Avvertenza: per la corretta interpretazione di alcuni "Pensieri di M0r94n" è indispensabile utilizzare il criterio "non tutto è come appare a prima lettura".
+ Altro che capodanno nei ristoranti... Altro che serata passata a tavola... ben vestiti ed a voce bassa... La formula scelta quest'anno é stata indovinatissima!
+ La frase del giorno: «Ho visto cose riservate ai sognatori» (Lorenzo Jovanotti - "Tutto l'amore che ho").
+ La parola del giorno: Sogno: «1) s.m. serie di rappresentazioni visive, incontrollate dalla coscienza e dalla volontà, che ci si presentano nelle ore del sonno; 2) vagheggiamento di cose desiderate e irrealizzabili; illusione, fantasticheria» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Va bene, va bene... no no, ma va bene... va tutto bene...
+ La parola del giorno: Precipitare: «1) v.intr. piombare in un luogo profondo, in un precipizio; 2) v.intr. [in senso figurato] cadere in miseria, in disgrazia; fallire; 3) v.intr. correre verso la conclusione; 4) v.intr. {chimica} il depositarsi, in una soluzione, di una sostanza in essa disciolta; 5) v.tr. gettare in un luogo profondo; 6) v.tr. [in senso figurato] affrettare» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«Aldol Darkene Triptizol
Noan Anasclerol
Valitran Serpax Vatran
Psycoton Serenase Liserdol
Felison Flunox Control
Quilibrex e Lexotan
+ Continua la ricerca dei motivi per i quali la programmazione musicale di diverse radio porti questi cadeaux.
+ Scintille a lavoro... Che stile, che carattere, che polso!
+ La parola del giorno: Lontano: «1) agg. distante nello spazio o nel tempo; 2) agg. [avverbio di luogo] distante; 3) [preposizione impropria] ad una certa distanza da» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Comincio a credere che le sequenze di canzoni che girano in questi giorni sulle radio d'Italia siano frutto di programmazioni fatte in maniera casuale dai computer. Le scalette musicali di questo periodo non possono essere create da una mente umana. Perché, ad esempio, far ascoltare questa canzone nel momento in cui mi sveglio la mattina al posto di un banale "E' un peccato morir" di Zucchero?
+ La notizia del giorno: «Secondo singolo per la band di Federico Zampaglione estratto da “L’essenziale”, uscita ad ottobre. Il cantante dichiara “Il brano è la canzone d’amore più struggente che abbia mai scritto in vita mia, e la cosa assurda è che l’ho scritta in un momento di grande felicità sul piano degli affetti. È stata per me la conferma che le canzoni nascono come e quando vogliono“».
+ La parola del giorno: Guarire: «1) v.tr. ridare la salute a qualcuno; 2) v.intr. ricuperare la salute» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«Per guarire da te
non serviranno il tempo e le parole
servirà non illudersi
che ora posso fare anche a meno
delle nostre abitudini
di tutti quei ricordi così inutili che portano da te
Non ci saranno strade meno ripide
da percorrere
mi servirà il coraggio e l'ottimismo
per continuare a vivere
bisognerebbe forse saper perdere
e non chiedersi
Chi è a decidere
quanto ancora
dovrei aspettare un nuovo grande amore
per guarire da te
per scordarmi di te
non sono più riuscito ad essere me stesso
senza fingere
di non sentirmi solo in questo mondo
così vuoto e impassibile
senza i nostri sogni da raggiungere
Non c'è chi può decidere
quanto ancora
dovrei aspettare un nuovo grande amore
per guarire da te
Quanto ancora
dovrò aspettare per vedere il sole
e guarire da te».
+ Mamma mia che reinterpretazione di Morgan ho pescato oggi! :|
+ La parola del giorno: Impazzire: «1) v.intr. diventare pazzo, perdere la ragione; 2) v.intr. [in senso figurato] perdersi in lavori minuziosi, affaticarsi per risolvere un problema o sostenere una situazione» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ La frase del giorno: «Nell'incosciente non c'é negazione» (Morgan - "Altrove").
+ La parola del giorno: Altrove: «avv. [avverbio di luogo] in altro luogo» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Le frasi del giorno:
- «Nulla é mai come sembra» (dalla recensione di "The killer inside me").
- «Il film di Silvio Muccino é un ectoplasma, non esiste» (M0.).
Tu
che
ne dici
SIGNORE se
in questo Natale
faccio un bell’albero
dentro il mio cuore, e ci
attacco, invece dei regali,
i nomi di tutti i miei amici: gli
amici lontani e gli amici vicini, quelli
vecchi e i nuovi, quelli che vedo ogni gior-
no e quelli che vedo di rado, quelli che ricordo
sempre e quelli a volte dimenticati, quelli costanti
e quelli alterni, quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire
e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire, quelli che
conosco profondamente e quelli che conosco appena, quelli che mi
devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici ed i miei
amici importanti, i nomi di tutti quanti sono passati nella mia vita. Un albero con
radici molto profonde, perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore; un albero
dai rami molto grandi, perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già
esistenti, un albero
con un’ombra molto
gradevole affinché
la nostra amicizia,
sia un momento di riposo
durante le lotte della vita.
+ Buon Natale a tutti: vecchi amici, nuovi amici, amici ritrovati, mezzi amici, finti amici ed ex amici. A queste ultime tre categorie, però, un pò di meno... :D
+ Grazie ai tanti autori degli auguri ricevuti, grazie a Fa., L.R., F.A., S.D.R., L.B. e D.B. per la riuscita del bell'evento, grazie ad E.G. per la dedica di "New born" e l'esecuzione dei brani dei Muse con annessa "Neutron star collision" venuta meglio dell'originale (che detto da un fan dei Muse vale doppio!), e grazie anche a B.B. che ha collaborato attivamente nella organizzazione, a parte il momento in cui stava per rimandarci a casa :)
+ La parola del giorno: Aria: «s.f., 1) miscuglio di più gas, soprattutto azoto e ossigeno, che avviluppa la Terra costituendone l'atmosfera; 2) clima; 3) massa d'aria, vento; 4) [in senso figurato] espressione del volto; atteggiamento, piglio; 5) {musica} brano musicale, generalmente vocale, eseguito da un solista» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Potete dire...: a Morgan che gli faccio gli auguri di buon compleanno? :p
+ La parola del giorno: Spegnere: «v.tr., 1) far cessare di ardere; 2) [in senso figurato] smorzare, estinguere; distruggere poco a poco; 3) interrompere il funzionamento di un apparecchio o dispositivo elettrico» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Grazie a S.D.R., L.R., G.N., G.D.F. (che non é la Finanza), ed al gruppo alcoolico A.D., M.L, G.S., D.P. e L.B.. Grazie davvero, ne avevo bisogno.
+ Il pagellino di M0r94n del giorno: «Ha carattere dimostrando di saper spiegare la teoria dell'essere astemio davanti ad un gruppo di giovani alcoolisti anonimi e, soprattutto, dimostra di avere fegato da vendere quando, lungo il corso alle ore 02.30, decide di imbastire una trattativa col buon L.B. (sopradescritto). Tiene un comportamento corretto e sportivo anche quando appaiono ragazze sole e spaesate perse in un Corso Marrucino deserto. LIGIO AL DOVERE Voto 7» (D.P.).
+ La parola del giorno: Luce: «s.f., 1) radiazioni luminose che, provenendo dagli oggetti e colpendo l'occhio, producono la sensazione della vista; 2) [in senso figurato] simbolo della forza chiarificatrice dello spirito; 3) oggetto che produce, che fa luce; 4) vano, apertura» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
chiudi gli occhi se ami davvero
non ti dirò segui il sentiero
sarò, io sarò, luce nel cielo
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.
Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero.
Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
non si svela un mistero
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.
Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero».
+ Il freddo mantiene, non copre.
+ La parola del giorno: Rancòre: «s.m., sentimento di odio nascosto; risentimento, malanimo» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«Fresca era l'aria di giugno
e la notte sentiva l'estate arrivar
Tequila, Mariachi e Sangria
la fiesta invitava a bere e a ballar
lui curvo e curioso taceva
una storia d'amore cercava
guardava le donne degli altri
parlare e danzare
e quando la notte è ormai morta
gli uccelli sono soliti il giorno annunciar
le coppie abbracciate son prime
a lasciare la fiesta per andarsi ad amar
la pista ormai vuota restava
lui stanco e sudato aspettava
lei per scherzo girò la sua gonna
e si mise a danzar
lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capir
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più
e dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì
piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò
poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocava
lei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar
e un giorno al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio e trovava
soltanto la rabbia e il silenzio di sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar
il treno è un lampo infuocato
se si guarda impazziti il convoglio venir
un momento, un pensiero affannato
e la vita è rapita senza altro soffrir
la poteron riconoscere soltanto
dagli anelli bagnati dal suo pianto
il pianto di quell'ultimo suo amore
dovuto abbandonar
lui non disse una sola parola
no, non dalla sua gola un sospiro fuggì
i gendarmi son bruschi nei modi
se da questi episodi non han da ricavar
così resto solo a ricordare
il liquore pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor
quando dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
a lui restò solo il rancore
per quel breve suo amore
che mai dimenticò».
+ Il mondo non é né Facebook, né Messenger.
+ La parola del giorno: Indizio: «s.m., segno, circostanza, cosa astratta o concreta da cui si possa argomentare con fondamento che qualcosa avverrà o è avvenuto» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ Il testo del giorno:
«This means nothing to me
'Cause you are nothing to me
And it means nothing to me
That you blew this away
'Cause you could have been number one
If you only found the time
And you could have ruled the whole world
If you had the chance
You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away
You're still nothing to me
And this is nothing to me
And you don't know what you've done
But I'll give you a clue
You could have been number one
If you only had the chance
And you could have ruled the whole world
If you had the time
You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away
You could have been number one
And you could have ruled the whole world
And we could have had so much fun
But you blew it away».
+ La parola del giorno: Nostalgìa: «s.f., desiderio vivissimo della patria, di persone (di musica - ndM) e di cose lontane» (fonte: Dizionario-Italiano).
+ C'erano una volta, in un paese lontano lontano, tanti automobilisti e camionisti che decisero di prendere la A14 per spostarsi con il loro mezzi... L'inizio sembra bello, ma il corpo della storia é stato fortemente traumatico. Ore 8:10, tutto sembra filare liscio dal casello Chieti fino a quello Francavilla al Mare (Chieti). Poco prima dell'uscita Ortona (Chieti) cominciano i rallentamenti, sembrano comprensibili viste le condizioni climatiche avverse in corso (nevicata serale, gelata notturna, abbondante nevicata mattutina in corso). Il dubbio di uscire dall'autostrada o no mi passa per la mente, ma vedendo entrare i mezzi arancioni dell'Anas mi convinco che forse conviene rimanere. Altri due-tre chilometri percorsi a 20 km/h, dopodiché inizia il dramma: blocco totale del traffico in direzione sud. Non mi era mai capitato di vedere una cosa simile dal vivo, ovvero centinaia e centinaia di mezzi fermi con i relativi passeggeri che non sanno cosa fare. Il problema più grande però non era lo stare fermi, bensì il capire cosa ci stesse succedendo intorno con la neve battente che copriva rapidamente tutto ciò che incontrava. Complessivamente sono rimasto 3 ore e mezza fermo sempre nello stesso posto, dopo aver conosciuto tutti gli autisti circostanti e qualche autista spericolato che avrebbe voluto superare tutti sulla corsia dei soccorsi (corsa durata circa 50 metri, poi i fenomeni hanno abbassato la cresta fermi dietro ad un camion). Personalmente mi é andata molto bene per essermi trovato vicino ad un punto di fuga attraverso il quale sono potuto scappare via con l'autorizzazione degli addetti alla pulizia stradale, ma chi é rimasto lì per tutta la durata dei problemi autostradali é tornato a casa per ora di cena... :|
+ Nel corso della gelida mattinata trascorsa chiuso dentro l'auto, tra una maledizione e l'altra lanciata verso V.F., pensavo che forse la Autostrade per l'Italia S.p.A. in casi come questi si mettesse la mano sulla coscienza e non facesse pagare il pedaggio ai malcapitati viaggiatori "reclusi" tra due bordi di guard-rail. Giunto al casello, stanco ed altamente nervoso, anziché un sorriso ed una pacca sulla spalla per la fine dell'incubo bianco mi sento chiedere dei soldi da un casellante imbarazzato. Cioé, dopo aver subìto i danni dovuti dalla mancata giornata lavorativa, tempo perso, rischio di salute per il freddo preso, tu Austostrade per l'Italia S.p.A. hai il coraggio di tendermi la pargoletta mano per chiedermi il pagamento del pedaggio?!? E allora da quel momento in poi le maledizioni in corso di invio sono state equamente redistribuite tra V.F. ed Autostrade per l'Italia S.p.A., giusto per non fare dei torti a nessuno. D'altronde coi pedaggi richiesti oggi a tutti coloro i quali sono rimasti incastrati in autostrada i responsabili dei disagi potranno comprarsi un sacco di medicine per curare i loro prossimi mali...
+ A mente fredda (che bel modo di dire proprio oggi!) comunque penso che nella lista dei responsabili dei disagi del giorno bisogna inserire anche coloro i quali hanno causato l'incidente che ha bloccato la A14 ed tanti automobilisti e camionisti che si sono fermati in mezzo alle strade, perché sprovvisti di pneumatici termici o catene da neve... Sì, anche a voi maledetti distratti le mie maledizioni porteranno mali e disgrazie... :p
