3/10 del 15 febbraio, ha affermato che "i dati bancari sono, invece, semplici presunzioni suscettibili di assumere il ruolo della certezza, gravità e precisione solo mediante un logico, deduttivo e provocato abbinamento con altrettanti fatti contestati". In conclusione, la Ctp siciliana precisa che "l'incasso o il pagamento di una somma, presunzione di per sé semplice, assume la necessaria qualità grave, precisa e concordante solo allorquando venga abbinato ad altro documento o fatto, anch'esso di per sé presunzione semplice, concernente il medesimo importo e dal quale sia possibile arguire la causale dell'operazione. In mancanza di tali requisiti, i dati bancari non supportano l'accertamento impugnato"» (Il Sole 24 Ore).
+ Il commento alla notizia del giorno: Beh, secondo me il ragionamento é giusto. E' un pò come dire: abbiamo riscontrato che hai fatto un giro anomalo di denaro... dimostrami il contrario e non ti sanziono. Se hai la coscienza a posto ne esci sicuramente pulito.

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02/05/10  Che domenica bestiale 
domenica  Vi stupite ancora? 



+ Le frasi del giorno:
- «Io penso che per la prima volta in vita mia tiferò Lazio. E se non pigliassi anche due sganassò... se non pigliassi anche du’ schiaffoni, andrei pure allo stadio» (Daniele De Rossi, centrocampista della Roma).
- «Gli auguro di vincere la Premiership. Sarei felice per i suoi i tifosi» (José Mourinho su Carlo Ancelotti).
- «Noi parliamo sempre in termini molto positivi dell'Inghilterra e invece c'è molto meno pulizia di quella che avrei pensato di trovare. Gli altri paesi sanno nascondere meglio di noi le cose, non sono migliori di noi. Devono ancora imparare a fare calcio» (Massimo Cellino, presidente del Cagliari).

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01/05/10  Primo maggio, su coraggio 
sabato  Riposo o svago? 
+ Buona Festa dei Lavoratori a tutta la categoria :)



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